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sabato 18 dicembre 2021

ESPERIRE E' UN PO'.....MORIRE !

 


"Nessun uomo può vedere il volto di Dio e restare vivo". Sono le parole che il Signore stesso rivolge a Mosé prima di dargli le tavole della legge! Perciò gli dice ancora: "quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere". (Esodo, cap. 33).

Mosè , e' cosa nota, parlava con il Signore "faccia a faccia" , tra i pochi dunque mortali , forse unico, a rimanere vivo dopo questa esperienza ; infatti la "LUCE" ( Sattva) che emana dalla sorgente divina e di tale intensita' e luminosita' da non poter essere contenuta da un corpo mortale se non pena la sua distruzione , e' una "esperienza" di confine sopportabile solo tramite l'intervento di opportuni filtri protettivi  cosi come gyardare il sole e fissarlo senza lenti protettive porta inevitabilmente alla cecità .

Il termine "esperienza" deriva dal latino "es-perire" ; infatti la radice "perire" dal verbo "pereo" significa "morire" ; infatti quando si realizza una esperienza profonda di livello conoscivo , scientifico , culturale o spirituale che sia , spesso si deve "cambiare" idea rispetto  al  nostro bagaglio conoscitivo e concettuale precedente che può risultare addirittura agli antipodi di quanto ci ha fornito l'esperienza , al punto che dopo possiamo addirittura sentirci "PERITI" , "MORTI" , a tutto il nostro sapere e intendere precedente,  totalmente "cambiati" da quella esperienza , come accadde a Giobbe nella sua provo da esperienza di Dio , al punto di affermare   : 

Prima conoscevo il Signore per sentito dire , ora ne ho fatto l'esperienza》 

Giobbe in quel momento d' morto , ha raggiunto "MOKSHA" , si d' liberato dell'ego ; infatti in termini iniziatici "esperire" e'...morire ! Si diventa "altri" uomini e donne , l'uomo/donna  di prima biologico lascia  il posto all'uomo/donna ontologico , cioè : Capace di Dio , morto al suo piccolo se eroico e ri-nato a nuova dimensione , come accadde a Paolo di Tarso raffigurato dal Caravaggio nel momento della caduta da cavallo sulla "strada di Damasco" colpito da una intensa LUCE , che lo ha reso cieco per diversi giorni , quel giorno e' "perito , poi non fu più lo stesso , inizio' un nuovo cammino , quello della "santità " , inizio il suo Karma Yoga al "servizio" di Dio , era morto a se stesso al punto di poter affermare anni dopo : 《 Non sono piu io che vivo ma Cristo vive in me 》!


mercoledì 8 dicembre 2021

LA FRESCHEZZA SPIRITUALE



  1. Si chiamano "FLABELLI" gli enormi ventagli di piume di struzzo posti ai lati della "SEDIA GESTATORIA" papale (utilizzata fino Giovanni Paolo I , abolita definitivamente da Giovanni Paolo II ) per rendere maggiormente visibile alla folla dei fedeli la figura del Pontefice .
  2. Tale uso (dei flabelli) era gia' in voga presso gli Egiziani insieme a quello della sedia gestatoria per rimarcare il carattere ieratico della figura del faraone , ma non solo ; infatti il clima in Egitto  molto afoso e la presenza di fastidiosi insetti rendeva la vita un po difficile , per questo intorno alla persona sacra del faraone durante la sfilata fra il.popolo figuravano questi enormi ventagli mossi da alcuni schiavi per procurare fresco e scacciare gli insetti .
  3. Tale uso fu ripreso dai pontefici , anche se il clima piu' mite ne rendeva meno utile l'utilizzo, rimanevano pur sempre uno strumento di "potere" rappresentativo e di facile presa nell'immaginario popolare sempre bisognoso di essere "catturato" ...sorpreso !
  4. Da un punto di vista spirituale, a mio avviso, purtuttavia rimane un messaggio "profondo" ; infatti i VENTAGLI (flabelli) hanno la funzione precipua di "muovere l'aria"   di rinfrescarla (erano i ventilatori del tempo) , e questo rimane un messaggio spirituale "forte" .
  5. Troppo spesso la nostra vita di fede (shradda) tende a quietarsi troppo, a ristagnare, come l'aria ferma che rischia di divenire irrespirabile satura dei fumi tossici dei nostri pensieri negativi, per cui si avverte impellente il desiderio di "cambiare aria" !
  6. Qui scatta la molla di un vero Pranayama , che e' e resta il motore spirituale del Respiro che si trasforma in preghiera , in salute spirituale e rigenerante, un bagno dunque di "freschezza" per la nostra anima e conseguentemente del corpo , la vera "sedia gestatoria" su cui saliamo ogni giorno , accompagnato dai flabelli del Pranayama e degli asana , il nostro ...Trono ! 
  7. Eknathananda 

domenica 5 dicembre 2021

FONDAMENTALISMO RELIGIOSO : UNA MALATTIA DELL'EGO

 



Ogni religione o via spirituale si caratterizza per un proprio simbolo specifico , come p.es. la mezzaluna per   l'Islam ;  la Stella di Davide per l'ebraismo ; la ruota del dharma per il buddismo ;   il crocifisso per il cristianesimo . L'inserimento multietnico in Europa ormai sempre piu' cospicuo e numeroso fa presagire un aumento esponenziale di crescita se non un superamento , vista la scarsa natalita' occidentale , da parte di queste nuove etnie immigrate e radicate nel territorio . A seguito di cio' sono venuti in contatto anche " culti religiosi" di diversa estrazione che portano nel loro DNA antichi ricordi di colonizzazione religiosa operata spesso in termini violenti , basti ricordare le crociate contro i musulmani e i tentativi di invasioni delle armate saracene .

