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sabato 29 ottobre 2011

LA TENTAZIONE DI S. ANTONIO (VOUET) ..UN REFRAMING "ARDENTE"

                                       







Nella bellissima Chiesa di S. Lorenzo in Lucina ( Roma ) si può gustare un  interessantissimo quadro del francese Simone Vouet  (1590 / 1649 ) ritrattista alla corte di Francia , che nel suo passaggio romano  rimane folgorato dalla esperienza caravaggesca .

L'opera  narra un episodio della vita di S. Antonio missionario in Medio Oriente , caduto in una "trappola" di Matrix , il solito "piccolo/ego/faraone" , per farlo recedere dalle sue "scelte" spirituali ; infatti  S. Antonio viene ripreso disteso a terra seduto su carboni ardenti davanti ad una bellissima cortigiana discinta e provocatrice , mentre sullo sfondo dietro una porta due emissari del piccolo/ego/faraone lo spiano  pronti a cogliere per dare testimonianza della   sua debolezza !

 Una vera e propria "prova del fuoco" sessuale , che il santo deve subire !

Il santo è semi-sdraiato sui carboni proprio nella fascia fisica che riguarda la vita "istintuale" e passionale , i primi tre chakra ! ( Muladhara , svadisthana , manipura ) . Egli  pratica  " TAPAS" ( = ascesi spirituale ) e quindi sta cercando di controllare il " CALORE " interiore (=Pranayama) servendosi del "FUOCO" esteriore dei carboni accesi sotto di lui ! Si può parlare di  un quadro "omeopatico" , " SIMILIA SIMILIBUS CURANTUR " . Combattere la malattia con il suo stesso agente patogeno , il FUOCO appunto ! 

Tutta una branca dello Yoga , il Pranayama , Scienza del respiro e del ritmo , si basa su questo controllo ascetico , unitamente agli Yama ed ai Niyama , i divieti ed i precetti , che costituiscono una parte importantissima dello Yoga , troppo spesso sacrificata a vantaggio delle sole regole salutistiche in un Occidente sempre più catturato dalla parte edonistica ed idolatrica del corpo .

Le sacre scritture di Oriente ed Occidente riportano spesso di prove a cui vengono sottoposti gli eroi di turno e quelle del fuoco sono le più ricorrenti. Si pensi a Mosè che viene invitato da Dio ad entrare in un " Roveto Ardente " , ai tre fratelli gettati dal re pagano  in una fornace , salvati dagli angeli ( sattva ) che non permettono  alle fiamme ( rajas ) di raggiungerli e di dis-truggerli , ecc...ecc.... Si trattava di "prove iniziatiche" , di quelle che in Alchimia si chiamano "PASSAGGI DI COTTURA " , per mezzo delle quali i "METALLI" ( gli iniziati appunto ) vengono "raffinati" , "depurati" delle scorie del "vecchio piccolo/ego/ faraone" , al fine di far "emergere" l'"ORO" , il metallo puro , consistente nella "AURIFICAZIONE" dell'adepto e nel suo conseguente trasferimento nell"IO SONO" , l"IO" ESSENZIALE ....DIVINO !

Oggigiorno , molte di queste tecniche , nel quadro de-generativo generale , si sono trasformate in "sports estremi , OFF LIMITS " , come FIRE WALKING , camminata sui carboni ardenti o il JUMPING  , salto nel vuoto appesi per i piedi  ad un elastico ( prova dell'aria) , discese spericolate in canoa sulle rapide dei fiumi ( prova dell'acqua ) , arrampicate ardimentose in montagna ( prova di terra ).....ecc....Al solo fine di provare "ebbrezze" , scariche adrenaliche , e quant'altro , con il deliberato  fine di "liberarsi" del tran-tran di un quotidiano percepito sempre più privo di senso e mortificante con  il desiderio di eroismo ormai  gestito anch'esso dal piccolo/ego/faraone e non certo "frutto" di desiderio di vittoria sulle proprie insane passioni , come nel caso di S. Antonio ! 

Il " FUOCO" ( Prana ) allora prende altre direzioni , diventa ricerca di sensazioni sempre più forti , "brucianti" , come sesso estremo , eccitanti , pornografia , violenza sui più deboli , donne, minori , alcol , ....ecc...ecc.....delineando uno scenario sempre più simile alle città di Sodoma e Gomorra , metafore bibliche delle società "divorate" dalle fiamme delle passioni. Basta girare per le nostre città notturne e vedere le " MOVIDE" , sature di "birrette" e quant'altro. Un vero genocidio è in atto pilotato dal piccolo/ego/faraone , simile a quello che gli americani condussero contro gli indiani mettendo loro in mano le "bottiglie di wisky , gli indiani non si sono più ri-presi....il FUOCO li ha distrutti , sono finiti nelle riserve !

Una cronaca recente riporta  di giovani invitati a passeggiare sui "carboni ardenti" ( fire walking) che si sono ustionati ed in  7/8 sono finiti al pronto soccorso. Ricordano un pò la storia , del non mai troppo letto Pinocchio , che si vede bruciato le estremità e reso impossibilitato alla de-ambulazione. Beh si , aveva "bruciato" i tempi , era andato troppo di corsa , insomma non aveva domato il suo "piccolo/ego/faraone" acceso da troppa "avidità" (aparigraha). Se Prana non viene dominato , finisce per "dominare" e sono "dolori"!

Il Prana in se non è ne buono ne cattivo ma è l"INTENZIONE" di chi lo usa a determinarne la "qualità" sattvica ( luminosa) o tamasica ( perversa ) !
Il Fuoco può presentarsi sattvico e luminoso , pentecostale illuminante o tamasico , diabolico, dis-truttivo , oscurante !

Abramo , su invito del Signore ( IO SONO , IO LUMINOSO....) lascia " UR " città dei Caldei. UR significa appunto " FUOCO" , lascia il fuoco dis-truttivo del piccolo/ego per dirigersi verso il " Fuoco sacro" illuminativo di Dio !
Abramo e Lot ( suo nipote = piccolo/ego inferiore) prendono due " VIE " ( MARGA ) iniziatiche diverse , uno ( Abramo ) sceglie la più difficile quella che lo porta nel deserto , luogo di afflizione per il piccolo/ego che abbisogna di "staus symbol". L'altro ( Lot ) sceglie la via più facile , gli abbagli luciferici delle grandi città , Sodoma e Gomorra. Da Abramo nascerà un popolo "messianico" , ontologico , da Lot invece un popolo "biologico" , nato dalla unione incestuosa con le di lui figlie destinato a perire ; infatti tutto il biologico che non trascende e non si ricollega al VERO SE' Divino è destinato a perire , come avvisa il maestro : < Se non vi convertirete , perirete tutti > .

