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mercoledì 3 agosto 2022

CONFESSIONE : PORTARE I PROPRI LATI OMBRA IN TRIBUNALE

 

CONFESSIONE : PORTARE I PROPRI "LATI OMBRA" IN TRIBUNALE ...

Il confessore dunque un "alleato" , un muto "testimone" junghiano che ci aiuta a "vedere" e a "vederci" nei nostri lati ombra , figli dell'ego empirico che ci impediscono di diventare cio' che realmente siamo : Figli di Dio !

Purtroppo i confessionali della mia generazione erano spesso il luogo della "colpevolizzazione" e dell'accusa , un accumulo karmico che si e' trasformato  in una cappa patologica di malanni fisici e psicologici . Poi la ventata del '68 ha spazzato via tutto il moralismo (giustamente) sostituendolo con il lettino dello psicanalista (una confessione riciclata) dando luogo al "tutto e' lecito , tutto e' permesso , " VIETATO VIETARE divenne il suo mantra , ma a giudicare dai risultati le cose non sono andate meglio ...il "male esistenziale" ha trovato altre strade , soprattutto fra i giovani , il problema non e' risolto perche'le energie e forze oscure dei lati ombra della natura inferiore ( Nefesh behamit) sono sempre li a popolare  le fila dei Kaurava (figli delle tenebre) nemici giurati dei Pandava (figli della luce... Nefesh elokit).


La confessione dovrebbe diventare il luogo spirituale dove un  "buon mentore" (maschile e perche' no ? anche femminile) aiuti il "pellegrinaggio interiore" di chi si avvicina ad essa. Un luogo in cui il confessore/mentore si fa "alleato" "testimone" che aiuta a "visionare" e prendere coscienza dei "propri lati ombra" , alla stregua del Cristo , che in tutti i racconti evangelici si presenta come silenzioso mentore che ascolta (sa ascoltare) e poi da la "Cura" , una salutare terapia spirituale che porta progressivamente a sperimentare la propria natura superiore (Nefesh elokit) e subire la "trasformazione" spirituale che porta in cima al monte Tabor . Così alla confessione e viene ridato  suo vero ruolo evangelico di incontro spirituale risanante togliendolo via dalla banalizzazione caramellosa che e' purtroppo divenuta !

La confessione dunque non e' un bidone spazzatura nel quale gettare scorie karmiche (peccati/klesha) assolte da una formuletta di rito ("ego absolvo te a peccatis tuis") ma qualcosa di piu' di molto di piu' ; di fatto e' un luogo di "correzione karmica" , di riassemblaggio delle proprie "deviazioni karmiche" in linea con la Legge Divina (Dharma) .





La "caduta" di Adamo ed Eva e' dovuta proprio all'allontanamento da questa "Legge" a causa di Klesha (peccati) e conseguente discesa nella natura inferiore (Nefesh behamit) che imprigiona nel "piombo alchemico" di Avidya (Ignoranza Spirituale) . 

Ogni religione o via spirituale iniziatica ,Yoga incluso , non puo' prescindere da questo "lavoro interiore" di riassemblaggio , sia esso accompagnato da un sacerdote, padre spirituale, o mentore che dir si voglia . Praticare un asana, un pranayama, una preghiera , un mantra , ecc...rimanendo avvinghiati ai dettami della natura inferiore e non cambiando atteggiamenti mentali, pensieri , azioni o stili di vita , significa rimanere "prigionieri dell'Egitto interiore" ,  e praticare una "falsa spiritualita'" A-DHARMICA ( Rajotamasica Contro la Legge).

Il '68 porto'una ventata di razionalismo/marxista (male inteso per lo piu')  che irrise tutto cio' che sapeva di religione o genericamente spirituale o metafisico , la materia (da cui materialismo) prevalse su tutto , Spirito incluso, con la conseguenza che furono abbandonati i "confessionali di legno" , che furono sostituiti dai lettini di Freud . La battuta piu' nota  che girava era la seguente : Ma che senso ha andare a raccontare i propri fatti a un'altro (il sacerdote) ?  Se non che si prese a raccontarli allo psicanalista (sostituto laico) , ma la disperazione esistenziale non puo' rimanere senza interlocutore, senza un mentore che aiuti a illuminare le proprie "zone ombra" , questo anche e' un fatto .

Il terremoto esistenziale (non solo politico ma anche e soprattutto interiore) fece sobbalzare provvidamente tutte le istituzioni (politica, familiare, sociale, aziendale, scolastica..ecc) e non ultimo la stessa istituzione religiosa, la Chiesa , e certi suoi vetusti ordinamenti , confessione in primis , utilizzata per lo piu' nel passato come occulta Spectre di controllo tipo Santa (o diabolica? ) Inquisizione che per secoli fu il "braccio armato" per il controllo del anime (e dei corpi , sessualita' inclusa) , al punto che l'istituzione ecclesiastica ricorse a un Concilio  (VATICANO II°) per ri-mettere un po a posto le cose e ri-dare ai suoi Sacramenti un profilo piu' alto e consono  , a partire dalla confessione posta in una luce di rettificazione interiore e di cambiamento (Kenosis/Conversione) senza il quale si cade , come abbiamo già visto, nell'A-DHARMA !

Domandiamoci: Ma allora Confessione e  la  seduta Psicoanalitica sono sullo stesso piano ?