Lotte che sono rimaste a "covare" e che solo una  ingenua linea di "politically  correct"  puo' pensare conclusa . Sotto la cenere i lapilli fondamentalisti dovuti alla "ignoranza spirituale" (Avidya) seguitano ad ardere e lo si vede dal fatto che molte nazioni europee mostrano insofferenza per l'uso p.es. del Burka o del Chadoor , il velo che copre il volto delle donne musulmane e all'opposto l'insofferenza dei musulmani per la presenza del crocifisso nelle aule delle scuole che essi frequentano ormai in numero cospicuo .

Al momento si registrano solo scaramucce verbali , ma non e' escluso che nel futuro si possa giungere a qualcosa di piu' pesante , perche' il Simbolo Cristico del Crocifisso ha una forte "valenza esorcistica" ( dal latino exorcere = spingere fuori da...) ; infatti  la Croce svilita e ridotta da una certa teologia a strumento di tortura da parte di un Dio  sadico , in effetti e' lo strumento della sconfitta definitiva dell' Ego , il Satana , il vecchio Adamo egoico smanioso di potere e di possesso , che alligna nei "piani bassi" (primi tre chakra inferiori) tanto degli individui che di interi popoli , che , ignari, lo mistificano rivestendolo anche di religione . Di qui il TERRORE vero per questo simbolo capace di "espellere" quel piccolo ego ottuso e diabolico fonte di reddito per religioni e psicanalisti !

LA CROCE AVVERTE IL PICCOLO EGO EMPIRICO (diavolo) CHE E' ARRIVATA LA SUA FINE .....IL PROBLEMA STA TUTTO QUI ! L'ORIGINALITA' DEL CRISTIANESIMO STA TUTTA QUI ...NELLA CROCE ; infatti la Croce e' la definitiva sconfitta del SAMSARA ( LUOGO DELLA MENTE EGOICA )di cui l'Ego e' il PRINCIPE DI QUESTO MONDO , quindi la fine del suo Regno saturo di guerre e conflitti  ! E "QUALCUNO" LO SA...CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE INTENDA !

Eknathananda

Noah : L'UOMO ARCOBALENO

 


Un vero e proprio Tsunami esistenziale quello che investe Noah , lo Tzaddik , il Giusto che cammina davanti al Signore illuminato dalla sua PAROLA (Dabar), per traslazione si può ben affermare che : Noah e' la vera "Arca" che trasporta il "NOME" SUPREMO ("HASHEM") nel "mondo futuro" , una operazione che sarà sempre propria di ogni uomo che traversa gli tsunami della esistenza per portare a compimento la Grande Opera" , l'OPUS MAGNUM" degli Alkimisti,  consistente nel disvellere tutte le pelli d'ignoranza spirituale "(Avidya)" che lo avvolgono da quando e' uscito dal Paradiso Terrestre . 

NOAH esce dal Battesimo del Diluvio Universale ri- generato dalle acque lustrali , l'albedo (purificazione=Shuddi) gli viene incontro nella forma (rupa) divina di una colomba e intorno alla sua barca risplende luminoso (sattva) L'ARCOBALENO,  simbolo della ritrovata unita' e reintegrazione dei sette cakra in essa . Si egli (Noah) puo' essere definito l'uomo Arcobaleno , dimora del Signore , della PAROLA che stabilisce la sua Pace (Shalom / Shanti) fra gli uomini .

Ha lavorato molto e bene (Noah) per costruire il suo Asana (Navasana) , la " barca divina" costruita seguendo le istruzioni del Signore  (Svadhyaya) , i legni giusti e stagionati scelti con la preghiera (puja) e con la meditazione (dhyana) uniti nel "Rito Sacrificale" (un sacrificio a D-o gradito) e il premio e' arrivato dopo quaranta giorni con la visione dell' Arcobaleno , il "dono del Samadhi" frutto della ricerca interiore e della Grazie e Amore Divino (Prema) !


Eknathananda 

sabato 27 novembre 2021

QUALE NATALE SALVARE ?

 IL NATALE CHE NON VOGLIO SALVARE....!



MA QUALE NATALE SI INTENDE SALVARE ?


Quello dei consumi , delle movide interminabili consumate in negozi , magazzini , strade inquinate dai gas di scarico , dei cenoni con tanto di crapule alimentari in ristoranti e trattorie per la gioia del commercio e della finanza , ormai assurti a idoli dell'evo moderno ,sempre piu' pagano e mistificante .


Ogni traccia di spiritualita' affogata nella gola di un Vishuddi (cakra) sempre piu' inquinato e inquinante con riflessi negativi su tutti i corpi sempre piu' indeboliti ed esposti a ogni genere di virus , lontani dalla memoria della propria "Sacra templarita' " , premessa di ogni inabitazione divina !


In questo contesto marasmatico interiore non si puo' celebrare la nascita di alcun bambinello (Hiranyagarbha) divino , ma solo un aborto spirituale .


Una umanita' che cerca di uscire solo e unicamente dalle grinfie di un "virus alieno mutante"  pendendo dalle labbra di medici e virologi sacerdoti di una scienza sempre piu' in affanno e sotto la pressione di enormi interessi finanziari non puo' certo divenire la culla di un Dio ormai dimenticato e nascosto tra panettoni torroni pub ristoranti outlet e affini !


Tutti i miti dell'antichita' stanno a dirci che gli dei dimenticati prima o poi si vendicano e procurano dolori .


No NON E' QUESTO IL NATALE CHE VOGLIO , lo rifiuto come il profeta Daniele che rifiuta il CIBO che il re pagano (Nabuccodonodor) gli offre ...tutti i cristiani dovrebbero dire no a questo NATALE, salvare questo Natale e' un atto di apostasia , non abbiamo bisogno del virus per rimanere a casa , ci restiamo volontariamente, desertifichiamo le strade , i cristiani sono nati nei silenzi delle Catacombe e ad esse ritornano in preghiera e meditazione condividendo con altri fratelli e sorelle una NASCITA SILENZIOSA ....per celebrare il Natale del VERO SE DIVINO e non quello dell'Ego !


