In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della
Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo
insegnamento perché la sua parola aveva
autorità.
Nella sinagoga c'era un uomo che era posseduto da un
demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta!
Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? >
< Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di
Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci!
Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e
uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano
l'un l'altro: «Che
parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed
essi se ne vanno?».
E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
VANGELO (Lc 4,31-37)
Un
dialogo forte , intenso , questo che si svolge tra Yeshuà e il Male all'interno
della Sinagoga . I presenti si interrogano l'uno con l'altro domandandosi
:
< CHE PAROLA E' MAI QUESTA ? >
Già
di che "parola" si tratta ? Ci domandiamo anche noi a distanza di
duemila e passa anni da quel pronunciamento . Si decisamente la PAROLA di Dio ,
il VERBO , OM , non lascia indifferenti , ne gli uomini/donne di fede ,i
Figli/e di Dio , i SURA ( vedi mio blog sull'argomento ) ne tanto meno gli
ASURA , gli uomni/donne demoniaci , i figli dell'ego , delle tenebre .
Indubbiamente
si tratta di una parola che costringe a riflettere, a interrogarsi , a
rispondersi qualcosa . Una parola che comunque non lascia indifferenti e che
costringe prendere una posizione a favore o a sfavore . In essa è
presente una "ENERGIA" potente , luminosa , SATTVICA, nouminosa , che
espelle ed esorcizza l'energia rajo-tamasica che gli si contrappone .
< CHE ABBIAMO A CHE FARE CON
TE ,
GESU' NAZARENO ? >
GESU' NAZARENO ? >
E'
la domanda ansiosa che rivolgono a Yeshuà i demoni all'interno della Sinagoga ,
del tempio , un luogo dove tutti/e immaginano dovrebbero trovarsi presenze
angeliche , e invece no , come Yeshuà ci ha mostrato in più occasioni , i
"mercanti" dell'anima ne fanno quasi il luogo privilegiato delle loro
riunioni ; infatti il "lupo vestito da agnello" ( leggi l'io
personale egoico , demoniaco) frequenta volentieri i luoghi del sacro proprio
per darsi una "dignità" , una "credibilità" , che
altrimenti gli sarebbe difficile ottenere .
L'io
egoico , istintuale, animalesco , confinato nei primi tre chakra della sfera
fisica ( muladhara , svadhisthana , manipura) si ammanta di "pompe" ,
paramenti sacri , abiti liturgici , insomma come un vero attore nei panni di un
"falso profeta" usando l'energia della Parola Sacra a proprio scopo
di lucro economico e morale . Ma , ma , la storia insegna , che
"qualcuno" viene sempre a "rompere le uova nel paniere". E
quel qualcuno è proprio Dio che si presenta nelle vesti di un "AVATAR"
( manifestazione plenaria di Dio ) o di un "PROFETA" ( manifestazione
parziale di Dio ) .In questo caso, Yeshuà , Figlio di Dio , si presenta come
Avatar, ma non viene riconosciuto come tale proprio da coloro che avrebbero
dovuto ri-conoscerlo al "volo" .
In effetti l'io egoico personale, empirico, ha un terrore "fottuto" dell'IO SONO , che quando irrompe ne causa la rovinosa caduta , perchè la "LUCE" del SATTVA è insopportabile per il RAJAS e il TAMAS , che sono costretti alla fuga precipitosa ovunque si trovino in sinagoga , in chiesa , in qualsiasi tempio o casa , essi devono fuggire perchè non possono sostenerne l'energia ; infatti il Male è solo "assenza" di Bene , di Luce , e quando questa si accende l'oscurità si dilegua , come quella di una camera in cui si accende la lampadina .
Yeshuà , Dio , è così , è il suo stile inconfondibile , è come una lampadina , quando si accende nell'anima di un/a uomo/donna la illumina e ne espelle le oscurità tamasiche , ne fa una creatura "nuova" , una nuova creazione , ontologica , divinizzante .
Chi scrive queste righe un giorno "giaceva" in una "terra , lontana , oscura , schiavo nel paese dell'ignoranza spirituale , quell'Egitto interiore che così spesso ritorna nelle vicende testamentarie ; quando all'improvviso una "lampadina" si accese in me , illuminò la mia stanza/anima e nulla fu piùcome prima . Mai avrei potuto e potrei scrivere quello che voi oggi leggete se non fosse LUI a scrivere le sue lettere divini inviate tramite me e tanti altri uomini/donne a coloro che giacciono nelle terre oscure dell'ignoranza(avidya) spirituale , mai avrei potuto .
E non si creda che basti essere uomo/donna "religioso/a" per vedere le proprie oscurità dissolte , non basta , perchè si può essere uomini/donne religiosi/e ma non necessariamente spirituali . Spiritualità e religiosità sono due dimensioni "diverse" ; infatti la religiosità è un fatto personale , individuale , non sempre legata ad una vera e precisa esperienza spirituale . La spiritualità è un fatto universale che nasce in seguito ad una esperienza "forte" , interiore , che non lascia spazio a dubbi di sorta , è fede creduta e vissuta , al contrario della prima (religiosità) che spesso è fede creduta ma priva di ogni "calore" (tapas) interiore .
