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venerdì 16 gennaio 2015

YOGA & TECNOLOGIA : AMICI O NEMICI ?

                                          
< …Matrix è il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nascondere la verità. Quale verità? Che tu sei uno schiavo…nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Ma nessuno di noi può descrivere Matrix agli altri. Devi scoprire coi tuoi occhi che cos'è >

Con queste  parole , Morpheus , uno dei protagonisti principali del famoso film “ Matrix “ (1999) introduce il protagonista principale , Neo , alla conoscenza della Matrix , il mondo illusorio prodotto dall’io empirico che ingabbia e rende prigioniera la mente che scambia per reale ciò che reale non è . Se si vuole , visto che siamo nell’ambito dello Yoga , la Matrix  , mutatis mutandis , è l’equivalente della Maya degli Yogin , che appunto praticano lo Yoga per sfuggire da essa e così liberarsi , Mukti , dalla ruota delle rinascite prodotte dagli attaccamenti , essi pure illusori , in quanto sensuali , veicolati cioè dai sensi , facilmente preda del godimento , “Bhukta” , che come la “mela” dei genitori adamitici , diventa  facilmente elemento di schiavitù , che poi si trasmette per via “neurale” ai discendenti , che per ri-trovare il paradiso perduto devono imparare e fare lo Yoga , cosa che forse volentieri eviterebbero di fare , se non si trattasse che il territorio e la permanenza nel “SAMSARA” , il mondo egoico della prigionia , in cui Adamo ed Eva sono stati catapultati è contrassegnato da malattia , dolore , cataclismi naturali , disturbi psichici , elementi che certo non favoriscono un placido soggiorno , almeno per i più , se si aggiungono poi gli inevitabili appesantimenti karmici , beh alla fine lo Yoga diventa quasi un obbligo e gli Avatara quando vedono la situazione ad un estremo limite arrivano proprio per ricordarci che è tempo di “cambiare strada” .

Quindi lo Yoga nato molto millenni orsono , è una “Via” (marga) per uscire dal samsara . Anche ai nostri giorni è così , basti guardare lo sviluppo che tale disciplina ha avuto in questi ultimi decenni e l’espansione nel mondo di tante scuole per realizzare il suo successo .
Più che di Yoga bisognerebbe parlare delle Yoga come un tempo si chiamavano le Indie ; infatti se uno è lo Yoga è pur vero che tante sono le scuole e le “vie” (sadhana) per praticarlo . Nascono come i funghi stili e scuole diverse con i nomi più esotici ( non li cito per non fare indebita pubblicità , ma li conosciamo tutti benissimo , basta solo aver partecipato a uno Yogafestival e aver visto tutti gli stands della varie scuole ).

E sempre nell’ambito di queste simpatiche manifestazioni corali si può anche realizzare come si sia infiltrata la “tecnologia” più moderna ed avanzata , oriente ed occidente tentano un incontro neurale interattivo , quasi un matrimonio mistico delle rispettive conoscenze maturate in ambiti di ricerca diversi, ma comunque finalizzate al recupero “olistico” di Adamo ed Eva .
Già olistico , dal greco “ Holos “ che vuol di re “intero” , un termine sempre più utilizzato nell’ambito dello Yoga spesso usato , ancor più forse abusato . Che cosa vuol dire Yoga Integrale ? Uno Yoga fatto di farina integrale ? E gli altri tipi di Yoga , cosa sono non-integrali , parcellizzati ? Il fornaio alla richiesta di una pagnotta spesso risponde con l domanda : < La vuole sana o tagliata? >. Quindi la salute presuppone l’interezza, la malattia all’opposto una “scissione”, esattamente come una pagnotta o siamo sani o siamo spezzati !

Alimentazione olistica , Yoga olistico , ginnastica olistica , dieta olistica e tutto questo per assicurare bene-essere e salute . Ma attenzione il termine “salute”  deriva etimologicamente  dalla parola latina “SALUS” , ma si tratta di una traduzione impropria perché il termine significa letteralmente “SALVEZZA” e non si limita al solo ambito fisico per assenza di malattia , ma anche è soprattutto all’ambito psichico e spirituale . Ben noto è il detto latino < Mens sana in corpore sano > , più olistico di così !

