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giovedì 2 marzo 2017

BABELE : QUANDO L'IO CI METTE LO ZAMPINO




(Gen 11,1-9)
Tutta la terra aveva un'unica lingua e uniche parole.

Emigrando dall'oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.

Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta.

Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».

Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo.
Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un'unica lingua; questo è l'inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile.
Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città.
Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

Babele una parola che ci rimanda alla confusione di ogni sorta; confusione sociale , politica , finanziaria , ecc...ecc... l'etimo delnome deriva dall'ebraico " BABEL" che significa : 

                                            PORTA DI DIO

Quindi uno stargate di accesso alla divinita' , che pero' si risente del tentativo operato dagli uomini che si vogliono muovere per loro conto al di fuori del disegno divino , non rispettando il Dharma e i suoi passaggi obbligati e soprattutto utilizzando materiali di loro fattura , mattoni cotti al fuoco e bitume di malta .
Ancora una volta , come gia' prima nei progenitori adamitici , riaffiora il peccato originale , quello cioe' di :

                                     VOLER ESSERE COME DIO

e il risultato ancora una volta e' catastrofico , Adamo ed Eva  finirono cacciati dal Paradiso , e i costruttori della Torre di Babele la videro crollare miseramente al suolocolpita dai fulmini divini , vittime anche loro di Avidya ( Ignoranza Spirituale ) che induce l'ottuso e piccolo ego empirico e faranico a prodursi in un gigantismo inflattivo in concorrenza con il VERO SE' . 

                 << VENITE VOGLIAMO FARCI UN NOME >>

e' il loro grido unanime , farsi un nome , darsi un nome , diventare "qualcuno" . Ora ti faccio vedere chi sono io....lei non sa chi sono io , sembra di sentire l-eco su quella terra rissuonare di tanti io in cerca di fama ... Io sono l'onorevole , io sono il direttore , io sono il top manager , ecc...ecc... tutte le maschere del piccolo se empirico si sono date appuntamento su quella torre , ma ahime',  fu la loro rovina .
Dio ha dato un solo NOME : 

                                              SEM
                                         IO SONO 

e Semiti si chiamano i portatori del NOME DIVINO che sono chiamati a esprimere e realizzare nella loro vita .

I tapini troveranno poi nel corso della storia molti imitatori nei " costruttori" di piramidi , di castelli , di grattacieli , ecc...ecc.. che in comune condividono questa segreta aspirazione dell-uomo di voler raggiungere il cielo da solo , e come sono finite le Torri Gemelle di New  York lo abbiamo visto tutti .

Adamo ed Eva da " custodi e coltivatori " del Giardino di Eden si sono trasformati in "costruttori " di mattoni , al "principio umido" di crescita naturale hanno sostituito il "principio secco " , artificiale . Anche Prometeo tenta di "rubar" il fuoco (prana)  agli dei al di fuori del rispetto delle regole divine , ma anche li fini' male come ben sappiamo .

Infatti l'io empirico completamente identificato con la illusione di Maya deve "sforzarsi" , mentre l-ESSEREgode di crescita naturale , si espande armonicamente in accordo con le leggi divine (Dharma) la sua Babele e' dentro il cuore e puo' salire in cilo quando e come vuole , per Lui la porta di Dio e'sempre aperta , mntre i "muratori" invano si affannano se il << costruttore non e' con loro >>