Però questa operazione mal-condotta finì per produrre "veleno" , il " kalakuta " , che avrebbe avvelenato tutti , Dei compresi , se non fosse intervenuto provvidamente Shiva che ingoiò tutto il veleno in un sorso . Un bel racconto dunque che ricorda un pò quelle fiabe che finiscono con il famoso < e vissero tutti felici e contenti> che accompagnava le palpebre dei nostri occhi di bambini verso il sonno ristorante della notte .
In
questo contesto va da se che il corpo è il campo di battaglia (Kurushestra) di
questo scontro/incontro tra angeli e demoni , tra le nostre parti/luce e le
nostre parti/ombra . Shiva in questo ambito diventa quindi il protagonista
della risoluzione di questo psicodramma venefico ; infatti egli rappresenta il
"ris-veglio" del " Dio interiore " , l'attivazione della
parte divina , la sola capace di "immunizzare" il nostro corpo , un
vero antidoto è dunque conservato nella nostra piccola farmacia interiore
, ma che per il più rimane inutilizzato , intrappolato , blindato , piombato ,
nel nostro "corpo di dolore" ( vedi mio blog sull'argomento) .
L'eliminazione di questo "veleno" (egoico) permette di raggiungere il
"CORPO DI AUTENTICITA' "
"CORPO DI AUTENTICITA' "
Tutte
le pratiche iniziatiche , sottili , come lo Yoga , le danze sciamaniche , i
mantra , i riti sacri correttamente effettuati hanno come meta il
raggiungimento di questo " CORPO " , che a tutti gli effetti può
essere assimilato ad una "Risurrezione" , un " passaggio "
( pasquale ) da un corpo "addormentato" a un " corpo
ris-vegliato".Lo
Yogin che si prepara alla meditazione con il pranayama e le asana , sta
compiendo in effetti una danza sciamanica di risveglio energetico ; infatti
passa da una asana (forma/rupa) ad un'altra rappresentando così una metamorfosi
non solo fisica ma anche pschica e spirituale , risvegliando ora l'energia
della Tigre ( viagrasana) ; ora quella del Leone (simbhasana) ; ora quella
dell'Aquila ( garudasana) ; ora quella della Scimmia ( hanumasana)
...ecc..ecc...; queste energie così risvegliate salgono in superficie , sulla
pelle , e si manifestano utilizzando il prana accumulato nella concentrazione e
procurando quindi una trasformazione del corpo "plumbeo" di dolore
rivestito di maschere egoiche , in un corpo "cristallino" di
autenticità , espressione sacra del Vero Se cristico .
Molto importante in
questo lavoro di "raffinazione" è l'affiancamento di tecniche di
"visualizzazione" creativa . Creare immagini "forti" , come
fiumi irruenti carichi di energia , di rapide , oppure onde di oceani che si
sollevano , o il volo alto di Condor, Aquile , o fonti cristalline che
zampillano combinandosi con il canto degli uccelli in una cornice di campi
dorati e carezzati da vivificanti venti primaverili . Immagini che si esprimono
nel movimento delle nostre asana che così prendono vita come la statua
femminile di Pigmalione , il re che si innamorò perdutamente della statua che
aveva scolpito al punto tale di farla vivere , muovere , davanti a se ,
innamorata del suo re creatore , come la materia (prakriti) è innamorata del
suo creatore (purusha) .
Un
corpo "vivo" è ben altra cosa che un corpo "addormentato"!
I
veleni si trasformano in virtù , le pietre grezze in pietre luminescenti ,
quarzi , ametiste , smeraldi , diamanti , ecc...ecc...; l'aggressività della
tigre e del leone si trasforma in "coraggio" ; la rapacità
dell'Aquila in generosità sacrificale ; la pesantezza in leggerezza e agilità
della scimmia (hanuman);ecc...ecc.....: tutto questo significa incontrare e
danzare con gli archetipi ( vedi mio blog su tale argomento) con le loro
energie sopite magari nel nostro "lato ombra" pronte a manifestarsi
come veleno ; p.es. "Bujangasana" (cobra) suggerito dal nostro
"lato ombra" non purificato porta in superficie una energia velenosa
e niente affatto illuminante .
Questo è il "lavoro iniziatico" ,
una "transustanziazione" dei nostri veleni in virtù , opera che deve
nascere dal nostro "centro divino" , dal nostro "asse"
cosmico ri-trovato (Merudanda) , Vero Se al centro del nostro
"pranayama" , soffio divino , che anima le nostre asana con il
"tapas" (calore mistico) e con la nostra devozione ( bhakti) ad
Ishvara ( Dio interiore ) che si è ri-svegliato in noi !
Yogacharya Ekanathananda