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lunedì 14 aprile 2014

BIANCANEVE E I SETTE......CHAKRA

 




< C'era una volta ........> , con questa frase magica ascoltata tante volte nell'infanzia inizia ogni fiaba che si rispetti per aprire un "porta" segreta sul mondo del sogno e della fantasia e proiettare la nostra immaginazione in una dimensione a-spaziale e a-temporale , che in termini yoghici potremmo chiamare " svapnasthana " , il mondo di sonno con sogni , uno stato creativo dell'essere come vuole del resto il significato stesso della parola (immaginazione) ovvero : in mago agere , lo stato creativo della magia pura . Lo sapeva bene quel gran mago del disegno e dell'immagine che fu Walt Disney che produsse questo film nel 1937 , una produzione durata quattro anni di lavoro e che impegnò uno staff numeroso di collaboratori . Nasceva così " Biancaneve e i sette nani " una storia simbolica , tutte le fiabe lo sono , ricca di eventi e di sorprese che si snodano secondo l'itinerario più consueto di una fiaba "iniziatica" , i cui fatti prendono l'avvio da una bellissima donna , la regina di un regno mitico , che interroga il suo oracolo specchio su chi fosse la < più bella del reame > .
 
E lo specchio che fino ad allora l'aveva sempre rassicurata che fosse lei in assoluto la più bella , un bel giorno le da la notizia che nella hit parade delle bellezze lei era passata in seconda linea , in quanto superata dalla più avvenente Biancaneve , la sguattera del palazzo , addetta ai servizi più umili , mai presa in considerazione dalla specchi magico , un bel giorno si trova d'incanto ad essere la reginetta di bellezza , suscitando in tal modo le ire funeste della regina . Che era successo di così repentino da sconvolgere la situazione estetica in breve volgere di tempo ? Era successo che l'armonica voce di Biancaneve si era messa a cantare < i sogni son desideri di felicità > vicino al " pozzo dei desideri" e voilà è comparso un bel Principe Azzurro su un cavallo bianco. Eh si i sogni son desideri e quando il desiderio coincide con il nostro percorso "evolutivo" , statene certi , non mancherà di realizzarsi . Così è secondo l'antica disciplina dello Yoga che parla dei " SANKALPA" , propositi interiori , desideri , che ripetuti a mo di giaculatoria interiore finiscono per realizzarsi . Anche Gesù ebbe modo di affermarlo confidando : < che tutto quello che chiederete al Padre in nome mio , fate conto di averlo già ottenuto  > .

E anche Biancaneve non fugge a questa regola karmica ; infatti il pensiero è una "matrice" energetica che impronta e informa la "materia" che risponde materializzando la forma ( Rupa) desiderata , la così detta " forma - pensiero " . Ne produciamo continuamente , consciamente o inconsciamente , inconsciamente per lo più , dal momento che non possediamo un completo dominio della mente , per lo più soggetta al samsara caotico e disordinato , al punto tale che spesso ne rimaniamo inconsapevolmente vittime , attori inconsci di una rappresentazione teatrale diretta da un"altro" regista , il nostro piccolo/ego/se/faraonico , che ci trascina nella "vritti" (vortice , vedi mio blog su vritti) nella quale finiamo il più delle volte per immedesimarci ritenendo una decisione come nostra mentre è solo il prodotto della nostra personalità infarcita di categorie e pre-giudizi che di tutti sono meno che nostri .
 
Ma ritorniamo alla nostra eroina , Bincaneve appunto , già il suo nome è tutto un programma ; infatti Bianca , richiama l'albedo alchemico corrispondente a una "vritti" (stato) di purificazione ; e " Neve " , il vapore acque che solidifica in piccoli fiocchi galleggianti nell'aria , simboleggiante la "discesa" della Grazia Divina ! E certo Biancaneve non difetta di questa qualità tanto è "aggraziata" nei modi e nella voce armonica .
 
Il Principe ( Purusha = Spirito ) se ne innamora subito , altrettanto repentinamente corrisposto da Biancaneve ( Prakriti / Materia ) . Potrebbe essere diversamente , dal momento che lo Spirito e la Materia sono fatti l'uno per l'altra e separati e lontani non possono sopravvivere ?
 
