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mercoledì 21 marzo 2012

UOMO TEMPIO DI CRISTO...CRISTO TEMPIO DI DIO









                                                    IL CORPO E LA CREAZIONE






Il sesto giorno Dio creò l'uomo/maschio (in ebraico = ish) plasmandolo con la creta presa dal suolo (adamah) , poi dopo averlo indotto in uno stato di coscienza profondo (1) , estrasse dal suo fianco la costola con cui creò la donna/femmina (isshà) , che appunto dall'uomo prese nome.
Nella tradizione orientale tantrica esiste la seguente definizione del corpo : < Tutto ciò che è qui (nel corpo) è ovunque , tutto ciò che non è qui , non è in alcuna altra parte > ; infatti ogni conoscenza è possibile solo a partire dal corpo , le esperienze dei pro-genitori adamitici avvengono tutte nell'ambito della corporalità , sia nel piacere ( in sanscrito = raga) , stato edenico, estatico , sia nel dolore (=dvesha), cacciata dal paradiso .

Il termine ebraico "Erez" indica la terra in genere , mentre " Erez-Israel " indica solo quella porzione di terra in cui il Signore Dio si manifesterà come "roveto ardente"(2) ( Tejas = fuoco sacro). Erez-Israel è un luogo privilegiato , eletto , scelto da Dio per manifestarsi messianicamente all'umanità de-caduta . In questo contesto biblico il corpo empaticamente diviene lo "spazio/tempio" di ogni possibile esperienza spirituale . Solo all'interno della sua corporeità l'uomo può percorrere il suo cammino di ri-cerca spirituale per incontrare il "Vivente" , il Dio di Abramo , Isacco , Giacobbe ....!

Secondo l'antropologia della Sacra Scrittura il corpo non è un "oggetto" dello Spirito , qualcosa da adoperare come strumento . Il corpo non si colloca ai margini dell'essere umano , al contrario esso è manifestazione all'esteriore dell'uomo interiore . L'uomo si manifesta e diventa veramente presente nella dimensione corporea , che nel disegno divino della salvezza è destinato ad essere "trasfigurato" secondo l'istanza paolina : < ..il Signore Gesù Cristo , il quale trasfigurerà il nostro corpo per conformarlo al suo corpo glorioso > ( Fil 3,21)

Il corpo nella realtà finale del Tabor diviene in prospettiva individuale "Erez-Israel" , in cui dimorerà nel "Riposo del Sabato (shabat) Eterno la " Shekinah " , la " Gloria di Dio " , perchè : < Il corpo è per il Signore e il Signore è per il Corpo > (1° Cor 6,13) ; < Distruggete questo tempio è Io (Gesù) lo ri-costruirò in tre giorni > (Gv. 2,19) ; < Ci sono voluti quaranta anni per costruirlo (il tempio) e tu lo ri-costruirai in tre giorni ? Dicevano i Farisei > (Gv 2,20) ; < ma Gesù parlava del tempio del suo corpo > (Gv 2,21) .

Non compresero gli uomini di quel tempo , come non comprendono ancora molti del nostro tempo , perchè come Nicodemo hanno una visione priva di " Grazia " e quindi solo orizzontale , biologica ; infatti unicamente l'uomo pneumatico , spirituale , può cogliere la dimensione "verticale" e "orizzontale" di Cristo , che dimora contemporaneamente nel mondo "noumenico" e in quello "fenomenico" , essenza e sostanza a un tempo . Avere coscienza e consapevolezza di queste due dimensioni nell'unità corporea significa essere entrati nella Vita Eterna , in cui " Zoè " alimenta e vivivifica " Bios " (3) nel giorno della Risurrezione .

Questa è la "pienezza" della Vita Divina !

La corporeità è " l'ARCA " della intera creazione che Dio avvolge nella Sua onniscienza , potenza e dominio , in quanto :< l'uomo è unità di anima e di corpo , sintetizza in sè , per la sua stessa condizione corporale gli elementi del mondo materiale , così che questi attraverso di lui (l'uomo/donna) toccano il vertice e prendono voce per lodare in libertà il Creatore . Allora non è lecito all'uomo disprezzare la vita corporale . Egli (l'uomo) è tenuto a considerare buono e degno di onore il proprio corpo , perchè appunto creato da Dio e destinato alla risurrezione dell'ultimo giorno ; ma tuttavia l'uomo sperimenta le ribellioni del corpo , vulnerato dalle ferite della ignoranza spirituale  e del peccato . Quindi è la stessa dignità dell'uomo che postula che egli glorifichi Dio nel proprio corpo e che non permetta che esso si renda schiavo (captivus=cattivo=prigioniero) delle perverse inclinazioni del cuore> (Vat. II GS 14)

Il corpo , in questa prospettiva divina , diviene l'altare privilegiato di un " sacrificio vivente , santo , a Dio gradito " e solo un cammino di Grazia e di "con-versione" (metanoià) crea le premesse per piacere a Dio , avendo perso le "pelli d'animale" (circoncise) , che aveva indossate uscendo dal paradiso e ri-acquistato la "pienezza originaria" della vita di Grazia , la sua stessa  corporeità potrà ri-presentarsi "nuda" davanti a Dio , senza necessità di coprire o isolare alcuna sua parte dalla vista del Creatore !

La "cristificazione" dell'anima contemporanea a quella del corpo , renderà entrambi una unità inscindibile agli occhi di Dio .

L'uomo s'impegna , con l'aiuto della Grazia , a preparare un "corpo" per il " riposo sabbatico " del Signore , che proprio in vista del suo " Avvento " , si è preparato una "Terra Immacolata", Erez-Israrel" in Maria al fine deliberato di rendere l'uomo santo ed immacolato al suo cospetto : < O non  sapete voi , che il vostro corpo è tempio dello Spirito santo , che è in voi e che avete da Dio e che non appartenete a voi stessi ? Infatti voi siete stati comprati a caro prezzo , glorificate dunque Dio nel vostro corpo > (1 Cor 6,13)

Il corpo è il luogo privilegiato della trasformazione della materia da parte dello Spirito . Nella misura della  risposta (del corpo) alla Grazia o al peccato , si profila la salvezza o la dannazione in quanto un < servo non può servire due padroni > . O integrati e liberi (moksa) nel Vero Sè , natura trascendente , Cristo , o  dis-integrati e prigionieri della natura egoica inferiore ("Principe di questo mondo ") .

Per esorcizzare questo "principe" , Dio scende  appunto nella corporeità attraverso l'incarnazione e l'assunzione della natura umana . Dopo il battesimo , Cristo , si è ritirato nel deserto osservando il "silenzio" (muni) della mente e del cuore , digiunando per quaranta giorni e pregando , decretando così l'allontanamento dell'OMBRA ( satana ) , che si sarebbe poi ri-presentato al "tempo debito" , cioè quella della cattura e della passione ; Satana , l'OMBRA , non si allontana mai dall'uomo, in qualche maniera è funzionale alla strategia divina, mirata a spingere l'uomo verso Dio . Satana crede in Dio , non crede invece nell'uomo e lo vuole dimostrare a Dio attraverso le "tentazioni" ; infatti che fede sarebbe (sharaddà) una fede non tentata , non provata ? 






S. Antonio diceva : < Non c'è progresso spirituale senza le tentazioni >  e si  che lui se ne intendeva !

Le prove , i " passaggi iniziatici " che contraddistinguono ogni tradizione religiosa o via iniziatica, servivano e servono ad irrobustire la psiche ed il corpo dei " neofiti " ; infatti le tentazioni , le passioni , tanto le virtù quanto i vizi che trovano spazio , esaudimento o espressione, diventano " forze psichiche incarnate " . Quanto spesso , nel linguaggio comune , con espressioni come : forza dell'abitudine , per indicare la coazione a ripetere determinati comportamenti , che , in bene o in male , diventano "seriali" ?



Accade così che spesso pur sentendoci estranei ad un certo modo di pensare o di agire finiamo per compiere una azione determinata da una "forza estranea" a noi . < Video meliora proboque, deteriora sequor > , < Vedo le cose buone e le approvo , ma seguo le peggiori > ; < faccio il male che non voglio e non faccio il bene che vorrei > . Con queste definizioni l'apostolo Paolo coglie gli aspetti di un dramma "dualistico" (dvaita) esistenziale che investe totalmente la corporeità e la psichicità e cioè : i peccati (Klesa) s'incarnano così profondamente da divenire "forze autonome" dalla volontà (Icchà) dell'individuo in cui risiedono , la sua  " ombra " (junghiana) financo ad impregnare il patrimonio genetico , consustanziali al DNA  diventano ereditarie , in quanto trasmesse (le forze) da una memoria cellulare  , come i biblici figli di Caino che portano impressi nei loro comportamenti la violenza originaria del loro capostipite . Tutta una branca della moderna ingegneria genetica si sta muovendo intorno a quest'argomento ipotizzando addirittura di modificare i "genomi" ereditari , quasi a voler esorcizzare il male "ereditario" , ma se per eliminare un nuovo Lamech (Gn 4,23) , desse poi vita a un peggiore Frankenstein ?

