LO STATO THETA E LE ONDE CEREBRALI
Nello stato mentale Theta puoi creare ogni cosa e cambiare la realtà istantaneamente.
Esistono cinque principali frequenze nelle onde cerebrali: Beta, Alpha, Theta Delta e Gamma. Queste onde cerebrali sono in movimento costante; il cervello produce compatibilmente onde in tutte le frequenze.
Ogni cosa che fai o che dici è regolata dalla frequenza delle onde cerebrali. Quando parliamo con gli altri, ad esempio, la nostra mente è in Beta.
L'onda Beta ha una frequenza di 14-28 cicli al secondo. Beta è lo stato in cui sei attivo e all'erta , che lo Yoga qualifica come :
JAGARITASTHANA
o stato di veglia .
In uno stato Alpha, le tue onde cerebrali si muovono ad una frequenza tra 7-14 cicli al secondo. La frequenza Alpha è quella di uno stato mentale meditativo e di profondo relax , noto nello Yoga come :
SVAPNASTHANA
Alpha è il ponte tra Beta e Theta. L'onda Alpha governa i sogni ad occhi aperti, il fantasticare, e denota una stato di coscienza distaccato e rilassato. Le persone che hanno problemi con questa frequenza avranno difficoltà nel ricordare. Per esempio, sei cosciente di un sogno particolare o di una meditazione che è stata molto profonda, ma non ti tornano in mente i particolari, vuol dire che non sono state generate le sufficienti frequenze in Alpha. Non avevi il ponte fra il subconscio e la mente conscia.
Quello Theta è uno stato di rilassamento molto profondo, noto nello Yoga come :
PRAJNASTHANA
è quello usato in ipnosi e durante la fase R.E.M. del sonno. Le onde cerebrali sono rallentate alla frequenza di 4-7 cicli al secondo.
Per questo motivo, i Saggi meditano consecutivamente per ore e ore, al fine di raggiungere questo stato, in modo di avere accesso all'assoluta calma perfetta.
Ogni cosa che fai o che dici è regolata dalla frequenza delle onde cerebrali. Quando parliamo con gli altri, ad esempio, la nostra mente è in Beta.
L'onda Beta ha una frequenza di 14-28 cicli al secondo. Beta è lo stato in cui sei attivo e all'erta , che lo Yoga qualifica come :
JAGARITASTHANA
o stato di veglia .
In uno stato Alpha, le tue onde cerebrali si muovono ad una frequenza tra 7-14 cicli al secondo. La frequenza Alpha è quella di uno stato mentale meditativo e di profondo relax , noto nello Yoga come :
SVAPNASTHANA
Alpha è il ponte tra Beta e Theta. L'onda Alpha governa i sogni ad occhi aperti, il fantasticare, e denota una stato di coscienza distaccato e rilassato. Le persone che hanno problemi con questa frequenza avranno difficoltà nel ricordare. Per esempio, sei cosciente di un sogno particolare o di una meditazione che è stata molto profonda, ma non ti tornano in mente i particolari, vuol dire che non sono state generate le sufficienti frequenze in Alpha. Non avevi il ponte fra il subconscio e la mente conscia.
Quello Theta è uno stato di rilassamento molto profondo, noto nello Yoga come :
PRAJNASTHANA
è quello usato in ipnosi e durante la fase R.E.M. del sonno. Le onde cerebrali sono rallentate alla frequenza di 4-7 cicli al secondo.
Per questo motivo, i Saggi meditano consecutivamente per ore e ore, al fine di raggiungere questo stato, in modo di avere accesso all'assoluta calma perfetta.
Le onde cerebrali Theta possono essere considerate il subconscio; esse governano la parte della nostra mente che si trova fra il conscio e l'inconscio e trattengono memorie e sensazioni. Dirigono anche le tue credenze e il tuo comportamento.
Le onde Theta sono sempre creative, d'inspirazione e caratterizzate da sensazioni molto spirituali.
Si crede che questo stato mentale permette di agire al di sotto del livello della mente conscia. E' in questo stato in cui si muovono normalmente gli Yogi in stato di consapevolezza profonda ( Yoga Nidra ) , o gli Sciamani che nel loro "viaggio" (sciamanico appunto) vanno a recuperare l'anima "rapita" dai demoni .
Le onde Theta sono sempre creative, d'inspirazione e caratterizzate da sensazioni molto spirituali.
