Quella nazione che oggi chiamiamo semplicemente India al singolare un tempo veniva chiamata invece al plurale con l'appellativo meglio noto di :
LE INDIE
nome forgiato dalla perfida Albione ( Inglesi ) titolari di quella " Compagnia delle Indie " che depauperava di materie prime i paesi poveri e sottomessi arricchendo le proprie tasche . L'Inghilterra con le sue regine , le sue corti, i suoi Lord , le sue banche di allora come di oggi, ha vissuto sempre sulle spalle delle colonie .
Con un genocidio operato per mezzo dei suoi confratelli d'oltreoceano , gli Americani, che hanno fatto fuori invece gli indiani del Nord America , falciati a colpi di Winchester del generale Custer e poi a colpi di bottiglie di wishy .
Furono chiamate inizialmente Indie perchè quel grande territorio era composto di tante regioni ed etnie difficili da configurare come un solo popolo.
Passando allo Yoga , disciplina che nasce all'interno di quelle culture variegate e differenti , si potrebbe dire che sarebbe più giusto sostituire all'articolo determinativo "lo" , il termine sempre determinativo "gli" , cioè :
GLI YOGA
Infatti il termine YOGA è generico se solo si pensa che al suo interno contiene numerose e differenti tipologie di yoga come p.e. : Hatha Yoga ; Raja Yoga ; Karma Yoga ; Krija Yoga ; Mantra Yoga ; Jinana Yoga ; Jungiana Yoga ; Laya Yoga ; Tantra Yoga ; Bhakti Yoga ; Lila Yoga ; Yoga Nidra .... ecc...ecc....
Come si arguisce sono veramente tante le diramazioni di questa disciplina e potremmo dunque affermare che lo YOGA è UNO , un albero da cui si dipartono tanti rami con differenti nomi ma sempre collegati all'UNO iniziale lo Yoga appunto .
Ma guardiamole più da vicino queste "vie" (marga) che apparentemente sembrano "slegate" tra loro ma che in effetti si propongono semplicemente di condurre il "praticante" ( saddaka ) , colui che percorre il "darshan" (sentiero) verso la mèta , ovvero la "Moksha" ( liberazione dalla morsa dell'ego empirico o piccolo se ) per raggiungere la stazione finale , il "samadhi" , unione con il Vero Se trascendentale o
IO SONO
Intraprendere una "via" (yoga) piuttosto che un'altra non è cosa di poco conto ; infatti all'inizio è auspicabile l'incontro con un buon direttore spirituale , o un guru che dotato di "viveka" (discernimento spirituale) , sappia indirizzare il discepolo verso il tipo di Yoga migliore per lui tenendo presente le sue caratteristiche psico/fisiche"spirituali .
Infatti considerando che il nostro " io personale" , la realtà psico-fisica che si è costituita in "personalità" attraverso il percorso esistenziale dell'educazione genitoriale, scolastica , sociale , ecc..ecc... si compone di quattro "energie" fondamentali così distribuite :
- Corporea con le sue necessità materiali
- Libidinale con i suoi desideri
- Emozionale con i suoi sentimenti
- Mentale con le sue idee
possiamo dedurre che queste quattro energie per qualità e intensità variano da individuo a individuo e quindi è necessaria una "alchimia" ben calibrata per equilibrarle .
Nell'immagine che vediamo è raffigurato il cavaliere Arjiuna (virat) sul "carro" (corpo) trainato da quattro destrieri bianchi che simboleggiano appunto le quattro energie di cui sopra . Va da se che se qualcuna di questi cavalli tira più forte degli altri da una parte mentre quelli tirano dalla parte opposta , il carro (corpo) viene strattonato , subisce stress, sbanda con il rischio finale di uscire "fuori strada" ( leggi fuori darshan = sentiero spirituale ) con le conseguenze che possiamo facilmente immaginare : distruzione del corpo , o della mente .