Ben venga dunque l’incontro tra Yoga e Tecnologia . Non appartengo alla schiera dei dogmatici ad oltranza , però è necessario osservare , buddisticamente   parlando , la “via di mezzo” o sempre come dicevano i saggi-rishi latini : < In medio est virtus> < La virtù risiede nel mezzo > ; infatti gli estremi non sono mai auspicabili , si può sbandare facilmente nel “soggettivismo” di tanto mondo Yoga che dequalifica la “materia” (prakriti) estremamente “oggettivisti” più portati a squalificare lo “spirito” (purusha) .
Non sono un anti-allopatico , ne sono un anti-omeopatico , o un estremista ayurvedico , o cultore estremo dell’agopuntura . Dico più semplicemente che ogni uomo/donna ha una sua maturazione karmica e una consapevolezza più o meno profonda del suo corpo , ed è in base a queste maturazioni che deve optare per un tipo di medicina , di Yoga o quant’altro , badando bene di non andare mai contro le sue convinzioni personali . Non si può andare dal medico allopatico o da quello omeopatico e ayurvedico con idee pre-concette . 

Dico subito che al Pronto Soccorso non c’è spazio per scelte alternative , c’è l’urgenza e li non si può stare a sottilizzare con una medicina o con l’altra , semmai c’è da chiedersi in seguito , a emergenza finita , quale situazione esistenziale , conflittuale non risolta abbia messo in crisi questo o quell’organo e quale è il messaggio che il corpo mi ha inviato attraverso quel sintomo . Già perchè il sintomo , non dimentichiamolo , è un messaggero , è il “precipitato” nel corpo di un problema psichico o spirituale non risolto a monte .
Quindi una medicina sia essa allopatica ,  ayurvedica , agopunturistica , che non si ponga il problema di risalire alla causa , rimane confinata in una sorta di “prigione” che si limita a mantenere il “male-essere” in un ambita di semplice “contenimento” , ma non certo di “ri-soluzione”.

Ora qui ri-torna a galla la “ Matrix/Maya “ di cui ho parlato all’inizio . Essa lo sappiamo è il prodotto delle proiezioni egoiche del piccolo se empirico , letteralmente terrorizzato dall’idea della morte e siccome quando muore l’ego ( è un passo dolorosissimo sulla via iniziatica ) si trascina dietro Matrix/Maya che si alimenta di quel terrore ; un terrore  che fa defluire nelle casse di  BIG-FARMA , la grande organizzazione multinazionale dei farmaci  , fiumi di denaro procurato attraverso campagne mediatiche terrorizzanti ( vaccini , ebola , influenza aviaria , mucca pazza , ecc…ecc…) . Matrix/Maya prima cerca di sedurre con la materia e i suoi status symbol e quando questa attrazione non funziona più , tenta la via dello spirito . New age , eco-spiritualità , medicine alternative , aromaterapia , musicoterapia ; vie che di certo mon conducono alla “liberazione” (dall’ego o Moksa) ma che creano un altro stato di schiavitù , però dolcemente mascherato . Ormai lo Yoga nel mondo costituisce una bella fetta di mercato e Matrix/Maya non se lo lascia sfuggire , la creatività non gli manca certo !

La guarigione è il risultato che si ottiene quando il "prana" ( non a caso si parla di pranoterapia) scorre libero nel corpo , e ciò avviene solo quando l'anima si esprime liberamente in esso una volta che essa si è liberata degli attaccamenti del corpo "addormentato" dentro matrix/maya . Se lo Yoga , qualsiasi Yoga , non parte da questo presupposto e non opera il "miracolo" , allora ci troviamo davanti a un succedaneo dell Yoga e la pagnotta rimarrà comunque "spezzata", il corpo sognerà la guarigione esattamente come prima aveva sognato la malattia !

Yogacharya Ekanathananda


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