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mercoledì 5 settembre 2012

SURA E ASURA ......ILLUMINATI O OTTENEBRATI...CON O SENZA REFRAMING ?




<< ....i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. 12 Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato. 13 Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. 14 L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito......noi  abbiamo il pensiero di Cristo>> ( 1° Cor 2,10-16 )

I termini sanscriti " SURA " e " ASURA " indicano rispettivamente l'uomo/donna  "illuminato/a" , spirituale , e l'uomo/donna "ottenebrato/a" , cieco/a spiritualmente parlando , cioè : non liberato/a dalla natura egoica inferiore , Maya / Matrix , che imprigiona il VERO SE' , la natura luminosa e nouminosa nella morsa della ignoranza ( Avidya ), pertanto chi si trova in questa condizione di Avidya , non può intendere il linguaggio dello Spirito divino ,in quanto dotato solo del  linguaggio dello Spirito del "mondo" . In quello  che è considerata la " magna cartha " del Vangelo e cioè  il " Discorso delle Montagna " , Gesù enumera " otto beatitudini " e fra queste una in particolare << BEATI I POVERI IN SPIRITO , PERCHE' DI ESSI E' IL REGNO DEI CIELI >> chiarisce cosa s'intenda per vera povertà ; infatti i poveri non sono beati in quanto poveri , perchè con la pancia vuota si fa fatica a pregare , bensì "poveri in spirito " , cioè poveri di quello "spirito del mondo" che condanna alla ignoranza spirituale circoscrivendo gli individui in un orizzonte ristretto spesso teatro di disperazione , in quanto assolutamente privo di "luce" (sattva) , privo dello Spirito di Dio , l'uomo/donna è in balia dello spirito del mondo che non lascia spazio al "regno" divino , anzi lo teme , gli si oppone con tutte le forze << Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci ? So bene chi sei: il Santo di Dio! >> , come leggiamo nella seconda pericope , lo spirito anti-luminoso (Anticristo ? ) ri-conosce per primo lo Spirito di Dio , si può dire che è la prima testimonianza è resa proprio da un Asura , un diavolo , nella sinagoga in cui il maestro era entrato , non aveva neanche parlato ( il maestro) e già era stato ri-conosciuto . L'Asura , l'uomo ottenebrato , semplicemente " non è " , l'unica sua identità l'attinge dal gruppo , dai "noi" , dal branco , i "noi" odiano inevitabilmente l'IO-SONO , la sua presenza è loro insopportabile , al punto tale che ricevono come una liberazione l'ingiunzione del maestro << Taci esci da costui >>





1 Poi discese a Cafarnao, una città della Galilea, e al sabato ammaestrava la gente. 32 Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perché parlava con autorità. 33 Nella sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo e cominciò a gridare forte: 34 «Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!». 35 Gesù gli intimò: «Taci, esci da costui!». E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun male. 36 Tutti furono presi da paura e si dicevano l'un l'altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?».




Gli esorcismi redentivi del Cristo risolvono drammaticamente la drammatica battaglia determinata dalla " conflittualità interiore " di queste due componenti ; infatti la " liberazione " (= Moksa = libertà dalla propria natura egoica inferiore = Asura ) significa la "re-integrazione" nell'IO-SONO Celeste , per cui il "pensiero" nouminoso " , cristico , diviene il pensiero dell'uomo/donna redento/a . tale pensiero permette di vedere (Viveka = discernere = dis-criminare) sia la realtà umana , sia quella divina , in cui la prima viene inglobata , la perfezione viene raggiunta quando l'archetipo divino prende completamente possesso <<Non sono più io che vivo , ma Cristo vive in me >> ( Gal 2.20) . Sura e Asura non possono convivere a lungo nello stesso condominio << Un servo non può servire due padroni >> , uno dei due farà fuori l'altro , determinando così l'ingresso nel paradiso o nell'inferno , che non sono certo due luoghi fisici, ma della coscienza , in questo si risolve il "combattimento spirituale" di ogni uomo/donna alla ricerca del Santo Graal interiore .
 << Io, fratelli, sinora non ho potuto parlare a voi come a uomini spirituali, ma come ad esseri carnali, come a neonati in Cristo. 2 Vi ho dato da bere latte, non un nutrimento solido, perché non ne eravate capaci. E neanche ora lo siete; 3 perché siete ancora carnali: dal momento che c'è tra voi invidia e discordia, non siete forse carnali e non vi comportate in maniera tutta umana?>>

Nell'antica scolastica medioevale si parla di tre tipologie di uomini/donne, indicate come : Pneumatici , Psichici , Ilici.
Rispettivamente Spirituali , Psichici ( psichè = anima ) , materiali (ilè=materia in greco) , in una accezione yogica potremmo definire gli stessi come : Sattvici (spirituali = luminosi ) ; Rajasici (psichici = passionali ) ; Tamasici ( materialisti / ottenebrati ) . Sura i primi , Asura gli ultimi , un discorso a parte meritano i secondi (psichici) ; infatti l'anima oscilla tra lo Spirito e la Materia , potendo essere catturata da entrambi , si gioca il suo trasferimento nel paradiso o nell'inferno , in funzione delle sue scelte karmiche , dal momento che essa è terreno di scontro continuo tra Angeli e Demoni , luce e tenebre si alternano continuamente ed il risultato finale è inevitabilmente una "trasformazione" in Sura o Asura , nell'ambito di una battaglia in cui il corpo svolge una funzione non certo secondaria .

<< 38 Uscito dalla sinagoga entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. 39 Chinatosi su di lei, intimò alla febbre, e la febbre la lasciò. Levatasi all'istante, la donna cominciò a servirli.
40 Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. 41 Da molti uscivano demòni gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il Cristo.
42 Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e volevano trattenerlo perché non se ne andasse via da loro. 43 Egli però disse: «Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». 44 E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.>>(Lc 4,38-44)

Quando l'uomo/donna contatta il suo VERO SE' , l'archetipo divino , la fonte originaria la guarigione fisica , pschica , e spirituale è istantanea , perchè la "vibrazione" mantrica dell'IO-SONO è talmente potente da scacciare immantinente le forze ostili , che albergano nell'anima , i così detti "demòni" , di per se inesistenti in quanto essi sono "egregore" (vedi mio blog in proposito ) partorite dalla mente egoica inferiore , aggregati psichici che si trasformano in vampiri di energia interiore e gettano nello sconforto e nella disperazione chi ne è prigioniero e una cosa temono massimamente : l'AVVENTO DEL REGNO DI DIO !

Om shanti

Yogacharya Eknathananda