Forse se cominceremo a vedere nel Covid un alleato piu' che un nemico ,una cura contro questo mercimonio corrotto di interessi  molteplici e ne comprenderemo il messaggio (ogni malattia e' un messaggio del corpo per cambiare strada) forse ritroveremo.il vero Natale e anche la.....Salute del corpo e dell'anima !


Eknathananda

martedì 23 novembre 2021

APOLLO E DAFNE : UN CASO DI STALKING DIVINO

 

IL VRKASANA DI DAFNE PER SFUGGIRE ALLO STALKING DI APOLLO ....


Apollo irride Cupido , dio dell'amore, che per vendetta scaglia contro di lui una "freccia d'oro" che fa scattare nel dio cuore vampiro d'amore per la ninfa Dafne , colpita al cuore pero' dalla "freccia di piombo" sempre di Cupido, che suscitano nel suo cuore avversione e odio per Apollo , con il risultato di metterla in fuga davanti alle profferte del dio sempre piu' insidiose e invadenti al punto di trasformarsi in una insidiosa ossessione che presto assume forme di VERO STALKING ante litteram.  


All'apice del terrore Dafne chiede a Apollo padre , Penelope,un dio fluviale , di ottenere da Zeus di trasformarla in un albero (Vrk) .Le viene accordato e mentre Apollo sta per raggiungerla essa inizia trasformarsi in un ALLORO subendo una metamorfosi stupendamente colta e immortalata dal sapiente scalpello di G.L. Bernini in quella bellissima statua che fa mostra di sé nella Galleria Borghese a Roma . 


Non tutte le donne hanno la fortuna di Dafne di trovare un dio che trasformi il suo dolore nell'eternita' dell'arte , per molte ,tante,troppe , questa odioso ed esecrabile crimine spesso si consuma con esiti piu' drammatici , magari in un femminicidio ! E non c'e' arte che possa redimere questa violenza !


Eknathananda 

lunedì 22 novembre 2021

IL CIBO PROFANO : CAUSA DI MALATTIA


 (Dal libro del profeta Daniele 1, 1-6. 8-20 )

Riassumo per brevita' , ma consiglio di leggere questo racconto per intero; infatti esso narra come Daniele (profeta) e i suoi amici Azaria,Anna, e Misaele chiamati dal plenipotenziario del re (Nabuccodonosor /archetipo del piccolo se egoico tirannico) per servire alla sua tavola previo un necessario addestramento di regole protocollare da osservare proprie di.una corte . Daniele come si vede nella immagine rifiuta a nome suo e degli amici il "CIBO" di corte non cucinato secondo le regole cerimoniali previste dalla cucina ebraica (kasherut) , in cui l'alimentazione e' parte integrante e sacra della vita religiosa e quotidiana .
Il plenipotenziario e' preoccupato che una cattiva o debole alimentazione possa degradare il loro bell'aspetto fisico , premessa necessaria insieme a quella di buona cultura per servire a tavola del re. Daniele richiede una semplice alimentazione a base di legumi e vegetali , e dopo dieci giorni i quattro presentavano una "pelle luminisa" (testualmente) e un aspetto stupendo ,che, unito alla preparazione "sapienziale" ,permise loro di essere assunti e graditi al re .

Va da sé come il cibo in tutti i percorsi spirituali , a partire dalle modalita' e assunzione , non e' mai dissociato dalla vita di preghiera e di meditazione ; infatti se il corpo non e' regolare e in ordine , eventuali costipazioni o squilibri lo rendono dolorante e gli impediscono di sostenere una equilibrata vita interiore .

Lavarsi prima di assumerlo (cibo) , recitare una preghiera di ringraziamento devozionale , un mantra, insieme al silenzio....ecc..concorre a creare una atmosfera "sacrale" e intima accompagnata da pensieri nobili , essi stessi cibo non meno importante .

Mangiare e' un atto "sacro" , ma di questo i tanti cuochi ,nutrizionisti , dietologi...ecc...ormai sono dimentichi, e diventano i migliori collaboratori di Bigpharma ; infatti chi non mangia il cibo come medicina, finira' , prima o poi, per prendere le medicine come cibo ....guardate le strade delle nostre citta' ormai diventate osterie all'aperto su strada e che infarciscono il cibo con i gas di scarico delle auto che oassano vicino ai tavoli . Questo e' il cibo "profano" di   Nabuccodonosor che Daniele e i suoi compagni non volevano mangiare, per questo Daniele  ALZA LA MANO IN SEGNO DI RIFIUTO , un gesto ormai raro ai nostri giorni . Ha vinto Nabuccodonor ? Ha vinto il cibo profano ? Ha vinto il cibo "prezzolato" delle osterie ? 

Cosa vuol dire ancora per tanti cristiani : 《 NON DI SOLO PANE VIVE L'UOMO , MA DI OGNI "PAROLA" USCITA DALLA BOCCA DI DIO》 (Gesu') ?
Religiosi e Pagani frequentano le stesse trattorie e se alzano le mani e' solo per chiedere il conto !
Se ci scappa un po di acidita' o bruciore , no problem Bigpharma e' pronto con l'Alkaseltzer ...!