Perchè dentro di noi vivono "due" popoli a stretto contatto di gomito , quello di Abramo , divino , ontologico e quello di Lot umano , biologico , in eterna lotta fra di loro , accesi da due "fuochi" diversi , uno sacro , il primo , l'altro  profano , il secondo . Quale vincerà ?

S. Antonio ci mostra la strada , perchè il combattimento spirituale avviene nel corpo , sulla pelle , non a caso una certa malattia epidermica si chiama " Fuoco di S. Antonio " ; infatti i fuochi repressi e non integrati si veicolano attraverso il soma dando luogo a dermatosi , psoriasi , eczemi , herpes zoster ,...ecc...ecc....!

Il VERO SE , il CRISTO , dice di se : < Sono venuto a portare il FUOCO...come vorrei che fosse già acceso > e quando questo fuoco non trova nel corpo la sua espressione è fonte di guai , perchè la vita divina non trova espressione , si ritrae , lasciando  il corpo preda dei "fuochi dis-truttivi" delle passioni , non domate !

Si evince l'importanza dello Yoga nell'ambito della educazione corporea , psichica e spirituale sebbene non a tutti sia richiesto lo stesso impegno di S. Antonio , ma certo ognuno ha a che fare con i "propri carboni ardenti" , quindi l'educazione del corpo , dei pensieri , delle emozioni , comporta un "combattimento" dal quale nessuno è escluso ! Le opere d'arte , la loro meditazione e riflessione nella nostra vita non servono tanto a sviluppare uno sdolcinato senso estetico , quanto a produrre un effetto catartico , una "cottura celeste" e quindi una trasformazione alchemica della nostra mente e quindi della nostra persona , da ultimo , la nostra DIVINIZZAZIONE !

Om Shanti

venerdì 28 ottobre 2011

IL BATTISTA : UN UOMO DIVORATO DA TAPAS



Il Battista introduce l'archetipo dell' " INIZIATORE " , colui che traccia la "VIA" ( darshan) per un salutifero " REFRAMING " . Il Battista  è figlio di una coppia anziana (Zaccaria ed Elisabetta ) , il padre era sacerdote del tempio , quindi non a digiuno di "know how  " sacro , la madre Elisabetta , sterile , ritrova in questo "dono " filiale la possibilità di ri-mettersi in colloquio con il divino , con il Vero Sè ,  in fondo tutte le età sono buone per ritrovare tale dialogo , anche quando ci si è ritirati in una religiosità di "maniera" , meccanica , cerimoniale ma non "rituale", si può , per grazia , ri-trovare quel "sussulto " rigenerante  nella propria profondità "interiore" (= grembo) , come accade a lei (Elisabetta) appena riceve la " visita " della Madonna in attesa del Cristo a conferma del fatto che lo " Spirito" sempre "ri-vivifica " le "realtà" umane , ri-generandole , ri-novandole , operando appunto un " reframing" , una " ri-incorniciatura della propria esistenza consunta e avvilita dalle malìe di matrix , il mondo egoico/illusorio , maya . Quel  "sussulto " porta Elisabetta a lodare  Maria : < Beata te fra le donne > !

Il Battista è un autentico "yoghi " che pratica " TAPAS " , austertà , ardore spirituale , ascesi ; infatti  è vestito di poche cose  , è essenziale , senza orpelli , scarno. La sua identità è la sua " VOCE " che < grida nel deserto > della indifferenza e del cinismo degli uomini / donne , è l'ultima poderosa Voce " Profetica " d'Israele , che chiude la stagione del grande "profetismo" per lasciare posto al " Messia " : < è necessario che Lui (il Messia) cresca e che io ( Battista ) diminuisca....> , non è un "mistico" ( il Battista ) , i mistici sono "eterei " , non urlano , sussurrano , hanno visioni sono in dialogo continuo ( samadhi ) con il divino , è un profeta (il Battista ) < il più grande nato dei figli di donna > , i profeti devono riferire i "comandi" di Dio e talvolta , anzi spesso , devono farlo in maniera " forte ", a rischio della propria vita , Matrix li odia !

Insomma per usare una immagine di Osho : < il mistico è simile ad una goccia che si effonde nell'oceano , il profeta è simile ad un oceano che si effonde in una goccia >.

Si potrebbe quasi dire che nel profeta pre-vale la componente "maschile" (yang) , mentre nel mistico quella "femminile " (yin).
Pensate ad un S. Francesco declamante  il suo stupendo "Cantico delle creature ".
Tutta la Bibbia è traversata da due tradizioni e cioè : la " Yavhista " e l"Elohista ", dove la prima (Yavhista) è caratterizzata dall'immagine di un  Dio "forte " , maschile , Dio degli eserciti , pronto a punire fino alla settima generazione , terribile , mentre la seconda (tradizione) Elhoista , presenta il Volto Femminile di Dio , ricco di misericordia , che come < una tenera madre stringe Israele al suo seno e lo bacia sulle guance...>.

Il Battista si presenta in linea con tradizione yavhista , grida , urla , minaccia  : < razza di vipere > , apostrofa i miscredenti farisei suoi contemporanei .
Il Battista riconosce subito il Cristo indicandolo ai suoi discepoli  : < Ecco l'agnello di Dio , ecco Colui che toglie il peccato del mondo ...> (maschile). Ma appena il Cristo inizia a "operare" , viene ( il Battista )   assalito dal dubbio : < Sei veramente tu Colui che deve venire ? > ; infatti la sua parte  "femminile (del Battista) non maturata , resa arida , maschile , dalla vita dura nel deserto , figlio di genitori anziani , non è in grado  di "cogliere " la parte "femminile" , elhoista , misericordiasa del Cristo , anche lui (il Battista ) è condizionato dall'immagine messianica attesa da tutto Israele , cioè : un Messia politico , regale , forte , maschile , che avrebbe fatto pulizia di tutti i "nemici " . 
Una immagine legata indubbiamente alla mente egoica inferiore più facilmente disposta a nutrire immagini (maschili) di forza , di potere militare .
Può mai l'Amore , se tale veramente è , presentarsi in questa "veste"  , vendicativa e militare...?

Ci vuole più forza a servire , o a farsi servire....? Chi prevale dentro di noi ,  Yhavè o Elhoim  ? 
Il maschile (Yavhè) e il femminile (Elohim)  si alternano in noi. Quante volte nel corso della stessa giornata vorremmo volentieri un fulmine che piovesse dal cielo per far piazza pulita di tutte le cose che non vanno e quante volte siamo capaci di gesti sublimi di perdono e di amore , il "paterno" e il "materno" si alternano dentro di noi ma raramente trovano equilibrio , quando compare il " Sole " spesso manca la luna e quando compare la " Luna " speso manca il sole . 