Su questo quesito la risposta presume una cosa fondamentale e cioe' : la propria credenza e fede personale (Isvhara Pranidhana) ; infatti se non c'e' alcuna fede (shradda') e tutto e' circoscritto in un ambito puramente laico , allora il confessionale e' inutile; perche'  nella confessione il sacerdote agisce "in persona Christi" che concede la Grazia (Prema) non in virtu' personale ma in virtu' del "potere" (Siddhi) conferitogli dalla Chiesa (depositaria del mandato Cristico di "sciogliere o legare" 

《Così in cielo come in terra》

e tutto ciò a prescindere dalla "bonta' " morale o meno del sacerdote che amministra il Sacramento (ex opere operato).
Dunque la "fede" e la volonta' (iccha') fanno la differenza tra confessionale e lettino psicoanalitico , fermo restando che cio' non significa la condanna "tout court" della psicanalisi che in molti casi si presenta come valido sollievo a tante sofferenze esistenziali, ma un suo deciso ridimensionamento sicuramente si , anche perché nel frattempo , soprattutto dopo il Vaticano II si e' fatta strada la "psicologia del profondo" utilizzata da molti sacerdoti/mentori.



In fondo nel confessionale o nello studio psicoanalitico portiamo il nostro Drago interiore (ego empirico) che fa "fuoco e fiamme" (Prana infero o nefesh/behamit natura inferiore ) . La rettificazione karmica necessitate di un aiuto esterno ha luogo con due modalita' diverse di approccio; infatti l'ego empirico si ribella ...eccome! Nel confessionale e' sottoposto ad esorcismo da "energie piu' "forti di lui" (preghiere salmi  ..gesti...croce..ecc) insomma "scacciato" come si conviene a un diavolo della tradizione medioevale ( diavolo= corna=dualismo= conflitto tra natura inferiore e superiore). 


L'ego empirico e' il vero protagonista tanto dell'esorcismo in confessionale quanto sul piu' laico lettino freudiano , dove se tutto va bene rimane inalterato trovando solo "altre forme di espressione e sopravvivenza " mediante tecniche di "abreazione" mirate a spostare quella tendenza  possessiva su altri oggetti in una sorta di finzione teatrale ...il piccolo se empirico e' duro a...morire ...!

Molti credenti (istituzionali) insofferenti (a giusta ragione) alla pratica soffocante dei confessionali ferma rimanendo la propria aspirazione evolutiva spirituale nel post '68 si rivolsero verso verso altri percorsi evolutivi forniti dalle  discipline o religioni orientali , confluendo in quel grande mix pseudospirituale meglio noto come New Age , una miscellanea sincretica di culti diversi , gestita per lo piu' da abili manipolatori del Marketing spiritual/religioso in possesso di "tecniche" ...strategiche . Di fatto si e' verificato il passaggio dalla figura sacerdotale istituzionale al Guru , comunque ...una dipendenza a tutti gli effetti sempre da una figura centrale che gestisce il rapporto tra visibile e invisibile tra fisico e metafisico . 

Si tenga presente come linea di massima che : il piccolo ego empirico e' sempre in cerca di cio' che lo fa vivere e sopravvivere . Lo sanno bene anche gli psicologi quando la terapia giunge in quelle aree critiche in cui l'ego (Ombra) e' messo al cantone e fa decidere il cliente di abbandonare il percorso ne piu' ne meno alla stregua del ''postulante" che si allontana dai conventi e monasteri o ashram quando non ne puo piu' di pulire cessi e fare bassi servizi...la Croce e' insopportabile per il piccolo se , la cui dissoluzione (solve) si rende necessaria (nigredo) per lasciare il posto all'alba (Albedo) e ri-nascita al Vero Se (Rubedo) premessa di ogni "illuminazione" (Diksha).

Il Drago (piccolo ego empirico e falso) come in molte fiabe e mitemi dell'antichita' , da prima grande nemico dell'eroe (Virat) di turno si "trasforma" in grande amico al punto che aiuta l'eroe a vincere le sue battaglie (combattimento spirituale) fornendo l'energia necessaria (Prana) a significare che il Prana (energia psichica) bloccato nelle passioni e nei vizi si trasforma in VIRTU' (generosita' altruismo empatia...ecc) quindi non deve essere ucciso ma ammansito asservito , ecco perché figura spesso il dragone al guinzaglio di questo o quel santo/a , a significare la Vittoria sulla natura inferiore e infera distruttiva lasciando il posto a creativita' ed Amore , la VERA PIETRA FILOSOFALE (IO SONO) capace di "trasfigurare ogni realta' , a partire dal corpo , la Materia !


Il lettino di Freud, il confessionale , l'ashram, ecc  diventano dunque i "luoghi" dove il sacerdote lo psicologo il Guru , il Mentore , si fanno "Alleati" per infilzare i Draghi (energie psichiche della natura inferiore) come San Giorgio e servirsi della loro energia e procurare la Ri-nascita in uomini/donne rinnovati  nella mente nel cuore nel corpo e nello Spirito alla stregua di Giacobbe (l'imbriglioncello)  che in riva al fiume Jabok lotta per una intera notte con un essere misterioso (El=Dio) e al mattino si ri-trova con un nome "nuovo" , ISRAELE (Colui =Ish) in cui Dio (El)  fluisce (Resh) , il  vecchio Giacobbe non c'e' piu' , e' sparito nel fiume , al suo posto c'e' Dio (ISRAELE) , l'uomo Divinizzato , questo e' il Moksha (Liberazione dall'ego empirico) , l'Uomo/Donna Cristificato , questa e' l'aurorealizzazione che deve compiersi , incontrare Dio il vero Grande Sacerdote  presente tanto nel confessionale tanto accanto al lettino analitico , tanto nel Guru , il Vero Unico nostro Grande ALLEATO, il Divino   Navigator che ci conduce alla meta !

Eknathananda