Powered By Blogger

venerdì 9 agosto 2013

SOSTITUIRE LE IMMAGINI MALATE : AMARSI E ACCETTARSI ...QUANTO CI FA BENE !


< La salute è la presenza di un'immagine ideale, dell'essere in equilibrio perfetto.
La malattia è lo scordarsi questo modello.
La vera guarigione è ritrovare il Sé
>


( saggio del xxI° sec.)


Molto spesso ( dopo trenta anni e più di insegnamento ho accumulato una buona casistica ) il primo contatto con lo Yoga avviene sotto la spinta di un disagio fisico o psichico persistente , molto più raramente è motivato da una vera e propria ricerca spirituale , anche se quest'ultima è sicuramente presente a livello non cosciente , il Grande Regista , come il Mago di Oz , si nasconde dietro le quinte , pronto a "rettificare" le nostre esistenze quando prendono a percorrere "vie" errate  ; infatti la malattia , gli incidenti in genere , sono gli "strumenti" karmici con i quali veniamo "snidati" dalle nostre grossolane certezze e gettati in pasto all'incertezza , alla instabilità fisica e psicologica , che aprono la strada all'ansia , all'angoscia , al timor panico , alla depressione , al tumore , .....ecc...ecc....via dicendo la casistica patologica , come si sa , è bella lunga . 
 
Fatte queste debite premesse si può evincere come lo Yoga , disciplina mistica , sia percepito in Occidente come una "medicina" e gli insegnanti come "succedanei" della Usl , prodighi di consigli respiratori e fisici atti a rassicurare il piccolo/ego/faraone , vero pro-motore di ogni disagio psico-fisico . Lo Yoga in questo caso diventa una vera "trappola mortale " inventata da Maya / Matrix ( mente egoica inferiore ) con il deliberato fine di mantenere prigioniero e "dipendente" il tapino preda dei disturbi e dei sintomi , sui quali prosperano le multinazionali della sanità , dei farmaci , della alimentazione , nel circolo di una catena "viziosa" a cui non si sottraggono nemmeno le religioni "istituzionali" e non (sètte) che creano "dipendenze di altra natura , ma che sempre dipendenze sono , surrogati , "ciucci" psichici somiglianti alle sigarette "elettroniche" che vogliono sostituire il tabacco creando altre dipendenze sostitutive del "capezzolo" materno venuto a mancare ai pseudo-adulti ancora in piena fase orale , che si aspettano sempre "miracoli" dall'esterno , cosa questa totalmente estranea allo Yoga correttamente inteso .
 
Stabilito che lo Yoga non è una medicina , anche se viene usato dalle "volpi" della mente egoica inferiore per mantenere il piccolo/ego/faraone nell'alveo delle sue sicurezze acquisite con enormi sforzi della tasca , ciò premesso lo Yoga non può non rispondere alla richiesta di recupero dell'equilibrio psico-fisico che venuto a mancare ha determinato l'insorgere della malattia , soprattutto sostituendo il mondo immaginale in cui si è prodotta la malattia .
 
La malattia nasce , è bene tenerlo  presente , nell'ambito della " personalità " e dei suoi " lati ombra ", lati che la medicina allopatica si guarda bene dall'esplorare , preferendo assegnare semplicemente un farmaco " tappabuchi" , che non guarisce la malattia , la tiene semplicemente sotto controllo esonerando il medico  dall'impegno del dovere comprendere la sua causa originaria , il disturbo della personalità che l'ha determinata   ; infatti quando un "lato ombra" è illuminato , cioè ri-congiunto con il " Vero Se " , la malattia scompare . Prendiamo ad esempio i miracoli narrati nel Vangelo , si tratta di sofferenti nell'anima o nel corpo che si presentano davanti al Vero Se ( Cristo ) , entrano in contatto con Lui , il loro stato vibrazionale è basso , presentano storie esistenziali infarciste di dis-tima ( la samaritana ...vedi mio blog) ; autocritica , rabbia ( l'indemoniato di Gerasa ) ; personaggi il cui immaginario è dominato da "immagini malate " , il cui contenuto energetico è così basso da aprire ampi varchi nel sistema immunitario che lascia così spazio alla malattia , alla maledizione ( male a tia = male a te ) . Quale medico moderno ti dirà mai che ti stai portando a spasso nel tuo immaginario una maledizione che ti fa campare male ? Cui prodest ? A chi giova la guarigione , di certo al malato , ma non altrettanto a tutta la struttura finanziario-sanitaria- alimentare che ruota intorno al "prodotto malattia " !
 
Ogni malattia dis-quilibra la nostra naturale condizione di benessere ; infatti noi possediamo nel nostro corpo tute le condizioni per poter vivere in armonia e benessere , in simbiosi con la natura , con noi stessi e con gli altri , un equilibrio naturale (omeostasi) che possediamo fin dalla nascita che può essere alterato dalle nostre cattive abitudini aprendo di fatto la porta alla malattia e alle sue conseguenze .Tutto dipende da noi, dal nostro modo di vivere e relazionarci con la natura… e con gli altri!  
La nostra alimentazione ci può apportare benessere così come, se esageriamo, può recarci grandi danni a carico di organi quali cuore, fegato, pancreas ecc… con l’esplosione di malattie correlate quali cardiopatie, epatiti, pancreatiti, diabete, ecc… ecc…
Il nostro modo di curarci con le medicine può a volte non darci affatto sollievo, anzi molte volte le medicine così dette ufficiali quali antibiotici e sedativi, vanno a creare solo una maggiore resistenza al corpo stesso nei riguardi della malattia che dovrebbero curare e questo comporta che a lungo andare il corpo diventa refrattario a quelle medicine e per questo ne vengono somministrate in maggior quantità senza però aver assolutamente un riscontro di benessere altrettanto aumentato…
Anzi, molte volte, la somministrazione di antibiotici (ndr anti-bios = contro la vita )
in caso di febbri ricorrenti porta il corpo a debilitarsi maggiormente…

