Palazzi , castelli , case , ville , risulterebbero costruzioni totalmente inutili se non fossero distribuite dentro di essi i "passaggi" necessari per entrare , uscire e trasferirsi ad un ambiente ad un ' altro cioè le :
PORTE !
L'entrare e l'uscire nel contesto del linguaggio iniziatico indicano uno "stato coscenziale" ben preciso ; ovvero lo stato di colui/colei che dal mondo delle "forme grossolane" (kamarupa) è in grado di passare a quello delle "forme sottili" (svarupa) , passando appunto attraverso la "porta" iniziatico ( vedi mio blog sulla "Porta Magica" di Pza Vittorio a Roma ).
Normalmente tale porta viene raffigurata con "due colonne" ai lati , che gli Yogin chiamano Ida e Pingala , rispettivamente canale della Luna (ida) e canale del Sole (pingala) . Le stesse colonne sono chiamate dai massoni Joaquin e Boaz , ma il contenuto significante rimane lo stesso di tutte le tradizioni , "via lunare e via solare" ; "via umida e via secca" ; "via del latte e via del vino" ; "via del mistico e via del mago"; ecc...ecc...
Quindi tutte "vie" (marga) , tutte strade (darshan) dirette verso una porta di accesso a uno stato "superiore" .
Forse poche città al mondo possono vantare come Roma tante porte di accesso con i nome più diversi : Porta san Giovanni ; Porta Pinciana ; Porta Furba ; Porta San Sebastiano ; Porta Latina ; Porta Petronia ; Porta Pia ; Porta Flaminia ; Porta Angelica ; ecc...ecc...già proprio tante porte . Anche il corpo ha le sue "porte" , nove per l'esattezza ; due occhi , due orecchie , due narici , la bocca , e i due organi escretori .
A dimostrazione del fatto che le porte sono necessarie sia per far entrare , sia per fare uscire .
Ma in una direzione più ampia e allargata del loro significato puramente fisico , le porte nell'ambito della conoscenza iniziatica ( Jinana Yoga ) possono essere indicate modernamente con il titolo di
" STARGATE "
Un " PORTALE " verso le stelle , "dal mondo delle cose " visibili ( visibilia ) al mondo delle cose "invisibili" (invisibila), un passaggio che è favorito dall'uso corretto della meditazione unito all'uso altrettanto corretto della "visualizzazione creativa" che porta l'adepto al contatto con gli "archetipi" divini , che mediano tra gli umini/donne e gli Dei .
Gli archetipi ( vedi mio blog sul tema ) sono la traccia , il residuato degli Dei , ri-attualizzandoli attraverso il rito l'adepto fa ri-vivere le loro energie nella sua psiche e nel suo corpo .
Abbiamo parlato sopra di nove porte corporee , grossolane, ma lo Yoga e non solo lo Yoga , sebbene tutta la tradizione iniziatica , ci insegna che esistono , distribuite lungo "sushumna" , l'obelisco interiore , la colonna vertebrale a livello grossolano , "sette porte sottili" , meglio note come "chakra" , questi "magneti" sono veri e propri
"STARGATE"
Portali Divini attraverso i quali avviene un passaggio energetico di "entrata" nella parte posteriore ( dorsale) e un passaggio energetico di "uscita" sulla parte anteriore (toracica). Ad ogni passaggio è correlato uno stato di coscienza cristico dello
IO SONO
che ricorre nelle qualifiche che Yeshuà da di se e cioè :
< IO SONO LA VITE E VOI I TRALCI >
stato coscienziale collocato nel muladhara chakra , e dal momento che "mula" in sanscrito significa radici , le radici della "vite" affondano e si abbarbicano nell'elemento "terra" da cui traggono la linfa , i minerali , necessari alla vita della pianta . Così Egli , Vero Se divino , Cristo , permette al nostro corpo di radicarsi nella Sua anima , di mettere radici in Lui , solo così la nostra natura umana può "entrare" in un processo di "divinizzazione" .
< IO SONO L'ACQUA DI VITA ETERNA >
stato che si colloca nello "svadisthana chakra" , centro dell'elemento acqua (apas),
centro del nostro "corpo emozionale" , delle passioni , degli istinti , che se non regolati dall'acqua sapienziale della rugiada divina , finiscono nel turbinio vorticoso di vite sensuali sempre assetate di piaceri che producono arsura spirituale e "vritti" a non finire !
