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domenica 10 gennaio 2016

UN CRACCATORE DI NOME JESHUA'

        
Molte lingue europee soprattutto nell’ultimo scorcio del secolo passato hanno visto l’infiltrazione di altre espressioni idiomatiche provenienti da altri sistemi linguistici e così una bibita è diventata “drink” ; una piccola colazione “snack” ; non si mangia più qualcosa al ristorante seduti comodamente ma più semplicemente qualcosa al volo in un “ fast food “ ; la macchina non va più all’autorimessa ma al “garage , se non al “ box “ ; l’autista è diventato lo “choffeur” ; il magazzino di vestiario l’” outlet” ; ….ecc….ecc….. ….

Gli studiosi delle lingue e dell’origine delle parole , indicati come glottologhi o filologi hanno forgiato un sostantivo preciso per evidenziare queste intrusioni letterarie provenienti da altre tradizioni linguistiche e letterarie e cioè :

                                           BARBARISMI

Che nell’era della globalizzazione telematica sono aumentati in maniera esponenziale contribuendo all’arricchimento della già affollata sala dei linguaggi nazionali e vernacolari . Così espressioni come dare una indicazione in campo lavorativo è stata sostituita da :
                                      DARE UN INPUT

Rimettersi in ordine mentalmente o fisicamente

                                         RESETTARE

Oppure violare un sistema informatico e il suo software blindato indicato con :
                                           CRACCARE

Dal verbo inglese “ to crack “ che indica appunto :

                        ROMPERE  -- METTERE FUORI USO

“ CRACCARE “ dunque è il termine che mi ha condotto in una riflessione assai stimolante sulla figura del Maestro , del Guru , perché , secondo me , questo termine li riguarda molto , ma  molto da vicino ; infatti l’archetipo del maestro o del guru o di colui/colei che si espone in questa veste , si assume la responsabilità di dire un “qualcosa” che poi produrrà un effetto nel “ricevente” , un effetto che sarà tanto più dirompente quanto maggiore sarà la “forza pranica” e il magnetismo dell’agente emittente .

Un passo biblico del profeta Isaia così recita :

< Come l’acqua discesa dal cielo non ritorna ad esso senza aver prodotto il suo effetto così è la mia PAROLA che non ritorna a me senza aver prodotto ciò per cui l’ho inviata >

Si evince la delicatezza e la responsabilità che il ruolo di maestro o di guru comporta soprattutto in questa nostra epoca di tzunami verbali che si riversano su folle oceaniche globalizzate dai media di ogni genere .
Le parole entrano come i “virus” all’interno di un computer e scardinano le blindature dei loro software che richiedono l’intervento di un tecnico per ri-attivarne il funzionamento . Operazione che normalmente richiede la “sostituzione” del vecchio software con un uno “nuovo”.


La“CONTESTAZIONE GLOBALE” del filosofo Herbert Marcuse fu il “VIRUS EMOZIONALE” che scardinò il software cerebrale di una intera generazione , quella del ’68 , che dapprima si presentò nelle vesti eteree dei “ Figli dei Fiori “ e poi in quelle più aggressive dei “ Che Guevara “ .
 Due sistemi rivoluzionari entrambi anche se con accezioni diverse che comunque mandarono in tilt il “software” della vecchia generazione politica , finanziaria , sociale , culturale , universitaria , ecc..ecc..ma come recita il vecchio andante andante popolare :

                       < Si nasce incendiari e si muore pompieri >

Molti dei rivoluzionari di allora si sono trasformati nei borghesi di oggi e i loro metodi politici , o meglio politichesi seppur cambiati di abito rimangono uguali nella sostanza a riprova che il “ Mito dell’Eterno ritorno “ non è una fantasticheria orientale .