Si crede che questo stato mentale permette di agire al di sotto del livello della mente conscia. E' in questo stato in cui si muovono normalmente gli Yogi in stato di consapevolezza profonda ( Yoga Nidra ) , o gli Sciamani che nel loro "viaggio" (sciamanico appunto) vanno a recuperare l'anima "rapita" dai demoni .
Theta è la prima tappa delle fasi quando sogniamo. Per capire questa frequenza in modo semplice e completo basta pensare a come ci si sente e cosa si prova trovandosi in cima ad una montagna totalmente assorbito da ciò che ti circonda e sai di "sapere" che Dio è reale ; semplicemente sai che Dio "è." In quel momento tu sei in Theta.
Quello Theta è uno stato molto potente. Può essere paragonato a quella specie di trance in cui si ritrovano i bambini quando stanno giocando con i video giochi. Un altro esempio dello stato Theta e quello di coloro che camminano sui carboni ardenti senza bruciarsi (firewalking).
Lo stato mentale Delta è quando sei in un sonno profondo. In Delta le onde cerebrali sono rallentate fino ad una frequenza che oscilla fra 0-4 cicli al secondo. è anche l'onda che usi quando squilla il telefono e sai già chi ti sta chiamando.
L'onda cerebrale Gamma è lo stato in cui ci troviamo quando impariamo e processiamo informazioni. L'onda Gamma stimola il rilascio di Endorfine Beta.
Le onde Gamma sembrano essere coinvolte nelle attività superiori del cervello, in cui sono incluse la percezione e la coscienza. Mentre sei in Gamma, le tue onde cerebrali oscillano tra 0 e 4 cicli al secondo.
Qualche studioso ritiene che lo stato Theta-Gamma favorisca le guarigioni istantanee. Gli antichi sacerdoti/medici degli Asclepei greci ( cliniche ) inducevano questo "stato" attraverso ipnosi procurata con profumi , incendi aromatici e canti mantrici . Nel miracolo della guarigione istantanea, il cervello può andare da 4 cicli al secondo a 500 cicli al secondo. Il ritmo gamma scompare quando una persona è sotto anestesia. Possono anche essere coinvolti nel rilegare gli input sensoriali nel singolo oggetto che noi percepiamo.
Questo processo è così efficiente, che ci rendiamo appena conto che accade. Le registrazioni dei neuroni, nella corteccia visiva, mostrano che la sincronizzazione nella banda Gamma unisce parte della corteccia sollecitata dallo stesso oggetto e non quelli sollecitati da oggetti diversi, che implicano i ritmi gamma nell'unire. Per esempio, i colori, le forme, i movimenti e la posizione di un oggetto, sono processati nella corteccia visiva in modi differenti e queste caratteristiche dell'oggetto devono essere riunite in una singola entità. Questo è conosciuto come il problema dell'unione (che potrebbe essere la ragione per cui le persone accumulano le memorie fluttuanti in uno stato inconscio) e i ritmi gamma sono insegnati per fornire la soluzione.
Gli scienziati hanno scoperto che certe frequenze cerebrali (particolarmente quelle Alpha e Theta) possono:
1. Alleviare lo stress e promuoverne una duratura e sostanziale riduzione nelle persone soggette a stati di ansia.
1. Alleviare lo stress e promuoverne una duratura e sostanziale riduzione nelle persone soggette a stati di ansia.
2. Facilitare un profondo rilassamento fisico e maggiore chiarezza mentale
3. Incrementare l'abilità verbale e anche la prestazione dell'IQ (Quoziente d'Intelligenza ) a livello verbale.
4. Sincronizzare meglio i due emisferi del cervello.
5. Richiamare immagini mentali vive e spontanee ed il pensiero creativo immaginativo.
6. Ridurre il dolore, promuovere l'euforia e stimolare il rilascio di endorfine.
Va da se che alla luce di quanto sopra detto è possibile arguire il ruolo essenziale svolto dalla " RESPIRAZIONE " ; infatti come ben sanno i praticanti di Yoga la respirazione è responsabile del "passaggio" da uno stato all'altro . Non potremmo mai prendere sonno la sera se non passassimo dalle onde alfa alle onde theta e quindi alle onde delta e tanto meno potremmo svegliarci la mattina , dopo il riposo notturno , se non passassimo da queste ultime di nuovo alle onde Beta .
