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lunedì 21 marzo 2016

ARCOBALENO : DIO COLORA I NOSTRI CHAKRA

La Bibbia narra nel libro della Genesi l'episodio del "DILUVIO UNIVERSALE" durante il quale l'Arca con dentro Noè , i suoi familiari e gli animali di ogni specie , fu squassata da venti (Vaju) e acque (apas) impetuose e solo dopo quaranta giorni finalmente si arenò sulle falde del Monte Ararat mentre le acque si ritiravano permettendo alla terra di emergere di nuovo . Al termine di questa tormentata avventura comparve nel cielo un " ARCOBALENO " che simboleggiava la ritrovata PACE tra la creazione , uomini/donne , piante , animali , ecc...ecc...e il suo Creatore finalmente placato .

L'ARCOBALENO dunque nella tradizione biblica diventa il segno "visibile" della pace ristabilita tra il Cielo e la Terra e forse non c'è simbolo migliore per manifestare la calma climatica che sopravviene dopo una turbinosa tempesta , quell'arco multicolore che si estende tra i campi e il cielo . I colori in particolare sono quelli della "banda" visibile che vanno dal rosso all'indaco viola brillante , colori che , guarda caso, sono anche quelli dei sette chakra ; infatti partendo dal muladhara abbiamo in sequenza il ROSSO; l'ARANCIONE in svadisthana ; il GIALLO in manipura ; il VERDE in anahata ; il BLU' in vishuddi ; l'INDACO in ajina ; e , infine , il VIOLA in sahasrara . 



Ergo , possiamo concludere che l'ARCOBALENO è dentro il nostro corpo e quando congiunge il Sahasrara ( Cielo) con il Muladhara ( Terra) siamo in pace , sempre che i centri energetici non siano inquinati e de-stabilizzati da altri colori  tamasici o rajasici , generati da "VRITTI" ( modificazioni mentali) che a loro volta generano conflitti , passioni , crimini propri dell'area interessata del chakra particolare che presenta un colore alterato . Noè uscendo dall'arca si lascia alle spalle un diluvio esistenziale ; infatti le "acque" (svadisthana chakra ) nei racconti epici o sacri simboleggiano le "emozioni" scatenate da comportamenti passionali o immorali ( vedi la storia di Sodoma e Gomorra ) che degenerano in tempeste esistenziali , le acque allora si agitano , si intorbidano , la mente si offusca e si perde il contatto con Dio ( Cielo ) . Deve tornare a splendere

                             l'ARCOBALENO

che attiva tutti i chakra ricollegandoli alla loro sorgente energetica divina che riprende a fluire come sangue rosso e rigenerato nelle vene dell'Arca(corpo | 

L'osservazione della distribuzione dei colori a livello dei vari chakra permette sicuramente di sviluppare una "DIAGNOSTICA" cromatica che ci dirà molto sullo stato energetico di quel chakra e degli organi ad esso correlati .



Un ROSSO-cupo ad es.nel muladhara potrà segnalare situazioni "cristallizzate" incupite da eccessivi desideri materialisti frustrati interessando organi quali la muscolatura , lo scheletro, prostata , vescica , ecc....al contrario un ROSSO-pupureo , vivace , segnalerà una struttura fisica in piena efficienza e contenta dei lavori svolti e così via dicendo si può proseguire in scala per tutti gli altri chakra in cui una miscelazione più o meno sattvica , rajasica o tamasica be rivelerà lo stato .

In fondo la diagnosi tramite l'esame dell'AURA si basa proprio su questa specifica osservazione energetica.

< Il riso sulla sua bella faccia pareva l'arcobaleno e io la baciai ancora > (Italo Svevo)


Il ROSSO è il primo colore dell'arcobaleno e si ritiene sia anche il primo colore percepito dai bambini, il primo a cui tutti i popoli hanno dato un nome. In latino "rubens" (rosso) è sinonimo di colorato.E' posizionato nel muladhara-chakra

Il rosso è il colore del cuore e dell'amore, del dinamismo e della vitalità, della passione e della sensualità, dell'autorità e della fierezza, della forza e della sicurezza, della fiducia nelle proprie forze e capacità.

E' il colore del fuoco, del sangue, degli slanci vitali e dell'azione. Chi si veste di rosso si fa senza ombra di dubbio notare.