Solo quando entrambi si uniscono ( Ha = sole tha = luna Yoga )   nasce l'equilibrio tanto sospirato  , allora il "profeta" lascia il posto al "mistico" , allora ...allora ....è l'Estasi e l'unico canto che si leva dal cuore è :  < Magnificat dominum anima meae...> < Magnifica il Signore  anima mia...> < Laudato sie mi Signore per frate sole e sorella Luna....per  sora acqua....pe madre terra......> questo è il fine dello Yoga , l'unione del Sole ( HA ) e della Luna (THA) HATHA-YOGA e far nascere " GARBHA " cioè : il " Figlio dell'Uomo"...il Figlio Divino !

Allora nascono i miracoli , (siddhi = poteri ), la Voce maschile si unisce a quella femminile , come Gesù che davanti alla tomba di Lazzaro si < commuove e piange > (femminile = materno) e poi decisamente urla < Lazzaro vieni fuori > (maschile = paterno) , allora è la " RI-SURREZIONE ", è la " MOKSA ", l'ego libero dai legami come un "morto "(shava) e libero (mukti) di agire come un " VIVENTE ", un Dio appunto., un Dio interiore finalmente Risorto !

Om Shanti


LA MAGIA DEI FIGLI DI DIO



Dante nella sua Divina Commedia elaborò la teoria dell'unione dei < DUE SOLI > , cioè : l'unione del Potere Spirituale con quello Temporale . La teoria delle " DUE SPADE ".
Si era nel MedioEvo , periodo storico contrassegnato dalla lotta tra Papato e Impero , che si contendevano il governo delle nazioni , dando luogo alla nascita di due partiti di opposizione e cioè : i Guelfi ( papisti ) e i Ghibellini ( anti-papisti ) .

Di fatto tale lotta , nell'avvicendarsi delle epoche ,  non si è mai esaurita , ha semplicemente cambiato d'abito mascherandosi con nomi di filosofie , ideologie  , destra , sinistra , democristiani , comunisti...ecc...ecc......fino ai nostrani e caserecci Pepponi e Don Camilli , che infestano la nostra politica .

A Don Falcuccio non interessa dimostrare le ragioni di parte, è una impresa inutile ; infatti a causa della inevitabile condizione "dualistica "(= dvita )  sia del linguaggio che della mente egoica  , da cui si generano tali lotte. Di ogni medaglia esiste il suo rovescio; quindi si finisce sempre  per trovarsi  davanti all 'OUROBORO , il serpente che si morde la coda .                                                              

I poteri "istituzionali " ,  religiosi o temporali  , che si nutrono di "ego " e si combattono nel tentativo di sopraffarsi l'un con l'altro , sono entrambi " Figli di Egitto " , cioè figli della "Avidya "  ( ignoranza spirituale ) . L'Egitto è un " toponimo spirituale " , una metafora , che indica l'abitazione della mente egoica dualistica , in cui essa indossa le maschere che le occorrono per ottenere l'approvazione altrui .

Mediante  "sondaggi " , " statistiche " , il Faraone/ego rileva campioni di altre maschere, per conseguire  il controllo di tutto , politica , finanza . giustizia..ecc...ecc...poichè il Faraone vive nella paura di essere de-privato del suo potere  .
                                                                                             
 Il " VERO SE '" , lo Spirito , l'anima (= Atman )  , è immune nei confronti della critica , non teme nessuna sfida perchè ri-conosce che ogni altro soggetto è un'espressione del SE' , dello stesso Spirito , in " forme " (= Asana) diverse .
In Matrix/Egitto si agita inquieto l'elefante puzzolente (piccolo/ego/faraone)  , nel Regno riposa in pace l'elefante profumato , il Ganesh della tradizione indù ( Dio interiore ) .

Il primo ( piccolo/ego/faraone) deve riferirsi e ancorarsi sempre all'esterno , il secondo (Vero Sè) è "auto-referente " . Quando cessa il "riferimento esterno , successo , fama , denaro , potere politico ,..ecc..ecc.. il piccolo ego faraone scompare , perde potere , ecco perchè i "tiranni " non vogliono perdere il potere , perchè rischiano di scomparire, comprese   le "cricche" che li sostengono . Si  tratta di un potere "falso " ; mentre quello del " Vero Sè " è un potere " Vero ".

Gnosce te ipsum > < Gnose To Auton > ( Conosci te stesso). Conosci il tuo Vero Sè , entra in contatto con l' ANIMA MUNDI !
Conoscerai  l'ATMAN  ( l'anima individuale )   e conseguentemente il " Brahman " (  Anima Universale ) .
 < Io e il Padre siamo UNO > dice Gesù . E' il Samadhi , l'Estasi , l'esperienza dell'UNO senza secondo ( Advaita) ; la preghiera ebraica  mattutina dello " Shemà Israel " significa proprio questo : < Ascolta Israele , Io Sono il Signore Dio tuo , l'unico ...> ; quando il "pensiero" si mette in "asse" con l'UNO , incarna la sua stessa "potenzialità " creativa e diventa "creativo " in quanto gli viene dato accesso  al "campo della pura potenzialità " e inizia a interagire con essa , tramite l'esercizio del "silenzio " e della "meditazione " gli si apre l'infinito oceano dell'AMORE . I "quanti "(Quark)  , la materia "sottile " è a disposizione per ogni miracolo ,  perchè si agrega secondo le richieste del pensiero , si moltiplicano i pani , i pesci , si trasforma l'acqua in vino ...ecc...ecc....

Questa è la "vera magia" che attende i " Figli di Dio " !

YAMA & NIYAMA...I COMANDAMENTI DELLO YOGA





Lo Yoga , nel suo versante occidentale è molto incentrato sulla salute , sull'alimentazione , sul fisiologico , un pò meno sull'anima , sullo spirituale , sugli aspetti etici e morali , che altresì costituiscono  una branca che in certo senso forma le "radici " (= mula) dell'albero (=Vrk) che deve svilupparsi ; infatti nutrirsi bene , mangiare questo , evitare questo o quello , lavaggi interni ed esterni , purificazioni , soprattutto in occidente rischiano di trasformarsi nella "idolatria " ( = dal greco latros=culto) del corpo e della salute , con confortante ritorno economico per le industrie che vi ruotano intorno (allo yoga) come quella alimentare , erboristica , farmaceutica..ecc.. ma si tratta pur sempre di un'altra trappola di Matrix , che usa la "spiritualità " o meglio lo spiritualismo per favorire l' "incatenamento " a maya quando non può essere ottenuto con le blandizie del "materialismo" !

