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venerdì 23 settembre 2011

IL CONTE MONTECRISTO....UN CASO TRIBOLATO DI REFRAMING

                                                 

Il romanzo di Dumas è un vero trattato alchemico ; infatti  il protagonista , tal  marinaio Edmond Dantes imbarcato sulla nave dal nome significativo " FARAONE " incappa in una sequela di avventure e disavventure al termine delle quali si trova ad avere una nuova identità karmica , quella appunto di Conte di Montecristo . Dantes   come  il Dante  deila Divina Commedia fa il suo   viaggio iniziatico accompagnato dall'Abate Faria , il maestro incontrato  nella oscurità  della prigione/caverna  , alla stregua del protagonista collodiano (pinocchio) che incontra Geppetto/iniziatore nel ventre della balena. Gettato nella prigione di " IF " , a seguito del tradimento di tre amici , solo da lui considerati tali , egli perde tutto , financo la fidanzata , Mercedes , cioè la Grazia , tale infatti è l'etìmo latino di questo nome .

 Nella prigionia inizia la sua ( di Dantes ) " Nigredo " , il vecchio uomo con tutte le sue "proiezioni affettive sul potere , l'amore , l'amicizia , " inizia " a morire  , ma si appresta ( lui non lo sa ) a " ri-nascere " . Dopo l'addestramento da parte di Faria , l'Eremita , la carta numero nove dei tarocchi  che indica il termine di un ciclo e l'inizio di un'altro , che inizia con Dantes  gettato dalla rupe nel mare dentro il "sacco/sudario" che avrebbe dovuto contenere il corpo morto di Faria , si " libera " tagliando quella "pelle" esce  dall'acqua lustrale ormai pronto alle successive metamorfosi ; infatti in possesso delle immense ricchezze lasciategli in eredità dal vecchio Faria , egli (Dantes) ritorna sulla scena da ricco possidente e fa giustizia dei suoi ex-proiezioni/amici .

Liberandosi del sacco/sudario Dantes si "libera" della sua "pelle animale " come Pinocchio si libera di quella dell'Asino , quella pelle d'ignoranza spirituale (Avidya) che indossa il Vecchio Adamo all'uscita dal Paradiso , tutte le peripezie e le cattiverie che ha subito (Dantes) hanno concorso ad operare questo parto "spirituale" , nei "cattivi" che ha incontrato lungo la strada della vita , si nascondeva il maestro che continuamente lo "circoncideva" per togliergli ogni volta una "pelle".
Avrebbe mai potuto Dantes raggiungere l'iluminazione se non avesse perso questi fastidiosi e "plumbei" soprabiti ?

Nella nuova  identità di Conte di Montecristo , Dantes acquisisce il dono dell"invisibilità" , gli "altri" , i "noi" , di cui un tempo egli faceva parte ora non lo ri-conoscono più ! Egli (dantes) vede loro , ma "loro" non vedono "lui" . Si tratta qui di una vera e propria  legge della "proiezione affettiva " per cui agli occhi di chi coloro su cui ho esercitato le mie proiezioni , di coloro cioè su cui mi sono illuso , io sono e sarò sempre così com'ero quando proiettavo e mi illudevo sul loro conto . Se invece spezzo e ritiro le mie proiezioni ( come la iniziazione costringe a fare ) diverrò per loro irriconoscibile , come se fossi uscito dal loro " asse ottico " , non mi vedranno , vedendomi , vedranno un'altro , mentre io dal canto mio li vedrò come in realtà erano e sono .

< Ancora un poco e non mi vedrete ; poi ancora ancora un pò e mi vedrete > ( Gv 16,16) dice Gesù ai discepoli  titubanti di fronte all'enigmaticità di questa frase ; infatti molti di loro dopo la Risurrezione non lo riconosceranno , se non alcuni ad Emmaus ; infatti il Signore ben conosce il gioco di queste "proiezioni " , cui non sono sfuggiti neanche i suoi discepoli , che avevano proiettato su di Lui la categoria affettiva del maestro , che però esce fuori dal loro asse ottico nel momento della Risurrezione .

