Il Viaggio del Virat (Eroe)
Il Viaggio dell'Eroe è il viaggio dell'Io per raggiungere l'Autorealizzazione, l'Individuazione e l'Illuminazione.
Ogni stadio della vita, ogni passaggio cruciale, è scandito dall'attivazione di precisi archetipi. Dalla nascita alla morte, dall'infanzia alla vecchiaia, dall'adolescenza alla maturità, ogni aspetto della nostra vita può essere portato alla consapevolezza, esplorato, vissuto e realizzato grazie al supporto dell'Approccio Fenomenologico e della Teoria degli Archetipi. I nostri momenti di cambiamento, di trasformazione interiore, di morte psicologica di una parte di noi, non sono altro che un passaggio dall'influenza di un archetipo ad un altro, e spesso coincidono con le fasi cruciali della vita (andare a vivere da soli, cambiare lavoro, sposarsi, ecc.).
Gli Archetipi li ritroviamo nei miti, nelle leggende, nelle fiabe, nei sogni, nelle visioni e nelle espressioni religiose e artistiche di tutti i popoli della terra, dalla Grecia all'antico Egitto, dall'India alla Cina e al Giappone, dall'Africa all'Oceania. Gli Archetipi fondamentali sono 12, come i mesi dell'anno, come i Segni dello Zodiaco, come le fatiche di Ercole, come le Tribù di Israele, come gli Apostoli. Tutti gli Archetipi sono potenzialmente dentro di noi, ma solitamente si ha un particolare rapporto con due o tre di essi che risultano dominanti in noi e in questa nostra vita. Alla fine quello che conta è trovare l'armonia tra di essi. Il Viaggio dell'Eroe ci porta alla fine a trovare il Tesoro del nostro vero Sé.
La spada ( Excalibur) che il Virat (Eroe) deve trarre dalla "roccia" (io grossolano , empirico) è dunque il Verso Se trascendentale (IO SONO) . Per fare questo ( Opus Magnum ) l'eroe deve domare i propri istinti "grossolani" (regno dei primi tre chakra) a partire quindi dal "corpo" educandolo ( dal latino "ex-ducere" = trarre fuori da...) con le asana e con il pranayama e con l'osservanza etica dei "divieti" (yama) e dei "precetti" (niyama).
La ricerca è tutta rischi, trabocchetti, prove, tentazioni, ma offre grandi ricompense: se non affrontiamo il viaggio non avremo mai l'opportunità di contattare la parte più autentica e profonda del nostro essere.
Il Viaggio è una chiamata verso i Misteri dello Spirito, il richiamo verso la scoperta di un mondo che sappiamo esistere al di là delle illusorie apparenze e delle convenzioni sociali. Ogni viaggio è un viaggio unico, ognuno segue un sentiero (marga) , una via, ma la traccia del viaggio è archetipica, come ci raccontano i miti che sono universali ed eterni.
Il Viaggio dell'Eroe è il viaggio dell'Io per raggiungere l'Autorealizzazione, l'Individuazione e l'Illuminazione.
Ogni stadio della vita, ogni passaggio cruciale, è scandito dall'attivazione di precisi archetipi. Dalla nascita alla morte, dall'infanzia alla vecchiaia, dall'adolescenza alla maturità, ogni aspetto della nostra vita può essere portato alla consapevolezza, esplorato, vissuto e realizzato grazie al supporto dell'Approccio Fenomenologico e della Teoria degli Archetipi. I nostri momenti di cambiamento, di trasformazione interiore, di morte psicologica di una parte di noi, non sono altro che un passaggio dall'influenza di un archetipo ad un altro, e spesso coincidono con le fasi cruciali della vita (andare a vivere da soli, cambiare lavoro, sposarsi, ecc.).
Gli Archetipi li ritroviamo nei miti, nelle leggende, nelle fiabe, nei sogni, nelle visioni e nelle espressioni religiose e artistiche di tutti i popoli della terra, dalla Grecia all'antico Egitto, dall'India alla Cina e al Giappone, dall'Africa all'Oceania. Gli Archetipi fondamentali sono 12, come i mesi dell'anno, come i Segni dello Zodiaco, come le fatiche di Ercole, come le Tribù di Israele, come gli Apostoli. Tutti gli Archetipi sono potenzialmente dentro di noi, ma solitamente si ha un particolare rapporto con due o tre di essi che risultano dominanti in noi e in questa nostra vita. Alla fine quello che conta è trovare l'armonia tra di essi. Il Viaggio dell'Eroe ci porta alla fine a trovare il Tesoro del nostro vero Sé.
La spada ( Excalibur) che il Virat (Eroe) deve trarre dalla "roccia" (io grossolano , empirico) è dunque il Verso Se trascendentale (IO SONO) . Per fare questo ( Opus Magnum ) l'eroe deve domare i propri istinti "grossolani" (regno dei primi tre chakra) a partire quindi dal "corpo" educandolo ( dal latino "ex-ducere" = trarre fuori da...) con le asana e con il pranayama e con l'osservanza etica dei "divieti" (yama) e dei "precetti" (niyama).
