Powered By Blogger

lunedì 8 dicembre 2014

UNA OCCASIONE NATALIZIA : RI-TROVARE LA PAROLA PERDUTA

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola  aveva autorità.
Nella sinagoga c'era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? >
< Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l'un l'altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
VANGELO (Lc 4,31-37)

Un dialogo forte , intenso , questo che si svolge tra Yeshuà e il Male all'interno della Sinagoga . I presenti si interrogano l'uno con l'altro domandandosi : 

           < CHE PAROLA E' MAI QUESTA ? >

Già di che "parola" si tratta ? Ci domandiamo anche noi a distanza di duemila e passa anni da quel pronunciamento . Si decisamente la PAROLA di Dio , il VERBO , OM , non lascia indifferenti , ne gli uomini/donne di fede ,i Figli/e di Dio , i SURA ( vedi mio blog sull'argomento ) ne tanto meno gli ASURA , gli uomni/donne demoniaci , i figli dell'ego , delle tenebre .

Indubbiamente si tratta di una parola che costringe a riflettere, a interrogarsi , a rispondersi qualcosa . Una parola che comunque non lascia indifferenti e che costringe  prendere una posizione a favore o a sfavore . In essa è presente una "ENERGIA" potente , luminosa , SATTVICA, nouminosa , che espelle ed esorcizza l'energia rajo-tamasica che gli si contrappone . 

< CHE ABBIAMO A CHE FARE CON TE ,     

                                       GESU' NAZARENO ? >

E' la domanda ansiosa che rivolgono a Yeshuà i demoni all'interno della Sinagoga , del tempio , un luogo dove tutti/e immaginano dovrebbero trovarsi presenze angeliche , e invece no , come Yeshuà ci ha mostrato in più occasioni , i "mercanti" dell'anima ne fanno quasi il luogo privilegiato delle loro riunioni ; infatti il "lupo vestito da agnello" ( leggi l'io personale egoico , demoniaco) frequenta volentieri i luoghi del sacro proprio per darsi una "dignità" , una "credibilità" , che altrimenti gli sarebbe difficile ottenere .

L'io egoico , istintuale, animalesco , confinato nei primi tre chakra della sfera fisica ( muladhara , svadhisthana , manipura) si ammanta di "pompe" , paramenti sacri , abiti liturgici , insomma come un vero attore nei panni di un "falso profeta" usando l'energia della Parola Sacra a proprio scopo di lucro economico e morale . Ma , ma , la storia insegna , che "qualcuno" viene sempre a "rompere le uova nel paniere". E quel qualcuno è proprio Dio che si presenta nelle vesti di un "AVATAR" ( manifestazione plenaria di Dio ) o di un "PROFETA" ( manifestazione parziale di Dio ) .In questo caso, Yeshuà , Figlio di Dio , si presenta come Avatar, ma non viene riconosciuto come tale proprio da coloro che avrebbero dovuto ri-conoscerlo al "volo" . 

In effetti l'io egoico personale, empirico, ha un terrore "fottuto" dell'IO SONO , che quando irrompe ne causa la rovinosa caduta , perchè la "LUCE" del SATTVA è insopportabile per il RAJAS e il TAMAS , che sono costretti alla fuga precipitosa ovunque si trovino in sinagoga , in chiesa , in qualsiasi tempio o casa , essi devono fuggire perchè non possono sostenerne l'energia ; infatti il Male è solo "assenza" di Bene , di Luce , e quando questa si accende l'oscurità si dilegua , come quella di una camera in cui si accende la lampadina .


Yeshuà , Dio , è così , è il suo stile inconfondibile , è come una lampadina , quando si accende nell'anima di un/a uomo/donna la illumina e ne espelle le oscurità tamasiche , ne fa una creatura "nuova" , una nuova creazione , ontologica , divinizzante .
Chi scrive queste righe un giorno "giaceva" in una "terra , lontana , oscura , schiavo nel paese dell'ignoranza spirituale , quell'Egitto interiore che così spesso ritorna nelle vicende testamentarie ; quando all'improvviso una "lampadina" si accese in me , illuminò la mia stanza/anima e nulla fu piùcome prima . Mai avrei potuto e potrei scrivere quello che voi oggi leggete se non fosse LUI a scrivere le sue lettere divini inviate tramite me e tanti altri uomini/donne a coloro che giacciono nelle terre oscure dell'ignoranza(avidya) spirituale , mai avrei potuto .



