Il grande affresco michelangiolesco della Cappella Sistina così presenta il peccato originale con Eva nell'atto di cogliere il gustoso frutto ( < Bello a vedersi > dice la Bibbia ) che il serpente/kundalini gli porge velenosamente interessato a condurre la coppia fuori dallo "stato di grazia" in cui si trovavano fino a quel momento ; infatti la kundalini era posizionata in alto su "Vrk" (albero) in Ajina chakra , il terzo occhio metafisico ancora aperto , lo stargate , che permetteva loro di colloquiare con il Signore (Ishvara) in uno stato sattvico (luminoso) , in completo "samadhi" ( stato unitivo , contemplazione) in cui i due facevano l'esperienza della :
" VITA UNA "
Non durò molto perchè il Rajas (passione) fece la sua comparsa , il bianco del sattva lasciò presto il posto al rosso del rajas . Si affermò l'IO e e scomparì (D)io . I due , si sa , non possono con-vivere perchè
< UN SERVO NON PUO' SERVIRE DUE PADRONI > (Jeshua )
E così fu , il "Klesha" (peccato) li sbalzò fuori dal "Giardino delle delizie" utilizzando come sede privilegiata la "gola" ( Vishuddi chakra) che trovò subito , guarda un pò , il suo riflesso nelle pudenda che si ricoprirono della famosa "foglia di fico" . Gola e sesso sono sempre andati d'accordo . Di conseguenza i due caddero ulteriormente in uno "stato tamasico" dal momento che uscirono
< vestiti con una pelliccia di animale indosso >
simboleggiante Avidya ( ignoranza spirituale ) .
La foglia di fico con le sue cinque punte simboleggia i cinque sensi . Adamo ed Eva di fatto uscirono dal
Pratyhara ( ritiro dei sensi dal mondo esterno )
persero la "meditazione" ; infatti quando i nostri sensi non educati con lo Yoga o qualsivoglia disciplina spirituale cedono alla tentazione decretano l'ingresso nel "samsara" ( proiezione mentale della mente egoica identificata con il mondo esteriore).
In ebraico la parola "AFAR " vuol significare :
"GUARIGIONE"
sostituendo la "a" con la "e" otterremo la parola "EFER" , cioè :
POLVERE , POLVERIZZAZIONE
Perdendo l'UNITA' l'uomo/donna cade nella "polvere" (efer) il suo io empirico , egoico subisce un processo di "polverizzazione" in tanti "io" malati destinati a rendergli la vita difficile tanto per l'uomo che sarà costretto a trarre il suo sostentamento
< con il sudore della fronte >
e la donna
< a partorire con dolore >
non avendo entrambi rispettato il Dharma Divino . D'un colpo i due si trovano catapultati dal " CIT " (coscienza cosmica unitiva , SE NON LOCALE ) , nel "CITTA" ( coscienza riflessa, individualizzata o SE LOCALE ) .
Per ri-entrare nel "CIT" è necessaria la "sospensione" (Kumbaka) del "CITTA" e delle sue "modificazioni" (Vritti) come dice Patanjali :
< YOGA CITTA VRITTI NIRODAH >
< Lo Yoga è arresto (kumbaka) delle modificazioni (vritti) della coscienza individualizzata egoica .
Così e solo così si può "uscire" dall'Egitto , dal Samsara !
Per ri-entrare nel "CIT" è necessaria la "sospensione" (Kumbaka) del "CITTA" e delle sue "modificazioni" (Vritti) come dice Patanjali :
< YOGA CITTA VRITTI NIRODAH >
< Lo Yoga è arresto (kumbaka) delle modificazioni (vritti) della coscienza individualizzata egoica .
Così e solo così si può "uscire" dall'Egitto , dal Samsara !
La loro stessa sessualità ( di Adamo/Eva) decade ; infatti ribaltando di centoottanta gradi il viso di Eva esso si troverà in posizione "orale" davanti al "lingam" (sesso) di Adamo . Il desiderio trascendentale ha lasciato il posto alla oralità rajasica , i due non dominano più i sensi , hanno scoperto che la "mela" è buona e soprattutto gustosa a mangiarsi e come dice il proverbio :
< Al contadino non far sapere quanto è buono il cacio con le pere !>
Yogacharya Eknathananda
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