La spada ( Excalibur) che il Virat (Eroe) deve trarre dalla "roccia" (io grossolano , empirico) è dunque il Verso Se trascendentale (IO SONO) . Per fare questo ( Opus Magnum ) l'eroe deve domare i propri istinti "grossolani" (regno dei primi tre chakra) a partire quindi dal "corpo" educandolo ( dal latino "ex-ducere" = trarre fuori da...) con le asana e con il pranayama e con l'osservanza etica dei "divieti" (yama) e dei "precetti" (niyama).
La ricerca è tutta rischi, trabocchetti, prove, tentazioni, ma offre grandi ricompense: se non affrontiamo il viaggio non avremo mai l'opportunità di contattare la parte più autentica e profonda del nostro essere.
Il Viaggio è una chiamata verso i Misteri dello Spirito, il richiamo verso la scoperta di un mondo che sappiamo esistere al di là delle illusorie apparenze e delle convenzioni sociali. Ogni viaggio è un viaggio unico, ognuno segue un sentiero (marga) , una via, ma la traccia del viaggio è archetipica, come ci raccontano i miti che sono universali ed eterni.
Il Drago, la Fanciulla, il Tesoro, il Regno
Il Viaggio dell'Eroe è composto essenzialmente dalle seguenti esperienze archetipiche:
- combattere e sconfiggere il Drago
- salvare la Fanciulla
- impadronirsi del Tesoro
- edificare il Regno
Ogni Eroe sa bene che non si può ottenere il Tesoro se prima non si è disposti ad affrontare e uccidere il
DRAGO
rappresentato dalla propria Ombra, da qualsiasi problema, da qualsiasi ostacolo che cerca di sviarci dalla via verso la nostra autorealizzazione, in primis la dipendenza psicologica e materiale dalla famiglia di origine e i condizionamenti sociali. Il Drago è anche il lato ombra di ogni archetipo: le tentazioni, la droga, il karma, i conflitti, il mistero. Il Drago più potente è tuttavia rappresentato dalla Grande Madre: la sfida più importante per gli esseri umani è tagliare il cordone psicologico con la madre che li ha portati in grembo.
Il fine ultimo del Combattimento contro il Drago è la Liberazione della FANCIULLA prigioniera, ossia l'incontro tra il Maschile e il Femminile. Nel corso del Combattimento l'Eroe e l'Eroina riescono a liberare la propria Anima dal potere del Drago, cioè separare l'immagine della Donna/Uomo Amata/o da quella della Madre, che è la prima dispensatrice di Amore, ma anche di Dolore.
L'Eroe deve essere disposto a discendere all'inferno per affrontare i Demoni, perchè è lì che si trova il Tesoro.
Il TESORO rappresenta la ricompensa per il coraggio di aver intrapreso il cammino e di aver affrontato l'Ombra, è il recupero dei nostri talenti, la consapevolezza delle nostre capacità e del nostro potere. É anche lo strumento per riconquistare il Trono e il Regno.
Il REGNO è la nostra vita, qualunque essa sia, e noi ne dobbiamo diventare i Re e le Regine, i padroni, i comandanti, i gestori, assumendocene tutta la responsabilità.
IL REGNO DEI CIELI E' DENTRO DI VOI !
Il Viaggio dell'Eroe è composto essenzialmente dalle seguenti esperienze archetipiche:
- combattere e sconfiggere il Drago
- salvare la Fanciulla
- impadronirsi del Tesoro
- edificare il Regno
Ogni Eroe sa bene che non si può ottenere il Tesoro se prima non si è disposti ad affrontare e uccidere il DRAGO rappresentato dalla propria Ombra, da qualsiasi problema, da qualsiasi ostacolo che cerca di sviarci dalla via verso la nostra autorealizzazione, in primis la dipendenza psicologica e materiale dalla famiglia di origine e i condizionamenti sociali. Il Drago è anche il lato ombra di ogni archetipo: le tentazioni, la droga, il karma, i conflitti, il mistero. Il Drago più potente è tuttavia rappresentato dalla Grande Madre: la sfida più importante per gli esseri umani è tagliare il cordone psicologico con la madre che li ha portati in grembo. | |
Il fine ultimo del Combattimento contro il Drago è la Liberazione della FANCIULLA prigioniera, ossia l'incontro tra il Maschile e il Femminile. Nel corso del Combattimento l'Eroe e l'Eroina riescono a liberare la propria Anima dal potere del Drago, cioè separare l'immagine della Donna/Uomo Amata/o da quella della Madre, che è la prima dispensatrice di Amore, ma anche di Dolore. | |
L'Eroe deve essere disposto a discendere all'inferno per affrontare i Demoni, perchè è lì che si trova il Tesoro. Il TESORO rappresenta la ricompensa per il coraggio di aver intrapreso il cammino e di aver affrontato l'Ombra, è il recupero dei nostri talenti, la consapevolezza delle nostre capacità e del nostro potere. É anche lo strumento per riconquistare il Trono e il Regno. | |
Il REGNO è la nostra vita, qualunque essa sia, e noi ne dobbiamo diventare i Re e le Regine, i padroni, i comandanti, i gestori, assumendocene tutta la responsabilità. IL REGNO DEI CIELI E' DENTRO DI VOI ! |
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