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venerdì 2 settembre 2011

QUANTISTICAMENTE PARLANDO

                   


                           QUANTI.........STICAMENTE  .... PARLANDO 

La formula einsteniana E=MC2  elaborata agli inizi del secolo XX° rivoluziona ed inaugura la stagione della Fisica moderna , che manda definitivamente in  soffitta  la fisica meccanicistica newtoniana e le nozioni ad essa correlate.

Detta formula apre una “ finestra “ nuova sulla concezione della materia , dell’universo , dello spazio e del tempo  ; infatti la scoperta dell’atomo , delle molecole , poi del mondo subatomico  , ha condotto la ricerca ai confini della materia stessa , tanto che si è cominciato ad ipotizzare ed a parlare , dopo la scoperta dei “ buchi neri “ , anche di anti-materia , certo si è che di fatto non è più possibile parlare di “materia “ nella accezione newtonana , cioè di uno stato permanentemente solido ed immutabile , anzi da questo punto di vista , parafrasando Nietzche , anche la “materia “ è.... morta , almeno il concetto di come è stata ritenuta e creduta finora ; infatti ritornando alla nota formula einsteniana si può dire che tutto è “ energia luminosa solidificata “ a differenti stati vibrazionali  e dopotutto la stessa Bibbia nel libro del Genesi riguardantela Creazione , non ci ricorda forse che la prima parola pronunciata dal Signore riguarda proprio la “luce “ ? < FIAT LUX > pronuncia il Verbo Divino , < Sia la Luce > .......e < la luce  fu , e fu sera e fu mattino , il primo giorno > e la luce “ permeò “ poi ogni cosa creata  !

 Insomma in un sasso , in un muro , in un animale , in un  organismo umano, in una montagna , sebbene  “immobili “ davanti all sguardo , c’è attività cellulare , atomica , molecolare continua determinata dal “collassamento “ di onde luminose in  “ particelle “ dotate di massa  (fotoni, bosoni , tachioni,...ecc....ecc) , le “onde “ diventano “ visibili “ nel momento che collassano in “ particelle “ e queste ultime nuovamente in onde attraverso “ salti quantici “ di energia ; infatti potenti accelleratori di energia - famoso quello di Ginevra - cercano di studiare i comportamenti di queste particelle , insomma guardando la materia con potentissimi microscopi , vedremmo una fitta “ nebiolina “ in cui si susseguono , come in un fantasmagorico gioco pirotecnico , i lampi dei fotoni che costituiscono il tessuto connettivo della materia , percepita come tale nello spazio e nel tempo con un “ continuum “ fornito dal cervello umano , anch’esso energia luminosa solidificata e soggetta  alle stesse leggi di comportamento , insomma “quiete “ e “ movimento “ vivono a stretto contatto di gomito a conferma di quanto affermato dal detto di Gesù riportato nel Vangelo gnostico di Tommaso e cioè : < Dio è movimento e quiete >, concetto peraltro contenuto snche all’interno di altri sistemi religiosi e filosofici , come buddismo , taoismo , ecc....ecc......




Intorno a questi studi si sono  avvicendati  fisici famosi , a partire da Einstein , altri del calibro del finlandese Niel Bhor , premio Nobel , Heisenberg , Pauli , ecc...ecc , e taluni di loro sono giunti fino ad ipotizzare la possibilità di una comunicazione “ informativa “ anche a grandi distanze di queste “ particelle “ , nonchè della possibilità di una “ influenza “ tra coscienza dell’osservante e la particella osservata .

Numerosi esperimenti hanno dimostrato che se una particella è divisa in due ed una di queste due metàviene costretta a modificare la sua condizione o a ruotare, l’altra  ruota automaticamente  allo stesso modo anche se si trova anotevole distanza , famoso idetto che : < Un battito d’ali di farfalla a Tokyo , diventa un terremoto a New York > !

Si può influenzare la materia con il “ pensiero cosciente “ ? Cosa c’è al di là della materia , al di là di quel pulviscolo subatomico , dei quark , dei quanti , dei fotoni ?
Lo scienziato  si deve attenere , per sua natura , nell’ambito del “ fisico “ , non essendo stati ancora fabbricati strumenti “ mèta-fisici “ , capaci cioè di andare al di là del fisico,  d’altra parte la scienza razionalistica e meccanicistica newtoniana , alla luce delle recenti scoperte , ha fatto il suo tempo e allora , che  fare ?

