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sabato 20 settembre 2014

SE AVIDYA E' IL MALE....CRISTO E' IL CHAKRA TERAPEUTA



< In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagòga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
 (Lc 4,38-44)



Un passo , a mio parere , molto stimolante questo tratto dal Vangelo di Luca ; infatti ci pone davanti a due guarigioni diverse , una , che potremmo definire fisica , quella della suocera di Simone ( Pietro ) ,un.altra quella dell'indemoniato , che potremmo invece indicare come spirituale , due guarigione diverse , due contesti abitativi diversi , la casa e la sinagoga , eppure qualcosa in comune ce l'hanno secondo me , quindi addentriamoci un po in entrambe . Partiamo dalla prima , dalla suocera , la povera suocera archetipo bistrattato in tante storielle come strega , nemica acerrima del genero , invadente e ciarliera , e tutto il resto che il trovarobado storico ci fornisce in fatto di luoghi comuni che hanno nutrito e nutrono l'immaginario di tutti i tempi ; infatti la suocera è un personaggio insostituibile del quadro familiare . 


Quella di Simone/Pietro (suocera)  però doveva appartenere ad un'altro genere se Pietro e gli altri discepoli perorano presso Yeshuà il suo intervento guaritore , addirittura dice il testo : < lo pregarono per lei > . Cioè funzionarano da intercessori , PREGARONO , scrivo maiuscolo per sottolineare l'importanza della preghiera comunitaria  nel processo di guarigione. Una preghiera certamente non meccanica , nata dal cuore , dal desiderio vivo di un intervento divino , quasi una "costrizione" tanto incessante e solerte è la loro richiesta alla quale Yeshuà non si sottrae , anzi procede celermente ; infatti , recita sempre il testo : < si chinò su di lei , comandò alla febbre ela febbre subito la lasciò , ed ella si alzò in piedi  e li serviva..>. "COMANDO'" , intimò alla febbre di allontanarsi e questa si allontanò . 


In quel corpo si era verificato un "ingorgo energetico" , un accumulo di "prana"che non riusciva a fluire , e il corpo quando accumula troppo prana o quando invece non ne ha per niente entra subito in "stallo" si ammala . Nella tradizione giudaica del tempo il responsabile della malattia è il peccato ;infati è attraverso di esso che l'Avversario ( satana) si instaura nel corpo e solo la sua dipartita ne permette la guarigione . La tradizione orientale , anche se con accenti diversi , non si discosta poi di molto da questa formulazione ; infatti ritiene responsabile dei malanni corporei e spirituali la presenza di "AVIDYA" (ignoranza spirituale) che produce le " KLESHA" ( vedi mio blog su Vritti e Klesha) "macchie" , "peccati" che conducono in "vritti" stati di coscienza alterati che si somatizzano come malattie in questo o quell'organo oppure in squilibri spirituali . 


Di fatto l'energia prodotta in uno stato alterato , produce conflitto nel corpo e il conflitto  si traduce in "alterazione" febbrile che non a caso è chiamata alterazione . Si obietterà , si va bene , ma allora anche una influenza , un raffreddore che normalmente generano febbre hanno a che fare con il peccato , con avidya ? Obiezione accolta , ma aggiungo , che il virus del raffreddore o dell'influenza sono accanto e presenti in noi sempre , però perchè alcuni si ammalano e altri no ? Risposta : perchè taluni hanno il sstemma immunitario più forte e altri più debole ! E aggiungo ancora : che cosa rende il sistema immunitario più forte e che cosa invece lo indebolisce ?



foto Kirlyan del campo energetico 
L'equilibrio del nostro sistema psico-fisico-spirituale è legato alla qualità della nostra condotta di vita , che è il risultatodi più cose messe insieme , come : alimentazione , attività corporea , ecc.ecc..ma anche e soprattutto dai pensieri che alimentiamo , dalle relazioni sociali , affettive , familiari , sentimentali , dalla qualità dei nostri discorsi , dei nostri propositi se dettati da non violenza (ahimsà) o aggressività verbale ; dalla nostra vita spirituale , se coltivata o meno (Isvhara Pranidhana ) ; ecc...ecc...


Certo alla povera e semplice suocera di Simon Pietro non si può chiedere tutto questo lavoro di approfondimento , però sicuramente , al suo livello , non mancano piccole "klesha" che un pò di febbre la procurano . Magari il suo ruolo asservito di donna nella società del tempo , quando il femminile era considerato come il due di coppe a briscola quando regnano i bastoni ; qualche chiacchera malevola , invidiosa ,per qualche vicina di abitazione che fa la miciona con ilsuo Pietro che poi diventerà il primo pontefice della storia e dispenserà dal suocerame i suoi successori non facendoli più sposare creando però poi problemi riflessi in altri campi della sessualità , che repressa da un lato riesce fuori da un'altro magari tra i chierichetti .