Per dar luogo a un uomo/donna rigenerato/a è necessaria la presenza della " particella di Dio " , la "Grazia" santificante del Cristo che dice di se : < senza di me , non potete fare nulla > .
Solo quando l'uomo/donna può dire di se , come l'apostolo delle genti : < Non sono più io che vivo , ma è Cristo che vive in me > , solo allora l'uomo/donna può dirsi fuori pericolo , perchè tutte le forze estranee , diaboliche , insieme all'ombra sono state espulse .

Le tentazioni trovano il loro terreno di coltura nella mente egoica inferiore , il piccolo/ego/faraone , che ha nella " croce " il suo più grande nemico ; infatti la croce è l'unica terapia d'urto che infilza le tentazioni con i suoi chiodi e ne rende possibile la trasformazione in virtù opposte  , per cui l'egoismo si trasformerà in "generosità" ; il "narcisismo" in attenzione verso l'altro/a ; la "vigliaccheria" in coraggio ; l"ira" in pazienza ; l"impazienza" in tolleranza...ecc...ecc..

Ogni epoca storica stabilisce un rapporto particolare con la corporeità. Nel Medioevo venne esaltato l'aspetto verticalizzante dello spirito a detrimento del corpo , a cui impose ogni tipo di ascesi come digiuni , cilici , pavimenti per dormire , grotte isolate , celle anguste, ecc...ecc...
Il nostro tempo all'opposto sviluppa una esaltazione della corporeità a detrimento dello spirito . Palestre , cosmesi , chirurgia estetica , quasi che novello Pigmalione l'uomo volesse scolpire un nuovo corpo , così che nel passato come nel presente finisce (l'uomo) per cadere nella trappola di sempre , rappresentata dalla "foglia di fico" , seguita ad isolare e separare le realtà umane da Dio con conseguenze negative sulla salute fisica , psichica e da ultimo spirituale .

Riviste , giornali , intere trasmissioni televisive e radiofoniche sono incentrati sulla sulla salute , sulla conoscenza del corpo ,..ecc...ecc....rivelando una attenzione incentrata solo sulla forma , sui sintomi , più che sull'essenza e lo spirito , che sostiene la forma e la anima dall'interno . Un'altra fogli di fico isolante , per cui il corpo finisce nella ossessione del body-building , che permette di scolpire il corpo secondo il modello dell'attore o dell'attrice di moda imposti dai mass-media. Per cui chi non riuscirà a modellarsi secondo il tipo ideale imposto dai media , svilupperà infelicità o quanto meno tristezza e scarsa autostima , su questa dinamica si basa il consumismo del conformismo di massa , così redditizio per le multinazionali della salute , del benessere e della cosmesi .

Ogni uomo/donna dovrebbe essere felice per il solo fatto di abitare un "tempio" in cui potere dialogare con Dio e amare il prossimo , sull'esempio di Maria ( Karma-Yoga ) , ma soprattutto perchè : < l'uomo vivente è gloria di Dio > secondo le parole del salmista .
Slogan pubblicitari invadono le coscienze con suggerimenti sub-liminali : mangia questo , quello , bevi acqua senza sodio , digiuna , dimagrisci , prendi anabolizzanti per scolpire i tuoi muscoli , ecc..ecc.. con il risultato di scatenare patologie alimentari come l'anoressia o la bulimia , che sono il risultato dell'invasione di " demoni psichici " non più controllati . Gesù , che del corpo se ne intendeva , un vero e sapiente yoghi , raccomandò di unire al digiuno del corpo e della mente , la preghiera e la meditazione effettuando "tapas" ( ascesi ) ; infatti avarizia , invidia , gola , lussuria, ira , accidia , onnipotenza , rappresentano il nucleo  dell"OMBRA" che si presentò a lui nel deserto . Si tratta di forze , che insediatesi nel corpo e nella psiche annullano la volontà (Icchà) degli uomini/donne . 

Molti crimini , se non tutti , sono generati proprio da questo "determinismo psichico " seriale , alieno e operante sulla volontà degli individui . Gesù conosceva la forza di questa "OMBRA" aliena e  per questo morente sulla croce invitò il Padre a < Perdonare costoro perchè non sanno quello che fanno > 

Quanti assassini e criminali dichiarano spesso di non sapere perchè  hanno " agito " in tale maniera ?
Il Signore  ordinò : < Che nessuno tocchi Caino > (Gn 4,15) , in quanto in lui (Caino) agiva una forza " non redenta " , aliena ! E il Signore lo sapeva .
Gesù fu ucciso da " credenti " , da " religiosi " , osservanti dei comandamenti , compreso il quinto : non uccidere " , a conferma che anche in loro agì una forza aliena , non redenta , la stessa che agì poi nel faraone , in Erode , Hitler , Nerone , Stalin , quanto negli uomini comuni , che preda di una esplosione di ira , si trasformano in brutali assassini , preda della stessa forza .

Tutti peccati (klesa) , tutti i mali hanno la loro radice in questa pianta "irredenta" originaria , l'egoismo , radicato nel cuore dell'uomo de-caduto . Gesù conosce questa "legge" e sa come opera , pertanto il suo consiglio ai discepoli è : < Pregate e digiunate > , l'unica "via" per disinfestare il corpo dai suoi spiacevoli abitanti ,  " figli d'Egitto , cioè : figli dell'egoismo , figli del piccolo/ego/faraone ; infatti l'educazione del corpo non può basarsi solo sui digiuni , che risultano dannosi se non accompagnati da una pratica anche spirituale di preghiera e di meditazione che aprano le porte alla carità , senza la quale il "materialismo" si trasforma soltanto in vuoto "spiritualismo" , un demone psichico quest'ultimo non meno pericoloso degli altri . Il proliferare di sette , vere e proprie fabbriche di esaltazione pseudo-religiosa , è lì a dimostrarlo con il loro corredo di falso misticismo , santoni e maestri sedicenti tali .

Sia che moriamo , sia che viviamo , siamo dunque del Signore...> (Rm 14,7-9). Vivere soltanto per noi stessi sarebbe il nostro annullamento , perchè : < Gesù è il Signore > , cioè l'inizio e la fine di ogni azione umana. Pertanto non solo l'anima , ma tutto il corpo è interessato a questo progetto , lasciare il corpo fuori da questa prospettiva significa trasformarlo in un "alieno" da Dio e farlo uscire dal progetto originario .
Riportare il corpo nell'Eden originario , " assunto in cielo " , equivale a far si che il serpente (Kundalini) orizontalizzato  dopo la caduta dei pro-genitari adamitici , si verticalizzi nuovamente per raggiungere la sua sede originaria , in alto sull'albero ( Vrk ) della vita .

Una coscienza arrotolata su stessa , avvolta serpentinamente nel proprio egoismo e tornaconto personale , formula di conseguenza pensieri "arrotolati" , avvolgenti come le spire degli incantesimi sui malcapitati protagonisti di tante fiabe e miti , prigionieri nei castelli interiori , da cui verranno liberati solo grazie all'intervento di qualche eroe (Virat) , come p.e. S. Giorgio , che infilza il drago con la lancia , simbolo della " PAROLA " che libera dalle spire della materia imprigionante , rigenerandola e riportandola verso la Luce .(4)

Gli incontri di Gesù con i personaggi evangelici percorrono questo "sentiero" (darshan) : Cristo incontra persone "incatenate" da Erode , piccolo/ego/faraone , alle passioni , ai vizi , alle ideologie cristallizzate e dogmatiche trasformatesi  spesso in religioni ;  alla cecità spirituale e fisica . Cristo risana costoro , li rimette in cammino , libera la Luce dentro di essi , utilizzando quell'elemento "verginale" rimasto comunque dentro l'uomo/donna , poichè come dice l'aquinate : < natura vulnerata , sed non deleta > , la < natura è ferita , ma non distrutta >. Anche la fisica quantistica ha preso a parlare di una misteriosa "particella di Dio " , chissà che non sia proprio quel "ricordo di Dio " che l'uomo/donna si porta dentro allo stato "verginale" ?

Cristo opera sul ricordo , il ricordo ri-attiva la coscienza , in essa s'incontrano due ri-cordi , quello dell'uomo per Dio e quello di Dio per l'uomo , con la semplice differenza che mentre Dio non dimentica mai l'uomo/donna a quest'ultimo , ahimè , capita spesso di dimenticarsi di Dio !
Sat , Chit , Anananda > < Essere , Conoscere , Amare > è l'esperienza trinitaria presente nel cuore di ogni uomo/donna che sperimenta l'illuminazione (Diksa).
Quando l'uomo/donna sperimenta Dio , ritrova la sua vera essenza e questa conduce alla conoscenza di sè , di Dio e del prossimo ; l'unione poi della essenza e della conoscenza portano direttamente al cuore dell'Amore puro , amare per amare , senza alcuna attesa di ritorno personale in termini di tornaconto personale materiale o spirituale che dir si voglia .