Lo Yoga ( di Patanjali) parla al riguardo di tre stadi precisi
JAGARITASTHANA SVAPNASTHANA PRAJNASTHANA
- Jagaristhana = Stato di Veglia
- Svapnasthana = Stato di sonno con sogni (fase REM)
- Prajnasthana = Stato di sonno senza sogni ( Yoga Nidra )
Tre fasi ben distinte dunque assimilabili a tre "vritti" (vedi mio blog) , cioè : tre stadi di consapevolezza differenziati e determinati dal passaggio di un tipo di onda cerebrale ad un'altra . La condizione biologica c'impone di passare continuamente da uno stadio all'altro ; infatti se rimanessimo sempre nella stessa "vritti" potrebbero insorgere problemi spiacevoli .
P.es. se le nostre onde cerebrali rimanessero sempre in Beta , non dormiremmo mai , saremmo prigionieri di una insonnia continua , costretti a rimanere svegli ( Jagrat) la nostra ghiandola pineale ( vedi mio blog) rimarrebbe inibita e non secernerebbe più "melatonina" ( l'ormone notturno ) necessaria alla ri-organizzazione molecolare della biologia corporea e di qui si aprirebbe la stura a numerose patologie che in breve volger di tempo porterebbero alla pazzia se non alla morte .
Questo nostro tempo così avaro di sonno notturno ( quello buono è quello iniziato prima della mezzanotte) insidiato dalle incessanti "movide notturne" dei giovani di tutto il mondo che aggiungono allo stravolgimento di questo processo naturale (sonno) anche l'aggravante di "stimolanti" alcoolici , chimici , e quant'altro , cosa che li prepara ad affollare in gran numero gli ambulatori medici del futuro.
Nello stato di Jagrat ( veglia) tutto si può trasformare in deleteria abitudine e dipendenza , il lavoro , lo sport , che portati alle loro estreme conseguenze ci imprigionano in questa "vritti" in cui lo "sguardo pietrificante" della Medusa la fa da padrone . Lo sa bene il Mago di Oz , l'abile ciarlatano burattinaio che muove i "fili" di questa vritti alimentata nella Matrix del Paese dei Balocchi dell'eterno divertimento mediatico proposto attraverso una ipnosi di massa che produce solo corpi e anime malate che cercheranno ristoro sui lettini degli psichiatri .
Fortunatamente il respiro di mamma natura ci prende in mano la notte e c'introduce nello "Svapnasthana" ( onde theta ) , lo stato di "sonno con sogni" , uno stato i cui incontriamo le nostre parti psichiche che sotto forma di personaggi umani o animali a noi sconosciuti ricompongono ogni notte come in un caleidoscopio gli strappi e i traumi del vissuto quotidiano nel samsara del nostro piccolo se egoico .
Nel terzo "stato" , "Prajnasthana" , sonno profondo , ( onde delta ) , scompaiono anche i sogni . Di questo stato l'uomo e la donna ordinari non ricordano nulla al risveglio ; infatti esso è il cuore dello Yoga Nidra , stato di consapevolezza profonda di cui solo il saggio (rishi) , ri-svegliato può fare esperienza . Prajna tradotto dal sanscrito significa :
SAGGEZZA
in quanto è in questo stato che si affaccia il "Divino" , questo stato è il "territorio" del Divino cui solo il il Rishi ( santo) può avere consapevolmente accesso e parlare con Dio
< faccia a faccia >
come Mosè sul monte Oreb ( in cima a sushumna = sahasrara chakra ) .
Tutti i testi "sacri" delle varie tradizioni religiose ed iniziatiche di ogni latitudine sono la trascrizione letteraria di questi "colloqui" interiori avvenuti in Prajinasthana , stato di pura luce ( sattva ) . Un testo sacro si differenzia da un testo religioso in maniera netta ; infatti chiunque di noi può scrivere un testo religioso parlando di argomenti spirituali , ma non per questo risultano testi sacri , essendo questi ultimi il risultato di comunicazioni divine ricevute da santi o profeti in profondo stato di meditazione ( Yoga Nidra ) e che una volta usciti da questa vritti e ri-entrati in Jagrat (veglia) mettono per esteso (libro) la comunicazione ricevuta , i dieci comandamenti tanto per fare un esempio .
Lo Yogi , il rishi , a differenza dell'uomo/donna ordinari è capace di variare a suo piacimento le onde cerebrali attraverso il respiro ( Pranayama ) e quindi di entrare in contatto volontario e diretto con il suo Dio interiore .
