Vendi quello che hai e vieni!
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo , vieni e SEGUIMI !
Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni...........(dal Vangelo di Marco)
Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni...........(dal Vangelo di Marco)
Un dialogo singolare quello che si svolge tra il Vero Se ( Yeshua) e il giovane ricco , che domandava a Yeshua come raggiungere la perfezione e che fino ad un certo punto si svolge sullaconferma delle virtu' praticate secondo la Legge ( Dharma) , insomma rispettare e praticare i 10 Comandamenti . Il giovane a questo punto avrebbe potuto allontanarsi rassicurato da questa risposta , ma, ma, ahime, , e, voluto andare oltre , forse non convinto fino in fondo dalla prima risposta , forse intuitivamente avvertiva la mancanza di qualche cosa di altro , di piu' profondo , essenziae e cioe' :
<< Che cosa devo fare per conseguire la vita eterna ?>>
E qua casca l'asino ! Infatti la risposta di Yeshua e' secca , categorica :
<< Va , vendi tutto , dallo ai poveri e seguimi >>
Sentenza inequivocabile , senza se e senza ma !
Infatti "entrare" nella Vita Eterna significa diventare " UNO" con l'ESSERE DIVINO ( <<IO e il PADRE siamo UNO >> , il piccolo se egoico si integra nel Vero Se Divino ( IO SONO) , ma perche'
cio' avvenga e' necessario depurarsi di tutte le tracce egoiche e di tutti gli attaccamenti passionali presenti nella personalita' , un discorso che al giovane, presumibilmente benestante , se non ricco , non suona tanto per la quale , e lo dimostra "rabbuiando" il suo volto , quel volto sul quale il Signore << aveva fissato il suo sguardo amorevolmente >> , in pochi attimi la sua espressione cambia al punto ch decide di allontanarsi dal Signore , in fondo il Paradiso puo' attendere , e la viat eterna non e' poi cosi' sicura , meglio tenersi care le certezze terrene .
Yeshua vedendolo allontanarsi pronuncia il famoso andante :
<< E' piu' facile che un cammello passi in una cruna di ago che un ricco entri in cielo >>
La Vita Eterna e' il risultato della "MOKSA" , liberati dalle catene passionali del piccolo io empirico , l'ATMAN ( Anima) si ricongiunge conil suo Signore ( Brahman) . Questo "passaggio pasquale" ( in ebraico Pesah) parte dalla Terra di Avidya ( Egitto = Ignoranza spirituale...terra di schiavitu') e si conclude dopo aver traversato il Mar Rosso (passioni e attaccamenti) nella Terra Promessa , terra dove scorre " AMRITA" , elisir , bevanda dell'immoratalita' , un viaggio "iniziatico" che va dal Muladhara chakra al Sahasrara cakra , quando sono stati vinti tutti i "nemici" interiori che formano i " GRANTHI" , i NODI che ostacolano e impediscono di "entrare" nel Brahmarandra , la " Porta degli Dei" una porta " stretta " che ben difficilmente i ricchi riescono a imbucare , in quanto non sono riusciti a entrare in Sushumna , il " canale della vita " , rimangono impigliati nelle pastoie dell' ACCUMULARE , non hanno praticato "APARIGRAHA" , NON ACCUMULARE, sono rimasti raggomitolati su se stessi , non si sono abbandonati alla DIVINA PROVVIDENZA ,E QUINDI ALLIGNANO O , MEGLIO , RISTAGNANO NEI PRIMI TRE CAKRA INFERIORI , ISTINTUALI , PASSIONALI , magari ostendando una farisei a religiosit' sociale politically correct , ma incapace sostanzialmente di andare oltre . Si sono contentati di una pseudoreligiosita' , come il giovane del racconto , che si limita al minimo sindacale , una religiosita' normopatica , asettica , senza cuore , nutrita di assemblee della domenica in chiesa , o del sabato in sinagoga , o del venerdi' in moschea , ineccepibile , ma incapace di assicurare la Vita Eterna e questa consapevolezza rende il volto del giovane scuro ; in fondo preferisce l'uovo sicuro di oggi alla gallina di domani , questo e' il suo SANTOSHA . Chi si contenta gode , ma la Vita Eterna non e' per quelli che vivono al "minimo" !
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