(Tentazioni di San Francesco -1629- Aut. Simon Vouet - Chiesa S. Lorenzo in Lucina - Roma)
Un dipinto audace destinato a figurare in una chiesa e in piena Riforma Cattolica (1629) per rappresentare le "Tentazioni di San Francesco" da lui subite durante il suo viaggio in Terra Santa . In una sordida camera di albergo una pristituta discinta e lussuriosa colta nell'atto di proporsi a lui che per tutta risposta si sdraia sui carboni accesi , come un anticipo dei moderni "fire walking" (camminate sul fuoco a piedi nudi), in una sorta di seduta omeopatica, curare il fuoco (del corpo ) con il fuoco dei carboni . La storia ci racconta che la prostituta indicata da Francesco con il dito della mano percorso da vacui ricordi michelangioleschi dell'Adamo della Cappella Sistina , rimasta esterrefatta da quella scena si sia poi convertita e divenuta fedele seguace del santo .
Trovo questo dipinto una sublime lezione di Pranayama ; infatti il controllo del Prana (fuoco) e' alla base della disciplina spirituale dello Yoga , come di tutte le altre vie (sadhana) spirituali , in cui non dominare e controllare il Prana della Kundalini che si "accende" (rappresentato nel dipinto dalla prosituta) puo' avviare l'aspirante spirituale verso i sentieri della perdizione, della follia, e da ultimo della morte . Con il fuoco e' meglio non scherzare e Francesco ben lo sapeva dimostrandosi un abile "Fabro" alkimista in grado di "lavorare il metallo" (corpo) senza "bruciarsi"...Kundalini nella sua versione "Durga" non perdona , ma dominata porge tutti i suoi doni , come la Regina di Saba a Salomone !
Eknathananda
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