Yeshuà nella sinagoga incontri uomini/donne cosìdetti religiosi/e , ma non necessariamente spirituali ; tanto è vero che all'interno di essa (sinagoga) incontra una buona schiera di "diavoli/esse)" che , ironia della sorte , sono proprio i primi a testimoniarlo :
< Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio ! >
Solo i demoni lo ri-conoscono per primi , sanno che sarà la loro rovina , sono in presenza di una forza "ESORCISTICA" , Sattva puro !Storcono le facce , digrignano i denti , urlano , abitano "corpi" non loro , corpi destinati a diventare la "dimora" di Dio in terra e non possono "con-vivere" con questa energia .
Nell'antica Grecia gli uomini/donne erano divisi/e in "tre" categorie fondamentali , impianto teologico che verrà poi ripreso da S. Paolo , così distinte e cioè :
Pneumatici - Psichici - Ilici
Gli "penumatici" erano gli "spirituali", dal greco pneuma = Spirito (sattva)
Gli "psichici" dal greco psichè = Anima (rajas)
Gli "ilici" dal greco ilè = materia (tamas)
Quindi abbiamo le tre categorie : Corpo (ilè) ; Anima (psichè); e Spirito (pneuma)
L'anima (psichè media e oscilla tra Spirito (Purusha) e Materia (Prakriti) , e qpuò quindi perdersi nei calori e nelle passioni della materia (corpo) tanto si è identificata con essa e gli individui che ne derivano saranno completamente "ilici" .
Oppure "sempre l'anima) si dirige definitivamente verso lo Spirito e ne deriveranno individui "penumatici" , spirituali, santi , rishi (saggi).
Quindi essere religioso non significa necessariamente essere pneumatico , spirituale , ma semplicemente una condizione sociale se non prodotta da un processo di purificazione, santificazione interiore , che sola può essere prodotta dallo Spirito Santo .
Quelli/e che Yeshuà incontra nella sinagoga non sono "atei" , che in fondo , anche se ilici , pur negando Dio , di fatto lo affermano ; infatti se neghi qualcosa implicitamente ne affermi l'esistenza . Quelli/e che Egli incontra invece sono ilici religiosi che affermano l'esistenza , si, di Dio , ma implicitamente con le loro azioni la negano , sono gli "ipocriti" , quegli ilici che si costruiscono un Dio "favorevole" al loro piccole se empirico e si inventano la teologia per giustificarlo . In realtà adorano un idolo , il loro io personale . Sono talmente sprofondati nella loro "materialità" religiosa che tutto ciò che la minaccia è considerato pericoloso , e Yeshuà lo è , indubbiamene e li fa "urlare", perchè il "GROSSOLANO" non sopporta il "SOTTILE" ; infatti il grossolano deve essere "dissolto" per far emergere il "sottile" . < SOLVE et COAGULA" è il detto alchemico che indica questa operazione .
Hanno "impiombato" la loro anima nell'oscurità delle proprie false convinzioni e Yeshuà , Dio , quando avviene ciò "compare" per scombinare i "giochi fatti" a tavolino . Per snidare gli uomini/donne di ogni tempo dal loro "sonno di piombo" , che li ha trasformati in tante "belle bambole" addormentate dall'incantesimo della "materia" di Maya , vita illusoria del piccolo se faraonico .
Dentro di essi/e giace una "vita diamantina" racchiusa in una PAROLA PERDUTA , OM , il VERBO , quel Verbo (Purusha) che Prakriti (materia) porta in grembo da sempre , il protagonista dell'Annunciazione Natalizia , e che nella notte del Natale Interiore risplenderà nell'oscurità della grotta e libererà da tutte le loro ansie e angosce esistenziali figlie di un dio cieco inventato da loro !
Ekanathananda
In effetti l'io egoico personale, empirico, ha un terrore "fottuto" dell'IO SONO , che quando irrompe ne causa la rovinosa caduta , perchè la "LUCE" del SATTVA è insopportabile per il RAJAS e il TAMAS , che sono costretti alla fuga precipitosa ovunque si trovino in sinagoga , in chiesa , in qualsiasi tempio o casa , essi devono fuggire perchè non possono sostenerne l'energia ; infatti il Male è solo "assenza" di Bene , di Luce , e quando questa si accende l'oscurità si dilegua , come quella di una camera in cui si accende la lampadina .
Yeshuà , Dio , è così , è il suo stile inconfondibile , è come una lampadina , quando si accende nell'anima di un/a uomo/donna la illumina e ne espelle le oscurità tamasiche , ne fa una creatura "nuova" , una nuova creazione , ontologica , divinizzante .