Eknathananda 

martedì 9 novembre 2021

MAGNIFICAT : IL CANTO DI MOKSHA

 



Il MAGNIFICAT che Maria intona dopo l'incontro con la cugina Elisabetta per me e' il canto dell'anima "liberata" (mukti) , rinnovata , rigenerata , entrata nell'eternità della vita divina,  satura di una gioia ed una vitalita' in grado di "far sussultare" tutte le realta' umane che incontra , a partire dell'anziana Elisabetta (in ebraico "casa di Dio") in attesa di Giovanni (il Battista) che "sussultare nel suo grembo in presenza del "bambino divino" portato nel grembo di Maria .

Il "bambino interiore" , luminoso , divino , l" Hiranyagarbha" della tradizione orientale , presente in ogni essere umano in attesa di "essere liberato" dalla Grazia e nutrito dal "calore" (tapas) della fede (iccha') nella culla dell'umilta', virtu' che "desertifica" i rami ingombranti del piccolo se egoico e apre la strada al Moksha (LIBERAZIONE DALL'EGO) e fa sgorgare dal profondo il canto liberatorio del MAGNIFICAT !

Eknathananda 

giovedì 28 ottobre 2021

ENTANGLEMENT : LA COMUNICAZIONE DELLO SPIRITO SANTO

 



" Se due particelle sono in qualche modo state a contatto tra di loro, eseguire un’azione su una ha immediatamente un effetto sull’altra, indipendentemente dalla distanza.” Questo enunciato teorico appartiene alla Fisica Quantistica per definire un fenomeno come : ENTANGLEMENT , un fenomeno che apre la porta alla comprensione fatti come p.es. la telepatia , la trasmissione di pensieri ed impulsi a distanza , ecc...ecc...il mondo subatomico osservato negli accelleratori atomici ogni giorno apre nuovi varchi di conoscenza , non ultimo la influenza del pensiero sulla materia .

E  proprio su questo ultimo voglio soffermarmi partendo da un  episodio evangelico e cioe' la : VISITAZIONE DI MARIA A SUA CUGINA ELISABETTA , dopo aver ricevuto dall'angelo lo annuncio della fecondazione divina (Hiranyagarbha) . PIENA DI GRAZIA E DI SPIRITO SANTO , Maria esce di casa e si reca in montagna per visitare sua cugina Elisabetta anche lei in cinta da tre mesi prima del Battista . Appena Elisabetta ( nome che in ebraico vuol dire Casa di Dio) la vede entrare sente il bambino ( Giovanni il Battista) " SUSSULTARE" nel suo grembo . L' IMPULSO CRISTICO , la Vibrazione cosmica che satura tutto il corpo della Madonna si trasmette a quanti vengono in contatto con essa ,  un vero e proprio Entanglement !

Eknathananda

DIABETE : VOGLIA DI TENEREZZA

 

                       Pancreas

Funzione fisiologica
digestione delle sostanze, metabolismo degli zuccheri
Funzione simbolica
trasformazione
Emozione luce
dolcezza, compassione, autostima
Emozione ombra
freddezza, distacco, rinuncia, sfiducia
Organi correlati
stomaco, milza

 

È una grande ghiandola situata nella parte posteriore della cavità addominale, dietro lo stomaco, tra il duodeno e la milza.

Come ghiandola esocrina produce diversi enzimi che immette nel duodeno attraverso il dotto pancreatico e che contribuiscono all'ultima fase della digestione degli alimenti.

Come ghiandola endocrina produce ormoni come l'insulina e il glucagone indispensabili per metabolizzare e sfruttare le proprietà nutritive dei carboidrati e degli zuccheri.

Interpretazione e patologia

La pancreatite procura un dolore molto intenso poiché il pancreas va incontro a una degenerazione molto rapida, una sorta di autodigestione dell'organo: gli enzimi prodotti per la digestione si rivoltano contro l'organo e lo erodono.

Il carcinoma del pancreas è tra i più aggressivi e letali tra i tumori (occupa le prime posizioni insieme al tumore dei polmoni, della prostata, dell'intestino, della mammella e dell'utero).

I carboidrati, come lo zucchero e l'amido, rappresentano per l'organismo una delle principali fonti di energia, una volta ingeriti col cibo, vengono scomposti dagli enzimi dell'apparato digerente in zuccheri semplici e il loro assorbimento produce un innalzamento del livello di glucosio nel sangue: questo aumento della glicemia stimola alcune cellule del pancreas, le isole di Langerhans, ad immettere nel circolo sanguigno l'insulina, cioè l'ormone che favorisce l'ingresso del glucosio nelle cellule e la sua utilizzazione come carburante.

La mancanza di insulina rende impossibile l'impiego del glucosio e determina il suo accumulo nel sangue (iperglicemia).

Il diabete produce una superacidificazione del corpo che può portare fino al coma.

Anche il diabete è una malattia autoimmune, cioè è proprio il sistema immunitario a scatenare un attacco contro le isole di Langerhans e a distruggerle.

La parola diabete deriva dal greco diabàino, che significa "passare attraverso, scorrere", e ciò che mi passa attraverso senza lasciare traccia è la dolcezza, la tenerezza, l'amore.

Anzi, a lungo andare divento sempre più acido, ho bisogno di dolci ma non ne posso mangiare, ho bisogno di coccole e di affetto, ma non so trattenerle dentro di me, mi passano attraverso, ne ho paura perché mi possono uccidere

L'affermazione interiore del malato di diabete può anche essere: "non conosco la tenerezza e la dolcezza, sono così arrabbiato per non averne ricevuto e così mortalmente offeso che piuttosto che lasciarle entrare mi uccido".

Il diabetico di solito è rigido e scostante, pessimista, rassegnato, spesso triste e permaloso, è come un bambino ferito che tiene un broncio perenne (iperglicemia) e allontana da sé la dolcezza e la tenerezza eliminando il glucosio attraverso le urine (glicosuria).

 


mercoledì 27 ottobre 2021

QUANDO LO STOMACO BRUCIA...