< IO SONO IL SALE DELLA TERRA >
stato che si colloca nel manipura-chakra , centro del fuoco ; infatti tale elemento minerale , il "sale" , contiene il "fuoco" in quanto derivato dall'evaporazione dell'acqua salata marina surriscaldata dal "fuoco" dei raggi solari . Questo fuoco trattenuto da al sale proprietà purificanti e conservative ; infatti lo si usa per medicare , purificare , o conservare cibi e in cucina per esaltare il "gusto" dei cibi . Nel manipura chakra si esprime l'energia relazionale dei rapporti sociali . Un tale centro , senza il fuoco , rende insipidi i rapporti , vuoti , senza energia , senza entusiasmo .
< IO SONO LA VITA >
stato che si colloca nello anahata chakra , centro del cuore , legato all'elemento aria . In questo stato si sviluppa la vita dei sentimenti , la compassione , l'Amore . Già l'AMORE , se questo centro è chiuso , freddo , schiavo di Faraone/Ego , incapace di amare . la vita , la vera vita cristica è assente , e quando questa è assente l'uomo/donna sperimenta solo pallidi riflessi infarciti di egoici desideri di possesso e manipolazione , la VITA è di la da venire e pertanto tutte le relazioni sentimentali con un centro così chiuso saranno di natura egoica ed esposte a temperie di ogni sorta. manca in esse l'anima ( dal greco anemon = soffio divino ).
< IO SONO IL BUON PASTORE >
< LE PECORE RICONOSCONO LA SUA "VOCE" >
stato che si colloca nel vishuddi chakra , centro della gola legato all'elemento etere , l'elemento più sottile che calibra ed equilibra tutti chakra . La "VOCE" appartiene all'uomo/donna "verbificati" , cioè divenuti "dimora di Dio" e in quanto tali capaci di "ri-conoscere" la voce divina quando parla , come la Maddalena scoraggiata davanti al sepolcro vuoto della mattina di Pasqua , ri-conosce il suo maestro quando questi la chiama <Maria> ed ella subitaneamente ri-volgendosi a Lui lo apostrofa con quel sublime < Rabbunì > < Maestro mio >. Quando è cristificato questo centro ci apre la porta dei mantra , dei salmi , delle preghiere , vibrazioni celestiali , capaci di trasfigurare la nostra realtà corporea , psichica e spirituale .
< IO SONO LA LUCE DEL MONDO >
stato coscenziale che si pone a livello del terzo occhio , Ajina chakra . E' in questo luogo che deve essere posta la "lampada nella casa" , in alto perchè possa illuminare tutto oò corpo di cui è lucerna privilegiata per ottenere "Viveka" , il discernimento degli spiriti . Quando questo occhio metafisico è chiuso , tutta la cas/corpo giace nelle tenebre di Avidya (ignoranza spirituale) , si è vivi fuori , ma morti spiritualmente , si dimora in una macchina addormentata , il corpo non autentico , in quanto schiavo dei sensi della matric/maya .
< IO SONO LA RESURREZIONE E LA VITA >
questo stato è l'ultimo e si colloca nello sahasrara chakra , il chakra coronale, il centro spirituale situato di poco sopra la testa in asse con la "fontanella cranica" , il " Brahmarandra" della tradizione yogica , lo "rosa mistica" della visione dantesca, il loto dai mille petali della tradizione orientale , il regno della Gerusalemme Celeste , che nella Apocalisse è descritta come città con dodici porte , quattro per ogni lato , dodici porte ognuna presieduta da un custode archetipico scelto tra i dodici apostoli . Porte che si apriranno all'iniziato che avrà re-integrato in se ognuno dei dodici apostoli , riflessi del Cristo in noi , liberati (mukti) finalmente dai legami della falsa personalità egoica !
Yogacharya Ekananthananda
Abbiamo parlato sopra di nove porte corporee , grossolane, ma lo Yoga e non solo lo Yoga , sebbene tutta la tradizione iniziatica , ci insegna che esistono , distribuite lungo "sushumna" , l'obelisco interiore , la colonna vertebrale a livello grossolano , "sette porte sottili" , meglio note come "chakra" , questi "magneti" sono veri e propri
"STARGATE"
Portali Divini attraverso i quali avviene un passaggio energetico di "entrata" nella parte posteriore ( dorsale) e un passaggio energetico di "uscita" sulla parte anteriore (toracica). Ad ogni passaggio è correlato uno stato di coscienza cristico dello
IO SONO
che ricorre nelle qualifiche che Yeshuà da di se e cioè :
< IO SONO LA VITE E VOI I TRALCI >
stato coscienziale collocato nel muladhara chakra , e dal momento che "mula" in sanscrito significa radici , le radici della "vite" affondano e si abbarbicano nell'elemento "terra" da cui traggono la linfa , i minerali , necessari alla vita della pianta . Così Egli , Vero Se divino , Cristo , permette al nostro corpo di radicarsi nella Sua anima , di mettere radici in Lui , solo così la nostra natura umana può "entrare" in un processo di "divinizzazione" .