Chi lo ama è ottimista, deciso, impulsivo, combattivo, competitivo, passionale, entusiasta, estroverso, autonomo. Cerca il prestigio e vuole dominare, ha bisogno di affermarsi professionalmente. E' dotato di un'intelligenza pratica e spirito di sacrificio.
Il rosso può essere legato anche ad aggressività o incontinenza sessuale.
Il rosso è il colore che può muoversi più rapidamente trattenendo legato a sé lo sguardo.

E’ stato dimostrato che l'esposizione al rosso accelera i battiti cardiaci, quindi è indicato per problemi circolatori (stasi, geloni, freddolosità, ecc.) e stimola la produzione d’adrenalina. Fa salire di poco la pressione arteriosa. E' molto utile in caso di malinconia e depressione, perché rende loquaci, aperti, premurosi, passionali. 

Molto indicato nelle malattie da raffreddamento, nel mal di gola, nella tosse cronica e nell'asma. Utilissimo per trattare paralisi parziali e totali.
Il rosso è stato abbinato a Marte, il dio della guerra e il pianeta rosso, per la sua natura aggressiva e per la sua associazione al colore del sangue.
Nell'arte paleocristiana si dipingevano di rosso gli arcangeli e i serafini.


L'ARANCIONE è il colore dell'ottimista ad oltranza, della persona sincera e aperta. Per natura è allegro e vivace, il suo atteggiamento è in genere brillante, positivo ed energico. Il modo di ragionare è semplice, chiaro e lineare, molto coerente, affabile, abitualmente loquace, estroverso e socievole. Apprezza in pieno la vita, esprimendo sempre e ovunque coraggio, spontaneità e buonumore, ottimi i rapporti con gli altri. Rispetta tutti ed è dotato di grande umanità, ha sempre bisogno di conoscere ed essere coinvolto da interessi diversi.


Il GIALLO è il colore del sole, dell'oro, dell’allegria, della felicità e della fantasia, caldo, gaio, tonico, dinamico, creativo.
Rappresenta l'ottimismo, l’intelligenza, la saggezza, la parola, la vivacità, l'estroversione, la leggerezza, la crescita.
Rimanda alla radiosità che risveglia e dà calore, all'espansione e al movimento, alla libertà e all'autosviluppo.

Il giallo è il colore dell'illuminazione e della redenzione. Chi preferisce il giallo tende perciò al cambiamento e alla ricerca del nuovo, della liberazione dagli schemi.
Chi lo ama ha un carattere aperto, ottimista, estroverso, divertente e scanzonato, sereno e cordiale. E' entusiasta della vita e s'infiamma facilmente. 

Tiene molto ad affermarsi e a conseguire posizioni di prestigio personale, cerca sempre esperienze nuove. Ha bisogno di una vita piena e intensa, pensa sempre al futuro in modo gioioso. E' molto convincente, ambizioso, vanitoso, coraggioso ma anche generoso, deve sentirsi importante.

E' per luogo comune il colore della gelosia.
Insieme al verde è più facilmente percepito dall'occhio umano, che riesce a distinguere varie gradazioni di verde e di giallo.
Chi indossa giallo si sente bene con se stesso, denota una forte personalità; è infatti il colore associato al senso di identità, all'Io, all'estroversione.


Il giallo stimola la razionalità e l'emisfero sinistro del cervello, migliora le funzioni gastriche, stimolando la digestione e tonifica il sistema linfatico. Stimola l'attenzione e l'apprendimento, acuisce la mente e la concentrazione. Aiuta ad eliminare le tossine attraverso il fegato e l'intestino.


Il VERDE è il colore della vegetazione, della natura, della rinascita primaverile e della vita stessa. E' il colore della natura, specie se associato al blu e al marrone.
Il verde significa forza, perseveranza, equilibrio, stabilità, solidità, costanza ed un comportamento caratterizzato dalla perseveranza.
E' il colore della speranza, di chi vuole crescere, affermarsi, comandare. La scelta del verde indica autostima.

La persona "verde" è calma e tranquilla, amante della stabilità, di una vita senza scosse ed imprevisti. Molta onesta, equa e realista, desidera sicurezza e continuità, è competitiva e un po' arrivista, ha difficoltà a collaborare con gli altri, non disdegna di mirare ad una certa affermazione personale. 