 




ULCERA / GASTRITE .....BRUCIORI protagonisti insieme ad analgesici di un i tipo di tanti spot pubblicitari segnalano i "malesseri" più comuni di questo nostro tempo così carico di ansie , angosce, insonnie , aggessivita' ,ecc...ecc...SINTOMI di patologie cui si concede solo una "lettura" superficiale e una risposta terapeutica di ordine farmaceutico quando non chirurgico .

In fondo BIG PHARMA non e' interessato alla VERA GUARIGIONE ; infatti verrebbe meno la sua fonte di guadagno !

Il sofferente Incapace di vedere il veleno che lui stesso secerne (acido cloridrico) lo trasferisce all'esterno, vede finalmente nel cibo la causa di tutti i suoi problemi e si priva di questo e di quello, una cosa proprio non la può digerire e un'altra davvero gli fa male.

Il malato di stomaco tenta di fuggire da ogni conflitto, sogna i cibi omogeneizzati precotti e premasticati e se possibile predigeriti, sogna il ritorno all'infanzia lontano da un mondo da conquistare con le unghie e con i denti.

Ma questa fuga impossibile da una sana aggressività lo conduce al logorio interiore ben noto col nome di ulcera (dal latino ferita), le unghiate che mi rifiuto di dirigere fuori per difendere il mio spazio si ritorcono contro di me, lacerano le mie viscere mentre la pesantezza, il bruciore, l'acidità, la nausea, il vomito, la flatulenza, l'eruttazione testimoniano del piccolo inferno personale popolato di demoni che mi porto appresso, che si agita dentro di me.

Eknathananda


L'ARCOBALENO : LA PRIMA TERAPIA CROMATICA

 



Il DILUVIO  UNIVERSALE puo'essere considerato  il primo TSUNAMI  ESISTENZIALE della storia  , in fondo ogni storia  di rinnovamento  inizia  tanto a livello  individuale che collettivo con una "CRISI"  depressiva o bellica che sia , e nel libro biblico del Genesi questo dramma cosmico (Il diluvio) ci presenta la crisi di una società , di un sistema , vissuti sulla propria pelle da un uomo meglio noto come NOAH , Noe', che viene ispirato dal suo VERO SE DIVINO , a costruirsi una "Barca" nella quale salvare se stesso e l'intera umanità a lui vicina (moglie figli animali...ecc) . Un racconto paradigmatico dunque della SALVEZZA e di REINTEGRAZIONE , che vedrà alla fine uscire Noe' ALL'APERTO  completamente "TRASFORMATO" attraverso i vari "PASSAGGI" Alkemici  , di 

          NIGREDO (Corvo) ,ALBEDO (Colomba) , RUBEDO   

Le "Acque" (Svadhisthana cakra)  dopo aver scombussolato, strappato Noe'  dalla "vecchia terra" (muladhara cakra) e dai suoi attaccamenti e certezze  di conforto,  e da tutte le false sicurezze della sua falsa personalita' egoica , si ritirano per lasciare il posto alla emersione della  "terra" , di una "nuova coscienza" , che si riverbera attraverso la multicolore LUCE DI UN ARCOBALENO in Ajina cakra , il suo terzo occhio lo vede, vede i suoi colori risplendere dentro di lui ;  i suoi "cakra" sono tutti attivati , il Sahasrara (Cielo) bianco  e'  collegato  con il Muladhara (terra) ,  il DIVINO ora può DIMORARE in lui e nella sua UMANITÀ ....questo e' SHANTI , questo e' la PACE  《 VI LASCIO LA PACE VI DO LA MIA PACE "....! Quella assicurata dal VERBO  OM che 《FA NUOVE TUTTE LE COSE》 !

Chi ha orecchie per intendere intenda !


Eknathananda 


lunedì 25 ottobre 2021

ESSERE EGO O NON ESSERE EGO ?

 


L’Ego è il senso dell’Io (AHAMKARA) , la percezione che siamo qualcuno, un’illusione che può portarci lontano dal nostro vero Sé (ATMAN) e farci sentire separati dalla nostra vera essenza, da Dio (BRAHMAN) , dalla coscienza, da tutto ciò che è.


Il senso illusorio di identità che chiamiamo “ego” è lì per aiutarci a capire che non siamo quello, ma qualcosa di più grande, ciò che chiamiamo Anima o Sé Superiore o Dio.

Che cos’è l’ego?

L’ego è un meccanismo della mente che fa sì che ci identifichiamo con essa. È la coscienza che si è individualizzata (JIVAN) e ci fa credere che siamo qualcosa di separato da tutto il resto. L’ego infatti nasce dalla visione duale della realtà, dovuta ad una coscienza non ancora unificata e potrebbe essere la causa di tanti problemi. Ma vedremo che non è poi così negativo.

Disidentificazione dall’ego e ricongiungimento con l’Anima

L’ego spirituale

Ti sei fatto “aprire i chakra”, hai letto tutti i libri sulla crescita spirituale, fai Yoga, Reiki e sei diventato vegetariano? Insomma ti senti illuminato o spiritualmente più elevato e vedi una certa differenza tra te e gli altri tuoi amici, che invece stanno ancora fermi al palo?

Se è così, sappi che l’ego ti ha preso in ostaggio! Anche se è mascherato da “ego spirituale”. Non cambia nulla, anzi ! Tra i vari livelli dell’ego, quello spirituale è sicuramente il più sottile e il più subdolo. È molto facile “caderci” durante il proprio percorso di evoluzione interiore, ma a veder bene, anche in questo caso, l’ego sta lì per essere riconosciuto e trasceso.

Infatti, non sto dicendo che c’è qualcosa di sbagliato nel ricercare la felicità, nel praticare discipline olistiche, nel voler studiare la legge di attrazione o sviluppare la propria consapevolezza, l’importante è vigilare sempre su ciò che accade dentro di noi. Quando si è pieni di sé (e della propria pseudospiritualità) non c’è posto per Dio e la nostra Anima è ancora una volta schiacciata dalla mente, anche se con idee “spirituali”.