Alla luce di tutto questo, è bene documentarci sulle medicine alternative come Omeopatia, Medicina Omeosinergetica,  Medicina Biosinergetica e quanto altro esiste per aiutare il nostro benessere a mantenersi o per recuperarlo, in caso di malattia, nel tempo  più breve e in modo  meno aggressivo possibile…

Tutte queste nuove metodologie dolci di terapia per mantenere o ripristinare il benessere , puntano la loro forza sulle cause che portano disequilibrio e quindi malattia al soggetto, e non viceversa, come le medicine ufficiali che puntano la loro forza sui sintomi che si manifestano nella malattia e quindi tralasciano completamente il messaggio nel corpo,  che causa la malattia stessa… si capisce quindi che non andando affatto a scardinare la causa, l’effetto (malattia), si presenterà nuovamente!
Inoltre, è importante risvegliare nel paziente la sua innata capacità di auto guarigione.

 Il percorso che porta l’individuo a rendersi pian piano conto che può guarirsi, inizia con la consapevolezza che questo possa davvero accadere.  Bisogna iniziare ad accettarsi, amarsi e stimarsi.
Questo passaggio rende possibile accettare e amare se stessi e  gli altri, e ciò comporta la propria guarigione. Quando si "tocca" il Vero Se ( miracolo dell'emorroissa :< se soltanto riuscirò a toccargli il mantello > )

 Anche se sembra paradossale tutto ciò proviamo a dare una spiegazione tramite il cosiddetto “effetto specchio”, che afferma che quello che vediamo negli altri che ci circondano è sempre una proiezione di ciò che è dentro di  noi.
Questo comporta che entriamo in relazione con gli altri in conformità a ciò che viviamo dentro di noi.
Noi siamo fatti di cellule, che funzionano tramite energia vitale, e quindi vibrano ad una certa potenza energetica, e ciò che attrae è proprio questa vibrazione; per cui tendiamo ad attrarre ciò che vibra allo stesso nostro livello.

 La SALUTE dipende da tre componenti principali :
 
- La relazione con la propria immagine
- La relazione con gli altri,  gli effetti di tali relazioni sul quotidiano cioè la relazione con la vita
  stessa.
- La relazione con gli altri dipende dalla relazione che abbiamo con noi stessi, perciò se nutriamo dei pensieri e delle emozioni  negative che alterano il fisiologico funzionamento delle ghiandole endocrine, si capisce che questo comporta  il cattivo funzionamento  del sistema immunitario, del metabolismo e quindi causa malattia.
Anche il continuo giudizio e confronto porta a separarci dal bene, a dividerci (= stato separativo = stato diabolico ) , e ci avvicina  alla malattia.

In breve :  più ci avvicina alla nostra Anima, che è la parte più profonda di noi e che ci collega a tutto l’Universo , più il nostro sistema immunitario si rafforza e aumenta il nostro equilibrio psico-fisico.
 
Allora uno Yoga così inteso diventa veramente "operativo" e non crea dipendenza alcuna ;  infatti lo Yoga , come tutte le discipline spirituali correttamente intese , religioni istituzionali incluse , è uno strumento di "catarsi" spirituale  psico-corporea ( vedi mio blog su trasfigurazione ) , che favorisce il trasferimento dalla macchina biologica (personalità) illusoria al corpo illusorio di saggezza e da quest'ultimo a quello immutabile (Risorto) della trasfigurazione taborica , qui la malattia non ha più accesso , non ce ne è più bisogno , quello che si doveva capire è chiaro e cioè quella che S. Agistino chiamava : Piccola Trinità . ESSERE , CONOSCERE , AMARE ( Sat - Chit , Ananda )


           POTENZA ALCHEMICA DELLE IMMAGINI 
                                ( YOGA NIDRA )

 
 
 
 
  Quando il mondo spirituale è vissuto , l’uomo ne nutre insieme l’anima psichica , che si spiritualizza , e il corpo fisico che si identifica a poco a poco con la sostanza stessa del suo nutrimento … Il mistico cristiano occidentale , a forza di contemplare il Cristo sofferente sulla croce , riceve le stimmate ..Cosi’ successe a Francesco d’Assisi , a Teresa d’Avila e , piu’ recentemente , a Teresa Neumann , a padre Pio e a tanti altri … L’oggetto della contemplazione dei mistici orientali è l’icona di Cristo glorioso , del Cristo risorto che ha vinto la morte e rivestito l’uomo cosmico con il suo corpo di luce . Di conseguenza non è raro incontrare in quest’altro contesto del mondo cristiano fenomeni di trasfigurazione . Motovilov , discepolo di Serafino di Sarov , racconta come il suo maestro l’abbia avvolto con la luce che era divenuto il suo corpo . A questo livello la materia ridiventa energia ; ma potenzialmente essa lo è già e irradia ciò di cui si nutre . Secondo il grado di partecipazione dell’uomo al suo essere divino , il corpo irradia , a differenti gradi , il mondo dell’alto . In tale prospettiva , il corpo umano sembra veramente essere ciò che di piu’ concreto ci è dato per riflettere il mondo divino .   (Annick de Souzenelle : Il simbolismo del corpo umano , Servitium 1999 )