Un recente viaggio in Sicilia i ha condotto tra gli umori e i profumi “forti” di questa terra olezzante di storia e di natura , una terra che ha visto nel corso dei secoli l’avvicendamento di numerose civiltà , a partire da quella Greca per passare via via a quella Bizantina , Antica Romana , Araba , Sveva , Spagnola , Francese per approdare infine alla colonizzazione dei Savoia . Un curriculum dunque che evidenzia numerosi passaggi di mano che hanno lasciato tracce non solo negli stili architettonici e urbanistici ma anche nel DNA osservando le varie tipologie somatiche presenti in questa bellissima terra .Sono molte le riflessioni che mi hanno accompagnato fra le “rovine” degli antichi templi ed anfiteatri in cui sembrano ancora ri-suonare i cori delle antiche tragedie greche .
Ho scelto due immagini emblematiche riferentesi la prima a una scultura raffigurante un Icaro caduto davanti al tempio
di Giove e la seconda sempre il Tempio di Giove visto in prospettiva con la
città di Agrigento alle spalle a poca distanza. Come dicevo due figure
emblematiche che danno luogo a tante riflessioni diverse . Ne ho scelte due e ve
le propongo . Quell’Icaro caduto senza gambe mi ricorda la caduta dell’angelo
biblico (Lucifero) ; infatti il mitema greco rappresenta il tentativo titanico di una espansione
tecnologica ( le ali di cera costruite dal padre Dedalo ) dell’IO egoico . Una
inflazione che rimanda ad un’altro mito con caratteristiche similari , quello di
: Prometeo che va in cielo per rubare il fuoco (Prana) agli Dei . Lo stesso
errore in cui erano caduti Adamo ed Eva nel tentativo di by-passare l’ordine
divino senza passare attraverso l’osservanza del rito (rtam) , cioè : del Dharma
Divino o Legge Cosmica !
Ora quell’Icaro giace a terra
con le ali spezzate , atrofizzate come le nostre “scapole”. Il povero giovane
si è avvicinato troppo al Sole ( Surya = Se Interiore ) senza rispettarne le
regole . Che cosa è il “ Saluto al Sole “ ( Surya-Namaskar) se non un rito di
devozione al Se Interiore e al suo Dharma ?
Le fosse degli occhi sono
rimaste vuote , senza più un’anima dietro . Il tempio si è svuotato e sono
rimaste le rovine che ci parlano di uno Spirito che si è “ri-tirato” e quando lo
Spirito si ritira da un “Dharsan” ( sentiero spirituale" ) significa la morte di
una intera civiltà , perchè il Tempio rappresentava il centro delle città ,
intorno ad esso costruite , ed erano belle e ordinate ( le città) rispondenti
ad un ordino cosmico , divino e si poteva cogliere in esse un riflesso di questa
bellezza ed armonia .
Ora le città non hanno più un “centro” , un tempio di riferimento , come si può vedere nella seconda foto che ritrae la città di Agrigento incombente sull'antico tempio ; infatti le città si presentano come un orripilante ammasso di calcestruzzo in cui tanti poveri Icari decaduti girano a vuoto in eterne “movide” notturne ubriache di alcool e fumo , drammatiche statue senza anima .
Ora le città non hanno più un “centro” , un tempio di riferimento , come si può vedere nella seconda foto che ritrae la città di Agrigento incombente sull'antico tempio ; infatti le città si presentano come un orripilante ammasso di calcestruzzo in cui tanti poveri Icari decaduti girano a vuoto in eterne “movide” notturne ubriache di alcool e fumo , drammatiche statue senza anima .
Spesso in queste antiche città
il potere cadeva in mano ad un Tiranno che le governava con violenza , un
Tiranno che ancora oggi sopravvive e di cui questa bellissima isola non è
riuscita a liberarsi ; infatti si chiama :
MAFIA !
Le civiltà allo stesso del corpo e della mente quando vedono distrutto il loro tempio o si allontanano da esso aprono le porte allla malattia e alla distruzione !
MAFIA !
Le civiltà allo stesso del corpo e della mente quando vedono distrutto il loro tempio o si allontanano da esso aprono le porte allla malattia e alla distruzione !
PRATICA MEDITATIVA
Interiorizzatevi , chiudete gli
occhi ( Pratyhara) , visualizzate le città dei vostri giorni con le loro
periferie dis-ordinate e samsariche . Osservate il vostro respiro . Poi
visualizzate un tempio , osservate il suo ordine il suo silenzio e pronunciate
interiormente : < Il mio corpo è un tempio > . Lasciatevi trascinare nel
respiro di questa affermazione . Poi fatevi questa domanda : < Dove voglio
vivere ? Nell’eternità del tempio o nel samsara dell’ego ?
Buona meditazione insieme
all’augurio che possiate scoprire la meditazione in ciò che vi circonda e
accedere al Bello e all’Armonia !
Om Shanti
Yogacharya
Eknathananda