E non si creda che basti essere uomo/donna "religioso/a" per vedere le proprie oscurità dissolte , non basta , perchè si può essere uomini/donne religiosi/e ma non necessariamente spirituali . Spiritualità e religiosità sono due dimensioni "diverse" ; infatti la religiosità è un fatto personale , individuale , non sempre legata ad una vera e precisa esperienza spirituale . La spiritualità è un fatto universale che nasce in seguito ad una esperienza "forte" , interiore , che non lascia spazio a dubbi di sorta , è fede creduta e vissuta , al contrario della prima (religiosità) che spesso è fede creduta ma priva di ogni "calore" (tapas) interiore .

Yeshuà nella sinagoga incontri uomini/donne cosìdetti religiosi/e , ma non necessariamente spirituali ; tanto è vero che all'interno di essa (sinagoga) incontra una buona schiera di "diavoli/esse)" che , ironia della sorte , sono proprio i primi a testimoniarlo :


 < Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio ! >

Solo  i demoni lo ri-conoscono per primi , sanno che sarà la loro rovina , sono in presenza di una forza "ESORCISTICA" , Sattva puro !Storcono le facce  , digrignano i denti , urlano , abitano "corpi" non loro , corpi destinati a diventare la "dimora" di Dio in terra e non possono "con-vivere" con questa energia .

Nell'antica Grecia gli uomini/donne erano divisi/e in "tre" categorie fondamentali , impianto teologico che verrà poi ripreso da S. Paolo , così distinte e cioè :


             Pneumatici - Psichici - Ilici

Gli "penumatici" erano gli "spirituali", dal greco pneuma = Spirito (sattva)

Gli "psichici" dal greco psichè = Anima (rajas)


Gli "ilici" dal greco ilè = materia (tamas)


Quindi  abbiamo le tre categorie : Corpo (ilè) ; Anima (psichè); e Spirito (pneuma)


L'anima (psichè media e oscilla tra Spirito (Purusha)  e Materia (Prakriti) , e qpuò quindi perdersi nei calori e nelle passioni della materia (corpo) tanto si è identificata con essa e gli individui che ne derivano saranno completamente "ilici" .


Oppure "sempre l'anima) si dirige definitivamente verso lo Spirito e ne deriveranno individui "penumatici" , spirituali, santi , rishi (saggi).

Quindi essere religioso non significa necessariamente essere pneumatico , spirituale , ma semplicemente una condizione sociale se non prodotta da un processo di purificazione, santificazione interiore , che sola può essere prodotta dallo Spirito Santo .


Quelli/e che Yeshuà incontra nella sinagoga non sono "atei" , che in fondo , anche se ilici , pur negando Dio , di fatto lo affermano ; infatti se neghi qualcosa implicitamente ne affermi l'esistenza . Quelli/e che Egli incontra invece sono ilici religiosi che affermano l'esistenza , si, di Dio , ma implicitamente con le loro azioni la negano , sono gli "ipocriti" , quegli ilici che si costruiscono un Dio "favorevole" al loro piccole se empirico e si inventano la teologia per giustificarlo . In realtà adorano un idolo , il loro io personale . Sono talmente sprofondati nella loro "materialità" religiosa che tutto ciò che la minaccia è considerato pericoloso , e Yeshuà lo è , indubbiamene e li fa "urlare", perchè il "GROSSOLANO" non sopporta il "SOTTILE" ; infatti il grossolano deve essere "dissolto" per far emergere il "sottile" . < SOLVE et COAGULA" è il detto alchemico che indica questa operazione .


Hanno "impiombato" la loro anima nell'oscurità delle proprie false convinzioni e Yeshuà , Dio , quando avviene ciò "compare" per scombinare i "giochi fatti" a tavolino . Per snidare gli uomini/donne di ogni tempo dal loro "sonno di piombo" , che li ha trasformati in tante "belle bambole" addormentate dall'incantesimo della "materia" di Maya , vita illusoria del piccolo se faraonico .


Dentro di essi/e giace una "vita diamantina" racchiusa in una PAROLA PERDUTA , OM , il VERBO , quel Verbo (Purusha) che Prakriti (materia) porta in grembo da sempre , il protagonista dell'Annunciazione Natalizia , e che nella notte del Natale Interiore risplenderà nell'oscurità della grotta e libererà da tutte le loro ansie e angosce esistenziali figlie di un dio cieco inventato da loro !


Ekanathananda