L'energia in eccesso della donna  viene allontanata dalla potenza della Parola cristica <comandò> , compì dunque un "esorcismo" ( dal latino exorcere = costringere , spingere fuori ) ; infatti l'esorcismo si basa sulla potenza di una energia che si oppone a quella di un'altra . Chiunque si avvicini a una persona in qualità di guaritore/guaritrice ,medico , sacerdote , ecc...si impegna inevitabilmente in un ruolo di esorcista ; infatti è chiamato a scacciare il male dal corpo o dalla psiche ( se è uno psicologo) o dall'anima , il nucleo energetico di male che si è insediato nel poverino/a e rende la sua vita paralizzata , dolorosa .



Un'altra motivazione di quel fuoco accesosi nel corpo della donna può risiedere nel fatto che il suo "manipura chakra" centro del fuoco nel plesso solare si è incendiato vedendosi , la povera donna , la casa invasa da tutti quegli uomini affamati e magari la dispensa a secco vista la precarietà economica di Pietro e i suoi amici che oltretutto erano al seguito di Yeshuà tutto il giorno  con scarso ritorno economico sul reddito familiare e si sa quantole donne e le mogli in genere siano sensibili a questo discorso , allora la malattia diventa , come in molti casi purtroppo , una via di uscita , una scappatoia . Yeshuà , al contrario di tante altre guarigioni , non instaura con lei alcun dialogo normalmente da lui utilizzate per prendere al malato una progressiva coscienza della  situazione esistenziale che lo aveva condotto in quello stato . No , con la donna nessun dialogo , un semplice "ordine" , perentorio alla febbre e via . < La donna si alzò in piedi e prese a servire > . 



Il suo manipura chakra viene ri-equilibrato dalla PAROLA SATTWICA e lei si alza , cioè assume una posizione attiva abbandonando quella passiva della malattia , il VERO SE l'ha toccata , il suo sistema immunitario ri-attivato , i linfociti/sentinelle sono ritornate nelle loro garitte e lei li prese a servire , che in altri termini vuol dire che iniziò il suo KARMA-YOGA ; infatti il Karma Yoga ( la radice Kr = azione) è AZIONE di SERVIZIO al SIGNORE e visto che era entrato nella sua casa ( il Signore) quale occasione migliore per purificare il suo karma oltre che con il fuoco della febbre , che leva tante tossine dal corpo e che tanti medici ottusi ammazzano con bombe di antibiotici ( anti = contro ; bios = vita ; quindi contro la vita ) e molto spesso inutili , rende sacro il suo agire   con lo Spirito di Servizio ( karma Yoga ) guadagnandosi la "santificazione" .





Diverso è il caso dell'indemoniato , che guarda un pò, si fa trovare proprio allinterno della sinagoga , del tempio dove Yeshuà era andato per la preghiera rituale e per insegnare . E' pieno di ira , rosso in volto , sicuramente con un fegato infiammato ; infatti il fegato è l'organo dove si scarica maggiormente la rabbia , passione che contraddistingue quanti sono talmente saturi di ego/faraone ( i nomi faraone e fegato in ebraico si distinguono per una sola lettera ) che quando non si riescono ad imporre agli altri asservendoli alle loro idee , sono capaci di"mangiarsi il fegato" . La suocera di Pietro non ha un ego così esteso come quello dell'indemoniato , che è talmente esteso da percepire subito la presenza dell'energia cristica nel tempio al punto tale da dare in escandescenze urlando :< Tu sei il Figlio di Dio , il Cristo >. E' singolare che in tutta l'economia dei vangeli il Cristo è ri-conosciuto dai diavoli ( Asura ...vedi mio blog) prima di tutti gli altri . Ne avvertono la potenza esorcistica , lo temono , lo fuggono , è insopportabile per loro . Ma Yeshuànon accordo loro dialogo , gli intima soltanto di andarsene via . Cosa che essi ( gli Asura) puntualmente fanno perchè non possono stare in sua presenza .