Siate nel mondo , ma non del mondo > raccomanda Gesù ai suoi apostoli prima di lasciarli . L'uomo/donna cristificato è chiamato per vocazione a " spiritualizzare " la materia che abita , non a farsi risucchiare da essa . La materia è lo spirito al suo livello più basso (Bios) , lo spirito è la materia al suo livello più alto (Zoè) . Zoè è l'albero della vita , i suoi frutti sono frutti eternità (advaita = mondo non dualista ). Bios è l'albero del bene e del male , i suoi frutti sono "polarizzati" , appartengono al mondo degli opposti (dvaita = mondo dualistico ) , in cui ci si nutre di "pensiero elettrico" , infarcito di egoismo , arrotolato su sè stesso , in cui non essendoci più spazio per Dio , non c'è nemmeno spazio per il prossimo .

Pensare di poter vivere su entrambi gli alberi ( Zoè e Bios ) è impensabile : < un servo non può servire due padroni > o oocierà l'uno e amerà l'altro o viceversa . Un cane di norma ama ciò che ama il suo padrone e odia ciò che gli è ostile , se così non fosse ; infatti se amasse per metà quanto è caro al padrone e quanto gli è ostile , sarebbe un cane "scisso" in se e odierebbe sè stesso .

L'uomo/donna che ama veramente Dio , ama solo ciò che piace a Dio e odia quanto gli è contrario e ostile , sottolineando debitamente che il suo odio è sempre rivolto al peccato e mai al peccatore. Quando non c'è coerenza tra " fede creduta " e " fede vissuta " , c'è scissione e la "maschera" diventa l'espediente per coprire tale scissione , una maschera farisaica , ipocrita , "lupi vesti da agnelli " , ben lontani da quell'autenticità a cui invita il Cristo quando dice a Giuda nell'ultima cena : < Giuda quello che devi fare , fallo presto > che significa : Sii autentico !
Nel bene quanto nel male , Dio chiama sempre l'uomo all'autenticità.


                                                IL CORPO E LA CADUTA



All'inizio , la "shekinah" , Gloria di Dio , dimorava nel corpo/tempio dell'uomo , ma per effetto di "Klesa" (peccato) , essa si è ritirata inorridita dal tentativo dell'uomo di rendersi dissimile dalla "immagine" e "somiglianza" originarie con il proprio Creatore , che gli avveva affidato il "giardino" ( Eden = luogo della coscienza) perchè , insieme ad Eva lo < coltivasse e custodisse > , cioè perchè : coltivassero e custodissero la sua (di Dio) Parola , che in ebraico si chiama "Dabar". Con il cambio di una sola lettera (e) , la stessa parola diventa "Deber" , cioè : Peste !
La Parola , fonte divina di Vita Eterna , si trasforma in peste , fonte di morte spirituale .

L'uomo/donna , travolti dalla peste abbandonano il paradiso , escono dalla presenza di Dio ,  rivestiti di "tuniche di pelle " ( Gn 3,21) , che ricoprono la loro nudità originaria portatrice del "Verbo" , che viene oscurato sotto le coltri dell'ignoranza ( Avidya ) delle quali dovranno liberarsi (Moksa) per ritornare alla loro "forma" ( Rupa ) primigenia ; infatti essi sono (in ciò consiste la immagine e somiglianza ) il "temenos" , "fanum" , "hortus conclusus" (5) , luogo privilegiato , in cui Dio ama manifestarsi . I pro-genitori adamitici nella loro nudità riflettevano la vita "trinitaria" divina (6) , in "estasi" , in "samadhi" , (7) vivevano in una dimensione "eucaristica" , che come un grande fiume scorreva dentro di loro , come raffigurato nel catino absidale della chiesa di S. Clemente a Roma , un fiume generoso di acque , la Grazia del Padre , alimenta in quattro fiumi sottostanti  (Tigri , Eufrate , Pison , Ghicon ) che dissetano due cervi , simbolo dell'anima irrorata dalla Grazia . Un fiume purtroppo arrestato dalla "diga" costruita dal peccato (8) , come leggiamo in Ez. 10,18 :< La gloria del Signore uscì dalla soglia del tempio ....>. 

La "tenerezza" del Padre che seppur cacciando i figli dal paradiso li riveste di " pelli animali" , simboleggia qualcosa di più profondo ; infatti si tratta di un processo "involutivo" di progressiva animalizzazione determinata dal conflitto generatosi tra l'uomo/donna e la natura "de-caduta", che comunque evidenzia il rimanere in esso di una " istintività " di Dio . L'uomo/donna seppur de-caduto non perde la "capacità" di Dio , in grado  di trasformarsi tanto nella " Santa Animalità ", che ri-troviamo espressa nella figura del " tetramorfo " ( Ez. 10,14) (9) , quanto nella "istintualità" bestiale di Caino . La scissione con il Vero Sè ( Dio ) fà dell'uomo/donna un essere separato (dia-bolico = diviso in due ) ; separazione che si manifesta sia a livello spirituale , che psichico , che fisico . Lo sguardo di entrambi (uomo/donna) dall'unità (Dio) , l'alto,  si sposta sulla "molteplicità" , la foglia di fico , il basso , da verticale ad orizzontale . I loro sensi si sono distolti dall'interno (prathyara) verso l'esterno , ora vedono le cose "nude" , scisse da Dio ; i due prendono a dia-logare con il serpente (kundalini) , scesa dall'albero ( Ajina chakra ) e rannicchiatasi nella base dell'albero ( muladhara chakra ) , non sta più sulla fronte verticalizzata, ma "striscia" sulla terra orizzontalizata e "pericolosa ".

La foglia di fico ( i cinque sensi , tante sono le sue diramazioni) inaugura la caratteristica "seriale" dell'uomo/donna come tendenza ad isolare e assolutizzare una "parte dal tutto " facendone un "idolo" attraverso la "ideologizzazione" politica , economica , intellettuale , emozionale ....ecc...vere e proprie divinità del nostro tempo "irredento" (10) , sempre più coperto di foglie di fico di ogni genere  e lontane da Dio .

L'albero di Adamo/Eva è pieno di così tante foglie , che producono un'ombra junghiana in cui si accumula il " rimosso pschico " della personalità adamitica de-caduta ; ombra sempre più spesso foriera e generatrice di patologie fisiche e mentali, che alimentano le "proiezioni" alienate dell'uomo sul mondo e sul prossimo rendendo la conflittualità tra immagine e somiglianza sempre più drammatica , l'uomo/donna è da sempre impegnatissimo a separare quante più cose può da Dio  . (11) Dopo la caduta l'uomo/donna conserva la sua immagine originaria , ma perde la sua somiglianza con Dio (12) , per cui Dio è e rimane "icona indelebile" nella profondità dell'uomo/donna , ma proprio questa "frattura" diviene causa di dolore , perchè seppur permane l'immagine , non può permanere la " somiglianza " impossibilitata a coabitare con il male . La somiglianza viene relegata nell'ombra , rendendo l'uomo/donna alienato/a , dissimile da Dio , allontanato dal progetto originario divino , diventa "altro " dal Vero Sè, si confonde con le realtà creaturali invece che con il creatore . 

Un meschino , virtuale  piccolo/ego/faraone si sostituisce all'IO SONO finendo nella dantesca " selva oscura " , avendo smarrito la " retta via " (Gn 3,8)..< allora per non incontrarlo ( Dio) i due ( ish / isha maschio/femmina ) si nascosero tra gli alberi del giardino...> , l'uomo non gode più ( bukta ) la natura , la vuole "usare" e "abusare" (Gn 3,6 ) < Allora la donna (Isha) prese un frutto > nel tentativo ( Klesa) di by-passare Dio (vero peccato di Avidya = ignoranza spirituale) . Inizia così a costruire una jungla di "pensieri" , di "sofismi" , di "tecnologie" , di "ideologie" pur di mantenere Dio fuori dalla sua esistenza , come i dotti Ateniesi dell'Aeropago che dicono all'apostolo Paolo che lo avrebbero  < ascoltato in una altra occasione >. Dio per loro è meglio che rimanga "ignoto" , accoglierlo è troppo pericoloso , può sconvolgere l'esistenza .

La conflittualità originaria genera un dissidio esistenziale , che coinvolge nella caduta tutta la creazione . L'immagine reale viene sostituita con una immagine virtuale elaborazione di fantasmatici "egregor" (13) . Da quel momento < tutta la natura geme in attesa della liberazione dei figli di Dio > .
Il faraone con l'emblematicità dello sfavillio dei suoi palazzi, del suo potere , delle sue ricchezze , simboleggia questa realtà , una virtualità narcisistica che ha preso il posto della Vera Icona primigenia. Inizia la "cattività" (schiavitù) dell'uomo/donna in terra d'Egitto ( topos di avidya , ignoranza spirituale , stato coscienziale oscurato) , che può trovare la sua via d'uscita solo nell'Esodo , nell'evento pasquale , nell'attraversamento del Mar Rosso delle passioni incatenanti , premessa di riacquisizione dello stato edenico originario , vera unità di anima e di corpo in comunione con il creatore .

