Powered By Blogger

domenica 28 ottobre 2012

LA RINASCITA...ATTRAVERSO L'OTTAGONO BUDDICO - EVANGELICO

Quando il Maestro Gesù incontra un dotto rabbino del sinedrio , Nicodemo , gli parla della necessità per l'uomo di " ri-nascere " dallo Spirito ( vedi mio blog in merito ) , cioè da una matrice di fuoco ; infatti se la prima nascita avviene dal basso tramite il battesimo , da una matrice di acqua  , la seconda (nascita) avviene solo dall'alto per mezzo dello Spirito , una matrice di fuoco appunto . Nicodemo , seppure dotto e versato nelle sacre scritture , non comprende il discorso , in quanto che ancora è immerso nel proprio ego personale e completamente identificato con esso , non può attingere alle verità dell'IO SONO trascendentale , può godere al più di una elevata visione intellettuale ma non certo spirituale . Nicodemo giace ancora nella "crisalide" del suo piccolo io e anche il suo linguaggio ne risente se gli fa chiedere al maestro :< come può un uomo adulto ri-entrare nell'utero materno per ri-nascere ? >> . Una visione decisamente grossolana "biologica" che gli preclude l'accesso alla "Verità" ultima.

E' il pensiero "razionalistico" dell'emisfero cerebrale sinistro , che non lascia il posto a quello destro analogico/intuitivo . Nicodemo non riesce ad entrare nella "ghiandola pineale" del maestro ( vedi mio blog su Pinocchio) e quella notte si allontanerà sconsolato senza risposta interiore , aveva avvicinato il Maestro , e che Maestro , il Vero Se , l'IO SONO , ma non era pronto ! Nicodemo comparirà nuovamente al termine della vita del maestro , ma solo per depositarlo nella tomba dopo la sua morte insieme a Giuseppe D'Arimatea , entrambi erano rimasti fermi alla " prima nascita " , il "fuoco" (prana) del Cristo non era riuscito ad "attizzarli" , per loro c'era rimasto spazio solo per una decorosa "pietà" limitata all'offerta di una tomba e di alcuni balsami per profumare il corpo del maestro , l'ultima possibilità di una "ri-nascita" viene sciupata in un cimitero , in quello stesso punto dove alcuni giorni dopo , Maria Maddalena vedrà , per prima la gloria del Risorto e lo testimonierà , per prima , agli apostoli increduli , che poi si affretteranno a correre su quella tomba e constatarne il "vuoto" che quella risurrezione aveva lasciato .

Nelle chiese romaniche del primo cristianesimo i fonti battesimali , inizialmente posti fuori all'ingresso della chiesa e solo in un secondo momento spostati all'interno , dapprima all'inizio della navata e da ultimo ai nostri giorni , accanto all'altare . Questi fonti realizzati in marmo avevano un forma "ottagonale" , la " pianta ottagonale " è riscontrabile anche in numerose chiese , come  ad es. Santa Maria della Pace in Roma  . Il numero "8" quindi è legato alla ri-generazione alla "ri-nascita " ; infatti è composto da 4 + 4 , due volte il numero della terra  (4) , vale a dire iniziaticamente parlando : acquistare una marcia in più .

 Nicodemo rimase fermo al quattro , se così non fosse stato sarebbe uscito da quell'incontro in un'altra maniera , avrebbe "esultato nello spirito , come Elisabetta , cugina della Madonna, che ricevendo la visita di Maria sentì il bambino in grembo , il futuro Battista , sussultare letteralmente dentro di lei e la sua umanità "rinnovarsi" , ri-generata , ri-nata , al punto tale che il suo entusiasmo le fece formulare parole bellissime nei confronti della Madonna :< A che debbo che il Signore entri in questa casa ? .....Benedetta fre le donne....>>  ; Maria , a sua volta esultante nello Spirito si allontana intonando quel magnifico canto dell'anima ri-nata che è il " Magnificat " . 

