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giovedì 5 gennaio 2017

JESHUA : COLUI CHE SCIOGLIE I I GRANTHI

 << Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele >>


In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.

Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».


Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l'albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l'albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».

Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo»
VANGELO (Gv 1,43-51)


Un incontro intenso questo di Gesù con i primi discepoli che rispondono alla sua chiamata ( Vocazione ) provenienti da parti e regioni diverse ,  e quindi differenti tra loro per formazione culturale e anche religiosa . Fra questi si distingue Natanaele , un erudito ,conosce le scritture , sa interpretarle , proviene da Cana un grande centro della Galilea , e rimane sconcertato quando Filippo , un'altro chiamato da Gesù , lo invita a "seguirlo" per andare a "vedere" Gesù , il Messia tanto atteso da Israele , ancora di più si sconcerta quando Filippo gli comunica che Jeshua' Massiah proviene da Nazareth . Natanaele conosce la bibbia e sa che i profeti assegnano la sua nascita in quel di Bethlemme , dove Gesù è effettivamente nato , ma non sa che si era trasferito con la famiglia ad abitare a Nazareth , minuscolo centro della Galilea popolato di gente grezza , per lo più contadina e ignorante 

      << Cosa mai di buono può venire da Nazareth ? >> 

osserva ironico Natanaele rivolgendosi all'entusiasta Filippo . Nelle sue categorie pre-giudiziali apprese negli studi delle scritture e nelle assemblee in sinagoga , non c'è posto per un Messia nato e proveniente da un simile luogo . Un Dio non può nascere in una simile oscurità . Natanaele cade nello stesso errore in cui , prima di lui , erano caduti i profeti e gli scribi chiamati da Erode ad accertare se fosse possibile che il Messia potesse nascere in un luogo diverso da quello indicato dalle scritture ; ma , si sa , Erode e i suoi arroganti profeti non "seguirono" la Stella dei Re Magi ; infatti il loro Ajina Chakra ( centro dell'illuminazione e della visione beatifica ) era occluso da " Avidya " ( cieca ignoranza spirituale ) 



e non potevano vedere la Stella , la guida interiore , che unica può guidare alla conoscenza (Jinana / Gnosi ) del " Vero Se' " divino e quindi ne restarono esclusi in quanto i  " TRE GRANTHI " ( Brahma Granthi ; Visnu Granthi ; Shiva Granthi ; Nodi materiali / psichici / spirituali ) in loro non erano sciolti ; Infatti erano legati ai beni materiali e mondani , politici e finanziari di cui godevano alla corte del loro re Erode (Brahma Granthi); le loro relazioni affettive e di gruppo li tenevano uniti in un contesto mafioso di interessi di gruppo e finanziari ( Visnu Granthi ) ; Dogmi religiosi uniti a presunzione spirituale di essere unici depositari della conoscenza delle scritture intasava , oscurandolo il loro Ajina Chakra ,impedendo di fatto una giusta visione (Viveka) dei "segni" divini che si presentavano ai loro occhi ( Shiva Granthi ) .

Natanaele si "scioglie" da tutti questi "nodi" con una sola esclamazione :

          << Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele>>

Con questa semplice e istantanea esclamazione Natanaele scioglie subitamente i tre nodi che lo tengono relegato e prigioniero in una "falsa spiritualità" ; infatti si trova lontano da Cana dove risiedono i suoi beni materiali , casa , lavoro , affari  economici , ecc.. ; si trova lontano dai suoi legami familiari e sociali ... ecc; si trova lontano dal gruppo di studio della sua sinagoga ... ecc.. ma soprattutto è pronto a leggere "segni" diversi con i quali Dio può presentarsi a lui  ; in un batter d'occhio si pone al seguito di Gesù insieme agli altri  , al punto che Gesù stesso lo addita ai presenti come un :

                                       << VERO ISRAELITA >> 

Già un "vero Israelita" , cosa significa che prima non era Israelita ?  O molto più veracemente che si qualifica e diviene VERO ISRAELITA , colui/colei capace di " RI-CONOSCERE " il Messia ? Ovvero ,  avere la capacità di "liberarsi" ( Mukti ) di tutti quei nodi (granthi) composti di pregiudizi razziali , etnici , religiosi , che impediscono di vedere il Messia , il Cristo , il Vero Se'  , e stabilire con Lui un rapporto di amicizia , di Amore , di servizio ( Karma Yoga ) , insieme alla capacità di aprirsi a "nuove vedute" e "modi di essere" del Divino ; di lasciarsi sconvolgere e coinvolgere in una avventura che lo porterà lontano , in un viaggio verso l'ignoto , accettando che il "Figlio dell'Uomo "

            << Non ha un posto dove posare il capo >>

e così  vivendo , la condizione vera del 

                              SANNYASIN ( rinunciante ) 

Infatti solo così , e soltanto così si può ottenere la 

                           "LIBERAZIONE" ( MOKSHA )

da tutti i nodi , quando lo Spirito (Purusha) compenetra totalmente la Materia ( Prakrti ) e conseguentemente Prakrti ( Materia ) si "spiritualizza" e si trasfonde nello Spirito ( Purusha ) .
Così è la pedagogia Divina , così si diventa :

                                     VERI ISRAELITI  !!!!!


<< Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo»


Gesù è il sogno di Giacobbe realizzato !!

Eknathananda