Prefissato un obiettivo, lo segue fino in fondo con decisione, grinta ed agilità mentale. Molto efficiente ed abile sul lavoro, in casa ama l'ordine e la pulizia. Un intellettuale dotato di grande moralità e di buon senso.
Il verde è associato a Venere, dea dell'amore e della fertilità.

Talvolta il verde è anche associato ad una simbologia negativa. È il colore della rabbia e della putrefazione, del veleno e dell'invidia; nel corpo umano il verde è segno di grave malattia e di morte.


Il verde, al livello internazionale, è il simbolo del permesso (passare ai semafori), per cui viene usato nei siti che pubblicizzano prodotti alimentari a base vegetale, prodotti naturali per bellezza, ecc.


Il BLU è il colore del silenzio, della calma e della tranquillità, della tenerezza, della gioia di vivere. È il colore della contemplazione e della spiritualità. Induce alla quiete, alla placida e profonda soddisfazione o adattamento o armonia.

L'azzurro è il colore del mare e del cielo. Per i cinesi il blu è il colore dell'immortalità.
È associato alla forma geometrica del cerchio, simbolo dell'eterno moto dello spirito, un mix di quiete e dinamicità.
In una stanza blu i battiti cardiaci diminuiscono e la sensibilità al freddo aumenta, mentre gli oggetti sembrano più piccoli e leggeri.

Il carattere "blu" è dolce e gentile, tenero, romantico, semplice e sensibile, ama la natura, gli animali e i bambini. Ha grandezza d'animo, buona fede, ingenuità e dedizione, in genere ha un aspetto giovanile, ed emana un forte senso di calma. Apprezza la sincerità e l'onestà, cerca rapporti cordiali e duraturi, ama studiare, riflettere, è attratto dal mistero. Sa comunicare molto bene e si esprime con grande facilità. E' una persona degna di fiducia e fedele. Riesce molto bene in attività intellettuali. Un buon compagno, comprensivo e tollerante, affettuoso e per nulla geloso.

E' un colore ampiamente usato, dal blu scuro al blu marine. E, come tale, significa il classico, il tradizionale. Il turchese però ha un aspetto di modernità e vivacità.
Il blu riflette anche il significato di pulizia perché è il colore dell'acqua, quindi è immediato il suo riferimento al cielo e al mare: indicato per pubblicizzare i viaggi.
Il blu è il colore più importante nella percezione visiva di sicurezza e solidità.

Da solo o associato al bianco è stato molto utilizzato per i marchi di prodotti collegati alla finanza, all'attività bancaria o ai trasporti.

Polizia e Carabinieri vestono divise blu e azzurre, così com'è il colore delle loro macchine, per dare un senso di tranquillità, di pace e quindi di fiducia.

Il VIOLA, che nasce dalla mescolanza di rosso e blu, è il colore della metamorfosi, della transizione, del mistero e della magia, preferito dai bambini, dalle donne incinte e dalle personalità immature.

E' il colore tradizionale della mistica, della spiritualità ma anche della fascinazione erotica.
Indica l'unione degli opposti, la suggestionabilità.

E' il colore dell'arte, della fantasia, del sogno, dell'altruismo e della guarigione.
E' sinonimo di dignità e nobiltà, intelligenza, prudenza, umiltà e saggezza.


Il carattere "viola" è un po' difficile con tendenze opposte e inconciliabili. Ha bisogno di sentirsi libero, vuole affascinare, suscita ovunque simpatia e ammirazione. E’ molto disponibile e comunicativo, possiede grande umanità, coltiva interessi ad alto livello, colto e sensibile. 

Desidera aiutare gli altri in modo significativo, ha inclinazione per l'occulto, il magico e l'arcano. Ha buon gusto e cura molto il suo aspetto fisico. Raffinato cultore della bellezza e dell'arte, di una vita eccitante.



Il MARRONE corrisponde alla sensazione della corporeità. Il forte bisogno, l'indifferenza o il rifiuto verso questa tinta indicano pertanto un preciso atteggiamento verso ciò che è corporeo e materiale e verso i piaceri fisici.

E' il colore della terra, del tronco degli alberi, della sicurezza, dell'amore per le proprie origini, della prudenza, della pazienza e tenacia. Desidera molto la tranquillità della casa, affettivamente ha bisogno di un rapporto stabile e sicuro e cerca un partner che ami le stesse cose.