E così tanti altri dopo l'incontro con il Maestro avrebbero esultato in seguito manifestando l'entusiasmo (= dal greco EN THEOS TOMOI = portare Dio dentro ) per l'ingresso di Dio nelle loro esistenze , si pensi soltanto al meraviglioso " Cantico delle Creature " del fraticello assisiate . Cosa accade nei discepoli , nei santi , negli uomini spirituali "visitati" da Dio ? Cambia la "qualità del loro linguaggio " , cambiano le loro categorie mentali , si formano nuove "sinapsi" , nuove visioni di esistenza , che coinvolgono in una reazione a catena migliaia di uomini e di donne portandoli alle soglie di una luminosa ri-nascita . Non escono , questi uomini e queste donne , melanconici , come Nicodemo , dall'incontro con il maestro . Al contrario così ri-generati diventano "entusiasti" , portano Dio dentro e si sente . 

Ma cosa vuol dire : Esultare nello Spirito ? Significa essere ri-nati , e rimessi in asse con il "dharma" , la legge divina , cosmica , il "Sanathana Dharma" , genitore di tutte le "vie" (marga) spirituali . Chi è toccato da questa Grazia diviene un " Jivan Mukti " , un " liberato in vita " dal piccolo ego/faraonico , cambia "software" , il linguaggio prosaico è sostituito da quello poetico e il suo "sentiero" (=darshan) è quello ricevuto dal suo Maestro , come ad es. : 

L'OTTUPLICE SENTIERO DEL BUDDHA o LE OTTO BEATITUDINI DEL CRISTO


Si tratta di valori e regole dettate dal Dharma e che per loro natura non possono essere negoziabili , in quanto la "mente divina " non cambia parere come la purtroppo , ahimè, mutevole mente umana . Le regole contenute in queste otto prescrizioni permettono di "rettificare" i propri pensieri e le proprie azioni e creare così le premesse per una "ri-nascita", in quanto esse ( divieti e precetti = Yama e Niyama ) assicurano l'imbrigliamento della mente egoica inferiore di cui tante volte abbiamo avuto modo di parlare . Si tratta di alleati inestimabili ; infatti mano mano che cambia la qualità dei nostri pensieri e delle nostre scelte cambia conseguentemente la qualità della nostra vita e del nostro karma.


          
L'OTTUPLICE SENTIERO DEL BUDDHA








I
Retta visione






II
Retta intenzione






III
Retta parola






IV
Retta azione






V
Retta sussistenza






VI
Retto sforzo






VII
Retta presenza mentale






VIII
Retta concentrazione








-  RETTA PAROLA , cioè l'assunzione della personale responsabilità delle nostre parole , ponendo attenzione nella loro scelta e ponderandole in modo che esse  non producano effetti nocivi sugli altri e di conseguenza a noi stessi ; ciò significa anche che il nostro agire deve essere improntato al nostro parlare e corrispondere ad esso .

- RETTA AZIONE , cioè l'azione non motivata dalla ricerca di egoistici vantaggi , svolta senza attaccamento ai suoi frutti .

- RETTA SUSSISTENZA , cioè vivere in modo equilibrato evitando eccessi , procurandosi un sostentamento adeguato con mezzi che non possano arrecare danno o sofferenza agli altri. Questo comporta anche la corretta padronanza delle proprie intenzioni , in modo che esse siano sempre orientate e dirette lungo la linea mediana di condotta di vita lontana dagli estremi dell'ascetismo e dell'edonismo .

- RETTO SFORZO , cioè lasciare andare gli stati non salutari e coltivare quelli salutari . Significa anche confidare nella bontà della propria pratica spirituale , perseverando con un corretto ed equilibrato impegno nello sforzo , motivato dalla fede che al buddista praticante proviene dai risultati ottenuti nell'avanzamento verso una sempre maggiore capacità di esercitare la "Corretta Azione " nella propria pratica .

- RETTA PRESENZA MENTALE , cioè la capacità di mantenere la mente priva di confusione non influenzata dalla brama e dall'attaccamento .

- RETTA CONCENTRAZIONE , cioè la capacità di mantenere il corretto atteggiamento interioreche porta alla corretta padronanza di se stessi durante la pratica della meditazione .

- RETTA VISIONE , cioè il riconoscimento delle " Quattro Nobili Verità  " attraverso la corretta conoscenza e la conseguente loro corretta visione .