A cosa serve l’ego?

L’errore più comune è quello di combattere l’ego, che invece ci serve per comprendere la nostra coscienza. Se combattiamo l’ego lo alimentiamo solamente, creando un inutile conflitto interiore, piuttosto dovremmo imparare a trascenderlo, cercando di uscire dal solito gioco duale.

Eknathananda 

EQUILIBRARE PRANA E APANA

 




Equilibrare la vita

“Le persone erano solite comprendere che esistono il prana e l'apana, e l'equilibrio di queste due energie fa sì che una persona abbia successo o fallisca”.

“Dio vi ha dato il corpo con prana e apana. L'apana c'è per eliminare la negatività. Le persone che hanno un forte prana e non hanno un apana altrettanto forte sono molto bloccate. Non sanno come eliminare le cose e l'eliminazione è molto importante. È l'equilibrio di prana e apana che crea il potere di Shushmna, l'essere centrale, l'essere in equilibrio. L'essere Supremo (IO SONO)  si risveglia in voi solo quando sia il prana che l'apana lavorano insieme. Uno dà la potenza l'altro elimina la negatività; tutto quello che vi rimarrà sarà ciò che è positivo”.

Per verificare in voi l'equilibrio prana/apana: tenetevi in equilibrio sulle mani e sulle ginocchia e sollevate il braccio sinistro diritto in avanti, allo stesso tempo allungate la gamba destra all'indietro. Poi cambiate lato per verificare dall'altra parte.

“Ogni volta che apana non funziona e prana è perfetto, non agite correttamente. Non importa quanto siate intelligenti. E le chiusure nell'energia pranica sono molto, molto valide, ma le chiusure nell'energia apanica sono molto sottili. Se non riesci a tenere in equilibrio il corpo in questa postura, vuol dire che la tua shakti apanica, la forza di eliminazione, non è in equilibrio. È più debole”.





sabato 23 ottobre 2021

POLMONI : LO STRUMENTO DEL PRANAYAMA


 


             Polmoni

Funzione fisiologica
scambio gassoso

Funzione simbolica
comunicazione

Emozione luce libertà, coraggio, fede

Emozione ombra tristezza, solitudine

Organi correlati : naso, intestino crasso

La loro funzione è quella di permettere al sangue di effettuare uno scambio di gas con l’ambiente esterno.

Quando respiriamo l’aria discende lungo la trachea, passa nei bronchi, quindi nei bronchioli infine negli alveoli.

Questi ultimi sono cellette disposte in maniera analoga a quelle di un alveare caratterizzate dal fatto di avere una parete molto sottile che può agevolmente essere attraversata da ossigeno e anidride carbonica.

Un polmone contiene circa 300 milioni di alveoli che costituiscono una superficie di scambio valutata intorno ai 150 metri quadrati.

Interpretazione e patologia

Le principali patologie che colpiscono l’apparato respiratorio sono asma, bronchite, pleurite, polmonite, tubercolosi e tutte riducono o compromettono la capacità respiratoria. L’aria è carica di "prana", l’energia vitale.

L’aria rappresenta l’essenza stessa della vita, il soffio con cui Dio crea l’uomo.

Spirito, Anima, Psiche sono sinonimi, tutti significano la stessa cosa:   
RESPIRO 

Respirare a pieni polmoni significa accogliere l’energia della vita, senza timore, senza paura di poter esplodere o gridare o ribellarsi a tutto ciò che toglie l’aria, le costrizioni, le limitazioni della condizione in cui si vive.

Si respira bene quando si è liberi e per essere liberi bisogna avere la forza di spezzare le catene e questo si chiama coraggio.

Il coraggio della propria verità, dell’aria che diventa suono e poi parola.

Lo scambio comporta una duplice interazione: dall’esterno verso l’interno e dal dentro verso il fuori: lascio entrare, lascio uscire, questo è il respiro, la magia dell’equilibrio nella relazione con il mondo e la realtà, la capacità di lasciar andare, di svuotarsi (i polmoni nella Medicina Cinese sono collegati all’intestino crasso) di non avere paura del vuoto, della morte, della privazione, dell’assoluto.

La capacità di lasciar entrare l’abbondanza, la vita, l’amore, il denaro, la forza.

E tutto ritmicamente, armoniosamente, pacatamente e profondamente.

La malattia dei polmoni è il lutto, la tristezza, la debolezza, la depressione, la solitudine, l’abbandono, la miseria, la povertà.

Perché i nostri polmoni siano sani dobbiamo vivere intensamente e con coraggio la nostra vita, cogliere la magia dell’attimo, esplorare gli aspetti più spirituali ed elevati.

L’aria è il movimento, l’impalpabile, l’impercettibile, l’invisibile.

I polmoni vivono in funzione dell’aspetto aereo e sublime, i bronchi sono l’albero che affonda le sue radici nel mistero della vita e della morte, è con un fiato prolungato che l’anima abbandona il corpo, esalare l’ultimo respiro, spirare, per restituire il corpo alla materia e l’anima allo spirito.

I polmoni sono il veicolo della fiducia nella vita e di conseguenza della fede.


 

venerdì 22 ottobre 2021

VIPARITA KARANI MUDRA : LA RIGENERAZIONE DEL CORPO



In sanscrito il termine Viparita significa capovolto, rovesciato; Karani è azione, produzione; mentre Mudra ha molti significati, quali sigillo, segno di potere e forza, ma nello Yoga e nella danza classica indiana è un potere magico che si ottiene disponendo le dite delle mani, una parte o tutto il corpo in un atteggiamento particolare. Quindi Viparita Karani Mudra significa letteralmente “posizione capovolta che produce effetti straordinari“.