Mentre nel primo stato ( jagaritasthana ) siamo esposti ai marosi esistenziali del samsara ( mondo egoico ) e nel secondo (svapnasthana) il prana non purificato ci espone alle guerre degli angeli e demoni del mondo astrale ; nell'ultimo (prajnasthana) siamo immersi nella luce (sattva) , nella pace (shanti) della divinità a un punto tale che molti non vorrebbero più abbandonarre questa "dimensione" , come Pietro che nell'esperienza estatica del Monte Tabor chiede a Yeshuà di
< piantare tre tende >
e fermarsi per sempre in quel posto , ma Yeshuà che conosceva bene il pericolo di rimanere prigionieri di quella "vritti" che avrebbe trasformato san Pietro e compagni ( Giacomo e Giovanni ) in tre "comatosi" e inconsapevoli sognatori, impone loro di
< tornare a valle >
cioè in Jagaristhana (veglia) . Quanti stati di coma che riempono le cronache dei nostri quotidiani andrebbero visti sotto le lenti di una ottica diversa , metafisica , cioè prigionieri di una "vritti" dalla quale non vogliono più andare via perchè troppo bella e luminosa ma purtroppo , ahimè , sempre di sogno trattasi , perchè non c'è consapevolezza ; infatti la consapevolezza dimora solo in un corpo "risvegliato" !
Chi non ricorda il passo evangelico della madre accorata che implora il Cristo (Vero Se) di
< venire nella sua casa per ri-dare la vita a sua figlia morta >
e Gesù rispondere prontamente :
< la giovinetta non è morta , dorme >
Infatti dormiva nel coma del terzo stato (prajnasthana) dove il suo "io" bambino si era rifugiato per non affrontare il dramma edipico che le imponeva una "crescita" , una differenziazione , l'abbandono del sicuro recinto dell'infanzia , il risveglio di energie sessuali non controllate.
Su questo dramma calano le vibranti parole dell'IO SONO :
< Talithà kun >
< Dico a te giovinetta , ALZATI ! >
< e la giovinetta >
dice sempre il testo
< si alzò e si mise a mangiare >
le sue onde cerebrali insieme alla sua anima e al suo corpo avevano ripreso a funzionare , questo è
RISVEGLIO !
Ekanathananda
Lo Yoga ( di Patanjali) parla al riguardo di tre stadi precisi
JAGARITASTHANA SVAPNASTHANA PRAJNASTHANA
- Jagaristhana = Stato di Veglia
- Svapnasthana = Stato di sonno con sogni (fase REM)
- Prajnasthana = Stato di sonno senza sogni ( Yoga Nidra )
Tre fasi ben distinte dunque assimilabili a tre "vritti" (vedi mio blog) , cioè : tre stadi di consapevolezza differenziati e determinati dal passaggio di un tipo di onda cerebrale ad un'altra . La condizione biologica c'impone di passare continuamente da uno stadio all'altro ; infatti se rimanessimo sempre nella stessa "vritti" potrebbero insorgere problemi spiacevoli .
P.es. se le nostre onde cerebrali rimanessero sempre in Beta , non dormiremmo mai , saremmo prigionieri di una insonnia continua , costretti a rimanere svegli ( Jagrat) la nostra ghiandola pineale ( vedi mio blog) rimarrebbe inibita e non secernerebbe più "melatonina" ( l'ormone notturno ) necessaria alla ri-organizzazione molecolare della biologia corporea e di qui si aprirebbe la stura a numerose patologie che in breve volger di tempo porterebbero alla pazzia se non alla morte .
Questo nostro tempo così avaro di sonno notturno ( quello buono è quello iniziato prima della mezzanotte) insidiato dalle incessanti "movide notturne" dei giovani di tutto il mondo che aggiungono allo stravolgimento di questo processo naturale (sonno) anche l'aggravante di "stimolanti" alcoolici , chimici , e quant'altro , cosa che li prepara ad affollare in gran numero gli ambulatori medici del futuro.
Nello stato di Jagrat ( veglia) tutto si può trasformare in deleteria abitudine e dipendenza , il lavoro , lo sport , che portati alle loro estreme conseguenze ci imprigionano in questa "vritti" in cui lo "sguardo pietrificante" della Medusa la fa da padrone . Lo sa bene il Mago di Oz , l'abile ciarlatano burattinaio che muove i "fili" di questa vritti alimentata nella Matrix del Paese dei Balocchi dell'eterno divertimento mediatico proposto attraverso una ipnosi di massa che produce solo corpi e anime malate che cercheranno ristoro sui lettini degli psichiatri .