Le radici (riza) dello yoga sono rappresentate dai "Yama" (astensioni) e " Niyama" (osservanze) , che rappresentano un pò il corrispettivo dei 10 Comandamenti . In quanto se non si pratica una vita etica e morale adeguata , tutto il resto Asana , Pranayama , Pratyhara...ecc...ecc....risulta inutile , è come prendere la "comunione" in stato di peccato , cioè : una azione sacrilega che produce un ritorno "karmico" negativo , che può sfociare in malattie fisiche , psichiche ,e spirituali....ecc...ecc...!

Tra gli Yama ( astensioni) ritroviamo le seguenti regole   : Non.-Violenza ( Ahimsà ) ; praticare la Verità ( Satya ) ; Non appropriarsi dei beni altrui ( Asteya) ; Non accumulare avidamente ( Aparigraha ) ; Praticare una sana sessualità controllata ( Brahmacharya)

Tra i Niyama ( osservanze) ritroviamo le seguenti regole : Purezza di corpo e di mente ( Saucha ) , alimentazione e igiene personale ; Accontentarsi ( Samtosa) ; Ardore morale e spirituale  ( Tapas ) ; Autoanalisi , studio e recita dei mantra e lettura delle sacre scritture ; Scegliere un modello divino interiore ( Isvara pranidhana ) cui dedicare la propria devozione ( Bhakti).

Soffermiamoci su  " Aparigraha " , cioè : accumulo avido di beni materiali ...di potere economico ...politico...ecc...ecc...

C'è una affermazione nei Vangeli che riguarda questa attività della mente egoica inferiore e cioè : < E' più facile per un cammello entrare nella cruna di un ago , che per un ricco entrare nel Regno dei cieli >. Aparigraha , è una trappola di Matrix ; infatti tramite l'ossessione continua di accumulare beni materiali e potere , (matrix) rende impossibile il "dis-tacco " dai tre "piani di coscienza " inferiori ( Muladhara , Svadisthana e manipura Chakra ) , con inevitabile riflesso sui piani superiori ( Anahata Chakra ) , area dei sentimenti , dell'Amore , provocando di fatto quell' "indurimento" del cuore , che contrassegnava il Faraone che teneva "cattivi " ( = prigionieri )  gli Ebrei , impedendo loro l' "uscita" dall'Egitto (=Avidya=ignoranza spirituale). Potete immaginare come pratiche di "ris-sveglio " della Kundalini giacente nel Muladhara Chakra senza avere purificato questi "centri" tramite l'osservanza di queste regole possa risultare contraria , se non addirittura dannosa ! 


REALIZZAZIONE DELL'EGREGORA...PROIEZIONE DELLA MENTE




Come si realizza  una " Egregora " ? Essa è un " insieme energetico " prodotto dallo psichismo collettivo ed individuale , una " forma-pensiero " , che passa nella sua forma realizzativa nel momento che più individui associati insieme si riuniscono periodicamente al fine di "focalizzare " il proprio pensiero sul progetto che  si vuole realizzare , come un partito , una setta , una loggia , un movimento...ecc...ecc...avvalendosi di simboli archetipici come aquile , orsi , lupi , leoni...ecc...ecc  e di suoni , preghiere , mantra , ecc...ecc....non esiste una magia bianca o nera esiste la magia , che sia bianca o nera dipende solo dalla volontà di chi opera che può essere buona o perversa , la magia si basa molto sulla " visualizzazione creativa " , una specie di sogno ad occhi aperti ( in yoga il termine " svapnasthana equivale a sonno con sogni ) cioè il soggetto o i soggetti vengono portati in una specie di sonno ipnotico e suggestionati con visioni virtuali che si impregnano di una forte corrente psichica , la " VIRTUALITA' " ! Essa è il mezzo privilegiato della magia . La televisione , il cinema e i mezzi audiovisivi in  genere sono l'amplificatore naturale della magia , si arguisce  perchè il controllo di  tali strumenti mediatici  stia così a cuore ai "poteri" ( = siddhi ) occulti !

In alchimia si chiama " Elettro " la barretta di metallo collegata a due poli ( + - ) elettrici al fine di creare magnetismo in essa e poter così attrarre i "metalli " e innescare un processo elettrolitico . La barretta equivale alla "bacchetta" nelle mani del mago/a e deve caricarsi di "potenza". In un gruppo colui / colei che accumula più potenza diventa il "leader " carismatico , cioè : colui / colei che acquisisce la " chiave" di accesso alla Rete.  Esempio  concreto : agli inizi degli anni '90 sulle fiancate di autobus, tram ,taxi , cominciò a girare nelle città la figura di un infante che gattonando diceva "Fozza Italia ", lì per lì non si capiva cosa volesse dire . Lo si è capito dopo ; infatti si trattava della fase "nascente " che pre-annunciava la nascita di una " Egregora " , che poi avrebbe preso il nome di " Forza Italia "il cui slogan  slogan " FORZA ITALIA " si riferiva appunto ad una " FORZA " , che doveva imporsi su tutte le altre e fu accompagnata anche da un  "inno mantrico " che radicava nell'immaginario collettivo quella FORZA. Operazione già sperimentata in epoche precedenti , tipica di molti movimenti occulti come la famigerata " Thule " hitleriana , sfociata nel nazismo e contrassegnata dallo " Svastika ", accompagnato da "mantriche " ipnotizzanti di massa con gli individui letteralmente "incantati ", che  si risvegliarono a guerra finita davanti all'orrore che avevano operato quasi come automi , in stato catalettico , perchè tali erano sotto la narcosi magica. 

Il fascismo che fece sognare gli Italiani di essere un "grande popolo " quando erano solo una nazione di "poveracci " che facevano guerra ad altri poveracci come greci , eritrei , etiopici , libici ecc..... Le liturgie di massa del maoismo e  del comunismo in Russia. La magia massonica degli USA , che ha imposto l'American Way of Life , tramite Coca Cola , Disney , immettendo nell'immaginario mondiale il mito dell"Eldorado". Chi non ricorda il "sogno americano" del mitico Nando Moriconi dell'Americano a Roma di Alberto Sordi ? La magia non è quella del povero " "macumbero" brasiliano che sgozza il pollo , si anche quella è magia o meglio stregoneria , una forma ancora più degenerata , ma meno raffinata e meno sottile di quella che viene operata ogni giorno da individui non propriamente tranquillizzanti e con scopi non meno venefici. I bambini amano molto la magia , vedi il successo di Harry Potter , ma i grandi pure amano farsi raccontare storie fantastiche proprio dai politici , abili nell'arte della promessa e le promesse fanno sognare e il sogno è il campo privilegiato della magia , della "virtualità" !

