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venerdì 30 gennaio 2015

MALATTIA : SIGNIFICATO ESOTERICO

      

     " UNI-VERSO "

 è un termine che viene dal latino : 

         


UNUS - VERTERE =     
                               RIVOLGERSI ALL'UNO

Infatti il nostro scopo (dharma) , in quanto esseri umani è quello di muoverci verso il ri-congiugimento con l'UNO . Tutto l'universo non è altro che la storia di un allontanarsi della coscienza dall'Uno , lo strapparsi dell'individuo ( parola che peraltro significa "in-diviso" ovvero "in-tero" ) dall'Uno per precipitare nella materia e affrontare la "dualità" (dvaita) soggetto/oggetto , cartesianamente parlando tra "rex cogitans e rex extensa" e  prendendo così coscienza di esistere .

 Nella fase successiva poi la coscienza (chitta) opera una ri-salita , una ri-unione che si compie e completa con la realizzazione finale dell'Uno , ma questa volta in maniera consapevole . I genitori nell'Eden non erano "consapevoli" di questa Unità (advaita) .



Ognuno di noi è già adesso l'UNO perchè , in verità, esiste solo l'Uno , ma lo ignoriamo in quanto identificati con una "personalità" , un apparato psico-fisico capace di percepire il mondo solo in maniera "duale" (dvaita) :

            l'io dentro il corpo e l'universo fuori dal corpo

Dal momento che il nostro scopo è tornare a sentirci UNO , ogni volta che abbiamo comportamenti e pensieri "duali" , cioè separativi , creiamo un attrito con lo scorrere dell'Esistenza  . Ogni volta che giudichiamo sbagliato qualcosa , in noi e fuori di noi , stiamo entrando in conflitto con l'esistenza , la quale si muove invece verso l'Uno e quindi tende all'Amore (agape) .

La malattia è il derivato patologico dell'attrito che creiamo sui piani emotivo e mentale nei confronti dell'Esistenza.
In realtà siamo tutti malati , chi più chi meno , a livello fisico o psichico .Ogni nostra sofferenza psicologica è sintomo che c'è qualcosa che non funziona nel nostro modo di percepire l'Esistenza : i nostri pensieri si dirigono verso la separazione anzichè verso l'Uno a l'Amore . E resteremo malati fino a quando non smetteremo di provare sentimenti separativi verso il mondo . LO stato"separativo" di fatto è uno stato "demoniaco" , asurico . Il "satana" in greco traduce il "separatore" , il "divoratore" , in quanto in questo stato le nostre energie maschili e femminili , solari e lunari , vengono "separate" , "divorate" .

Si può anche dire , e perchè no ? , che la malattia sorge da una mancanza d'amore . Tutte le volte che giudichiamo sbagliato qualcuno anzichè amarlo , ci stiamo allontanando dallo scopo per cui siamo venuti sulla Terra  - ri-tornare all'UNO - e stiamo gettando il seme (samskara) di un futuro disturbo , che può essere sia psichico che fisico . Da questo deriva e si evince che il problema della guarigione è un problema prevalentemente re-ligioso ( re-ligare = unire di nuovo ) , non solo prettamente scientifico . Tutte le guarigioni raccontate dai vangeli segnalano che si guarisce " per fede " e si guarisce "ri-unendosi" , ri-diventando UNO con il principio divino dal quale proveniamo. Il modo più sicuro per garantirsi una vita senza malattie è :

                AMARE IN MANIERA INCODIZIONATA

e sviluppare contestualmente la :

                           CAPACITA' DI PERDONARE  

sempre e comunque come fa il Cristo con le ultime parole sulla croce che prega il Padre così dicendo :

   < Padre perdona loro perchè non sanno quello che si fanno >

infatti la loro "ignoranza spirituale" (avidya)  non gli permetteva di essere consapevoli e li distanziava dall'Uno .
Ogni conflitto non risolto attraverso il perdono completo si trasformerà prima o poi in un disturbo psichico o fisico . Il perdona va a sciogliere i blocchi "emo-tivi" ( emo = sangue in cui ha sede la coscienza ; risentimenti , rimpianti , rancori , sensi di colpa, ecc) che sono in definitiva l'unica causa della malattia !