Obbedienza , castità e povertà avevano permesso ai genitori adamitici uno stato "illuminato" (sattvico) , angelico , ora de-caduti in uno stato passionale (rajasico) sono di fatto condotti ad uno stato " elettrico" per cui i due polarizzati in Yang (maschile) e Yin ( femminile) contrapposti diventano fra loro conflittuali , non agiscono , ma re-agiscono , non più all'unisono con la volontà divina (dharma = legge = scopo della vita ) ma contrapposti ad essa (a-dharma) ; perdono le ali angeliche , eteriche e spuntano quelle "elettriche" dia-boliche , ali di pipistrello , con le quali si può volare solo nell'oscurità (tamas) . Le ideologie , i razzismi , la clonazione , i desideri insani , le guerre di conquista , di possesso , di sfruttamento delle altrui ricchezze , di dominio , i fondamentalismi politici e anche religiosi , le violenze di ogni genere , mascherate a volte anche di giustizia , altro non sono che i "figli d'Egitto" , i figli del "pensiero elettrico", originato dall'egoismo originario , genitore di tutti i mali, di ieri , come di oggi .

La "vita intellettiva" ( Adamo) ormai smarrita nella "vita sensitiva" ( Eva) , fa si che il corpo non è più dimora dello Spirito Santo , da tempio (il corpo) si è trasformato in "spelonca di mercanti ". Adamo perde la sua "femminilità" (Eva) ri-cettiva e si trasforma in despota a caccia di possesso identificando le realtà creaturali come "fine" invece che come mezzo . E' l'inizio della idolatria , che allontana sempre più da Dio e dal suo disegno . Preferisce (l'uomo/dona) mangiare più le tenebre (ignoranza spirituale = mela) che non la "luce eucaristica" . E' l'uomo egoico dominato dall'idea del "pensiero forte" (elettrico) teso a costruire un solo "mondo" , una "sola lingua " ( Babele ) , una "torre" egoica inattaccabile . Ma Dio lo dis-orienta, lo confonde (l'uomo/donna) facendo fallire il suo prgetto con la rovina della torre di Babele , proprio per salvaguardare la pluralità etnica .

Babele non era un progetto per raggiungere Dio , era il progetto di < farsi un nome proprio> per sottomettere tutti gli altri uomini , è stato il progetto dei tiranni/erode di ogni tempo , puntualmente andato fallito ( per fortuna o per Grazia ? ) di asservire ve sottomettere altre etnie con una sola lingua di comunicazione , omogenizzandole alla propria civiltà , ritenuta guarda caso "superiore" .
La chiesa che nasce dal costato di Cristo all'opposto di babele , presenta invece una convivenza di razze , etnie , lingue , ordini religiosi e laici , che seppure differenti, non compromettono l'unità intrinseca del'ecclesia sentita come un ideale unitario , in cui convivono colori diversi , come in un arcobaleno .
L'interruzione traumatica dell'alleanza realizzata dalla coppia adamitica si ripercuote sull'intera creazione e culmina nel dramma del "diluvio" universale ; una società , un sistema sociale , che demoliscono l'istituto familiare , innescano una bomba  ad orologeria ; infatti la famiglia rappresenta il progetto originario salvifico , quel "giardino" della coscienza in cui i pro-genitori sono chiamati a < conservare e custodire > la Parola , fondamento di Verità e Giustizia , di ogni ordine individuale , sociale e collettivo .

Staccato dalla sua fonte originaria l'uomo/donna diventa preda di una " sindrome di sconnessione " (14) che lo espone alla perdita inevitabile della sua somiglianza originaria , de-cadendo nella conflittualità interiore dilaniato dal Gebuseo , dal Cananeo , dal Perizzita ,....i nemici interiori , figli della sua mente egoica . Una nazione in guerra non fa commerci con nessuno , impoverisce , dilaniata da un processo auto-distruttivo , che potremmo definire di : DE-CREAZIONE !
Caino , il figlio prodigo , il lebbroso , Sodoma , Gomora , ecc...ecc..sono esempi eclatanti di "de-creazione " . Solo il processo re-dentivo inaugurato dall'invio del messia permetterà il recupero della somiglianza originaria ad opera della Grazia cristica ri-configurante e ri-modelante , che preleva l'uomo/donna dalla molteplicità per ri-condurlo ad " unità" e poter così vedere < nuovi cieli e nuove terre > alla luce di una vita interiore , ri-generata e ri-nnovata .


       I L C O R P O  E  L A  S A L V E Z Z A


L'uomo all'inizio era immagine e somiglianza , quindi simile a Cristo , perchè Cristo è < Alfa e Omega > , Inizio e Fine . Tra i due punti cìè un cammino da percorrere. In questo tratto intermedio l'uomo/donna sperimenta la Caduta , la Redenzione , la Trasfigurazione , la Risurrezione , tappe di un processo evolutivo e progressivo di "cristificazione" di cui l'episodio del Tabor è l'anticipo già su questa terra di " Gloria" futura nel giorno della Pasqua Eterna , in cui (l'uomo/donna) rivestirà un "corpo nuovo" , incelato lo chiama Dante , eterico e materiale , spaziale e a-spaziale ad un tempo , temporale e a-temporale, visibile e in-visibile , un corpo che < seminato mortale , ri-nasce immortale > ( 2° Cor) e questa inseminazione avviene con il Battesimo per mezzo del quale il "chicco" cristico di eternità viene seminato nell'uomo/donna . Chicco , la cui morte , permette la nascita ontologica della vita divina cioè : la formazione del Cristo , capace di ri-trovare nell'anima la sua "verginità mariana " , che unita alla preghiera , alla lettura delle sacre scritture fa si che il "germe" cresca fino ad assumere la " carne ed il sangue " generando nel cuore la Fede , la Speranza e la Carità , espressi dal servizio a Dio e al prossimo .

Il mondo che si sviluppa dopo il peccato originale è un mondo "dis-connesso" di ingiustizie , violenze e sopraffazioni ; infatti a partire da Caino la storia biblica del Genesi si snoda attraverso misfatti di ogni sorta , generati da un orgoglioso "superomismo" unito a gigantismo materiale e spirituale frutto di insani desideri di superiorità e di immortalità ( Gn 6,1-4 ; Gn 4,17-24)
Disgustato da tale spettacolo il Signore Dio medita la dis-struzione della terra e dei suoi abitanti , se non fosse stato dis-suaso  dalla presenza di un (Tzaddik) , un " Giusto" < che camminava davanti al Signore > (Gn 6,8 ; 7,1) .

Noè segue tutte le istruzioni del Signore (15) con perfetta "ritualità" nel costruire l'ARCA , in cui riparerà tutta la sua famiglia con tanto di animali al seguito . La famiglia è nel progetto divino originario dunque e la " SACRA FAMIGLIA " ne sarà il debito compimento .
In fondo anche Dio mostra il bisogno di una FAMIGLIA ! Che Dio sarebbe altrimenti un Dio senza chi lo ami , e che senso avrebbe una famiglia che non avesse Dio al suo centro ?
Distruggere la famiglia comporta il dis-gusto di Dio , istituti di altro genere non ne sono previsti !

Il " Diluvio Universale " è la rappresentazione di un dramma cosmico sia a livello individuale , che collettivo ; la metafora di una psicogonia , di una catarsi che prima o poi riguarda ogni uomo/donna nel suo percorso esistenziale ed evolutivo .
Al di fuori dell'Arca succede il finimondo , ma Noè e i suoi si salveranno ; infatti < il Signore non si dimenticò di Noè ...> (Gn 8,1)
"Essere ricordati" dal Signore , significa essere immersi nella sua "realtà battesimale" , nella sua volontà , esattamente quanto fece Noè , archetipo di ogni uomo/donna che si radica saldamente in Dio e nella sua Parola .
I diluvi e i drammi individuali e collettivi sono il frutto di scelte sbagliate , che vanno in senso contrario alla volontà divina , che non < gode della sventura dell'uomo/donna , ma desidera che egli si converta e viva > 

I drammi interiori ed esteriori sono la conseguenza di accumulo karmico di "acque inferiori" (=passioni , violenze , crimini , ecc...) che formano "nubi" che prima o poi si scaricheranno distruttivamente sugli " operatori di iniquità ".

