( Annibale Carracci 1588 " Sansone in carcere)
Sansone : il Rambo di Dio ! Il Guerriero ( = Virat ) per antonomasia , un " macho " ante-litteram tutto muscoli , dotato di astuzia tattica , ma non stratega intelligente , nemico giurato dei Filistei , una vita avventurosa , passionale , incontrollata , che non riesce ad approdare , come altri eroi biblici ad un "rinnovamento interiore" ( Re-framing = nuova visione di vita ) , ma al contrario naufraga in fragorosa caduta , rovinosa per se e per gli altri , i filistei appunto , fino alla rovina del tempio (=corpo) .
La madre , sterile per molti anni , riesce ad ottenere dopo molte insistenze e preghiere al Signore , la grazia del suo concepimento , con la promessa di consacrarlo al " Nazireato " che prevedeva di tagliare i capelli.
Cresce forte , Sansone , porta in se la forza che gli viene dal Signore e come giudice eletto dal popolo , è chiamato a difendere e liberare il popolo dalla signoria dei Filistei ; fa a pezzi un leone che trova sulla sua strada ; pone indovinelli maliziosi con forti penali ai suoi nemici ; scaglia volpi , alle cui code aveva legato fascine di legno incendiate, nei campi dei Filistei , rivelandosi così anche abile guerrigliero , e come tutti i guerrieri e palestrati , si sa , ama molto il riposo del guerriero , cioè : le donne !
Sansone : il Rambo di Dio ! Il Guerriero ( = Virat ) per antonomasia , un " macho " ante-litteram tutto muscoli , dotato di astuzia tattica , ma non stratega intelligente , nemico giurato dei Filistei , una vita avventurosa , passionale , incontrollata , che non riesce ad approdare , come altri eroi biblici ad un "rinnovamento interiore" ( Re-framing = nuova visione di vita ) , ma al contrario naufraga in fragorosa caduta , rovinosa per se e per gli altri , i filistei appunto , fino alla rovina del tempio (=corpo) .
La madre , sterile per molti anni , riesce ad ottenere dopo molte insistenze e preghiere al Signore , la grazia del suo concepimento , con la promessa di consacrarlo al " Nazireato " che prevedeva di tagliare i capelli.
Cresce forte , Sansone , porta in se la forza che gli viene dal Signore e come giudice eletto dal popolo , è chiamato a difendere e liberare il popolo dalla signoria dei Filistei ; fa a pezzi un leone che trova sulla sua strada ; pone indovinelli maliziosi con forti penali ai suoi nemici ; scaglia volpi , alle cui code aveva legato fascine di legno incendiate, nei campi dei Filistei , rivelandosi così anche abile guerrigliero , e come tutti i guerrieri e palestrati , si sa , ama molto il riposo del guerriero , cioè : le donne !
Non importa siano esse ebree o non , a lui non interessa , anche i nomi di esse non abbondano , solo di una se ne saprà l’appellativo e quella si , se la ricorderà anche lui molto bene , cioè : Dalila !
Sarà infatti questa , che dopo averlo “ depilato “ ( o pelato ben ben bene , come antica consuetudine del "femminile" prostituito ) , lo consegnerà in mano ai Filistei , procurandogli un finale tragico e rovinoso tra le macerie del tempio , insieme ai suoi nemici .
( Dalila taglia i capelli a Sansone )
( Dalila taglia i capelli a Sansone )
Sansone è il tipico guerriero , un ' archetipo ambiguo , come il “ Marte latino ( Ares ) “ che da una parte è immagine della forza maschile positiva e dall’altra negativa con la sua propensione alla guerra e alla sensualità incontrollata .
In senso positivo , il guerriero sta a simboleggiare uno che sa far fronte alla propria paura prendendo in mano la sua vita ; il guerriero autentico combatte sempre per la vita , per qualcuno e mai contro qualcuno e soprattutto per la pace dei popoli. Insomma per sviluppare il nostro autentico “ SE “ non si possono scansare i conflitti , ma è necessario canalizzare costruttivamente la nostra aggressività , che facilmente può trasformarsi in astio e odio ( vedi i guerrieri “ irriducibili “ dei nostri stadi domenicali ) .