ICEBERG - EGO -parte nascosta della malattia
Mi raccontava tempo fa un mio carissimo amico ed allievo psicologo che nell'ambito della sua professione , quando si avvicina all'ego empirico faraonico dei pazienti , molti di loro cominciano a diradare gli incontri e in qualche caso anche a lasciare la terapia , e il mio amico , si badi bene non è un esorcista nel senso stretto della parola  anche se per quanto detto in poc'anzi la professione di terapeuta si pone per qualche verso in tale ambito ; infatti un terapeuta che si rispetti deve necessariamente mettersi in contatto con il "nucleo energetico malato" e collaborando con la fiducia del paziente estrometterlo , farlo "fuori" . Yeshuà parla sempre ai "nuclei energetici" che gli si oppongono e tengono prigioniera la persona che ha davanti a sua insaputa . Egli opera su quei nuclei con la potenza e l'autorità della sua " PAROLA" , con il " VERBO" , il VERBO non discute , INTIMA e basta !


Questi nuclei energetici "perversi" nella medicina ebraica sono chiamate " KLIPPOT " , gusci , in quanto racchiudono "parti oscure" ( per questo nel Kasher ebraico , regole di alimentazioni , i crostacei non sono ammessi ) , non raggiunte dalla "luce" e che , se liberate , generano la malattia .
Yeshuà avvicina queste "Klippot" le tocca ,le caccia , le illumina a seconda dell'area del chakra (centro energetico ) interessato .Nel caso della donna (febbre/fuoco) opera a livello del manipura ; nel caso dell'indemoniato opera su manipura (fuoco infero/fegato/rabbia ) senza procurare guarigione . Il meridiano del fegato nella medicina cinese è collegato al cuore ( Anahata chakra ), e quello dell'indemoniato è un "cuore indurito" chiuso all'azione dello Spirito Santo ( Ruah ).


Opera (Yeshuà) a livello del vishuddi chakra ( gola / udito ) con la guarigione del sordomuto ; opera a livello dell'Ajina chakra ( terzo occhio / saggezza) con la guarigione del cieco Bartimeo ; opera a livello del muladhara chakra ( arti , colonna vertebrale , ossa ) con la guarigione dei paralitici ; a livello dello svadisthana chakra ( emotività , acqua , sessualità) opera la guarigione dell'emorroissa , ecc...ecc...per non parlare delle tante guarigioni spirituali come quella più eclatante e famosa della donna samaritana al pozzo ,anche lei con uno svdisthana abbastanza malconcio .



Si decisamente Yeshuà può essere definito un CHAKRA-TERAPEUTA , un riequilibratore di chakra.

Spero e auspico  che il mondo futuro ormai avviato su una concezione "energetica" del corpo , anche in virtù delle recenti scoperte della Fisica Quantistica, possa giungere alla ri-definizione di una medicina che assommi in se la figura del medico e del terapeuta sacerdote capace di delineare un profilo del campo energetico e psichico della persona interessata dalla patologia , non limitandosi ad una semplice osservazione del sintomo e applicando poi freddi e asettici protocolli , osservando ad esempio la presenza di energia in eccesso o in difetto in questo o in quel chakra , aggiungendola o togliendola a seconda della necessità e contribuendo ad acquistarsi la fiducia del malato con un approccio sofrologico ed empatico , cercando di definire attraverso l'organo colpito se è presente uno stato di tristezza ( sentimento che si scarica sui polmoni e il sistema cardiocircolatorio ingenere ) ; o uno stato di paura ( sentimento che si scarica sulle reni ) ; o di rabbia (sentimento che si scarica sul fegato e la cistifellea )..ecc...ecc . 


Allora forse sarà possibile limitare l'uso massiccio di medicine tossiche che nella maggiorana dei casi raggiungono una "cristallizazione" e un contenimento della malattia ma più raramente una effettiva guarigione ; infatti quando il malato giunge alla consapevolezza della causa , allora si genera davvero la guarigione e come la suocera di Pietro <ci si alza in piedi > , padroni dei propri atti . La guarigione è frutto della "conversione" che comporta un rbaltamento a 180° delle false convinzioni , categorie , e immagini  che hanno nutrito la malattia fino a quel momento.

Poi si dovrà pur morire di qualcosa ma almeno con la consapevolezza che la morte biologica non è la  fine , ma l'inzio dell''Eternità Immortale del Verbo Divino incarnato in ogni essere vivente !
la prima cristianità chiamava il giorno della morte biologica con l'appellativo di : DIES NATALIS  !
Ovvero giorno del Natale , della RI-NASCITA e per questo tanti cristiani amavano chiamarsi RENATO,cioè : RI-NATO .....in Dio , alla propria vita divina offuscata dalla malattia , ma non abolita !





Yogacharya Eknathananda