 Mandrake , l'uomo-drago, girava sempre con la sua fidanzata Narda , il "femminile ", senza il quale non si può fare magia. Mandrake domina il mondo del sogno , conosce l'arte dell'ipnosi , arte diabolica in quanto mira al possesso dell'altro/a , ed il "fascinum " esercitato dal femminile è fondamentale , vedi l'uso e abuso del femminile al cinema e in televisione ; infatti per mezzo di esso (femminile) si opera l'incantesimo !

 Accanto a Mandrake troviamo anche il "macho " Lothar , l'indigeno che protegge il mondo di sogno di Mandrake con la sua forza bruta ,  il Bodygard. Il mago è abile nel mondo "sottile" (swapenasthana) del sogno , il palcoscenico è il suo luogo "ideale " di rappresentazione , il "tubo catodico" ancora meglio , ma un corpo contundente sulla guancia lo riporta drasticamente alla realtà del " mondo grossolano "(jagarithasthana) e allora diventa "adirato" e scatena forze "brutali "(l'esercito) quando è contrastato , Lothar appunto. Il  mago di Dio è un Santo , il mago dell'Io si trasforma facilmente in un demone pericoloso come Hitler , Nerone , Stalin ,  Mussolini , ecc..che non erano certo dei S. Franceschi ! La magia è stata sempre avversata , nell'ambito ecclesiastico eppure a ben vedere tutti racconti della Bibbia ci parlano di "acque che aprono "di fuochi che scendono misteriosi dal cielo , di rocce che percose dal legno di Mosè sgorgano acque , di uomini che camminano sulle acque , di guarigioni miracolose e da ultimo di risurrezioni di morti e tutto questo cos'è ? Racconti di cose naturali ?  Le dobbiamo ascoltare come fiabe di Harry Potter oppure dobbiamo crederci la domenica per dimenticarcene  la dura realtà della  passata settimana  ? Il sacerdote che sull'altare disegna "mudra" nell'aria , che tutti mimano per imitazione ,cosa sta facendo se non una "operazione" di " TEURGIA " ( così si chiama la Magia Sacra o Liturgica ) ?

Base della Magia è la Potenza della Parola ; infatti "Abracadabra "funziona se a pronunciarla è un Mago o Santo che ha la "potenza" necessaria e come tale può ri-svegliare la "Kundalini " (= coscienza cosmica) , i "miracoli " sono basati proprio sul ri-sveglio di tale energia , la potenza femminile , la Miriam , Maria , Kundalini della Chiesa , la Shekinah dell'ebraismo , il " Volto Femminile di Dio "ovvero una forza che può creare miracolosamente , ma anche dis-truggere, forza che dipende dalla qualità dell"Operatore" dal suo stato di purificazione interiore , dalla sua "intenzione". Quando il "femminile" si trasforma in una "escort" che si prostituisce al "potere (maschile..yang) allora la magia , le religioni , si trasformano in strumento oppressivo di potere , è l'ora della " Grande babilonia ", della " Grande Prostituta dell'Apocalisse  ! Si tratta della " Contro-iniziazione Faraonica " l'Io si ribella a Dio , è l'inizio della tirannia dell'uomo sull'uomo ! Per evitare tutto ciò è necessario esercitare " VIVEKA " (= discernimento ). ( Diakrisis Ton Penumatikon...= discernimento degli spiriti ) , ma , aihimè , ogni "incantesimo " giunge alla sua fine , soprattutto quando si esurisce la "potenza" del mago. Allora il risveglio è doloroso e può assumere forme aggressive , allora il mago , non santo , invia Lothar / Golia , l'esercito , i carrarmati , la forza bruta e sono dolori per....tutti !

Om shanti

LA POTENZA DEL PENSIERO...MADRE DELLE EGREGORE



 Accadde :  Mulla Nasrudin narra di un amico che per mesi si è recato dal suo psicanalista cui racconta  di vedere un " coccodrillo " sotto il suo letto e per mesi lo psicanalista lo rimandato a casa rassicurandolo che si trattava solo di una fantasia , di una sua "paura" inconscia proiettata nel coccodrillo. Ad un certo punto il tapino cessò di andare dallo psicanalista , che incontrando il fratello del paziente gli chiese notizie del congiunto , se cioè fosse guarito da quel pensiero ossessivo , il fratello triste in volto invece gli comunicò la morte di questi avvenuta un mese prima. Lo  psicanalista contristato gliene domandò la causa . Risposta : se lo è mangiato il coccodrillo nascosto sotto il suo letto !

La storiella , molto carina , mi permette d'introdurre l'argomento in oggetto , precisando che non esiste una magia bianca o una nera , come non esistono energie negative o positive ; infatti esiste solo la magia , solo la energia. Il diventare poi bianca o nera positiva o negativa , dipende solo dalla "volontà" ( = iccha in sanscrito ) dell'operatore ! Dalla " intenzione ".

I maghi del piccolo/ego/faraone e Mosè ( iniziato egizio nell'alta corte del clero  ) usano le stesse "tecniche" , compiono gli stessi miracoli ( il bastone che si trasforma in serpente , il Nilo che diventa rosso...ecc...ecc) solo che i primi usano i "poteri " ( = siddhi) contro l'uomo e il secondo in favore di esso. I primi operano sotto l'egìda della mente egoica inferiore , il secondo sotto quella di Dio.Tra Io e Dio , c'è la differenza di una " D " ,ma i risultati sono completamente diversi. l'IO SONO si oppone ai " Noi", al plurale maiestatis , normalmente rappresentante di una " EGREGORA " ( produzione fantasmastica della mente egoica ) !  I " Noi " non sopportano l'IO SONO , per loro è " pietra di scandalo"!

Già ...ma che cosa è una " Egregora"?