In occasione di cataclismi o eventi drammatici in genere ( alluvioni , terremoti , frane , ecc...ecc..) gli uomini/donne si domandano in molti dove fosse Dio in quel momento . Poi le indagini giudiziarie scoprono intere zone selvaggiamente disboscate ; utilizzo di materiale scadente nelle costruzioni ; non rispetto dell'ambiente ; incendi dolosi per impadronirsi di terreni ed edificarli selvaggiamente ; ecc...ecc...poi quando sopraggiunge l'evento disastroso ci si domanda dove sia Dio , invece di domandarsi dove erano gli uomini/donne che avrebbero dovuto controllare ed evitare tutto ciò  , imitando Noè con il loro comportamento di giusti .

A cosa serve leggere le sacre scritture , meditarle , pregare , partecipare ai riti , recitare versetti , salmi e quant'altro se poi l'uomo/donna si sottrae alle sue responsabilità addossandole a Dio ? Significa superficialità spirituale figlia dell'egoismo semplicemente . Per assurdo che possa sembrare il più grande ostacolo spesso è costituito dall'idolo religioso connotato come Dio , un Dio spesso più figlio della superstizione che non di un vero sentire religioso . Tutti i mali dell'uomo/donna nascono dal suo progressivo allontanamento dal proprio "centro" spirituale , in quanto non < camminano più davanti a Dio > come hanno fatto invece Abramo , Noè , Mosè , Isacco , Giacobbe e tanti altri santi dopo di loro , che mettevano in pratica quanto ascoltato da Dio . Incredibile a dirsi , ma spesso l'ostacolo più grande è costituito da Dio , inteso come "idolo", cioè più espressione di insane aspettative personali prodotte da una babele di sentimenti frustrati e frustranti , che crearono nell'antico Israele l'attesa di un " Messia Vendicatore " , un " Superuomo " , un " idolo mentale " ! Un Messia che presentatosi nei panni di un debole neonato, non è stato ri-conosciuto dai più , in quanto non coincidente con l'EGREGOR ( vedi mio Post su questo tema ) , cioè con l'immagine fantasmatica creata dentro di sè !

A cosa servono le filosofie se poi giungono a dire sull'Aeropago : < su questo tema ( la risurrezione) ti sentiremo un'altra volta >  rivolgendosi ad S. Paolo che cercava di dare un "volto" ( Cristo) al loro < Dio ignoto > , perchè perso nei meandri di sillogismi e sofismi filosofici , che approderanno al nichilismo nietzchano del " Dio è morto ".
Gli ebrei aspettavano un Dio "forte" , i Greci si ri-volgevano a un Dio "ignoto" . Due mentalità , due modalità , che costituiscono un "continuum " nella mente dell'uomo/donna di ogni tempo , fino ai nostri giorni. Ancora una volta Adamo ed Eva , si nascondono tra  < i giunchi > per non incontrare Dio , utilizzando da un lato una esasperata fiducia "tecnologica" desiderosa di sostituirsi a Dio , come "alternativa" di Assoluto ; dall'altra una plurigenesi di filosofie , psicologie , sociologie , ideologie mediatiche e logorroiche tendenti a rendere Dio sempre più "relativo" e "ignoto" . Per le due mentalità ( ebraica e greca ) la croce diventa uno "scandalo"  (Ebrei) e una "follia" ( Greci ).

 L'OUROBORO ( il serpente annodato su stesso ) ancora una volta si avvolge sull'albero/mente dei due pro-genitori adamitici annegandoli in un "sistema chiuso" , la strategia del serpente funziona sempre , i "sistemi chiusi " sono il suo forte , il "dogma" il suo strumento privilegiato . < Passa una generazione , ne viene un'altra , ma il mondo resta sempre lo stesso > ( Qoelet 1,4 ) ; < Non c'è nulla di nuovo sotto il sole > ( Qoelet) . Nella prospettiva scettica di Qoelet , non c'è spazio per ri-nnovamento , ri-generazione ; infatti : < ciò che è stato tornerà ad essere > così come viene postulato nella teoria orientale del " SAMSARA"(16) , il " mito dell'eterno ri-torno" .

Il peccato ( Klesa) dei progenitori ha originato una "polarità" che si estrinseca nei concetti di Bene e di Male ; di luce e di ombra ; di essere e non essere ; ecc...ecc... insomma il " dualismo " (Dvaita) viene partorito nel paradiso terrestre , che in quello stesso istante cessa di essere paradiso e diventa inferno per la coppia divina , che si trova catapultata fuori di esso ( paradiso) rivestita delle "pelli" dell'ignoranza ( Avidya ) . Tutta l'esistenza dell'uomo/donna si trasforma in "tensione" continua fra " due poli opposti " , dalla primigeni a"unità" i due tapini capitombolano nella "molteplicità" , dall'Assoluto al Relativo , impigliati nella rete "neurale" di Maya ( mente egoica inferiore illusoria ) , dove un dio vale l'altro , un frullato sincretistico , che diventerà base portante di tante proposte New Age . L'Ouroboro si è definitivamente arrotolato sulla coppia , buio totale . Solo due "fori" praticati sull'Ouroboro premetteranno di ri-portare la "luce " al suo interno è cioè : il foro della Incarnazione ( Natale ) e il foro della " Risurrezione " (Pasqua) e conseguente " Acensione " , permetterano ai "due" di "ri-tornare" alla casa originaria , tornando così ad essere " VERI UOMINI / DONNE " , quelli del progetto originario fatti a "immagine e somiglianza " di Dio , cioè : CRISTIFICATI !

Dio si fa carne perchè l'uomo/donna si faccia Dio !

Questo è il disegno divino , il Dharma , lo scopo a cui l'uomo e la donna sono chiamati a rispondere , a pronunciare il " FIAT " mariano , risposta "eterna" sempre valida alla "chiamata" ( Vocatio ) di Dio . Fiat che permette la nascita del Cristo nell'anima e la sua crescita, che si produrrà ogni volta secondo una angolatura spirituale diversa , come dimostrato dalle tante variegate personalità di santi e sante che si sono avvicendati nel corso della storia . Cristo rispetta la personalità , non ama produrre suoi "cloni" robotizzati . Cristo può nascere solo dopo il pronunciamento del Fiat , non ama violentare nessuno , la madonna (Prakriti) ne è l'esempio più fulgido . La Fedeltà è la virtù di base che permette e facilita l'Incarnazione . Giacobbe diventa " Israele " quando si mostra capace di "fedeltà" , così ogni cristiano diventa cristiano quando diventa "mariano" , capace di fedeltà sull'esempio di Maria . 

La componente "femminile" (Maria) del cristianesimo rappresenta quel "resto d'Israele" che è rimasto fedele alla " PAROLA " . Bisognerebbe ri-scoprire proprio in questo femminile così aperto la sottile "vena tantrica " che permea il cristianesimo . Maria rappresenta il "mare di cristallo " , in cui l'uomo/donna scorge il riflesso divino e vede riflessa la sua stessa natura divinizzata perchè come dice S. Agostino : < Dio è più a me stesso di me stesso > .
L'uomo/donna mariano è "illuminato/a" non più "trascinato" dai pensieri tortuosi e serpentini , egli contempla attraverso Maria ( Prakriti) il Cristo , in cui ri-prende la sua immagine e somiglianza .

Cosa distingue un uomo/donna illuminato/a da un uomo donna "trascinato/a" ?

Il primo (illuminato) è dotato di " Grazia illuminante " , il secondo (trascinato) invece di "pensiero elettrico" , pensiero polarizzato , tanto il primo (illuminato) si mostra paziente , tollerante , quieto , quanto il secondo logorroico , inquieto , desideroso di trascinare gli altri , soggiogarli al suo volere , inveire se contraddetto .
Maria , < piena di grazia > , dopo l'annuncio si reca in visita da sua cugina , Elisabetta , incontrandola non fa alcun discorso "argomentativo " , della sua esperienza , eppure Elisabetta avverte un "sussulto" nel grembo . La Grazia santificante del Cristo è già all'opera , non ha bisogno di "scariche elettriche " , inutili . Maria  canta il " Magnificat " , si ferma tre mesi al servizio di sua cugina , mettendo da parte se stessa . Dio nel suo grembo già è al servizio della "umanità" , perchè presenza "illuminante" e non " elettrica" ; infatti il pensiero trascinante è figlio della "mente egoica inferiore" , e caratterizza gli uomini/donne la cui fede si presenta fanatica , aggressiva , agitata , fondamentalista , tirannica . Maria , come ogni uomo/donna di Dio è all'opposto di tutto ciò .

