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domenica 1 gennaio 2012

I RE MAGI : LE TRE " GUNA " S'INCHINANO AL VERO SE' ....IL REGISTA OCCULTO DI OGNI REFRAMING

Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all'epoca del re Erode. Dei magi d'Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: 2 «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo».3 Udito questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. 4 Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informò da loro dove il Cristo doveva nascere. 5 Essi gli dissero: «In Betlemme di Giudea; poiché così è stato scritto per mezzo del profeta:6 "E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda;
perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele
"».7 Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, s'informò esattamente da loro del tempo in cui la stella era apparsa; 8 e, mandandoli a Betlemme, disse loro: «Andate e chiedete informazioni precise sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch'io vada ad adorarlo».9 Essi dunque, udito il re, partirono; e la stella, che avevano vista in Oriente, andava davanti a loro finché, giunta al luogo dov'era il bambino, vi si fermò sopra. 10 Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra. 12 Poi, avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, tornarono al loro paese per un'altra via.
(Lu 2:22-38 (Nu 24:17; Sl 72:10-11)


I Re Magi , tre in tutto  , conosciuti nei vangeli apocrifi come Gaspare , Melchiorre e Baldassarre , sono cari alla tradizione cristiana di ogni tempo , anche se negli ultimi anni del secolo passato il loro posto è stato , ahimè , un pò messo in disparte dalla sopraggiunta e più consumistica Befana , la vecchietta carica di doni , ma anche di carbone , che a cavallo di scope , retaggio dell'antica tradizione contadina delle streghe , scende dalle cappe dei camini dove lascia appesi doni e carbone distribuiti in equa misura secondo le azioni (karmiche) dei fanciulli nell'anno da poco passato .

Il colore della loro pelle è diverso , uno è bianco , uno rosso , e l'altro nero , come anche la loro età ; infatti uno lo si vuole anziano , uno adulto e l'ultimo più giovane . Il luogo di provenienza è orientale ( dal latino verbo " orior " = sorgere = il sorgere del sole = nascere della luce ) , qualche tradizione vuole che sia la Persia , qualcun'altra la Caldea , ma tutte concordano nella origine orientale . Non sono re nel comune senso della parola , cioè governanti politici , regali , di qualche popolo ben preciso . La loro "regalità" si riferisce maggiormente ad uno " stato interiore " di regalità , propria di coloro che hanno raggiunto l'illuminazione (Diksa) , la " Bodhi " , che permette loro l'accesso ad una "conoscenza" (Vidya) tipica degli " iniziati" dotati di " Viveka " ( = giusta dis-criminazione ) e sanno e possono quindi leggere nei " segni superiori " del "cielo interiore " , che appunto si chiama cielo dal verbo celare, cioè nascondere in riferimento al Dio interiore nascosto dentro l'uomo , il Vero Sè spirituale che attende soltanto di essere trovato da chi si mette in ricerca di esso .

La loro scienza ( dei magi ) non nasce dalle speculazioni della mente egoica inferiore e possessiva , ma dal contatto con la " Verità eterna " , che sotto forma di " Stella " li guida alla scoperta del Vero Sè , del Cristo , del Buddha , giacente in " interioritate homini " , all'interno dell'uomo/donna .
Nel loro cammino iniziatico i tre incontrano l'ostacolo della mente egoica inferiore , Erode , questo si vero se secondo i clichè più scontati del potere autoreferente e possessivo . Erode si vuole impadronire del Vero Sè , i Magi semplicemente adorarlo , la differenza è tutta qui tra il biologico e l'ontologico , tra Bios e Zoè ( il primo vita biologica , il secondo vita divina ).

I tre seguono la " stella " con gli occhi diretti verso l'alto , Ajina chakra ( terzo occhio ) , con lo sguardo inetriore "fissato" ( trataka = focalizzazione su un punto) sulla stella a cinque punte , simbolo dell'uomo cosmico .

Giunti davanti alla grotta ( = principio umido radicale femminile che rende possibile la vita ) s'inchinano davanti alla Sacra Famiglia , l'eterno mascolino (Giuseppe) Yang  , l'eterno femminino (Maria) Yin , il bambino "puer spiritualis " divino , Gesù . Lo adorano in silenzio (muni) offrendo doni ( l'oro della regalità , l'incenso della preghiera , la mirra di una vita profumata di Cristo , divinità).

S'inchinano con devozione ( Bakhti Yoga ) e con umiltà , la stessa umiltà degli altri presenti , pastori , uomini , donne gente comune , che non possono vantare alcun titolo , semplicemente la propria umiltà da offrire in dono adorante , ma dotati come i magi dello stesso " dono interiore " che fa ri-conoscere a tutti in quel debole esserino , la presenza di Dio , di un Dio che sceglie anche lui umilmente una mangiatoia per culla posta accanto allo sterco degli animali presenti anche loro nella grotta ( bue ed asinello) . In quella grotta , in quella notte , non c'è posto per la tracotanza dell'ego/Erode . In quella grotta si accede solo con l'umiltà degli uomini e di Dio . L'umiltà è la carta d'identità di ogni vero cammino iniziatico .

I tre colori epidermici , nero , rosso e bianco , possono essere letti come il colore delle " tre guna " (= le qualità costituenti tutta la creazione manifesta--vedi mio Blog su questo argomento) " Tamas (nero) , Rajas (rosso) e Sattva (bianco ) , vita fisica , emotiva , intellettuale , che rendono omaggio allo Spirito (Purusha ) inchinandosi devotamente . E' il momento di un profondo " REFRAMING" per tutti i presenti . I tre sapienti (Rishi) approfondiscono la loro "Regalità" , principio ordinante dei beni terreni in vista di quelli celesti ; " Sacerdotalità " funzione celebrativa e rituale , principio di comunicazione fra il cielo e la terra ; " Profetismo " ( Svadhiyaya ) , funzione conoscitiva delle Sacre Scritture , studio , e annuncio testimoniante .

Si la notte di Bethlemme ( = casa del Pane ) è la notte che può trasformare ognuno di noi in un " Re Magio ".......!

Yogacharya Eknathananda