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mercoledì 11 novembre 2015

QUANDO IL PRANA NON BRUCIA.........

Nel libro del profeta Daniele troviamo la storia di un re (Nabucodonosor) uno dei tanti re e faraoni biblici che tentano invano di imporre il loro "riti" e usanze religiose agli appartenenti ad altre tradizioni religiose cercando di blandirli con la promessa di di particolari favori e privilegi per procurare la loro apostasia e poi avendo fallito nell'intento ricorrono alle maniere "forti" , alle minacce , alle torture , come nel caso dei tre giovani del racconto che accettano finanche di morire per di rimanere fedeli al loro Dio .

Nabuccodonosr e i tiranni come lui non è altri che la maschera del solito piccolo ego empirico che si mette di traverso sulla strada dell'evoluzione spirituale , guai se non ci fosse ; infatti verrebbe a mancare l'ostacolo , lo stimolo a percorrere la "via" (marga) della conoscenza (Jnana) ; a sviluppare la "volontà" (icchà) ; a intraprendere l'azione (karma/kriya)  liberante (dall'ego).

I racconti biblici , le fiabe , i racconti iniziatici non lo dicono , per ovvi motivi , ma dietro ai tiranni , alle streghe , ai cattivi , si nasconde la figura "sacerdotale" che deve procurare la "ri-nascita" dell'iniziato che deve sottostare alle "prove" cui è sottoposto . Le prove sono la premessa di ogni percorso "evolutivo" . Vedi la storia del cavaliere Arjuna costretto ad affrontare una battaglia ( mahabarata ) .

I tre giovani non si arrendono dapprima alle blandizie  ne tanto meno poi alle minacce e alla fine si vedono gettati in una fornace dove il "fuoco" ( Prana ) la fa da protagonista . Azaria e i suoi amici sono figure paradigmatiche dei giovani di ogni tempo che attraversano quel delicato periodo della vita in cui si va alla scoperta del mondo ,un periodo affascinante ma non certo privo di ostacoli subdoli . 

Si affaccia la sessualità , gli ormoni , si sperimentano i sensi , si lascia alle spalle lo stato "edenico" della infanzia , si esce dal "paradiso" , si perde l'innocenza e la storia personale comincia a tinteggiarsi alla ricerca di emozioni sempre più forti un pò come nel racconto collodiano del burattino di legno meglio noto come Pinocchio , << la storia di uno come noi >> con cui inizia il racconto .



Il "fuoco" dei sensi , si sa , incendia e non solo i più giovani , ma anche quelli che lo sono meno, con conseguenze facilmente immaginabili , alcolismo , droga , famiglie sfasciate , furti , assassini, ecc...incentivati da un "fuoco" distruttore alimentato dagli scherani di Nabuccodonosr , con l'aiuto dei media che soffiano sul falò con trasmissioni trash e film che incitano alla violenza e alla lussuria sfrenata .



Eh si , nel calderone rovente di giovani bruciati dal prana infero ce ne sono molti , preda di una sindrome oggi chiamata " BURNOUT " , " BRUCIATO DENTRO " ; infatti l'episodio biblico mostra il tentativo perverso di "bruciare dentro" i tre giovani , di farli allontanare dal loro "centro" costituito da quel Dio a cui invece non intendono ri-nunciare . E questa testardaggine sarà ripagata con l'invio da parte di Dio di un angelo "SATTVA" (LUCE) che li immunizza dalle fiamme avvolgendoli in una sorta di "amianto" spirituale e salvandoli così dalla distruzione del corpo in primis e dell'anima in secundis .

<< Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: «Noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito; [17] sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace di fuoco ardente e dalla tua mano, o re. [18] Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d’oro che tu hai eretto»


Queste sono le parole testuali dei tre rivolte al tiranno . Non vogliono diventare "idolatri" cioè responsabili di un culto rivolto a una " statua d'oro ". Oggi tutto questo forse può suscitare un sorriso , ma il discorso cambia se si sostituisce quella statua con altri idoli tanto di moda ai nostri giorni che vedono i nomi dei santi ( quelli che hanno resistito al prana infero ) cancellati dai nostri calendari e sostituiti p.es. con le date di nascita dei divi canori , televisivi , cinematografici e la parola "divo" viene dal latino "divus" , Dio , con cui si chiamavano gli imperatori ( Divo Cesare , Divo Augusto , ecc) . Idoli identificabili con oggetti come auto , moto , lusso esteriore .....ecc


Le vite diventano così "spericolate" , maleducate , alla Steeve McQueen , come vuole una ben nota canzone di Vasco Rossi , vite che spesso finiscono in calderoni bollenti e purtroppo non c'è nessun angelo a soccorrerle , perchè nel cuore non c'è più nessun Dio cui rivolgersi e pregare !