La "donna vestita" di sole dell'Apocalisse è principio illuminante (Maria) e "vivificante". La " donna seduta sulla bestia scarlatta  " nella visione apocalittica ( babilonia ) è principio elettrico "dis-struttivo". Nella contemplazione della " VERGINITA' ", il basso dell'uomo e l'alto di Dio s'incontrano . In questa verginità si realizza l'obbedienza del corpo all'anima ; dell'anima al soffio ( Ruah ) dell'Eterno ; si realizza quella povertà spirituale che è la spoliazione di ogni passione ed attaccamento terreno ; infatti l'obbedienza , la castità e la povertà rappresentano l'essenza della " forza verginale " , in quanto la verginità è la forza intrinseca dei santi e delle sante di ogni tempo , perchè nasce dall'unione di Spirito , Anima e Corpo in Dio . Si è deboli quando si è interiormente dis-uniti da Dio , Vero Sè , cioè quando l'Adamo terrestre (= Io empirico inferiore) è dis-giunto dall?adamo Celeste ( Adam Kadmon = Uomo Cosmico = Cristo) , allora l'uomo/donna vede con un occhio solo , come Polifemo , favorisce una dimensione sola a danno di un'altra ; o spirituale a danno di quella fisica temporale , o materiale a danno di quella spirituale e metafisica .

Un altro aspetto "vivificante" di Maria / Prakriti è rappresentato da " Kumbaka " , la "sospensione" di qualsiasi istanza estetica di giudizio o valutazione  a favore della istanza "estatica" davanti ai misteriosi eventi che la coinvolgono . Il suo " FIAT" ( di Maria/prakriti) è un allineamento deciso al " Dharma" ( = legge divina) . Le sue parole ( di Maria) sono le stesse di Dio , è totalmente in "asse" simbiotica con il suo Signore , come la donna del " cantico dei cantici " , abbandonata tra le braccia divine può solo dire : < Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente > < l'anima mia magnifica il Signore...> . Totalmente "svuotata di sè , la sua anima conosce la "pienezza" ( Pleroma)  !!!
Vuoto / pieno , Pieno / vuoto , l'esperienza di Maria è assimilabile ad un noto " koan " (17) e cioè: < in un vaso conta quello che non c'è , in una finestra conta quello che non c'è , in una  carrozza conta quello che non c'è >.

Un uomo troppo pieno di sè , non ha spazio per il Signore , Vero Sè ; un uomo che non svuota il suo "sabato" non potrà mai essere abitazione della " Shekinah " ( dall'ebraico = volto femminile di Dio ) . Un uoomo/donna che si riempe di peccato (= klesa) si "svuota di Dio" , al contrario un uomo/donna che si svuota di peccato , si riempe di Dio .
Nel momento culminante della passione Cristo grida forte : < Dio mio , Dio , perchè mi hai abbandonato ? > , in quell'istante tremendo l'Uomo/Dio fa l'esperienza della " Kenosis " (=svuotamento) , Dio e il peccato ( Avidya) non possono coe-sistere , se c'è l'uno non può esserci l'altro e viceversa . La menzogna ( piccolo/ego/faraone = mente egoica inferiore ) non può coabitare con la Verità ( Vidya ) , il "dualismo" ( Dvaita ) non è permesso !

Adamo ed Eva nel paradiso erano due " illuminati " , dopo il peccato diventano "elettrici" , "trascinati" , la loro coscienza/serpente ( = kundalini) era posta in alto sull'Albero della Vita (=Vrk). Dopo il peccato  kundalini prende a strisciare per terra , si fissa nel " muladhara " chakra , si addormenta in attesa che un principe azzurro , un messia , un Cristo , un Buddha , venga a risvegliarla , solo l'albero della croce un giorno la risucchierà (kundalini) verso l'alto in Ajina chakra dove era all'inizio , fissata nella Grazia sacramentale delle "nozze mistiche". La croce non va fraintesa come un orrido strumento di tortura , ma è il luogo dove si realizza il sacrificio ( dal latino sacrum facere = fare il sacro ) , cioè "luogo sacramentale " in cui l'uomo/donna sperimenta la grazia santificante che lo ri-collega a Dio e al suo prossimo . In questo processo è coinvolta tutta la realtà corporea : la testa su cui è posta la corona di spine  piantate nei pensieri dell'uomo/donna per divenuti di-vergenti da quelli divini . I pensieri così "rettificati" dalla passione si trasformano in "raggi" luminosi , che trasformano il pensiero elettrico nuovamente in pensiero illuminante . Le mani durante la passione vengono "inchiodate" , quelle stesse mani che afferrarono i "frutti" malati dell'Albero proibito , con i "chiodi" della passione quelle mani tornano pulite , perchè è con le mani che l'uomo/donna  usa e abusa la creazione affidatagli, ruba al prossimo le ricchezze donate a tutti indistintamente dal Signore , fino  a giungere al crimine dei crimini , l'assassinio dei propri consimili .

Da ultimo sulla croce vengono inchiodati (fissati) i piedi , utilizzati per sopravanzare proditoriamente e da ultimo viene perforato il cuore , indurito a tal punto dal peccato dell'uomo/donna da non sentire più la responsabilità verso il fratello . < Sono forse io il custode di mio fratello ? > dice Caino stizzito al Signore che gli chiedeva conto di suo fratello Abele , ben sapendo che fine avesse fatto proprio per mano sua .
Davanti alla croce ognuno conosce se stesso , sulla croce si conosce Dio !

Maria è tra gli archetipi , quello materno , il più vicino alla croce . Essere vicini a Maria significa essere "presenti" in ogni momento della vita del suo figlio , avere lo sguardo "fisso" (Tratak) su di lui . Fissare lo sguardo sulla croce è premessa di " salvezza ", morire in Cristo per ri-nascere in Cristo , morte e risurrezione s'incontrano al centro della croce , ignorare o conoscere questa realtà comporta portare la croce disperazione o speranza , perchè ogni uomo/donna , indipendentemente dal suo credo religioso o laico < è chiamato ad un incontro personale con la croce di Cristo > ( Giovanni Paolo II° ). I due ladroni ai lati della croce sono esempio emblematico di questa realtà .

Gratiam supponit naturam > ( S. Tommaso ) , lo < Spirito (Purusha) necessita della materia (Prakriti) ; infatti il Signore necessita dell'uomo/donna per incarnarsi e rendersi visibile ed ogni uomo/donna si deve predisporre a questa incarnazione , che può avvenire e svilupparsi solo seguendo l'esempio della "disponibilità" di Maria , che realizza in se la pienezza del decalogo con l'abbandono fiducioso in Dio : Non ha altro Dio se non Lui ; Non pronuncia invano il Suo Nome ma riempie il suo cuore e la sua bocca con il canto del Magnificat , il più sublime e poetico testo del Nuovo Testamento ; Santifica la presenza del Signore osservando il riposo sabbatico , cioè : si ferma un giorno della settimana per dedicarlo alla meditazione sul Signore e le sue opere < conservava tutte queste cose nel silenzio del suo cuore > (Dhyana) ; onora il padre e la madre vivificando la tradizione recandosi in visita a sua cugina Elisabetta ( = casa di Dio in ebraico) ; conserva la vita , non solo fisica , ma anche e soprattutto spirituale rinnovandola nel suo seno ; è fedele all'alleanza del Sinai , non commette adulterio , fisico , psichico e spirituale , coltivando culti estranei o idolatrici ; non ruba il tempo e l'attenzione del prossimo , ma anzi si mette al servizio di sua cugina in attesa del Battista ; non adultera il suo rapporto con il marito .

Maria è un esempio di crescita spirituale , che non si cristallizza in una religiosità meccanicistica e formale , ma si consuma nell'attesa dell'Amore prechè la nascita del Verbo possa illuminare la mente dell'uomo/donna di ogni tempo . Una fede viva quella di Maria carica di luce e di calore ; infatti una luce priva di calore rende aridi , un calore privo di luce rende ubriaconi spirituali .
Queste sono le qualità preponderanti di una fede adulta , verginale , come ri-trovamento della piena totalità di se stessi usufruendo dello "slancio vitale " di Maria .

La nascita del Vero Sè , Cristo , è il frutto del ri-trovato equilibrio di mascolinità e femminilità ; infatti in Cristo operano entrambi in equilibrio diventando la sorgente dei suoi miracoli , di cui ne ricordiamo uno fra i tanti , la resurrezione di Lazzaro a Betania (GV 11,43) . Gesù davanti la tomba del suo amico fraterno "piange" ( aspetto materno/femminile) , poi "urla" (aspetto paterno/maschile) intimando a servi < togliere quella pietra> che occludeva la tomba dell'amico , e a Lazzaro < di venire fuori > . La sua voce ( di Cristo) in quella occasione si è trasformata in una "tromba" ( Shofar = corno sonoro rituale) di tutta la " Tradizione" , ri-attivando così l'elemento "verginale" di quel corpo ormai in stato di avanzata de-composizione . Al sentire quella "voce" ( Verbo) tutti gli atomi del corpo di Lazzaro sono percorsi da un fremito , uno "shock" sonoro , mantrico , energetico , un fiume di luce in piena lo traversa lo ri-sveglia dal suo "sonno profondo" (20)  (< Lazzaro non è morto , dorme>) ; in quello stato di sopore profondo , Lazzaro , viene raggiunto dall'Amore di Gesù , a sua volta (Lazzaro) ri-corda quella " Voce" , ri-corda l'Amore che aveva nutrito per Gesù . Due Amori si re-incontrano quello di Dio per l'uomo/donna e quello di costui/ei per Dio . Si tratta dell'incontro di due "Volontà" , quella umana e quella divina , quando si uniscono scocca l'ora del " FIAT " , e ogni miracolo....è possibile !