Nella tradizione iniziatica le "Egregore" sono definite come " INSIEMI ENERGETICI " frutto della "focalizzazione" (= dharana ) del pensiero e della volontà ( = icchà) di una o più persone , "insiemi " che con il tempo finiscono per avere vita propria . Più tempo passa e più l'Egregora diventa " forte ", essendo il frutto di una focalizzazione psichica conscia e inconscia. Un esempio pratico lo troviamo nella formazione di partiti politici  , squadre sportive  , sette , religioni, massonerie...ecc...ecc...In comune tutte queste Egregore presentano un corredo simbolico che presenta aquile , lupi , orsi , svastiche , croci , falci e martelli , squadre , compassi , colori cromatici di natura planetaria come il rosso di Marte , il giallo del sole , l'azzurro del cielo...ecc


L'Egregora una volta avviata si trasforma in un vero e proprio " Vampiro energetico " , perchè si alimenta delle energie o meglio  dei " fuochi interiori " (tapas) degli individui che lo compongono. Osservate p.e. i tifosi di una squadra alla fine della giornata sportiva , tornano alle loro dimore completamente "esauriti ", "mangiati" dalla Egregora madre , la squadra , lo stesso discorso vale per i militanti delle altre realtà come partiti , sette , ecc...ecc...La Egregora è un sistema funzionale a "matrix " , quindi si basa sulla " ignoranza" dei componenti di questi "fatti sottili ", l'ignoranza di molti , ma non di tutti ; infatti "qualcuno " conosce il funzionamento della "macchinetta " , come il " mago di Oz " che manovra le magie chiuso nel suo laboratorio e che solo possiede la " chiave " di accesso nella " RETE ". Le chiavi di accesso alla Rete , sono costituite da " parole d'ordine " convenute " , "gesti sacri" (= mudra) come segni di croce , abiti liturgici , preghiere , mantra , ecc...ecc.....va da se che chi si lega ad una Egregora diventa di fatto uno "schiavo " , un prigioniero essendo legato mani e piedi ai suoi regolamenti "ferrei " ed uscirne significa incorrere in una "scomunica" di fatto , che non è cosa di poco conto , solo l'Iniziato , il Maestro , può partecipare a tutto senza appartenere a nessuna Egregora ! Per questo Cristo ha trasformato i suoi discepoli in " PESCATORI DI UOMINI " , appunto per mandare a" pescare "  quanti sono "impigliati " ( prigionieri ) nella " rete"!

Gli iniziati "liberi" dalle Egregore , come i profeti ad esempio , sono capaci di leggere dentro di "esse" , gli "avvenimenti " in scadenza , ma per lo più rimangono ( i profeti ) inascoltati come Cassandra , se non uccisi dalla " RETE " !

 Le " FORME-PENSIERO " liberate dai componenti di una Egregora si dilatano nei "piani sottili / astrali " creando un " ENTE INTELLIGENTE " che agisce sugli avvenimenti , sull'ambiente , sul clima e soprattutto sullo "stato di coscienza " delle stesse persone che lo hanno generato , creando intorno ad esse uno stato "vibrazionale " che raggiunge empaticamente chi le avvicina , stato che può essere percepito come " spiacevole " o " piacevole ". Santa Caterina da Siena come elemento discriminativo consigliava di osservare se in presenza di qualcuno si avvertiva una sensazione di inquietudine o serenità ; infatti la prima denotava una presenza demoniaca , la seconda invece  angelica !

Tutti noi , tutta l'umanità ,  ci muoviamo , respiriamo , viviamo in una "atmosfera " vibrazionale creata dai nostri pensieri e azioni , la carichiamo  quotidianamente e la "spariamo " nei piani sottili astrali , da cui essa ci ritorna potenziata , amplificata , con la stessa qualità che aveva all'origene , quindi attenzione ai pensieri e alle azioni !

Gli eventi "negativi " sparati dai media ogni giorno creano una "atmosfera vibrazionale "  satura di paura ", paura del domani , del futuro , delle malattie , lavoro , pensioni , crac bancari ecc.. , un terrorismo psichico , bellico  , ansiogeno , depressivo ,  al punto che se cito  una data p.e. 11 Settembre 2001 , la mente di ognuno ravvisa le Torri gemelle in fiamme che crollano. il terrorismo mediatico è diventato lo strumento più efficace per giustificare guerre altrimenti incomprensibili , controlli televisivi dappertutto , aeroporti , stazioni..ecc...ecc....Perchè la " Rete" vuole vedere ed ascoltare tutti i giorni , siamo il suo pasto , guai a farglielo mancare , si tratta del pasto di Polifemo  !


Buona meditazione......Om shanti

martedì 25 ottobre 2011

MATRIX ....IL SOGNO IRREALE DELLA MENTE EGOICA


1 Entrato in Gerico, attraversava la città. 2 Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3 cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. 5 Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6 In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È andato ad alloggiare da un peccatore!». 8 Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9 Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; 10 il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». ( Luca 19,1-10)



 " MATRIX " ,  < questo mondo >, lo chiama Gesù , mondo illusorio , mayanico , differente dal  " Regno " , qualifica con cui Gesù indica il VERO MONDO in cui l'uomo giustificato è chiamato a vivere dopo aver abbandonato " Avidya " , l'ignoranza spirituale ed essere entrato nella Grazia ri-generante .

 L'episodio narra  di un uomo ricco ( Zaccheo è il suo nome ) che per vedere Gesù sale addirittura su un " albero " ( Vrkasana in sanscrito) , il Maestro lo vede , lo chiama per nome e si auto-invita a pranzo a casa sua , Zaccheo felice si prodiga in ogni maniera , allestisce un pranzo "caloroso" ( tapas = ardore spirituale ), risolve un "conflitto d'interessi" riconsegnando parte delle sue ricchezze frutto di scorribande finanziarie ( Zaccheo era il capo dei pubblicani , cioè della GERIT del tempo , che per conto dei Romani , forza di occupazione , riscuoteva le tasse.....) e donando elemosina ai poveri si riempe della Grazia del maestro che lo conduce alla salvezza . Non è una bella storia ? Quanto ne avrebbe bisogno questo nostro tempo ....così "tartassato" finanziariamente e moralmente in tutti i sensi.....!!!!!