Fortunatamente il respiro di mamma natura ci prende in mano la notte e c'introduce nello "Svapnasthana" ( onde theta ) , lo stato di "sonno con sogni" , uno stato i cui incontriamo le nostre parti psichiche che sotto forma di personaggi umani o animali a noi sconosciuti ricompongono ogni notte come in un caleidoscopio gli strappi e i traumi del vissuto quotidiano nel samsara del nostro piccolo se egoico .
Nel terzo "stato" , "Prajnasthana" , sonno profondo , ( onde delta ) , scompaiono anche i sogni . Di questo stato l'uomo e la donna ordinari non ricordano nulla al risveglio ; infatti esso è il cuore dello Yoga Nidra , stato di consapevolezza profonda di cui solo il saggio (rishi) , ri-svegliato può fare esperienza . Prajna tradotto dal sanscrito significa :
SAGGEZZA
in quanto è in questo stato che si affaccia il "Divino" , questo stato è il "territorio" del Divino cui solo il il Rishi ( santo) può avere consapevolmente accesso e parlare con Dio
< faccia a faccia >
come Mosè sul monte Oreb ( in cima a sushumna = sahasrara chakra ) .
Tutti i testi "sacri" delle varie tradizioni religiose ed iniziatiche di ogni latitudine sono la trascrizione letteraria di questi "colloqui" interiori avvenuti in Prajinasthana , stato di pura luce ( sattva ) . Un testo sacro si differenzia da un testo religioso in maniera netta ; infatti chiunque di noi può scrivere un testo religioso parlando di argomenti spirituali , ma non per questo risultano testi sacri , essendo questi ultimi il risultato di comunicazioni divine ricevute da santi o profeti in profondo stato di meditazione ( Yoga Nidra ) e che una volta usciti da questa vritti e ri-entrati in Jagrat (veglia) mettono per esteso (libro) la comunicazione ricevuta , i dieci comandamenti tanto per fare un esempio .
Lo Yogi , il rishi , a differenza dell'uomo/donna ordinari è capace di variare a suo piacimento le onde cerebrali attraverso il respiro ( Pranayama ) e quindi di entrare in contatto volontario e diretto con il suo Dio interiore .
Mentre nel primo stato ( jagaritasthana ) siamo esposti ai marosi esistenziali del samsara ( mondo egoico ) e nel secondo (svapnasthana) il prana non purificato ci espone alle guerre degli angeli e demoni del mondo astrale ; nell'ultimo (prajnasthana) siamo immersi nella luce (sattva) , nella pace (shanti) della divinità a un punto tale che molti non vorrebbero più abbandonarre questa "dimensione" , come Pietro che nell'esperienza estatica del Monte Tabor chiede a Yeshuà di
< piantare tre tende >
e fermarsi per sempre in quel posto , ma Yeshuà che conosceva bene il pericolo di rimanere prigionieri di quella "vritti" che avrebbe trasformato san Pietro e compagni ( Giacomo e Giovanni ) in tre "comatosi" e inconsapevoli sognatori, impone loro di
< tornare a valle >
cioè in Jagaristhana (veglia) . Quanti stati di coma che riempono le cronache dei nostri quotidiani andrebbero visti sotto le lenti di una ottica diversa , metafisica , cioè prigionieri di una "vritti" dalla quale non vogliono più andare via perchè troppo bella e luminosa ma purtroppo , ahimè , sempre di sogno trattasi , perchè non c'è consapevolezza ; infatti la consapevolezza dimora solo in un corpo "risvegliato" !
Chi non ricorda il passo evangelico della madre accorata che implora il Cristo (Vero Se) di
< venire nella sua casa per ri-dare la vita a sua figlia morta >
e Gesù rispondere prontamente :
< la giovinetta non è morta , dorme >
Infatti dormiva nel coma del terzo stato (prajnasthana) dove il suo "io" bambino si era rifugiato per non affrontare il dramma edipico che le imponeva una "crescita" , una differenziazione , l'abbandono del sicuro recinto dell'infanzia , il risveglio di energie sessuali non controllate.
Su questo dramma calano le vibranti parole dell'IO SONO :
< Talithà kun >
< Dico a te giovinetta , ALZATI ! >
< e la giovinetta >
dice sempre il testo
< si alzò e si mise a mangiare >
le sue onde cerebrali insieme alla sua anima e al suo corpo avevano ripreso a funzionare , questo è
RISVEGLIO !
Ekanathananda
Nessun commento:
Posta un commento