La violenza è un rapporto inadeguato con l’aggressività , chi diventa violento viene dominato dall’aggressività. Il violento fa violenza a se stesso , uccide la propria anima !
Chi si espone all’archetipo del guerriero potrà essere ferito e finire in angoscia ; ma egli ha il coraggio di affrontare la vita con i suoi rischi e le sue ferite ; al contrario di chi si rende spettatore , e vedrà la vita fluire davanti a lui senza alcuna partecipazione . Il vero guerriero non agisce mai per cieco furore o desiderio di vendetta , non è violento , ma combatte per la pace , come guerrieri famosi alla stregua di Gandhi , o Martin L. King , ecc...
( Sansone vittorioso sui suoi nemici )
( Sansone vittorioso sui suoi nemici )
Ma Sansone , come tutti i forzuti di ogni tempo , ha il suo “ punto debole “ : i capelli !
Achille aveva il punto debole nel tallone , Sigfrido nella schiena.....ecc...ecc..Insomma quanti scendono in campo nella battaglia della vita prima o poi vengono feriti , proprio nel loro punto debole , perchè tutti lo abbiamo . Non si spiegherebbe perchè i sistemi politici creino gli apparati di spionaggio proprio per trovare il “ punto debole “ dell’avversario , per annientarlo ( magari appostati con fotocamera o attaccati al telefono ) e consci di ciò tanti uomini si “ corazzano “ psicologicamente dietro ruoli artefatti rifiutando di esporsi ; al contrario chi veramente uomo è , conscio delle sue debolezze , si espone comunque prendendosi le sue responsabilità !
( Sansone si scioglie dai legami )
Sansone mostra di sapersi liberare dai legami ( = corde ) con cui hanno tentato d’incatenarlo i suoi nemici , anche tra i suoi stessi conterranei e familiari , per consegnarlo ai Filistei , dando così l’immagine dell’uomo libero e indipendente anche dai vincoli di parentela e di cordate di partito , distante da ogni interesse personale o di gruppo .
Sansone non mostra spiritualità alcuna nel suo comportamento , non lo si coglie mai , a differenza di tanti esempi biblici a colloquio con Dio , forse a motivo della scarsa propensione degli uomini per la spiritualità che contiene troppi elementi “ tranquillizzanti e soporiferi “ minacciosi per la forza del guerriero . così necessaria nell’ambito del “ cammino spirituale“ . Eppure la " Spiritualità " ha caratterizzato molte stagioni in epoche diverse della “ Cavalleria Spirituale “ e della lotta contro le passioni e i demoni !
Sansone mostra di sapersi liberare dai legami ( = corde ) con cui hanno tentato d’incatenarlo i suoi nemici , anche tra i suoi stessi conterranei e familiari , per consegnarlo ai Filistei , dando così l’immagine dell’uomo libero e indipendente anche dai vincoli di parentela e di cordate di partito , distante da ogni interesse personale o di gruppo .
Sansone non mostra spiritualità alcuna nel suo comportamento , non lo si coglie mai , a differenza di tanti esempi biblici a colloquio con Dio , forse a motivo della scarsa propensione degli uomini per la spiritualità che contiene troppi elementi “ tranquillizzanti e soporiferi “ minacciosi per la forza del guerriero . così necessaria nell’ambito del “ cammino spirituale“ . Eppure la " Spiritualità " ha caratterizzato molte stagioni in epoche diverse della “ Cavalleria Spirituale “ e della lotta contro le passioni e i demoni !
S. Benedetto da Norcia arrivò a parlare della “ Militia Christi “ , esèrcita con le armi dell’obbedienza e del servizio a Cristo Re , cosa che a quel tempo attrasse non pochi e forti giovani , al contrario del tempo attuale , che vede molti uomini depressi e in fuga , rivolgersi a una spiritualità sdolcinata , di genere . Si tratta di diventare monaci/guerrieri interiori , che rimangono sulla breccia , non arretrano , e realizzano il cammino interiore cui sono chiamati.