- RETTA INTENZIONE , cioè il corretto impegno sostenuto dalla " Retta Visione " nel padroneggiare l'attaccamento al desiderio di vivere , alla brama , ed all'avidità di esistere , di divenire , o di liberarsi , al desiderio di affermare il proprio presunto << se esistente >> e dalla compassione .






                                                LE OTTO BEATITUDINI EVANGELICHE

< Beati i poveri in spirito perchè di essi è il regno dei cieli >

I poveri in spirito , secondo il Vangelo , sono quelli che hanno il cuore distaccato dalle ricchezze ; ne fanno buon uso , se le posseggono , non le cercano affannosamente , se ne sono privi ; ne soffrono con rassegnazione la perdita se vengono loro tolte .
La beatitudine parla di < poveri in spirito > e non già di "poveri  " in senso strettamente economico ; quindi sono beati quanti sono privi di "mente egoica inferiore " e quindi pieni di "spirito celeste " e pertanto privi di ogni attaccamento egoistico , qualità che permette l'accesso al Regno interiore divino . In questo consiste la "Moksa " dello Yoga , nel raggiungimento della libertà dall'ego inferiore , Jiva , e quindi l'Atman (anima individuale) si può ri-unire alla sua fonte originaria , Dio (Brahman) .

< Beati gli afflitti perchè saranno consolati >

Gli afflitti sono coloro che soffrono rassegnati le tribolazioni e che si affliggono per i peccati commessi , per i mali e per gli scandali che vedono nel mondo , per la lontananza dal paradiso e per il pericolo di perderlo .

< Beati i miti perchè erediteranno la terra >

I miti sono quelli che trattano il  prossimo con dolcezza e ne soffrono con pazienza i difetti e i torti che da essi ricevono , senza lamentele , risentimenti e vendette .

< Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perchè saranno saziati >

Quelli che hanno fame e sete della giustizia sono coloro che desiderano ardentemente crescere sempre più nella divina grazia e nell'esercizio delle opere buone e virtuose .

< Beati i misericordiosi perchè troveranno misericordia >

I misericordiosi sono quelli che amano in Dio e per Dio il loro prossimo , ne compassionano le miserie sia spirituali che corporali e cercano di sollevarlo secondo le loro forze e il loro stato .

< Beati i puri di cuore perchè vedranno Dio

I puri di cuore sono quelli che non hanno alcun affetto al peccato , ne stanno lontani e schivano soprattutto ogni sorta di impurità .

<  Beati gli operatori di pace perchè saranno chiamati figli di Dio  >

Gli operatori di pace sono quelli che conservano la pace col prossimo e con se stessi e cercano di mettere pace tra quelli che sono in discordia .

< Beati i perseguitati a causa della giustizia perchè di essi è il regno dei cieli



I perseguitati per causa della giustizia sono coloro che sopportano con pazienza le derisioni , i rimproveri e le persecuzioni per causa della fede e della legge di Gesù Cristo . Questa beatitudine contrassegna la "diversità " cristiana ; infatti in presenza dei portatori dell'IO SONO , l' ego inferiore , scatena il suo livore , non ne sopporta la presenza che rappresenta per lui un vero e proprio "esorcismo" . La presenza dell'IO SONO è per l'ego una intollerabile "croce " , essa ( la croce ) è fine del "principe di questo mondo " , cioè : del mondo illusorio dell'ego ( maya ) , che solo una proiezione fantasmatica della sua mente . 



< Beati voi quando vi insulteranno , vi perseguiteranno e mentendo diranno ogni sorta       
di male contro di voi a causa mia . Rallegratevi ed esultate perchè grande è la vostra ricompensa nei cieli > ( Matteo 5, 3-12 )



Questa finale di beatitudine si può definire il "marchio di garanzia " per una vita che desideri definirsi pienamente cristiana ; infatti il " Discorso della Montagna " rappresenta la " Magna Charta " del cristianesimo ; infatti quando la spiritualità è percorsa dal frastuono fragoroso degli applausi è sempre pericolosa in quanto è segnale di adulazione e di successo mondano , che è il regno dell'ego inferiore ad essere contento di ciò che ascolta , allora significa che non sta parlando l'IO SONO !

Nessun commento:

Posta un commento