L'io personale non è in grado di controllare queste quattro energie il quanto il suo sistema "individualizzato" lo porta facilmente ad identificarsi con una di esse piuttosto che con un'altra ; ragion per cui un "corporeo" privilegerà di più gli aspetti materiali , economici , politici , delle situazioni in genere ; un "libidinale" sarà facilmente preda di emozioni trasgressive e sempre più accese e sensuali ; un "emozionale" sarà portato a sviluppare sentimenti eccessivi che lo faranno passare facilmente dall'ebbrezza alla ubriachezza ; un " mentale " facilmente preda dei suoi pensieri intellettuali sconfinerà facilmente nel disprezzo del corpo , nell'aridità del cuore , nel raffreddamento di una sessualità aggressiva e maschile .
Decisamente la "doma" di questi quattro cavalli non è alla portata dell'io personale e può avvenire solo con la comparsa dell'
IO SUPERIORE
l'anima (psichè dei Greci) , che fa da mediatrice tra l'io personale e lo Spirito , l'IO ESSENZIALE , che apre la porta sull'inconscio dove è nascosto "nei cieli interiori" ( chakra ) il " Dio interiore " , realtà ultima ,terrifica , totemica , noumenica davanti alla quale non ci si può presentare se non debitamente preparati e purificati , come il Gran Sacerdote (Khoen) che solo una volta all'anno e solo lui , poteva passare dal tabernacolo nel " Santo dei Santi" (Sancta Sanctorum ) che simboleggia visivamente il "santuario interiore" dell'uomo/donna . In quel santuario come ben dimostra C.G. Jung , si apre il "pantheon degli archetipi" divini .
Ogni Yoga dunque è una "via" (saddhana) verso questa mèta e allora per un "corporeo" o un "libidinale" sarà più consigliabile uno Yoga fisico ( Hatha Yoga ) per controllare la fisicità unitamente alla sensualità e dopo un certo periodo di apprendistato , passare al Karma Yoga , servizio verso gli altri in cui la sensualità si trasforma in "generosità" e dono verso il prossimo ; il contatto con santuario interiore sarà favorito dal Kriya Yoga, azione rituale , sacerdotale , le Kriya trasformano l'idea di corpo fisico in tempio vero e proprio , a questo punto il "saddhaka" fa esperienza del Bhakti Yoga , lo Yoga devozionale verso il proprio Dio interiore .
san tommaso |
< Contemplata aliis tradere > <Bisogna trasmettere agli altri le cose contemplate>
L'unione e l'armonizzazione di tutte queste Yoga permette l'accesso a una condizione divina , creativa , come dice Sant'Ignazio di Loyola si fa l'esperienza del "MAGIS" , lo stato "magico , lo stato "creativo" del mago , in quanto una volta in "asse" con la "volontà divina"
< FIAT VOLUNTAS TUA >
si diventa "co-creatori" e dla momento che come dice Yeshuà : < il Padre mio è sempre all'opera > così avviene per chi si assembla all'opera divina , questo è il grande miracolo :
DIVENTARE CO-CREATORI
Allora la parola diventa la PAROLA , l'OM si trasforma in suoni mantrici , la parola acquisisce potenza ; il Mantra Yoga diventa canto di LODE , di ADORAZIONE , di AMORE , e l'AMORE crea, perchè è nella sua natura creare .
La Grazia si effonde , porta il Magis nell'anima e questa si trasfonde nel corpo , luogo , tempio , tabernacolo privilegiato di ogni ierofania (manifestazione divina - epifania ) !
Allora nascono i poemi sacri , i salmi , le preghiere, opere come il francescano " Cantico dei Cantici " sublime esempio di irraggiungibile Bhakti Yoga ; o lo stupendo biblico " Cantico dei Cantici " .
Si gli Yoga sono tanti come un tempo le Indie , ma la mèta è uguale per tutti !
Ekanathananda