S. Giorgio , S. Acazio , S. Maurizio , sono tra i nomi di guerrieri più noti , ma non mancano altri nomi significativi , come S. Ignazio p.e. Il Medioevo ci restituisce l’immagine di un guerriero/Cavaliere educato ai valori della battaglia , del servizio , della disciplina dell’amore , disciplinato anche nei rapporti con la “ donna “ , la “ Dama “ che ogni Cavaliere era chiamato a servire ; quindi anche l’erotismo , diventa un “ erotismo adorante “ e ben lontano dalla grossoloanità e dalla rozzezza .
Certo ai nostri giorni è difficile immaginare un rapporto uomo donna in quei termini , in quanto impossibilitati storicamente a riproporre questo amore cavalleresco , ma possiamo imparare a collegare in noi l’uno con l’altro , il virile “ guerriero “ e il tenero “amante “ , come nell'archetipo ben riuscito del Re Davide .
Sansone è fortemente radicato nel " muladhara chakra " in cui si è concentrata tutta l'energia " sattvica" del desiderio materno ; energia copiosamente travasata nello "svadisthana chakra" , che lo rende " rajasicamente " amante potente e sensuale , ma sostanzialmente superficiale , incapace di approfondire i " rapporti " , più vicino alla "sveltina" , che a una espressione tantrica e sattvica della sessualità ; nel "manipura chakra" , centro del fuoco e dei rapporti sociali , presenta una inevitabile tendenza rajasica allo scontro fisico , mirante alla necessaria dis-truzione dell'altro , senza concessione alcuna a qualsivoglia tentativo diplomatico , tutto deve essere risolto con l'uso della forza .
Sansone rimane relegato nell'ambito coscienziale dei chakra legati all'istintualità e alla passione ; infatti non accederà all'area dei sentimenti profondi , "anahata chakra" , nè all'area della parola , " vishuddi chakra " , dal momento che menava solo le mani e soprattutto non raggiungerà " ajina chakra " , l'apertura metafisica del " terzo occhio " , apertura offuscata e preclusa dalla sua sensualità incontrollata . Sansone , prigioniero e schiavo delle passioni ( i Filistei ) subirà l'accecamento "tamasico" degli occhi e solo a quel punto comprenderà il fallimento della sua esistenza , avendo mancato l'obiettivo ontoligico di ogni esistenza e cioè : il ricongiungimento con Dio , con la sorgente !
Una furia distruttiva di odio e di disperazione lo indurrà , in un ultimo titanico sforzo , a scrollare le " due colonne " ( IDA = luna = femminile e PINGALA = sole = maschile ) fra le quali era incatenato , decretando in tal modo la distruzione del " Tempio " , del suo corpo e di quello dei Filistei al grido del famoso andante : < Muoia Sansone con tutti i Filistei > .
Sansone non raggiungerà "sahasrara chakra" , l'illuminazione , non diventerà un " Bodhisattva " (= guerriero illuminato ) perchè il suo maschile e il suo femminile non si sono congiunti e lo "squilibrio" spirituale , psichico , gli ha fatto perdere da ultimo il corpo !
RIFLESSIONE
- Spirito guerriero costruttivo / distruttivo
- Bodhisattva (=guerriero illuminato )
- Sansone doma i leoni , ha un buon rapporto con la propria aggressività
- La violenza è l’approdo in senso distruttivo dell’aggressività , prima contro gli altri e da
ultimo si ritorce contro se stessi .
- Il peccato acceca Sansone , che non riesce a dominare i “ centri “ (=chakra) inferiori del
suo corpo.
Sansone manca il bersaglio “ ontologico “ dell’esistenza.
- La canalizzazione dell’erotismo , funzionale alla realizzazione del “ Vero SE “
- Sforzo ( maschile ) / Accoglienza ( femminile )
- Riunire la Polarità Maschile e la Polarità Femminile...saper combattere e saper amare
proprio dell’archetipo del “ RE “ ( = Davide )
- Diventare Re = diventare responsabile della propria vita ; regnare nella propria anima ;
dirigere consape=volmente i propri passi.... non rimanere un “ puer aeternus “
intrappolato nel complesso di Peter Pan, dove Pan simboleggia il “ tutto “ , tutte le
potenzialità di essere a cui l’uomo non vuol rinunciare nel proprio egoismo.
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