Basta osservare le foto di qualche "Rave " scatenato, i volti stravolti e il "calderone" nel quale ardono .

Questo dei tre giovani è vero "TAPAS" ( pratica ascetica) ; infatti appena mettono in "khumbaka" l'ego/nabuccodonosor (tamo/rajas guna ) , compare subito l'angelo (sattvaguna).....e sono guai seri per Nabuccodonosor !


La preghiera sotto è quella levata dai tre giovani al Signore , una preghiera sattvica , che nasce dal cuore :

                                 Preghiera di Azaria
«Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri; degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre. Tu sei giusto in tutto ciò che hai fatto; tutte le tue opere sono vere, rette le tue vie e giusti tutti i tuoi giudizi. Giusto è stato il tuo giudizio per quanto hai fatto ricadere su di noi e sulla città santa dei nostri padri, Gerusalemme. Con verità e giustizia tu ci hai inflitto tutto questo a causa dei nostri peccati, poiché noi abbiamo peccato, abbiamo agito da iniqui, allontanandoci da te, abbiamo mancato in ogni modo. 

Non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti, non li abbiamo osservati, non abbiamo fatto quanto ci avevi ordinato per il nostro bene.........
La preghiera prosegue e potete leggerla sul libro di Daniele . La frase chiave è da rintracciare in quel :

   << Non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti >>

E come se chi pratica lo Yoga non osservasse gli Yama
e i Niyama , e conducesse una vita con regole contrarie.
Questo comportamento in "chiave" iniziatica è considerato come "contr-iniziazione" , cioè utilizzo delle proprie "siddhi" (poteri psichici) in senso contrario e contro il " Dharma" ( Legge Divina ) . 
Il risultato inevitabile è la 

                         " Distruzione del Tempio

e ciò sappiamo cosa significa , cioè :

                         " Distruzione del Corpo "

e siccome il corpo rappresenta il microcosmo del macrocosmo e a quest'ultimo collegato , consegue che quanto in esso (microcosmo) avviene si ripercuote nel macrocosmo .

Quando a Sodoma e Gomorra le coscienze presero a "bruciare" combuste dal "fuoco" (prana) delle loro passioni e dei loro vizi incontrollati , la "contro-iniziazione" produsse l'ira del " Dharma" , che distrusse entrambe le città e i suoi abitanti risparmiando solo un "giusto" e la sua famiglia :




                             
                                           ABRAMO

La fine di Sodoma e Gomorra identifica anche la fine di un ciclo (Pralaya) e secondo la tradizione vedica i cicli terminali di uno " Yuga " (Era Cosmica) la fine avviene una volta con l'Acqua e la volta seguente con il Fuoco alternandosi a vicenda .
Ora il ciclo terminato con l'acqua è stato quello di Noè , il prossimo evidentemente sarà con il Fuoco , e considerando che il pianeta Terra va sempre più riscaldandosi ......chi ha orecchie per intendere intenda .

Il fuoco delle guerre sempre più alimentato dagli egoismi e dall'avidità ; il fuoco delle coscienze dei giovani incendiati da media violenti e pornografici ; figli che assassinano genitori , genitori che assassinano figli ; il male che prende il posto del bene ; giustizia asservita al male ; banche che strozzano popoli ed intere comunità ;ecc....ecc.....beh sembra proprio che la legna per accendere la "pira" non manchi e tutto questo fuoco dilagante all'interno dell'uomo/donna è inevitabile che si riversi sul pianeta . I veleni biologici e chimici non sono frutto solo delle fabbriche dissennate , ma hanno la loro sorgente più profonda nell'anima !



<< Non ciò che viene dall'esterno inquina l'uomo/donna ...ma ciò che viene dal suo cuore

dice significativamente Jeshuà , e chi può dargli torto ?