Ma vediamo pià vicino i "dettagli" yoghici di questa bellissima storia : innanzi tutto GERICO , città citata nell'Antico Testamento , le cui mura crollano dopo la processione liturgica dei sacerdoti e degli assedianti ( Israele ) che urlando al "settimo " giro fanno crollare le "mura" ( di EGOISMO ) che cingevano la città , Gerico appunto ! In questa città Gesù incontra un uomo-ricco ( si c'è un vangelo anche per i ricchi ) Zaccheo, rinchiuso nell'egoismo delle sue ricchezze , è < piccolo di statura > , anche morale diciamo noi , però da " buon svelto " e "dritto" sale sull'albero ( Sicomoro =  albero delle iniziazioni in Medio Oriente ) , cioè la sua "kundalini" ( = coscienza cosmica giacente addormentata alla base "sacrale" , muladhara-chakra ) viene ri-svegliata dall'imminente arrivo del Guru , del Maestro , di Gesù il Cristo . Zaccheo effettua " Vrkasana, l'albero" , sale in cima a Sushumna ( nadi = canale psicoenergetico di comunicazione fra il cielo e la terra ) , raggiunge " Ajina-Chakra , il terzo occhio , la vista metafisica , spirituale e vede il Cristo contorniato dalla "folla" dei suoi ( di Zaccheo ) pensieri , angustie , ansie , ricchezze , traffici ,..ecc...che non gli permettevano di "vedere" la " Luce" interiore , il VERO SE' , il CRISTO , il BUDDHA , il DIO INTERIORE , si sente ri-conosciuto ( Zaccheo) da Dio , chiamato < Zaccheo scendi subito...oggi devo fermarmi a casa tua > . Zaccheo sente la " Grazia" dentro di lui , raggiunge il " SAMADHI" , l'estasi che nasce dalla "esperienza unitiva" con il Divino , fa l'esperienza del " SAT , CHIT , ANANDA " ...." ESSERE , CONOSCERE , BEATITUDINE" , insomma quell'esperienza di cui Dante dice : < Intender non la pò..chi non la prova ! >. Zaccheo "entusiasta " ( dal greco = En Theos Thomoi...portare Dio dentro ) , scende dall'asana ( albero) e accoglie Cristo in casa , si libera dai fardelli dell'io inferiore/faraone/piccolo ego ( = matrix ) e finalmente "entra nel REGNO di DIO "abbandona "muladhara chakra " e sale in Ajina-chakra ,  e tutto a gratis;  Infatti nel Regno non valgono le stesse "categorie" di Matrix , la salvezza è un dono , che presuppone il  "per-dono"......!!!!!




                                               PRATICA MEDITATIVA


Osservo tutti gli "attaccamenti" che mi impediscono di ricevere il Maestro nella mia casa (cuore , anahata chakra  ) e tutte le resistenze che si oppongono alla sua venuta
Effettuo Vrkasana ( Posizione dell'Albero).....osservo.....
Ritorno seduto in sukkasana .....fisso lo sguardo interiore fra le arcate sopracciliari , Ajina-chakra ,....rimango in silenzio e in ascolto 
Mi interiorizzo nel respiro....Inspirando pronuncio interiormente "SO" , espirando " HAM"...." Esso" "IO"  " Esso-Io ".....esperienza unitiva con la mia parte divina....
Interiormente pronuncio : (Ins) Riempimi di Te...( esp) Svuotami di me........



Zaccheo come finì ?  , beh , innanzitutto ha " risolto il conflitto d'interessi " restituendo il "maltolto" ai " poveri tartassati" ; in seguito a ciò ha "abbandonato" MATRIX...< QUESTO MONDO > , l'AL DI QUA...per entrare nell'AL DI LA' , che non significa che sia morto subito , ma è semplicemente entrato nell'ETERNITA' , nel REGNO DI DIO , già presente in lui ed in tutti noi , ricordate le parole del Maestro , anzi la PAROLA ? < Il Regno dei cieli è dentro di voi > ...è solo la nostra "ignoranza  spirituale" ( avidya ) che ce lo nasconde , ma è dentro di noi , come dentro di noi è lo "stargate" , la porta segreta che ci permette l'ingresso in esso......!!!!!!
Zaccheo si è lasciata la sua storia personale alle spalle , ha compiuto la TESHUVA'( ebraico = penitenza ) , si è ri-congiunto con se stesso e con Dio e probabilmente ha cambiato nome; infatti cambiare il nome nell'ambito religioso significa lasciarsi alle spalle il vecchio karma con esso (nome) congiunto ed assumere un nuovo karma , per questo i monaci cambiano nome alla loro consacrazione , come anche i pontefici lasciano la propria storia personale per entrare in quella di Dio , una storia che devono , dobbiamo tutti portare a "compimento" , sull'esempio del patriarca Giacobbe , che dopo aver lottato una notte intera con Dio (  quanto fatica deve fare il Signore per vincere il nostro egoismo abissale ) e  la mattina dopo si trova con un'anca "sciancata" , claudicante , ma con un nome nuovo ISRAELE , che significa in ebraico " VIA PER RITORNARE A DIO ". Zaccheo , come tanti altri "salvati" da Dio ( il morto/risuscitato Lazzaro , il cieco Bartimeo , il lebbroso...ecc...ecc...) lascia il "rumore" dei "tromboni" (eghi inferiori) , per entrare nel "silenzio di Dio ", insomma finisce nell'elenco mistico dei " Chi l'ha visto " , invisibili agli occhi degli "eghi" piccoli/faraoni , ma presenti e "vivi" davanti agli occhi di Dio........< IO sarò con voi sempre >.......e se lo dice il Signore ...c'è da dargli credito !