Amen

( Yogacharya Eknathananda )



                                                       N O T E 


(1)

Nella tradizione Yoga gli " stadi di coscienza "correlati ad ogni chakra , sono attivati dalla ascesa di Kundalini ( dal sanscrito = la bella addormentata ) coscienza cosmica "dormiente" raffigurata come un serpente cobra (= buja) arrotolato alla base di " Sushumna" , il canale "sottile" (=nadi) psico-energetico che scorre parallelo e invisibile lungo la colonna vertebrale , che viene simbolicamente descritta nella tradizione esoterica come  . Axis Mundi , Asse del mondo = Albero (Vrk) cosmico = Montagna Sacra = Monte Meru = Monte Olimpo = Fuyiama = Igdrasil...ecc) . Kundalini giace addormentata quando l'uomo/donna è prigioniero/a di Avidya (=ignoranza spirituale) arrotolata nel muladhara chakra , oscurata da una vita puramente istintuale e animale , in attesa del "principe azzurro" che dovrà ris-vegliarla con una bacio , simbolo quest'ultimo di conoscenza spirituale . Quando ciò avviene Kundalini si "srotola" ed "ascende" lungo Sushumna , forando con il suo passaggio ogni chakra ,  i  centri spirituali distribuiti verticalmente e risultanti dall'incrocio dei due canali Ida e Pingala , raffigurati come i due serpentelli del caduceo ermetico , il canale del Sole (Pingala) e quello della Luna (Ida) , maschile il primo , femminile il secondo , identificati anche come "Via del Vino " (Pingala) e " Via del Latte " (Ida) , Dakshina Marga ( Via della Mano sinistra ) e Vama Marga ( Via della mano destra ) o le Colonne di Joaquim e Boaz della tradizione massonica .  
Il passaggio di Kundalini in questi centri (chakra) produce " stati differenziati di coscienza" , che nelle ultime tappe possono dar luogo a vere e proprie visioni profetiche .

Il "viaggio iniziatico" di Dante nella Divina Commedia inizia con il " descensus ad inferos " (Discesa agli inferi ) partendo dal "muldhara chakra" e la successiva e progressiva ri-salita attraverso i vari gironi infernali , passando poi per quelli del purgatorio fino a raggiungere i "cieli" superiori dell'anima (= Chakra = stadi della coscienza) fino a raggiungere l'Empireo (=Sahasharara chakra) o Cielo di Saturno , processo che si snoda attraverso diversificati stadi diversificati che passano dalla coscienza "ordinaria " (<Nel mezzo del cammin di nostra vita > ) a stadi di coscienza "extra-ordinari " (< che intender non li po chi non li prova >).

Il "sonno" (Shupta) indotto in Adamo dal creatore al momento della sua creazione è uno stato di coscienza "extra-ordinaria " , uno stato conosciuto dallo Yoga come "prajnasthana" (sonno profondo , senza sogni) , il terzo dei stadi principali , il secondo è " svapnasthana "(sonno con sogni) , il terzo "jagaritasthana" ( stato di veglia ) , da non confondere con lo stato di veglia dell'uomo comune , ma da identificare con quello dell'uomo " Ris-vegliato" , l'iniziato , dotato di vista metafisica ( = Viveka) o terzo occhio . 

Il risveglio di Kundalini , il cobra , è stimolato dagli Yoghi per mezzo di complesse tecniche psico-fisiche ( Asana , pranayama , Mantra , yantra , ecc...ecc...) . Tale ris-veglio produce l'attivazione di nuove "energie psichiche" ( = siddhi ),  poteri psichici che danno luogo a fenomeni come la levitazione , lettura del pensiero , telecinesi , ecc...ecc.  
Il vero fine però non è il raggiungimento di questi poteri ,  ma la " Moksa " , ovvero la "Liberazione" dalla " Ruota delle reincarnazioni" ( = Samsara ) e dalle pastoie della mente egoica inferiore ( = Maya= illusione) , fonte di dolore (= Dukkha).
Chi si lascia catturare dal potere "luciferino" delle Siddhi , si tarsforma di fatto in un fachiro , che finisce per abbandonare il "sentiero spirituale " (=Darshan).
Negli " Atti degli Apostoli " si narra di uno di questi fachiri , meglio noto come Simon Mago , che tenta di acquistare lo Spirito Santo da S. Pietro per esibirsi in "trucchetti spirituali " con ritorno economico per le tasche , peccato meglio noto con il nome di " Simonia" .

La via "iniziatica" cristiana pur mirando alla " Liberazione " dal piccolo/ego/faraone , nel suo cammino di trasferimento (pasquale) dalla "città degli uomini " alla " città di Dio "(Io Sono celeste) , non prevede tutta questa elaborata attuazione di di tecniche misteriosofiche  , in quanto tutto dipende dalla Grazia " gratis data " , cioè accordata gratuitamente da Dio in Cristo . Il bacio redentivo di Cristo sollecita il ris-veglio di kundalini , cioè dell'elemento "verginale" , che permette il ri-congiungimento della vita biologica ( = Bios ) con la vita divina e ontologica (= Zoè), Prakriti ( =Natura =materia ) con Purusha ( = Spirito ).
Cristo s'incarna per ri-verticalizzare ( Kundalini) il serpente : < Quando sarò innalzato attirerò tutti a me ......> diventa simile al "serpente di bronzo"  che Mosè aveva in-fisso in alto sulla croce (tau) e quanti , tra gli israeliti , avessero guardato a lui ( serpente) sarebbero stati guariti dai morsi degli scorpioni e dei serpenti ( = passioni , attaccamenti della mente egoica inferiore ) . Immagine che richiama il potere terapeutico del " caduceo ermetico " , con i due serpenti ( Ida/Luna e Pingala/Sole) che si attorcigliano intorno  alla "bacchetta" (=Sushumna) del Mercurio alato .


(2)

Swapnasthana ( = stato di sonno con sogni = fase REM ) , è lo stato della coscienza "sottile" , imponderale, in cui l'uomo/donna esperisce il "fuoco" e la "luce" eterici , dimensione in cui si combattono gli Angeli e i Demoni , che compaiono nelle "visioni" di tanti santi e rishi di ogni tempo ( vedi il dipinto di Jeronymus Bosh : Le tentazioni di S. Antonio " ). Swapnasthana è esperito anche dal fuggiasco Giacobbe in riva al torrente Jaboc . L'episodio biblico narra che Giacobbe poggiata la testa su una "pietra" (=muladhara) < cadde in un sonno profondo> (Nidra) e in visione vide una < scala che univa il cielo alla terra e su cui salivano e scendevano angeli >. Quella notte "oscura" dell'anima , il misterioso combattimento di Giacobbe con l'angelo, trasformarono il "bricconcello" Giacobbe in ISRAELE , " Colui che è forte contro Dio , un " Virat" , un eroe spirituale , un UOMO DI DIO , che a ricordo di quel posto e di quella notte "terribile" pone a perenne memoria un " Betile" , una " pietra " , già la pietra delle misteriose e dantesche " Rime Petrose " . Dante chiama " colpo della Pietra " , quel colpo che ben assestato , distrugge la mente egoica inferiore , piccolo/ego/faraonico e fa nascere l'iniziato a " Vita Nova " , iniziatica . La pietra così compenetrata dallo " Spirito " ( Purusha) diviene "mater" , materia , in cui lo esso (spirito) può dimorare . Dio può abitare solo in Israele , non inteso come razza specifica , ma come razza divina cui ogni uomo/donna  appartiene in origine e a cui è chiamato a ri-tornare con l'iniziazione .

(3)

I Greci indicavano la Vita con due termini : Zoè e Bios .
Zoè rappresenta la vita allo stato sempre "nascente" , la " Natura Naturans , la sorgente eterna di ogni slancio vitale mentre Bios indica la " Natura Naturata " , la vita biologica , quella che viene consumata , sfinita , affaticata dal " pensiero elettrico " dell'uomo comune . Bios per ri-costituirsi deve attingere a Zoè , la Santa Vergine , tramite il riposo notturno o la meditazione cosciente ; infatti chi non attinge allo " stato verginale " interiore si esaurisce e ben presto cade vittima di malattie e dolori , non si può sopravvivere volgendo le spalle alla Notre Dame , fonte inesauribile di ogni bene .