E' una persona fidata, calma, riflessiva, passiva, integra.
Il carattere è semplice e lineare, con grande forza d'animo, crede nelle tradizioni e non ama troppo le novità, ha concentrazione, perseveranza, logica, ricchezza interiore e capacità lavorativa.

Il GRIGIO è il colore della perfetta neutralità, una terra di nessuno priva di vita. Chi lo sceglie tende alla distanza e al non coinvolgimento.
E' il colore della nebbia, dell'ombra e del crepuscolo, dell'eleganza e della distinzione.

Indica incertezza, purezza, franchezza, sensibilità, superficialità e mancanza d'autostima.
L'intelligenza è notevole, ma ha un carattere inflessibile e tende a giudicare severamente gli altri.

Solitario, cerca di tenersi a distanza dalla confusione, un po' introverso, può sembrare freddo, inavvicinabile e poco cordiale, timido e chiuso, ha paura di affrontare la vita.
Teme l'imprevisto e gli stimoli esterni, detesta il compromesso e non accetta di lasciarsi coinvolgere, ama la verità ed è pieno di speranza.

Il NERO rappresenta la negazione assoluta, il "no" radicale, è la tinta dell'opposizione dietro la quale può esprimersi una rivendicazione di potere.

martedì 15 marzo 2016

I 7 CHAKRA E LE LORO 50 PROPENSIONI ( VRITTI )



ARTHA desiderio di piacere mentale (conoscenza, studio, curiosità intellettuale…)

DHARMA desiderio dell'infinito o desiderio psicospirituale (esperienze mistiche, l'autoconoscenza, la conoscenza del Supremo). 

MOKSA desiderio di liberarsi 
si dei legami della mente e della materia (unione con l'Assoluto, Nirvana, la Vita Eterna, Yoga...)



Il secondo chakra è situato all'altezza degli organi genitali e controlla il fattore liquido e sei vritti :
AVAJINA lo sminuire gli altri

MURCHA la mancanza di buon senso; l'essere mentalmente assenti

PRASHRAYA l'essere indulgenti

AVISHVASA la mancanza di fiducia

SARANASHA la paura di essere annientati

KRURATÀ la crudeltà

Il terzo chakra o plesso igneo (del fuoco)
è posizionato all'altezza dell'ombelico e controlla dieci vritti:

LAJJA la timidezza

PISHUNATÀ la tendenza ad essere sadici

IIRSHA l'invidia

SUSUPTI la staticità, l'inerzia

VISADA la melanconia

KASAYA l'irascibilità, la permalosità

TRISHNA il desiderio di accumulare ricchezze

MOHA l'essere soggetti a folli passioni

GHRINA il provare odio, avversione

BHAYA la paura

Il quarto chakra o plesso aereo (detto anche plesso solare nel Tantra),
situato al centro dello sterno, controlla dodici vrittj :

ASHA la speranza

CINTA la preoccupazione

CESTA lo sforzo per risvegliare le proprie potenzialità latenti

MAMATÀ l'amore e l'attaccamento

DAMBHA la vanità

VIVEVA la capacità di discriminazione

VIKALATÀ il torpore mentale dovuto a paura

AHAM’KARA l'egoismo

LOLATAH l'avarizia

KAPATHATA l'ipocrisia

VITARKA la litigiosità che può arrivare all'esagerazione

ANUTAPA il pentimento


Il quinto chakra o plesso etereo (detto anche plesso siderale o stellare),
si trova al centro della gola, controlla il fattore etereo (suono) e sedici vritti: alcune corrispondono a suoni prodotti da certi animali; altre sono più sottili di quelle dei chakra inferiori:

SADAJA suono del pavone;

RISABHA suono del bue

GANDHARA suono della capra;

MADHYAMA suono del cervo;

PAINCAMA suono del cuculo;

DHAEVATA suono dell'asino;

NISADA suono dell'elefante;

OUM radice acustica della creazione;

HUMMM suono della kulakundalini (l'energia divina serpente arrotolato nel primo chakra, che risvegliata con le pratiche tantriche produce il suono hummm);

PHAT mettere in pratica lo teoria;

VAOSAT l'espressione della conoscenza mondana, terrena;

VASAT benessere nelle sfere sottili;

SVAHA compiere azioni nobili;

NAMAH abbandono al Supremo;

VISA espressione di repulsione;

AMRTA espressione dolce.