Figli dei Fiori e Rivoluzionari con il mitra , in fondo erano , sono e resteranno anche in avvenire il rovescio della stessa medaglia  coniata con il materiale del piccolo se empirico e narcisistico che si ammanta ed adorna con i più sfavillanti emblemi ideologici di Libertà , Fratellanza Universale , Egualitarismo Sociale , pur di seguitare a manipolare menti e corpi , ben lontani dalla VERA RIVOLUZIONE che può essere attuata e realizzata solo dall’ESSERE e dal suo AMORE , gli agenti soli capaci di

                                          CRACCARE

Tanto il software dei Figli dei Fiori quanto quello dei Rivoluzionari armati .


Come emblemi di questi due sistemi potremmo assumere quello del CRISTO ridotto “ Ecce Homo “ davanti alla folla inviperita e quello di BARABBA , il terrorista osannato invece dal popolo e alla fine salvato .

Dei due Barabba sembrerebbe il più pericoloso , invece no , perché l’altro , Cristo , è il maestro senza armi se non quelle della parola , ma che PAROLA ! Barabba con un mitra è capace di spianare una intera folla , ma rimane pur sempre congeniale e coeso con il sistema mentale di quella folla di cui non è altro che una espressione fisica della sua aggressività . Il Cristo , al contrario , è espressione dell’AMORE della unica e vera forza capace di “CRACCARE” la mente di un intero sistema sociale , politico , finanziario , di scardinarlo , semplicemente per aver affermato :

         < IL MIO REGNO NON E’ DI QUESTO MONDO >

Come a  dire che l’ESSERE è fuori dallo Spazio e dal Tempo della Mente Egoica del piccolo io empirico incapace di captare quella realtà metafisica , incapace di imprigionarla , come fece con gli apostoli Pietro e Paolo  gettandoli nelle  carceri da cui vennero liberati (Mukti) da un Angelo inviato dall’ESSERE ,perché l’ESSERE , l’IO SONO , non può essere imprigionato da alcuna forza , nemmeno dalla morte , come insegna la Risurrezione la morte non può contenere l’ESSERE , l’infinito .

L’ESSERE “cracca” qualsiasi realtà fittiziamente creata dalla Maya egoica , perché proprio in quanto Maya , illusione , non può sopravvivere , lo sapeva il Sinedrio ( collegio ebraico dei sacerdoti) , potere sacerdotale : lo sapeva Pilato , potere politico ; lo sapevano i “cambia-valute , i banchieri del tempio frustati da un Cristo infuriato e ne aveva ben donde ( vedi oggi che stanno facendo le banche ) ; non lo sapeva il popolo perché il loro software era saldamente blindato dalla Matrix , un popolo di macchine biologiche , che però correvano il rischio di essere “craccati” e quindi andavano “pilotati” ; non lo sapeva Barabba , un rivoluzionario ma congeniale al potere della Maya / Matrix !

Ecco come si distingue un vero maestro , un vero guru , allora se tale è , state sicuri che è capace di “craccare” , questa è la sua

                                  “ PERICOLOSITA’ “ 

rivoluzionaria ! I falsi maestri , i falsi guru , i falsi profeti non sono veri “craccatori” in quanto perseguono le stesse logiche “mondane” installate in loro dalla Matrix/Maya , sono automi inconsapevoli della mente egoica , che si vestono da sacerdoti , da guru , da maestri di platee ipnotizzate da incensetti , dentro centri olezzanti di profumi esotici parlando di vaghi sentimenti di amore e dei più triti luoghi comuni del piccolo se egoico , ma tuttocon il deliberato fine di mantenere il piccolo se egoico nel suo stato di prigionia spirituale . Esiste anche un sinedrio della New Agedove comanda lo stesso padrone di sempre , il “ Principe di questo mondo “ , sua maestà l’ego !

L’AMORE fa più paura delle armi perché “cracca” le Sinapsi , un vero Alzheimer neurale che cancella ogni traccia mnestica residua del picco ego empirico .


Si , Jeshua è veramante il più grande di tutti i “ CRACCATORI “ di ogni tempo !