Sono da considerarsi capovolte tutte le posizioni che vedono l’ombelico, rispetto al corpo, in una posizione più elevata. Gli antichi maestri, come pure si legge nella Gheranda-Samitha dell’asceta Gorakhnath (testo fondamentale per lo Yoga) concordano nello stimare le posizioni capovolte e nella Viparita particolari condizioni in cui il corpo, invertendo la sua posizione abituale, si nutre di alcuni elementi che solitamente vanno persi, causando, non ultimo, l’invecchiamento precoce.

Si tratta dunque di agire sulle due energie fondamentali presenti nel nostro corpo: il sole e la luna. La luna simboleggia l’energia vitale che vivifica continuamente il corpo, mentre il sole rappresenta l’energia dell’attività digestiva che brucia continuamente il corpo e lo invecchia. Dimora del sole è la radice dell’ombelico, mentre quella della luna è la base del palato. Mentre la luna ci regala l’ambrosia della vita, il sole la l’attira a sè e la la assorbe.

Quando l’ombelico è disposto in alto e il palato in basso, allora il sole si trova in alto e la luna in basso; è questo uno splendido espediente per contrastare la voracità del sole. Puntualizziamo che l’allontanare l’invecchiamento, nello yoga, non è un simbolo di superficialità o di egoismo, ma semplicemente è la necessità di avere un corpo in forma per coltivare la propria anima e svolgere  il cammino alla ricerca della spiritualità, cosa assai difficile quando il nostro fisico reclama per disturbi e malattie date anche all’invecchiamento.

Viparita Karani Mudra, non ha controindicazioni, tuttavia se ne sconsiglia la pratica a chi soffre di ipertensione arteriosa. Questo asana, oltre a procurare effetti fisiologici, fa sì che il corpo venga attraversato, in senso contrario,dalle radiazioni cosmiche e telluriche, l’inversione di tali radiazioni rinvigorisce l’organismo, stimola le sue funzioni e conferisce equilibrio mentale. Essa libera la quinta vertebra lombare dalla compressione eccessiva, tonifica i muscoli addominali e stimola la circolazione. Anche i vasi sanguigni recuperano elasticità e la tiroide migliora la sua attività.
 

PAZZI O SANTI : O LIBERI DALL'EGO (JIVANMUKTI) ?

 




Forse non tutti hanno ben chiaro cosa accade quendi si perde l'EGO ...se ne parla se ne parla ...ne parlano gli psicologi ... i praticanti occidentali, sui comodi tappetini delle confortevoli sale di meditazione arredate quasi sempre dal signorino ego che conosce i suoi polli....eh gia' ... perdere l'ego significa "passare in una altra dimensione " di coscienza e da li vedere un'altro "mondo" , quello della Liberta' (Moksha) dagli schemi delle usuali categorie acquisite in famiglia nella scuola nella societa' , liberi dalle gabbie dorate ....in sostanza si diventa :   PAZZI , FOLLI,  si cominciano a fare e dire "cose strane" agli occhi del "mondo egoico " , la vituperata Matrix o MAYA che dir si voglia, che avvoge   il Samsara !

UN esempio per tutti : SAN FRANCESCO ...il santo (Rishi) piu' conosciuto e amato in oriente e occidente . Un MATTO , uno che butta via i vestiti , rimane nudo in mezzo alla folla , bacia un lebbroso , compone versetti in poesia che va cantando tutto il giorno per le strade con i suoi seguaci (altri matti) , vestito con un sacco di juta , non lavora ,non produce , vituperato dalla chiesa del suo tempo e poi ricondotto nel recinto da abili mani di biografi (manipolatori ) per l'occasione .

Se ne potrebbero ancora citare molti di esempi , vale per tutti che santi li fanno dopo a questi "strani" perche' rendono bene , meglio da morti che da vivi , vengono ricondotti nella normalita' . Lo stesso fondatore , Cristo , usci' dall'ufficio di Pilato vestito come un pazzo , una tunica rossa , una canna in mano , una corona di spine ...era morto pure lui al "mondo" e il mondo lo vedeva come un pazzo ...poi il "mondo" lo ha ripreso , gli ha messo intorno un nuovo Sinedrio e lo fanno tornare normale , tranquillizante ,...si e' meglio scegliere uno Yoga piu' sicuro e GARANTISTA ...la SANTITA' CONFINA CON LA PAZZIA ..e' difficile distinguerli....meglio una piu' tranquillizante cerimonia normopatica del venerdi , del sabato o della domenica ....i giorni cari alle religioni istituzionalizate .....di certo i PAZZI , quelli PAZZI DI DIO le guerre non se le fanno perche' sono SANTI...l'ego e' solo un brutto ricordo !

Eknathananda

giovedì 21 ottobre 2021

IL CENSIMENTO : UNA OSSESSIONE FISSA DELL'EGO/FARAONE





2 Sam 24:1 afferma: «Yahwéh si accese di nuovo d’ira contro Israele incitando David contro il popolo, dicendo: “Va’ e fa’ il censimento d’Israele e di Giuda», mentre 1Cro 21:1 dice un’altra cosa, ovvero che «Satana si mosse contro Israele, e incitò David a fare il censimento d’Israele»

Rimane controversa e sempre d'attualita' la vessata "quaestio" se a indurre il re Davide a fare un censimento della popolazione sia stata opera di di Yhaveh o di Satana. Non e' mia intenzione intridurmi in querelle teologica,  quanto piuttosto soffermarmi su l'aspetto è la funzione precipua del CENSIMENTO , ovvero "contabilizzare" le persone , classificare,  numerarle , incasellarle in un sistema di governo e di potere.  