ZACCHEO.....UN REFRAMING "RICCO" DI ENTUSIASMO




ZACCHEO: DAL BISOGNO ALL’INCONTRO
Dal Vangelo di Luca: 19, 1-10
[1] Entrato in Gerico, attraversava la città. [2] Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, [3] cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. [4] Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. [5] Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". [6] In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. [7] Vedendo ciò, tutti mormoravano: "E' andato ad alloggiare da un peccatore!". [8] Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". [9] Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; [10] il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".
Zaccheo, un capo dei pubblicani e un ricco. E’ un appaltatore benestante che riscuote tasse in un importante centro doganale di frontiera. Egli, secondo la mentalità corrente ha tutto: potere e denaro. Può dirsi un "uomo arrivato". Ha fatto carriera. Potrebbe accontentarsi.
Il suo desiderio di vedere Gesù è sorprendente. Che cosa lo avrà spinto a ricercare l’incontro con lui? Solo la curiosità? Fosse solo questa anch’essa tuttavia nasconderebbe sicuramente una inquietudine e una insoddisfazione. Si rendeva conto che il potere e il denaro non gli procuravano la pienezza del vivere, la gioia e la serenità che per fortuna non si era stancato di ricercare. Zaccheo sente il desiderio di andare oltre, di non arrestarsi, di non accontentarsi del meno. Probabilmente tante volte avrà pensato al significato della vita, al suo perché, al suo come...
In una parola: era insoddisfatto. Non gli bastavano più discorsi fatti e ripetuti, scontati. I discorsi fatti dai "sapienti" farisei o dagli amici ricchi e potenti...
Ma non sa neppure lui cosa cercare e dove cercare... si accorge che non basta la sola intelligenza, l’esperienza, la cultura... perché egli sta cercando la vita!
E cerca di vedere Gesù. Vuole vedere Gesù. Di lui gli saranno giunte alle orecchie parole strane e inaspettate: beati i poveri... i miti... gli afflitti... gli affamati di giustizia... Parole per lui inconsuete. Ma forse proprio per questo affascinanti, nuove, diverse. Chi sarà colui che afferma queste cose? E... se fosse proprio lui quello che cerco? Un dubbio (il valore di un dubbio!).
Nonostante tutto egli non riesce a vedere Gesù.
Esistono tra lui e Gesù delle barriere:
- la folla
- la sua piccola statura.
Quella gente che lo ossequia, che lo teme, ora è un ostacolo al suo desiderio. Fino a quel momento non si era accorto di quanto poteva essere un impaccio al suo cammino. Il suo desiderio rischia a causa di essa di restare inappagato.
Si rende conto che non gli è possibile vedere Gesù se non staccandosi dalla folla, correndo avanti, e cercando un appiglio su cui poter aggrapparsi per ovviare alla propria statura carente, e un sicomoro fa proprio al suo caso.
Zaccheo dunque corre avanti, sale su un sicomoro. Gli impedimenti lo hanno reso ancor più determinato. C’è in gioco la sua vita. Non gli importa ora di offrirsi al ridicolo, o di preoccuparsi di quello che ... avrebbero detto di lui.
Si rende conto che egli deve creare delle condizioni perché l’incontro avvenga. E non bisogna perder tempo perché Gesù sta passando e chissà se capiterà ancora un’occasione come questa! Zaccheo ha trovato un modo per rendere possibile l’incontro.
Ora non deve far altro: l’iniziativa non è più in mano sua. Egli ha fatto tutto il necessario.
Ed ecco Gesù alza lo sguardo verso di lui. E’ l’incontro tra il desiderio di Zaccheo e quello di Gesù. Oggi devo fermarmi a casa tua.
Oggi: (semeron) indica il momento della salvezza, (kairòs) che è giunto anche per lui pubblicano e peccatore.
Devo: (dèi mee meinai) indica la volontà di Dio, alla quale Gesù si adegua per adempiere l’opera per cui è stato mandato: che nulla vada perduto!
Fermarmi: (meìnai) questo "restare" che sta ad indicare il desiderio di una amicizia, di una comunione e relazione personale.
A casa tua: ricevere il Cristo nella propria "casa", o "entrare nel suo Regno" sta sempre ad indicare lo stesso e unico mistero di una unione vicendevole.
Da questo incontro scaturisce per Zaccheo una vita nuova: in fretta scese e l’accolse con gioia.
Fretta: è il kairòs, momento irripetibile, che non si deve lasciar sfuggire.
Gioia: ha scoperto finalmente la realtà che può riempire la sua vita.
Ha finalmente toccato con mano la salvezza: è entrata proprio in casa sua.
Ormai non è più quello di prima. Come segno di conversione egli si impegna a ridonare il quadruplo, egli sceglie dunque il di più. Non gli basta più accontentarsi del meno.
Gesù è divenuto il punto di riferimento della sua vita.
CONFRONTANDOMI
Il tempo che il Signore mi dona è una grande ricchezza di cui a volte non ne ho coscienza. Il tempo è il luogo della decisione e dell’incontro, è il tempo concessomi per la conversione.
- Corro sempre il rischio di impostare la vita in modo errato, su falsi binari "morti": Dove trovare la certezza della buona impostazione della mia vita?
- Ho sperimentato momenti di vuoto, insoddisfazione, che forse mi hanno fatto paura? Ho scoperto in questo un mondo di sentimenti, di attese, possibilità che in qualche modo mi oltrepassa? Perché mi accade questo? Che senso ha?
- Ho preso coscienza che tante risposte che finora mi sono dato non sono più sufficienti? Potrei forse essere tentato di arrestarmi, ormai deluso, e non cercare più nulla, tanto... tutto è vanità.
Ma se questa inquietudine rimane mi chiedo allora se, come Zaccheo, io debba andare ancora oltre ciò che finora ho vissuto, visto, conosciuto, sperimentato, al fine di comprendere di più, di conoscere il mistero di quell’uomo, di approfondire quella che potrei definire la mia inquietudine.
Una cosa è sicura: se resto tra la folla e se pretendo di poter "vedere" con la piccola statura che ancor oggi mi ritrovo, sono certo che non arriverò a nulla, sarò solo trascinato.
Voglio riuscire a vedere sempre più da vicino quell’uomo che ha detto di sé: "Io sono la via, la verità e la vita". Voglio fare questo incontro.
C’è tutta una storia che mi testimonia come tante vite sono state trasformate dall’incontro con Gesù: che quest’incontro può essere decisivo, significativo, alternativo a tante vite vissute al di sotto delle loro possibilità.
Quest’incontro è però ostacolato da tante cose, come per Zaccheo...
Un certo modo di gestire la mia vita segnato da cultura, moda, lettura della storia e della realtà che ho assorbito dal mondo senza accorgermi...
Mi riesce così difficile fare silenzio e chiarezza dentro di me: nel mio interno si agitano una marea di pensieri, desideri, bisogni, a volte così contrastanti...
C’è parecchia folla, ovvero confusione in me...
E poi perché rischiare di cambiare? Perché rischiare di restare solo?
Correre avanti,
salire su un sicomoro.
Cosa significa questo per me in questo momento preciso?
Non significa forse il sottrarmi al rischio che questo momento di grazia, questa possibilità, passi inutilmente accanto a me?
Devo correre avanti, appostarmi per rendere possibile l’incontro. Lui rispetta moltissimo la mia libertà: se non vede il mio desiderio di incontrarlo passa oltre: ne soffrirebbe troppo ma passerebbe oltre, lasciandomi così come sono.
Un sicomoro. Uno strumento che fa’ proprio al caso e che mi ritrovo a portata di mano e raggiungere il mio scopo... innalzarmi per poterlo vedere...
Devo far di tutto per identificare il mio sicomoro: la natura? il silenzio? un amico? una Chiesa? la comunità? la preghiera? i sacramenti? o altro ancora...
Con una certezza però: che la mia determinazione sarà la via per questo incontro.
DI CONSEGUENZA
Il correre avanti e il salire sul sicomoro permettono a Zaccheo di mettersi in sintonia con lo sguardo di Gesù. Questo era quello di cui Zaccheo aveva bisogno, perché c’era folla e perché era piccolo di statura.
1. Mi propongo di identificare con chiarezza la "folla" che crea confusione dentro di me e mi ostacola nell’incontro con Gesù che solo può far rinascere in me la vita.
2. Mi propongo di identificare il "sicomoro" di cui ho bisogno. E di incominciare ad organizzare un programma di vita perché la folla non mi risucchi e trascini lontano dal passaggio del Signore e il sicomoro sia realmente uno strumento al quale ricorrere con costanza perché al mio sguardo fisso su Gesù possa corrispondere il suo invito a scendere e a entrare nella mia vita.