Dopotutto nell’al di là del fisico , si sono avventurati solo i filosofi , i mistici, le religioni in genere , ma , come è notorio , i rapporti tra scienza e religione non sono stati mai facili , anzi qualche volta , vedi Galileo , anche “ tesi “.
A parte la biologia , la nuova fisica cominciò a influenzare molte altre discipline , soprattutto la psicologia e la sociologia , che hanno modificato in maniera notevole la nostra concezione dell’universo esteriore in cui viviamo ; infatti non possiamo più pensare a noi stessi come individui viventi in un semplice mondo di roba materiale e solida . Se ci siamo “risvegliati “ , sappiamo che tutto ciò che ci circonda è un misterioso modello di “ energia vibrante “ , la materia di cui è composta è la “ luce “ e che include anche noi stessi !

Alla luce di ciò , iniziano a profilarsi dei paralleli tra la nuova fisica e la descrizione della realtà offerta dai filosofi orientali dell’Induismo , del buddismo e del taoismo ; infatti questa scienza descrive il mondo della forma e della materia come un “ campo quantico “ di energia , che comprende ogni cosa . Sotto la superficie delle cose del mondo , non esistono elementi costitutivi di base della natura , ma solo una “ rete “ interconnettiva di relazioni energetiche .

Le principali filosofie religiose dell’oriente mantengono essenzialmentela stessa visione , ma invece di giungere a tale conclusione attraverso una sperimentazione oggettiva , ci sono arrivate dopo secoli di attenta analisi interiore , secondo cui l’universo su cui si posa il nostro sguardo è essenzialmente invisibile , costituito da una vita o forza spirituale , perchè è solo così che possiamo sperimentarlo .

Questa nuova prospettiva portò alla riscoperta del lavoro di C.G. jung ( 1912 ca ) con particolare riguardo al suo “ principio della sincronicità “ , in virtù del quale la progressiva realizzazione del nostro potenziale interiore , comporta variazioni “ sincroniche “ di fatti e persone nel nostro mondo “ esteriore “ .

In questo viaggio veniamo aiutati da sentieri ben definiti all’interno del nostro cervello , che Jung chiamò “ Archetipi “ , sorta di neuroni mitologici.

Quando cresciamo dal punto di vista psicologico  , diventiamo consapevoli di questi archetipi  e li attiviamo progredendo verso la realizzazione del nostro “ sè “ , che si sviluppa creando una “ nicchia” nel mondo conosciuto durante l’infanzia , attraverso il raggiungimento di un certo livello culturale , la capacità di formulare una valutazione economica e di guadagnarsi da vivere , aumentiamo il potere del nostro ego e della nostra volontà , fase caratterizzata inizialmente da eccessivo narcisismo e gonfiamento dell’ego ( egotismo ) , che una volta elaborati ed abbandonati attraverso un percorso iniziatico , permettono l’accesso alla realizzazione del “ Sè “ trascendentale e alla sperimentazione del “ destino sincronico “, evento quest’ultimo che riporta in primo piano la “ interazione “ tra coscienza , volontà (= Icchà)  e materia ( =mater) , alla luce delle scoperte della fisica quantistica e della “ teconologia interiore “ messa a punto nel corso tempo , dalla esperienza millenaria dei filosofi , dei saggi , dei mistici, di oriente ed occidente .

Il teologo e mistico domenicano S. Tommaso d’Aquino ( 1200 ca ) era solito dire : < Gratiam supponit Naturam > , cioè : < Lo Spirito (=purusha) suppone la Materia ( =prakriti)  > , a voler significare che se lo Spirito ( invisibile ) non ha il supporto della Materia ( visibile ) , esso non può manifestarsi e quindi operare , allo stesso modo del Samkya orientale , per cui se Prakriti ( Natura ) , non interagisce con Purusha ( Spirito ) , non si ha Mahat ( manifestazione ) .




Platone  parla di un “ mondo delle Idee “ ( invisibile ) , di cui il “ mondo fisico “ è un riflesso visibile ; la fisica quantistica giunge ai confini di Prakriti , del fenomeno , al di là non può più andare , essendo il Purusha , il noumeno , terreno dei mistici e dei filosofi , quindi si può affermare l’esistenza di un Regno Fisico , visibile , di un Regno Quantico , visibile  però solo con sofisticati apparecchi scientifici , mentre al di là , si può solo ipotizzare l’esistenza di una Mente Divina , di un Campo Virtuale , di un oceano di Pura Potenzialità ...ecc...ecc... in relazione con il mondo visibile attraverso il pensiero e la volontà dell’individuo . 


Interessanti sperimenti scientifici hanno dimostrata una stretta interdipendenzatra materia e pensiero , si pensi soltanto all’effetto placebo , studiato in medicina ; alle sensazioni di calore , di freddo , di dolore , di piacere , indotte attraverso l’ipnosi , senza che sia apparente alcuna causa effettiva ; tutta una branca della medicina , la psicosomatica, che studia le patologie  somatizzate a causa di pensieri negativi come nel caso della depressione , del panico , dell’ansia , ecc...ecc.....