Il " VERO SE' ",  ri-sorto nel Conte di Montecristo , non è venuto per fare vendetta , bensì " GIUSTIZIA " ; infatti la mente egoica inferiore rappresentata dagli ex-amici Danglard , Villefort , lo stesso Dantes , deve morire per fare posto alla "Luce " , alla " VERITA' " , alla guisa del Battista che dice di se : < E' necessario che io diminuisca e Lui cresca > , perdendo così la "testa " , l'ultima pelle d'ignoranza , squarciata come la tenda del Sancta Santorum al momento della crocifissione  che squarcia l'ultima pelle , quella del corpo per lasciare spazio al CORPO DI LUCE !!
Il Signore , a volte , indossa gli erodi , i gatti e volpi , regine grimilde , pur di liberarci dalla pelle dell'ignoranza , per toglierci la vecchia testa ( del Battista ) e darci quella nuova dell'Uomo Divino cristificato .

Eh già , il Signore è dentro di noi , è l'Emmanuele < il Dio con noi > , Colui di cui S. Agostino dice < Tu eri con me , ma io non ero con te > , si tratta del Dio invisibile , ma semplicemente perchè è fuori dal nostro " asse ottico " come lo era Montecristo per i suoi ex-amici . Solo i santi , gli illuminati , possono vederlo perchè il loro cuore è "puro" , < beati i puri di cuore , perchè vedranno Dio > . Gli altri , noi , non possono vederlo perchè le "travi" nei nostri occhi , ovvero le nostre proiezioni affettive spesso creano divinità che non esistono , come accade in tante sette e religioni istituzionali , che cadono nella trappola come gli Israeliti che costruiscono il "vitello d'oro" e lo idolatrano ai piedi del Sinai , mentre sulla montagna Mosè parla con Lui .

E se l'iniziazione fosse fallita ? Beh , sarebbero stati dolori ; infatti i Danglard , i Villefort , ecc...avrebbero avuto il sopravvento  " l'ombra " si sarebbe impossessata di Dantes e il Conte di Montecristo si sarebbe trasformato in una " tragica maschera " , finita anche lei sul palcoscenico dello squallido teatrino di Mangiafuoco , popolato delle maschere di tutte le "iniziazioni " andate a male , il teatrino dei pinocchi che abbiamo  tutti i giorni davanti agli occhi  !

Il Signore giace come Montecristo sotto la coltre derll'ignoranza spirituale dei migliaia di Dantes che popolano la terra e quando ritorna , si deve liberare dei suoi nemici , perchè la Verità , la Luce , non può coabitare con i Danglars , con i Villefort , con i Dantes , che rappresentano il cono " d'ombra " , il conte deve liberarsi . Ma i "cattivi " come in tutte le fiabe e anche nella vita , in fondo sono come i collodiani " il gatto e la volpe " , i gran sacerdoti che contribuiscono a squarciare le nostre "pelli " d'ignoranza e a far nascere la " Luce " della Verità : < Com'ero buffo quando ero un burattino > dice Pinocchio ormai "maturato " e " trasfigurato " ( ha acquisito un corpo di carne " ) al termine della sua vicenda......è diventato anche lui un conte , un nobile di "sangue blu " , questo è il termine che indica i " re-born " i " ri-nati " , i danteschi " nati due volte " ; infatti la nobiltà non la si acquisisce per censo di nascita ma bensì per ri-nascita spirituale , si diventa " figli di Dio " , figli del cielo blu , e il sangue ( sede della coscienza ) ne viene irrorato , per questo motivi nei miti indiani i protagonisti divini sono raffigurati tutti blu , quando il cantante Domenico Modugno si vide in sogno  < con le mani e la faccia dipinti di blu > compose " VOLARE " , ed è quello che auguro a tutti di noi di.......VOLARE NEL BLU DIPINTO DI BLU !!!



Om shanti


Yogacharya Eknathananda