Il sesto chakra o plesso lunare,
situato al centro delle due sopracciglia, controlla due vritti:

APARA conoscenza mondana;

PARA conoscenza spirituale.


Il settimo chakra, situato alla sommità del capo, controlla tutte le cinquanta vritti e le loro espressioni sia interne che esterne (50x2) lungo le dieci direzioni principali. È per questa ragione che in alcuni disegni si rappresenta il chakra alla sommità del capo sotto forma di un fiore di loto dai mille petali.

Ogni chakra viene rappresentato da un fiore di loto che ha tanti petali quante sono le vritti corrispondenti.
La biopsicologia è una scienza antica, che trova, ora, nell'era scientifica e tecnologica, le prove analitiche delle intuizioni dei tantrici di qualche migliaio di anni fa.
Essa studia l'influenza delle ghiandole e dei loro ormoni sulle vritti e sulle espressioni fisiologiche, psicologiche e psicospirituali degli esseri umani.








mercoledì 9 marzo 2016

VIZI E CHAKRA....

7 sono i Vizi Capitali 

7 i Chakra ....

i Vizi simboleggiano il "LATO OMBRA " di ogni chakra . O il Vizio si trasforma in Virtù oppure si rimane impigliati in esso. i termini ebraici 

YETZER HAV TAV e YETZER HAV RA indicano rispettivamente Inclinazione al Bene e Inclinazione al Male . Platone nel Mito del Carro indicò queste due tendenze con un cavallo bianco (bene) e uno nero (male) e chiamò i due cavalli : NOBILE (bene) e IGNOBILE (male). 


Sempre in ambito ebraico i termini KATNUT e GADNUT indicano rispettivamente : PICCOLEZZA (katnut) e GRANDEZZA (gadlut). La vita di ognuno oscilla dunque tra queste due dimensioni soggiornando ora nell'uno (katnut) piccolo se egoico , ora nell'altro (gadlut) l'Essere , il Vero Se.



Adamo ed Eva peccarono nella gola (vishuddi) e subito la loro consapevolezza dall'alto (Gadlut) Ajina Chakra si spostò nel basso (katnut) muladhara/svadisthana chakra , il loro LATO LUCE (sattva guna) venne oscurato dal LATO OMBRA (rajo/tamo guna). La foglia di fico a cinque punte (5 sensi) si è rivolta all'esterno è uscita dal VERO SE ( Dio Paradiso)...ha perso il Pratyhara....ci vuole poco nella vita per scendere nell'inferno della mente egoica...

  La MENTE CHE MENTE.....


Infatti la mente avviluppata nella "vritti" (vortice) egoica si offusca al punto tale che prende e spaccia per "vero" ciò che vero non è , ma semplicemente "virtuale" ,essa (la mente) cade vittima delle sue "proiezioni" , sprofonda nel "sonno" come la bella addormentata della fiaba , Kundalini, che attende il "bacio" ri-svegliatore del Principe/Purusha Azzurro ,lo Spirito !




In questo sonno profondo in cui giace "psychè" , i piani di coscienza (chakra) si nutrono di demoni che rendono il suo sonno ancora più agitato . La Gola è insaziabile di cibo e di sesso altrettanto insaziabile di Lussuria  che solo apparentemente si "vela" di Amore ; l'Accidia , il più tamasico dei vizi , una vera inerzia spirituale s'impossessa della volontà (icchà) sterilizzandola e rendendola inerte ; la Volontà di Potenza si trasforma in Superbia rajasica che si propone di by-passare Dio creando la propria tecnologia interiore per " diventare come Dio" ;la volontà (icchà) non più in armonia con la Legge Divina (Dharma) si crea il proprio impero egoico sul cui trono cerca di possedere e manipolare il prossimo ; l'Ira rajasica si scatena quando l'ego non può fare ciò che vuole ; l'Invidia è il veleno più mortale perchè vuole impossessarsi delle virtù dell'altro fin a desiderarne la morte ; essa (invidia) è verde e si annida nel fegato/cistifellea ( manipura chakra) e nel cuore aprendolo a l'egoismo.

Eknathananda