Del resto lo stesso pensiero magico , elaborato in tante civiltà e  culture del passato ,  ha sempre  ritenuto esservi una stretta correlazione tra pensiero , coscienza , e materia ; infatti tutta la Magia delle “ Forme Pensiero “ si basa proprio su questa consapevolezza dell’atto volitivo , come mezzo di realizzazione e capace di creare effetti anche a notevole distanza  di spazio e di tempo .

Gesù in un passo del Vangelo , rivolgendosi ai suoi discepoli redarguendoli per la loro poca fede , ebbe a dire : < Basta che la vostra fede sia come un granello di senape e potrete dire a questa montagna di spostarsi e questa si sposterà > e guarì il < figlio del centurione > a distanza !

Non ci troviamo  qui di fronte ad un fenomeno “ quantico “ ?

Ed ancora sempre il Signore non dice in un altro passo che : < qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome , ve la concederà > ?
E se il Padre corrispondesse proprio al Campo Virtuale della Pura Potenzialità o Mente Divina , attivato dalla volontà della richiesta ?
La stessa “ transustanziazione eucaristica “ del pane e del vino nel corpo e sangue di Gesù , non potrebbe presentarsi anch’essa in virtù dell’attenzione e dell’intenzione come un “ miracolo “ quantico ?
E così anche lo stesso miracolo dei pani e dei pesci ?

Lo studio sugli effetti della meditazione e della preghiera , ha portato a verificare riflessi positivi sul soma con processi di guarigione e di ripresa più veloci rispetto a quelli condotti senza l’ausilio di tale “ tecnologia interiore “ , per non parlare poi delle guarigioni “ miracolose “ , che si pongono fuori da qualsiasi contesto di valutazione scientifica , perchè ritenute impossibili proprio dalla scienza ufficiale .

Jung ha seguito con particolare attenzione lo studio degli archetipi , in quanto aveva constatato che in occasione di attivazione di un archetipo , ad esempio ,  quello dell’Eroe , scaturiscono dalla coscienza , resa consapevole , le energie finora sopite nell”oceano della pura potenzialità “ e che una volta attivate e rese operative dalla coscienza , rendono l’individuo capace di imprese titaniche .

Lo sapevano bene anche gli antichi popoli del passato come gli Atzechi , Inca , Indiani del Nord America o gli Africani  , che  “ attivando “ le qualità magiche dell’animale “ totemico “ , archetipo del gruppo tribale , si scatenavano “ energie magiche “ , che donavano al corpo “ nuova consapevolezza “ e quindi energia ; esattamente come lo Yoghi , che attraverso le posture corporee delle Asana , incarna le energie e la pschicità della natura , correlata al corpo attraverso quelle “ forme sacre “, trasformando così il proprio corpo in un “ tempio “ , che si differenzia da una chiesa , in quanto “ area “ circoscritta di una manifestazione sacra dell’energia divina , quindi il corpo è equivalente ad un “ campo energetico“  .

Ed è proprio sulla base di queste considerazioni , che qualche scienziato si è spinto più in là , ipotizzando l’ipotesi dell’esistenza di un Mondo Virtuale ( quello platonico delle Idee ? ) , al di là di quello Quantico e Fisico;  quanto l’uomo immagina e progetta in quel Mondo , collassa nel mondo Quantico e si realizza nel Mondo Fisico , rendendo di fatto l’uomo biblico co-creatore e cooperatore insieme a Dio ; infatti leggiamo nel libro della Genesi che l’uomo è invitato da Dio a dare un nome a cose ed animali, cioè lo investe attraverso l’uso della “parola “ ( = dare un nome ) a creare una “ realtà “ visibile , chiamandola alla vita da un mondo “ altro “ invisibile , potenziale e quindi virtuale . 


Si tenga presente che la parola “ tenebre “ , che traduce l’ebraico “ tav “ , non significa “ oscurità “ paurosa , ma “ potenzialità “ di ciò che ancora non è messo in “ atto “ , cioè “ virtualità” ; prendere consapevolezza di questo processo significa per l’uomo di “ responsabilizzarsi “ nell’utilizo della sua volontà creativa e nel contempo creare le premesse della realizzazione del “ Sincrodestino “ , cioè non più “ schiavo “ del  “ fato “ , ma creatore e realizzatore cosciente del proprio destino , perchè , la storia lo dimostra , che quanto l’uomo ha pensato e desiderato , nel bene e nel male , nel corso dei secoli , alla fine lo ha realizzato , con ciò confermando le supposizioni degli scienziati , e la certezza dei mistici , della relazione tra pensiero , volontà e materia  .


Yogacharya Eknathananda

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