Ravviso in questa operazione che si ripresenta puntuale in ogni fase storica,  magari mascherata con termini come : indagine di mercato , analisi consultiva e statistica o fiscale   purtuttavia rimane la "fissa" ossessiva dei poteri di ogni tempo per "sficcanasare" nel privato dei loro amministrati al fine di conoscerne abitudini   desideri e quant'altro aiutati in questo dalla invasione mediatica dei Social che ....registrano tutto , altro che privacy.
Eppure questo fu in "grave peccato" per Davide che si vide costretto a fare una dura penitenza con.un mea culpa plateale coram populum. 
Quale fu il peccato ? Fu quello disumanizzante di aver ridotto uomini e donne a un "numero" de-personalizzandoli   a massificarli,  ne piu' ne meno alla stregua di una "marchiatura" di capi di bestiame per "separare" i "capi buoni" da quelli che lo sono di meno .

L'ego faraone , e qui viene a galla l''aspetto metafisico" , smanioso di esercitare il suo "potere" 
manipolativo , e' sempre alla ricerca , aiutato da nuove tecnologie, di "conoscere" in dettaglio le componenti delle sue popolazioni per imporre i suoi diktat e stili di vita .
Insomma il "CENSIMENTO" e' un'arma di pressione e oppressione,  si pensi ai poveri ebrei nei campi di concentramento che venivano censiti e numerati con marchi a fuoco sulla pelle .

Oggi le etichettatura apparentemente piu' soft  magari vengono giustificate come interesse per la salute pubblica,  ma sotto sotto nascondono sempre la stessa smania e ossessione   avere potere sull'altro !

Eknathanabda 

mercoledì 20 ottobre 2021

L'INTELLIGENZA ARTIFIALE : UN GOLEM DEI TEMPI MODERNI ?




Il GOLEM

Nella Praga del XVI° secolo un piccolo e insignificante Rabbi, animato da una smodata e svergognata sete di potere, crea con il fango un pupazzetto e attingendo a fonti segrete della Qabbalah gli da la vita.

Nasce così il Golem: non ha cuore e neppure cervello ma eredita dal suo creatore cattiveria, odio e violenza.
Tutti sono spaventati dal Golem, che cresce e cresce sempre di più, ed il Rabbi, pensando di poterlo controllare facilmente, lo porta in giro per il quartiere godendo del terrore che semina fra la gente.
Un giorno il Golem si mette nei guai ma il Rabbi lo protegge e lo salva dalla giustizia.

Il Golem diventa un gigante: enorme, violento, affamato e sempre più indipendente.
Vane sono le speranze del Rabbi che la sua creatura provi riconoscenza e lealtà nei suoi confronti: il Golem è fatto di fango ed ha di fango coscienza e intelletto.
Così finisce che il Golem ammazza e divora il Rabbi.
Una sciocca leggenda yiddish ?
Provate a sostituirlo con L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE ......IL GIGANTE GOLIA DEI TEMPI MODERNI !










martedì 19 ottobre 2021

IL FARAONE E IL PROFETA : DUE MONDI A CONFRONTO




 Tutto il libro DELL'ESITO che narra la LIBERAZIONE  ( moksha)  del popolo ebraico guidato da Mosè dalla schiavitù d'Egitto verte su due figure centrali :  MOSE' e il FARAONE ! 

Entrambi ARCHETIPI di due modalità distinte di funzionamento all'interno del processo evolutivo di ogni avventura spirituale ; in effetti  i"cattivi(draghi..serpenti.......orchi ...ecc)  sono componenti interiori del Virat (eroe) impegnato nell'impresa di sconfiggere se stesso fino a giungere al sacrificio del "se" (piccolo ego empirico) per raggiungere e identificarsi con il VERO SE' a cui si sacrifica .

Mosè fuggitivo nel deserto (aveva ucciso un egiziano) incontra in un "Roveto  Ardente" Dio che si qualifica a lui come : IO SONO ! 

La sua  ( dì Mose') e' una esperienza mistica , in quell'occasione infatti egli raggiunge una "Ottava Superiore"   fa esoerienza di un "mondo altro" , divino, che "intender non la po chi non la prova " direbbe Dante , da quel momento non e' piu' lui , vuve una trasformazione interiore che lo porterà a diventare un "leader politico e spirirituale" , guida di un intero popolo , un : PROFETA ! (in ebraico = parlare al posto di...) , la bocca da cui emana la PAROLA DIVINA (DABAR) .

Si presenterà (Mosè) su mandato divino davanti al Faraone per richiedere la liberazione del suo popolo . Egli era cresciuto alla Corte del faraone ed aveva ricevuto il know-how dai suoi maghi/sacerdoti dotati di SIDDHI (poteri psichici) , purtuttavia , e qui sta la differenza tra i miracoli di Mosè e quelli dei maghi faraonici,  egli usava la sua magia in favore del suo popolo laddove i maghi del faraone la usavano contro . Magia bianca la prima , nera la seconda ; ma attenzione la Magia e' una sola e il fatto che sia qualificata come bianca o nera dipende solo dalla "INTENZIONE" di chi la pratica se pro o contro la persona , perché quella dell'ego (faraone) e' sempre e soltanto nera , all'opposto di quella dell'IO SONO che e' sempre e soltanto bianca . La NERA imprigiona,  la BIANCA invece libera .

Il faraone (piccolo se) si muove in un mondo egoico (samsara) SATURO delle  proiezioni della sua "natura inferiore" (nefesh behamit) , Mosè ormai d' trasferito nella sua "natura superiore" (nefesh elokit) , due mondi inconciliabili . Il nostro faraone interiore farà  sempre di tutto per non lasciarci sfuggire e tratfenerci nella terra d'ignoranza (Avidya),  l'Egitto interiore ! 


Eknathananda