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martedì 25 marzo 2014

IL VELENO DI KUNDALINI TRASFORMATO IN AMORE EUCARISTICO

 
pierodicosimogiovanniem4Veramente singolare questa rappresentazione del calice eucaristico ad opera di Piero Di Cosimo (1471 ca) , un pittore che si muove nell'area alchemica della corte medicea . Il " San Giovanni "di Piero Di Cosimo  è il titolo normalmente attribuito a questo dipinto ed in effetti la rappresentazione "eterica" di questa figura sospesa tra un "maschile" ed un "femminile" in perfetto equilibrio androgìno rimanda a questo discepolo che spesso nei vangeli è ricordato come il << Discepolo che Gesù  amava....>> . Un discepolo silenzioso , mistico , mai sorpreso a intrattenere un colloquio verbale con il maestro , a differenza degli altri  , come ad es. il burrascoso e passionale Pietro , Andrea , missionario ante litteram , il titubante Tommaso , l'ambiguo Giuda , ecc...ecc....Tutti scambiano parole con Gesù , meno che Giovanni . Anche durante la cena di addio , egli è chinato con la testa appoggiata sul petto di Gesù , c'è un dramma in atto , serpeggia inquietudine ovunque negli animi traversati da presagi funesti , Pietro in primis che cerca di leggere tra le parole del maestro e che proprio a Giovanni chiede una intermediazione verbale per conoscere meglio il pensiero del maestro << Fatti dire chi è il traditore>> chiede Pietro al taciturno e amletico amico .
 
Tace Giovanni , tace durante il cammino , durante la cena , tace anche sotto la croce quando è lui solo a rimanere mentre gli altri impauriti si sono allontanati . Qualcuno ha voluto leggere in lui una "lei" , la Maddalena , riempiendo con questa teoria tanti romanzi avventurosi in cerca di una conferma in tal senso . Invero sono rimaste tante ipotesi , più o meno credibili , ma pur sempre ipotesi ; infatti sono stati tanti i ri-maneggiamenti , gli aggiustamenti per opportunità teologico-politiche da infirmare ogni possibilità di venire a capo di questa o quella diceria e dicerie pertanto sono destinate a rimanere con molta prevedibile probabilità .

 
 
Di certo il personaggio del dipinto ha una caratteristica spiccatamente androgina , e la costituzione dell'androgino è una delle travi portanti dell'Alchimia , le cui varie fasi dell'opera (cotture) mirano proprio alla ri-costituzione di esso ( Re-bis ) . Anche il suo aspetto "verginale" rimanda al ri-trovamento di quella "Verginità" interiore che è il risultato del matrimonio "mistico" cioè della completa ed armonica fusione del Purusha ( Spirito ) con la Materia ( Prakriti) .
 
Con molta probabilità l'uomo e la donna "CRISTIFICATI" , diventati androgini (s'intenda psichicamente) ri-trovano la loro somiglianza in questa immagine .
 
Il "mudra" di benedizione accenna al mistero "trinitario" (le tre dita , Padre , Figlio , Spirito Santo ) , mentre le due dita ripiegate , anulare e mignolo , indicano rispettivamente la Natura Divina e quella Umana , incardinate e unificate nella Trinità .
 
Però , a mio parere , l'elemento più emblematico e caratteristico è la figura di quel serpente che si attorciglia sopra la coppa in una incontenibile torsione di spire che catalizzano lo sguardo di Giovanni , quasi fossero il suo DNA spirituale materializzato in quella coppa / Graal .

<< Quando nell'uomo/donna dimora la GRAZIA , il suo sangue diventa il sangue stesso di Cristo >> ( S. Agostino)

Tutte le tradizioni religiose o iniziatiche di Occidente o di Oriente sono come traversate da una sorta di venerazione filiale verso questo "magico" animaletto che in una maniera o nell'altra finisce per diventare protagonista dei primi versi della Bibbia ; magico iniziatore nel " Libro della Giungla " di Kipling ; sulla strada di Pinocchio ; esperto ipnotista negli Asclepei ( cliniche ) greci a insegnare le arti mediche ; ecc...ecc..Insomma il serpente / KUNDALINI finisce sempre , nel bene o nel male , a coinvolgersi nella storia dell'uomo/donna.
 
Costretto da Avidya ( ignoranza spirituale) a starsene rintanato alla base della colonna vertebrale ( Sushumna) nel " Muladhara chakra" ogni tanto si "ri-sveglia" o è risvegliato e quindi vuol dire la sua .

Nella tradizione giudeo-cristiana non gode ( il serpente) di buona stima , anzi è il "tentatore" . Però domandiamoci : ma se non avesse tentato i progenitori adamitici , questi come avrebbero fatto a "uscire" dalla " VRITTI " (vedi mio blog su Vritti e Klesha ) di Sonno Profondo ( samadhi ) in cui erano intrappolati ? Come avrebbe potuto la creazione giungere alla Coscienza e alla Consapevolezza di se stessa e quindi di D-o , senza quella tentazione ?
Come si può prendere coscienza e consapevolezza se non i sbaglia ?
E visto che tutta la storia è saldamente nelle mani di D-o e da Lui orchestrata , questa simpatica biscia non è forse anche lei un abile strumento nelle mani del Creatore ? I personaggi cattivi di tanti fiabe e racconti popolari altro non sono che archetipi sacerdotali dietro cui si nasconde D-o per "snidare" gli uomini/donne dalla loro ignoranza e farli nascere a quella che giustamente Dante chiama << VITA NOVA >> !

D'altra parte Gesù stesso parlando della sua prossima passione dice ai discepoli : < Quando sarò innalzato (sulla croce) come il serpente di Mosè , attirerò tutti a me > . Così dicendo Egli non  si equipara forse  a questo contorsionista invertebrato dalla lingua biforcuta (dualismo - davaita ) richiamandolo dalle profondità irredente della molteplicità in cui era "caduto" intrappolato nella VRITTI dello Stato di Veglia tamasico in cui era caduto per ricondurlo allo Stato di Samadhi ( Ajina chakra ) e quindi di Sattva , stato che gli appartiene per nascita divina ?

E dove subisce questa "Trans-formazione" il nostro serpentello che ad ogni stagione " perde ( guarda un po' ) la pelle (la muta) per ri-vestirne una "nuova" come l'iniziato ?
Questa trans-formazione avviene proprio nella "coppa/graal" , la coppa mistica ricercata da tanti cavalieri nel corso dei secoli , che l'hanno cercata ovunque meno che nel cuore ( Agartha = Grotta interiore ) . Nel Sacro Cuore kundalini subisce la trans-formazione , e da serpentello oscurato e diabolico , si trasforma in Shakti Cosmica illuminante , in Grazia santificante che trasforma i vizi in virtù e ri-dona la VERGINITA' all'anima de-caduta nella esasperazione di un maschile aggressivo e dominante o nel femminile prostituito ai desideri del possesso , del successo , e dei sensi .

La coppa "EUCARISTICA" ri-dona all'uomo/donna decaduti la primigenia immagine e somiglianza con il suo Creatore e le loro fattezze ri-acquistano la primitiva immagine divina !

Om shanti

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