Il mondo pagano a Febbraio celebrava i " LUPERCALIA " , festa durante la quale i "LUPERCI" sacerdoti pagani travestiti da lupi , da cui il nome della festività , giravano per le vie percuotendo con le "Februe" ( da cui il nome Febbraio ) , sorta di stringhe dure di lana , le donne . Un rito pagano con intenzioni apotropaiche , augurali , per favorire la fertilità femminile .Le notti erano illuminate dalle " Luminarie" , processioni con tanto di fiaccole nelle mani .
Nel 492 d.c. il pontefice Gelasio I° sostituì questa festa con la festa cristiana della "PURIFICAZIONE DI MARIA " fissandola dapprima alla data del 14 e poi successivamente definitivamente fissata all'attuale 2 . Le donne ebree , e Maria lo era , dovevano presentarsi al tempi per la purificazione rituale dopo quaranta giorni dalla data della nascita del bambino . In un secondo momento si ebbe un'altra modificazione e la festa diventò l'attuale : FESTA DELLA PRESENTAZIONE al tempio . Dell'eredità primigenia e pagana rimane il tema della Luce .
Nello stesso mese di Febbraio , detto per inciso , era celebrato un rito in onore della dea "FEBRUA" , un rito purificatorio . Febbraio quindi da "februare" , purificare , ma richiama anche il nome "febbre" , oltre alla luce le candele emanano "calore" ( tapas ) . In questo mese le "febbri" assalgono i corpi , sollecitano il "prana" ( fuoco interno) a venire in superficie e a "bruciare" le tossine accumulate nel corpo a causa di una alimentazione invernale , a volte , troppo calorica e ricca di grassi . La Quaresima che seguirà a breve , con i suoi , si spera , digiuni si occuperà della definitiva eliminazione di ogni residuo tossico , nella speranza che non sia stato fatto un uso smodato di antibiotici , che ignorano la valenza purificatoria della febbre che permette al corpo di rafforzare il suo sistema immunitario , ahimè !
Nello stesso mese di Febbraio , detto per inciso , era celebrato un rito in onore della dea "FEBRUA" , un rito purificatorio . Febbraio quindi da "februare" , purificare , ma richiama anche il nome "febbre" , oltre alla luce le candele emanano "calore" ( tapas ) . In questo mese le "febbri" assalgono i corpi , sollecitano il "prana" ( fuoco interno) a venire in superficie e a "bruciare" le tossine accumulate nel corpo a causa di una alimentazione invernale , a volte , troppo calorica e ricca di grassi . La Quaresima che seguirà a breve , con i suoi , si spera , digiuni si occuperà della definitiva eliminazione di ogni residuo tossico , nella speranza che non sia stato fatto un uso smodato di antibiotici , che ignorano la valenza purificatoria della febbre che permette al corpo di rafforzare il suo sistema immunitario , ahimè !
I LUCERNARIA (fiaccole), accese durante le processioni rituali , sono state sostituite dalle candele che in tale occasione vengono accese per simboleggiare l'ingresso della LUCE DIVINA , GESU' , che entra nel tempio della storia umana , accolto dalle braccia del vecchio Simeone che intona il bellissimo canto del "NUNC DIMMITTIS DOMINE " < Lascia Signore che il tuo servo vada in pace perché i miei occhi hanno visto la luce fa te preparata per illuminare legenti e gloria del tuo popolo Israele > . Stupendo il commiato dalla vita di questo vecchio saggio (rishi) che ha praticato la "BHAKTI" ( devozione) tutta la vita in attesa di questo momento privilegiato in cui vede realizzata la profezia preconizzata dai suoi padri . Il significato delle candele accese sta proprio in questa attesa esaudita dalla fede (tapas) coltivata per una intera esistenza di preghiera , digiuno e meditazione .
Nella cabala ebraica la candela ha una significanza molto estesa e profonda :
La "CERA" simboleggia le pulsioni inconsce , immature , materiali , che vanno trasformate e che serviranno per alimentare la fiamma .
Lo " STOPPINO " simboleggia la consapevolezza risvegliata da un insegnamento spirituale , un maestro , un sogno, ecc..ecc..
La " FIAMMA " : anima che , grazie al processi trasformazione della cera in energia e fuoco ( tejas = fuoco sacro ) può illuminare se stessa e il mondo.
Quindi più grande è la quantità di cera di combustibile ( di negatività) , più sarà potente la Luce che potremo emanare . Per questo la tradizione orale afferma che dove può arrivare il "Ba'al teshuvà"( colui che ha riparato la propria negatività ) , non può giungere lo "Tzaddik"; infatti lo Ba'al teshuvà ha a disposizione una quantità di negatività enorme di negatività che lo Tzaddik non possiede . A ben vedere molti dei grandi santi che affollano il nostro calendario sono stati tra i peccatori più incalliti , vedi un Sant'Agostino , o un San Francesco ad es.
SARVANGASANA o "CANDELA" nella pratica Yoga appartiene alle asana di inversione , dove la testa finisce sotto e i piedi in alto al posto della testa ( vedi mio blog su San Pietro ) . Nell'esecuzione di questa asana possiamo introdurre come elemento meditativo e trasformativo proprio questa significanza cabalistica .
La fiamma che accendiamo in questa asana deve bruciare il nostro Karma negativo , i nostri vizi , le nostre passioni , le nostre avidità , i nostri attaccamenti insani e lussuriosi ,unitamente a brame di possesso , di potere , generatori di iniquità di ogni sorta . Sostanze "PLUMBEE" che dobbiamo gettare nel "FORNO ALCHEMICO" ( Athanor) per trasformarle con il " FUOCO SACRO " ( Tejas ) del nostro Pranayama in ORO LUCENTE , in PURA FIAMMA , che pervade e illumina la nostra anima per mettendoci l'ingresso , una volta purificati come Maria , nel TEMPIO del corpo umano sull'esempio del vecchio Simeone cantare con lui il < Nunc dimittis Domine > !
La fiamma che accendiamo in questa asana deve bruciare il nostro Karma negativo , i nostri vizi , le nostre passioni , le nostre avidità , i nostri attaccamenti insani e lussuriosi ,unitamente a brame di possesso , di potere , generatori di iniquità di ogni sorta . Sostanze "PLUMBEE" che dobbiamo gettare nel "FORNO ALCHEMICO" ( Athanor) per trasformarle con il " FUOCO SACRO " ( Tejas ) del nostro Pranayama in ORO LUCENTE , in PURA FIAMMA , che pervade e illumina la nostra anima per mettendoci l'ingresso , una volta purificati come Maria , nel TEMPIO del corpo umano sull'esempio del vecchio Simeone cantare con lui il < Nunc dimittis Domine > !