Eppure qualcuno che vuole dividerli c'è ; infatti Grimilde , la regina cattiva che si affanna intorno allo specchio per sapere chi è la più bella del reame , ha paura di quell'amore . L'amore rende bella una piccola insignificante servetta fino a quel momento rimasta nascosta sotto le coltri plumbee dell'ignoranza nel quale la matrigna l'aveva tenuta . Appena "baciata" dal Principe riceve il "soffio" (prana) che accende la sua anima ( in greco anemon  , anima , significa soffio) che si riscalda , e riscaldandosi irradia il suo soma , renda bella la sua pelle , luccicanti i suoi occhi , come lo sono gli occhi degli innamorati . Biancaneve prende coscienza della "BELLEZZA"  e Grimilde questo lo sa , e ne soffre , al punto tale che tenta di farla uccidere servendosi di un suo fido cacciatore , il quale però intenerito le riporterà il cuore sostitutivo di un cinghiale .


La regina, matrigna gelosa, è corpo e mente egoica. Biancaneve è l'anima; il principe azzurro è lo Spirito che la sceglie, ma che si unirà a lei solo quando l'ego ( di Biancaneve)  sarà morto e l'anima si troverà priva di ogni senso esteriore ; i sette nani sono i sensi interiori che Biancaneve qualificherà positivamente grazie all'amore; il cacciatore è la forza della materia che mai potrà sottrarre la vita al candore: l'ombra non può sconfiggere la luce. La matrigna comincia a odiare l'anima quando si accorge che questa è stata toccata dalla grazia dello Spirito (principe).
 
Ecco tutte gli elementi presenti in questo psicodramma fortemente edipico , la cui soluzione sta proprio in quello "shavasana" ( posizione del cadavere ) effettuato da Biancaneve nel finale , in quel funerale celebrato in una "foresta" immobile , pietrificata , piangente , ammutolita con Biancaneve chiusa significativamente in una "teca di cristallo", che rappresenta quella che Castaneda chiama la " Bolla di Percezione " , ovvero quella struttura psichica costruita dalla mente egoica o piccolo se empirico che proietta sugli altri la propria "ombra" junghiana scambiandola per verità . Solo quando l'ego muore , si fa da parte , quelle proiezioni vengono ritirate e vediamo il finalmente il "mondo" con Satya ( Verità) , spogliato dei filtri delle nostre "travi interiori" , quando finalmente l'Amore , lo Spirito si instaura in noi e diventa "Pietra Angolare" su cui può essere costruito un "edificio a D-o gradito " , facendo diventare una "Pietra viva" ciò che prima era soltanto una roccia informe .
 
I sette nani , i sette chakra , scendono in miniera proprio per estrarre le "essenze sottili" , le pietre preziose , virtuose che sostituiscano i sassi prodotti dalla personalità egoica .

I loro nomi ( dei nani ) sono significativi : Dotto , la saggezza ; Gongolo , il godimento ( bukhti ) ; Eolo , il vento , il prana , l'energia creatrice ; Pisolo , la meditazione (dhyana) ; Brontolo , la terra , burbera , forte , ma necessaria per spronare e in fondo virilmente tenera ; e da ultimo Cucciolo , il bambino interiore , giocoso , creativo , il bambino che dona l'energia quando è in accordo con l'Io adulto che non lo reprime e lo lascia esprimere .
 
E lei Biancaneve , la "Shekinà" ( in ebraico = Volto femminile di D-o) , Kundalini , intorno alla quale girano in piena armonia tutti i chakra , portando ordine e luce in quella casina nel bosco ( anima) che Grimilde cerca di avvelenare con i "succhi venefici" contenuti nella "mela avvelenata" , ancora una mela come nella storia della coppia adamitica , una mela cucinata dall'ego di sempre , vero sabotatore e avvelenatore di ogni anima .
 
Gli ingredienti letali hanno nomi significativi : Polvere di mummia per invecchiare con cui Grimilde assume l'aspetto di vecchia megera quale in effetti è sempre stata , la bella regina era solo una "plastica" come se ne vedono tante oggi . Biancaneve subisce l'antica tentazione del serpente edenico che con la magia di Maya , l'eterna illusione , la fa cadere preda del "sonno" della personalità egoica , da cui solo la Grazia dello Spirito può ris-vegliarla .