< IO SONO L'ACQUA DI VITA ETERNA >
stato che si colloca nello "svadisthana chakra" , centro dell'elemento acqua (apas),
centro del nostro "corpo emozionale" , delle passioni , degli istinti , che se non regolati dall'acqua sapienziale della rugiada divina , finiscono nel turbinio vorticoso di vite sensuali sempre assetate di piaceri che producono arsura spirituale e "vritti" a non finire !
< IO SONO IL SALE DELLA TERRA >
stato che si colloca nel manipura-chakra , centro del fuoco ; infatti tale elemento minerale , il "sale" , contiene il "fuoco" in quanto derivato dall'evaporazione dell'acqua salata marina surriscaldata dal "fuoco" dei raggi solari . Questo fuoco trattenuto da al sale proprietà purificanti e conservative ; infatti lo si usa per medicare , purificare , o conservare cibi e in cucina per esaltare il "gusto" dei cibi . Nel manipura chakra si esprime l'energia relazionale dei rapporti sociali . Un tale centro , senza il fuoco , rende insipidi i rapporti , vuoti , senza energia , senza entusiasmo .
stato che si colloca nello anahata chakra , centro del cuore , legato all'elemento aria . In questo stato si sviluppa la vita dei sentimenti , la compassione , l'Amore . Già l'AMORE , se questo centro è chiuso , freddo , schiavo di Faraone/Ego , incapace di amare . la vita , la vera vita cristica è assente , e quando questa è assente l'uomo/donna sperimenta solo pallidi riflessi infarciti di egoici desideri di possesso e manipolazione , la VITA è di la da venire e pertanto tutte le relazioni sentimentali con un centro così chiuso saranno di natura egoica ed esposte a temperie di ogni sorta. manca in esse l'anima ( dal greco anemon = soffio divino ).
< IO SONO IL BUON PASTORE >
< LE PECORE RICONOSCONO LA SUA "VOCE" >
stato che si colloca nel vishuddi chakra , centro della gola legato all'elemento etere , l'elemento più sottile che calibra ed equilibra tutti chakra . La "VOCE" appartiene all'uomo/donna "verbificati" , cioè divenuti "dimora di Dio" e in quanto tali capaci di "ri-conoscere" la voce divina quando parla , come la Maddalena scoraggiata davanti al sepolcro vuoto della mattina di Pasqua , ri-conosce il suo maestro quando questi la chiama <Maria> ed ella subitaneamente ri-volgendosi a Lui lo apostrofa con quel sublime < Rabbunì > < Maestro mio >. Quando è cristificato questo centro ci apre la porta dei mantra , dei salmi , delle preghiere , vibrazioni celestiali , capaci di trasfigurare la nostra realtà corporea , psichica e spirituale .
< IO SONO LA LUCE DEL MONDO >
stato coscenziale che si pone a livello del terzo occhio , Ajina chakra . E' in questo luogo che deve essere posta la "lampada nella casa" , in alto perchè possa illuminare tutto oò corpo di cui è lucerna privilegiata per ottenere "Viveka" , il discernimento degli spiriti . Quando questo occhio metafisico è chiuso , tutta la cas/corpo giace nelle tenebre di Avidya (ignoranza spirituale) , si è vivi fuori , ma morti spiritualmente , si dimora in una macchina addormentata , il corpo non autentico , in quanto schiavo dei sensi della matric/maya .
< IO SONO LA RESURREZIONE E LA VITA >
questo stato è l'ultimo e si colloca nello sahasrara chakra , il chakra coronale, il centro spirituale situato di poco sopra la testa in asse con la "fontanella cranica" , il " Brahmarandra" della tradizione yogica , lo "rosa mistica" della visione dantesca, il loto dai mille petali della tradizione orientale , il regno della Gerusalemme Celeste , che nella Apocalisse è descritta come città con dodici porte , quattro per ogni lato , dodici porte ognuna presieduta da un custode archetipico scelto tra i dodici apostoli . Porte che si apriranno all'iniziato che avrà re-integrato in se ognuno dei dodici apostoli , riflessi del Cristo in noi , liberati (mukti) finalmente dai legami della falsa personalità egoica !
Yogacharya Ekananthananda