Chi scrive queste righe un giorno "giaceva" in una "terra , lontana , oscura , schiavo nel paese dell'ignoranza spirituale , quell'Egitto interiore che così spesso ritorna nelle vicende testamentarie ; quando all'improvviso una "lampadina" si accese in me , illuminò la mia stanza/anima e nulla fu piùcome prima . Mai avrei potuto e potrei scrivere quello che voi oggi leggete se non fosse LUI a scrivere le sue lettere divini inviate tramite me e tanti altri uomini/donne a coloro che giacciono nelle terre oscure dell'ignoranza(avidya) spirituale , mai avrei potuto .
E non si creda che basti essere uomo/donna "religioso/a" per vedere le proprie oscurità dissolte , non basta , perchè si può essere uomini/donne religiosi/e ma non necessariamente spirituali . Spiritualità e religiosità sono due dimensioni "diverse" ; infatti la religiosità è un fatto personale , individuale , non sempre legata ad una vera e precisa esperienza spirituale . La spiritualità è un fatto universale che nasce in seguito ad una esperienza "forte" , interiore , che non lascia spazio a dubbi di sorta , è fede creduta e vissuta , al contrario della prima (religiosità) che spesso è fede creduta ma priva di ogni "calore" (tapas) interiore .
Yeshuà nella sinagoga incontri uomini/donne cosìdetti religiosi/e , ma non necessariamente spirituali ; tanto è vero che all'interno di essa (sinagoga) incontra una buona schiera di "diavoli/esse)" che , ironia della sorte , sono proprio i primi a testimoniarlo :
< Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio ! >
Solo i demoni lo ri-conoscono per primi , sanno che sarà la loro rovina , sono in presenza di una forza "ESORCISTICA" , Sattva puro !Storcono le facce , digrignano i denti , urlano , abitano "corpi" non loro , corpi destinati a diventare la "dimora" di Dio in terra e non possono "con-vivere" con questa energia .
Nell'antica Grecia gli uomini/donne erano divisi/e in "tre" categorie fondamentali , impianto teologico che verrà poi ripreso da S. Paolo , così distinte e cioè :
Pneumatici - Psichici - Ilici
Gli "penumatici" erano gli "spirituali", dal greco pneuma = Spirito (sattva)
Gli "psichici" dal greco psichè = Anima (rajas)
Gli "ilici" dal greco ilè = materia (tamas)
Quindi abbiamo le tre categorie : Corpo (ilè) ; Anima (psichè); e Spirito (pneuma)
L'anima (psichè media e oscilla tra Spirito (Purusha) e Materia (Prakriti) , e qpuò quindi perdersi nei calori e nelle passioni della materia (corpo) tanto si è identificata con essa e gli individui che ne derivano saranno completamente "ilici" .
Oppure "sempre l'anima) si dirige definitivamente verso lo Spirito e ne deriveranno individui "penumatici" , spirituali, santi , rishi (saggi).
Quindi essere religioso non significa necessariamente essere pneumatico , spirituale , ma semplicemente una condizione sociale se non prodotta da un processo di purificazione, santificazione interiore , che sola può essere prodotta dallo Spirito Santo .
Quelli/e che Yeshuà incontra nella sinagoga non sono "atei" , che in fondo , anche se ilici , pur negando Dio , di fatto lo affermano ; infatti se neghi qualcosa implicitamente ne affermi l'esistenza . Quelli/e che Egli incontra invece sono ilici religiosi che affermano l'esistenza , si, di Dio , ma implicitamente con le loro azioni la negano , sono gli "ipocriti" , quegli ilici che si costruiscono un Dio "favorevole" al loro piccole se empirico e si inventano la teologia per giustificarlo . In realtà adorano un idolo , il loro io personale . Sono talmente sprofondati nella loro "materialità" religiosa che tutto ciò che la minaccia è considerato pericoloso , e Yeshuà lo è , indubbiamene e li fa "urlare", perchè il "GROSSOLANO" non sopporta il "SOTTILE" ; infatti il grossolano deve essere "dissolto" per far emergere il "sottile" . < SOLVE et COAGULA" è il detto alchemico che indica questa operazione .
Hanno "impiombato" la loro anima nell'oscurità delle proprie false convinzioni e Yeshuà , Dio , quando avviene ciò "compare" per scombinare i "giochi fatti" a tavolino . Per snidare gli uomini/donne di ogni tempo dal loro "sonno di piombo" , che li ha trasformati in tante "belle bambole" addormentate dall'incantesimo della "materia" di Maya , vita illusoria del piccolo se faraonico .
Dentro di essi/e giace una "vita diamantina" racchiusa in una PAROLA PERDUTA , OM , il VERBO , quel Verbo (Purusha) che Prakriti (materia) porta in grembo da sempre , il protagonista dell'Annunciazione Natalizia , e che nella notte del Natale Interiore risplenderà nell'oscurità della grotta e libererà da tutte le loro ansie e angosce esistenziali figlie di un dio cieco inventato da loro !
Ekanathananda