Il dipinto ce lo mostra in una stanza da letto insieme alla moglie di Putifarre , il suo padrone di casa , nell'atto di sedurlo forzatamente e che delusa dal suo rifiuto lo accusera' di tentato stupro davanti al marito mostrando il lembo della sua camicia strappata rimasto nella camera .
Nella realta' dei fatti la camicia e' rimasta nelle mani della focosa signora nell'atto di tentare un approccio sessuale con lui, una storia scabrosa di "MOLESTIE SESSUALI" al femminile , che oggi definiremmo come :
RELAZIONI PERICOLOSE .
La scena vede in gioco in particolare lo "svadhisthana" cakra , le acque, le emozioni Rajotamasjche non dominate dalla donna . All'opposto il giovane Giuseppe , di natura " Sattvica" e stabilito nei "piani alti" della Coscienza (Ajina cakra) dimostra un ottimo controllo del corpo e della istintualita' dei primi tre cakra inferiori . Il marito in completa balia di un "femminile" traviato fa gettare il.poveto Giuseppe in prigione dove inizia la sua "nigredo" nel buio e oscurita' della cella , come il Conte di Montecristo riuscira' da "quel mezzo del cammin di nostra vita" , quel "buio esistenziale" inevitabile in ogni percorso esistenziale prima di giungere al Moksa , liberazione dall'ego empirico !
Eknathananda