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domenica 18 dicembre 2016

NATALE : IL KARMA YOGA DI SAN GIUSEPPE

La notte natalizia è affollata di personaggi che si dirigono verso la Grotta di Betlemme , una grotta ad un tempo fisica e interiore che richiama personaggi di ogni genere , terrestri come i pastori , i magi , e celesti come gli angeli , elementi della natura , animali , e cosmici come la stella , tutti insieme compongono il quadro che al proprio centro vede la Sacra Famiglia , Maria , Giuseppe e il Santo Bambino ; potremmo definirlo il quadro dei presenti perchè mancano altri personaggi , assenti evidentemente , che pure fanno parte del racconto evangelico , e cioè : Erode , i farisei , gli Scribi , i commercianti , ecc...ecc... 

Insomma tutti coloro che sono trattenuti da sua maestà l'Ego che li imprigiona nei piani più bassi ,  nei chakra che vanno dal muladhara al manipura ; infatti verso la grotta può dirigersi solo chi ha avvertito in anahata chakra ( Cuore) il misterioso richiamo del divino che opera a partire da questo chakra difficilmente raggiungibile da chi non ha sciolto i GRANTHI (nodi) delle prigioni esistenziali in cui sono avviluppati i personaggi succitati presi dalle loro beghe di potere politico , finanziario e religioso . Già perchè anche la religione è facilmente preda di smanie egoiche e narcisistiche e si trasforma facilmente in una pseudo-spiritualità Rajo-Tamasica che di spirituale non ha proprio alcunchè ; i nostri sono in 

                     " tutt'altre faccende affaccendati "  

e li la Sacra Famiglia non può trovare riparo perchè :

                             DIO e MAMMONA (interessi mondani)

non possono coabitare insieme ; infatti o regna  Satya ( Verità) o regna Avidya ( ignoranza spirituale...peccato) , due regnanti in evidente contrasto tra loro . La notte natalizia è la notte della Re-denzione , della Re-integrazione , è la notte del RE appunto , quello Divino , che opera il trasferimento dalla personalità del piccolo se' egoico e narcisistico all' ESSERE ( IO SONO ) e la disposizione dei cuori determina l'appartenenza a uno dei due gruppi , dei Presenti o degli Assenti , che ci porta a essere di fatto o Figli delle tenebre ( Asura ) o Figli della Luce ( Sura ) ; infatti il Cristo ( Lapis Occultum della tradizione alchemica ) o Pietra Filosofale , diventa " pietra di scandalo " di distinzione tra i due gruppi .

Tra tutti i personaggi presenti e in cammino verso la Grotta interiore , uno in particolare attrae la mia attenzione e cioè : 

                                       SAN GIUSEPPE

che trovo una figura di misticismo unico , vorrei definirlo un :

                                   Maestro di Silenzio ( Mauna )

un protagonista che in tutti e quattro i racconti evangelici non rilascia una parola che è una , nemmeno quando all'inizio apprende l'insolita "inseminazione " di Maria ( all'epoca quella in provetta ancora non esisteva ) e  "segretamente" ( dicono i testi ) "pensava di ripudiarla" , il che , secondo l'uso dei tempi , ne avrebbe determinato la lapidazione e la morte conseguentemente .
Invece "cadde in un sonno profondo" ( Prajinasthana = terzo stato della consapevolezza ) in cui gli angeli lo avvisarono della portata sacra dell'evento e quindi di "accettare" l'insolita situazione  .


San Giuseppe ( Maschile / Yang / Ha / Sole ) prende con se il Maria ( Femminile / Yin / Tha / Luna ) , dice il suo " SI " silenziosamente a Dio , si fa da parte , entra in Dhyana ( meditazione ) che è possibile solo quando l'ego/maschile ( attivo , analitico , razionale )  effettua Mauna (silenzio) per lasciare spazio al Femminile ( passivo , ricettivo , intuitivo ) . La meditazione (dhyana) non è possibile senza l'intervento del Femminile . La meditazione è "femminile" ( Osho) .

<< La meditazione è il tempio in cui quando entri sei veramente in un tempio >> ( Osho )

San Giuseppe , nome che in ebraico vuol dire "accumulatore" (esperienza , di saggezza , di conoscenza ) è raffigurato sempre in sotto fondo con lo "sguardo" che effettua "Tratak" (Concentrazione) su Maria e il Bambino , il Vero Sè Divino .  Così egli entra in Samadhi , in Svapnasthana ( sonno con sogni / Visioni ) e da ultimo in Prajinasthana ,  terzo stadio , ( Sonno profondo) in cui riceve la "sacre comunicazioni" , i voleri divini, portati dagli angeli . E' in quello stato "pieno" di consapevolezza che dice il suo " SI " interiore e ormai privo di ogni traccia di ego personale si mette " al servizio"di Madre e Figlio . Un esempio totale di Karma Yoga e Bakhti Yoga (Yoga devozionale del cuore ) effettua Isvara Pranidhana , devozione assoluta alla divinità interiore , propria dei santi ( Rishi ) .

Guida e conduce la Sacra Famiglia nella fuga verso l'Egitto per sottrarla alle grinfie dell'ego ( Erode ) , dando così l'esempio del Pater / protettore ; una volta in Egitto , sempre in sogno (Svapnasthana) riceve dagli angeli l'ordine di ri-entrare nella loro terra di origine . E ancora una volta risponde il suo " SI " alla divina volontà . Il SI di Giuseppe e quello di Maria procedono di puro accordo , mai disgiunti , un SI che in tanti cuori invece diventa NO , e dove non abita il divino la pace (Shanti) non può dimorare perchè l'ego è senza pace , la sua "cometa" è artificiale conduce all'ingresso dei templi dell'avere e del consumismo natalizio , in outlet in cui il bambinello è venduto a pochi euro e posto  nel presepe degli assenti  !

Eknathananda