Perdere il contatto con la fonte primaria ( Zoè) significa per l'uomo/donna chiudersi in un  orizzonte fenomenico di vita solo biologica ( Bios ) , una vita polarizzata solo nell'aspetto caduco .
< Chi vorrà salvare la propria vita (Bios) la perderà e chi la perderà a causa mia invece la troverà (Zoè = Vita eterna inesauribile )> dice il Cristo , la cui missione è quella di far conoscere  < il Figlio e chi lo ha mandato > inaugurando così la vita "teandrica" e trinitaria nell'uomo/donna vera premessa di redenzione . Anche il corpo è chiamato a entrare in questa sfera trinataria in cui "bios" subirà la "trasfigurazione" e divinizzazione. Si tratta dello stesso  corpo che de-posto dalla "Pietas" sulle ginocchia della Vergine ( Zoè)  michelangiolesca tornerà di nuovo alla vita , questa volta indistruttibile ; infatti solo Bios è mortale , Zoè no !

Quando Bios rimane privo della Grazia , non ha più in se Zoè , rimane (bios) vedova < come terra arida senza acqua , ...come cerva assetata anela l'anima al Signore > , smarrita , dis-orientata come l'innammorata del " cantico dei Cantici " che disperata cerca il suo Amore ( Salomone=Sapienza divina = Purusha ) . Essa 8bios) ha sete , ha sete < del Dio Vivente> , ma come la Samaritana seguita a bere acqua che non disseta , acqua che fuori esce dalle <cisterne screpolate>  ( = corpo)  dal fuoco delle passioni e dell'egoismo  . L'unica salvezza di Bios è nell'intervento divino , la Grazia , " gratis data " , il " Fuoco celeste Pentecostale " , che divinizza l'anima insieme al corpo .
L'acqua ( Apas)  insipiente della samaritana , in presenza dello spirito si trasforma in " Tapas " , acqua ignificata ( Aquamvitae= acqua di vita = Elisir= Acqua trasformata in vino come a Cana=Conoscenza) .

Proprio questo vogliono dire le "secreta" , le parole che il sacerdote pronunzia all'offertorio quando versando l'acqua nel vino del calice dice : < L'acqua unita al vino sia segno della unione con la vita divina ( Zoè) di Colui ( Cristo) che ha voluto assumere la nostra natura umana (Bios)>

(4)

L'iconografia del cavaliere ( San Giorgio ) che trafigge il Drago fiammeggiante o il mostro anguiforme , è la trasposizione del "passaggio" alchemico definito così : < Fissare il volatile e Volatizzare il fisso > . Che fuor di metafora vuole semplicemente dire : <  Materializzare lo Spirito e Volatilizzare la Materia > .  Il centurione romano ( Longino ) che  "trafigge" il costato di Cristo da cui scaturisce l'acqua e il sangue si ricollega a questa simbologia alchemica , il "serpente" / kundalini / Cristo viene "fissato" dalla lancia , il corpo dopo aver subito la "nigredo" della morte , risorgerà "luminoso" nella mattina di Pasqua ( Albedo) . Questo è il significato della celebrazione liturgica della Domenica " in albis" , la seconda dopo Pasqua , in cui Cristo mostra alla Maddalena la "cristallizzazione" di un corpo "nuovo" , Risorto appunto e percepito dalla coscienza della Maddalena , che entra in un diverso stato di coscienza , in Samadhi percepisce e vede il Bodhisattva , il Corpo di Luce . Il termine ebraico " ohr" indica la "luce" di Dio , una luce metafisica che sta ancora prima del sole , della luna  e delle stelle . Ohr è la luce "vitale" di Dio , quella del " fiat Lux " , che pervade tutta la creazione . La presenza o la mancanza di questa luce vitale nell'anima e conseguentemente nel corpo determina  lo stato di salute o di malattia , fino acoinvolgere la creatività o la distruttività nel rapporto con il prossimo.
La luce del Fiat , è quella creatrice del VERBO , che si condensa e risplende nel corpo Risorto del Cristo . è la luce della Grazia Divina che quando incontra le "oscurità"fisiche , psichiche e spirituali  dell'uomo/donna , le ri-crea !

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I tre termini ( greco il primo , latini gli altri due ) indicano uno "spazio delimitato " all'interno del quale viene condotta una azione sacra , ovvero liturgica che prelude la "costruzione di una città , di un tempio , di una chiesa ecc...ecc... Il libro del Levitico fornisce tutte indicazioni per la costruzione liturgica del tempio di Gerusalemme . Di fatto si tratta di "dedicare" un'area sacra che favorisca l'incontro dell'uomo/donna con Dio . Il termine "Paradiso" proviene dal persiano "paradesha" , con cui veniva indicato il "giardino" della corte reale  , in cui il re incontrava la sua corte . Il corpo è il tempio per eccellenza perchè contiene la coscienza , vero sacrario d'incontro fra l'uomo/donna e Dio.

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Il termine moderno "riflettere" indica più che altro una attività discorsiva del pensiero su determinati argomenti . Ma nelle tradizioni religiose ed iniziatiche indica invece il "rispecchiamento" nel mondo visibile del mondo "superno" divino e delle sue verità sapienziali invisibili . La Coscienza Cosmica ( Chit ) riflessa nell'uomo/donna diviene " CHITTA " , che l'uomo/donna oscurato ( sura ) e imprigionato in " Avidya " (Ignoranza spirituale) non è più capace di vedere e tanto meno di comprendere . Solo togliendo quelle polveri di ignoranza , l'uomo/donna torna un "asura" , essere illuminato/a , figlio(a di Dio , ri-prendono a camminare con Dio "entrando" in una coscienza unificata , il Paradiso Terrestre appunto !

(7)

Samadhi ed Estasi , sanscrito il primo termine e latino il secondo (ex-stasi) , indicano fenomeni mistici che la moderna psicologia chiama " ASC " ( Altereutes states of counscieness ) , stati alterati di coscienza , spesso osservati in uomini/donne "particolari" come santi . mistici , yoghi , persone particolarmente dedite ad una intensa vita spirituale , caratterizzati da levitazione , bilocazione (telecinesi) , ....ecc..ecc...
Il Samadhi si presenta più come un ri-entrare in se ( en-stasi ) , mentre l'Estasi come un uscire fuori da se ( ex stasi = stare fuori di ) ; in fondo si tratta di due fenomeni paralleli in cui il processo interiore ( samadhi ) è premessa di quello esteriore (estasi) , entrambi conducono alla contemplazione (dal latino cum templum = essere nel tempio ) . L'interiorizzazione ( Dhyana ) favorisce l'ingresso nel tempio/corpo per incontrare il divino , l'Altro da noi , dentro e fuori dall'uomo/donna a uno stesso tempo . Ri-entrare prima in se è parte fondante , come nel caso ben noto del racconto evangelico relativo al " figliol prodigo " , che < ri-entrato in se si diresse alla casa paterna ( fuori di se ) > . In questo stato coscienziale si gode " Ananda " , la somma "Beatitudine " , in cui l'uomo/donna assapora una "boccata" di eternità , assimilabile al quello stato spirituale noto in Occidente come " transverberazione" , immortalato dall'abile mano berniniana che scolpì la famosa " Estasi di S. Teresa " ( visibile nella Chiesa di S. Maria della Vittoria a Roma ) . Fu in occasione di uno di questi "rapimenti" che la santa di Avila mormorò in celestiale deliquio : < Muero paraquè non muero > ...< muoio perchè non muoio > , tralasciando solo blandamente immaginare cosa possa essere questo stato contemplativo della coscienza ai confini tra il "temporaneo" e l"eterno" in una sorta di orgasmo cosmico .

(8)

La situazione edenica dei due pro-genitori adamitici viene mutata dal peccato , che li fa de-cadere in un campo di coscienza diverso , a causa della variazione delle " Vritti" ( modificazione della coscienza mentale ) . La modificazione di queste Vritti produce il Karma (=destino individuale ) che viene registrato da una sorta di registratore cosmico ( = Akasa ) , che , al momento della morte , fornirà il "film" della vita , per mezzo del quale avviene la " psicostasia ", la " pesatura dell'anima " , che , a sua volta , determinerà la ri-nascita nel mondo "devacanico"  inferiore o superiore , a seconda della bontà o meno delle azioni . Ma attenzione il paradiso o l'inferno non sono luoghi fisici , ma amplificazioni dello stato di coscienza in cui ci si trova al momento della morte , i "gironi" danteschi ne sono un esempio calzante .

Gli orientali più che di peccato , preferiscono parlare di " Avidya " (ignoranza spirituale ) , che genera un karma negativo , laddove " Vidya " (conoscenza spirituale ) genera un karma positivo.
la parola peccato è più assimilabile al termine sanscrito " Klesa " ( = macchia ) ; infatti è "klesa" che produce le variazioni di " Vritti " , che generano stati conflittuali nell'uomo/donna .
Adamo ed Eva nel paradiso terrestre non presentavano "klesa " e vivevano in comunione fra loro e con Dio , in seguito alla "tentazione " (klesa)  , varia la loro " Vritti " e de-cadono , la stessa Kundalini ( serpente ) che era in cima all'albero ( Vrk ) de-cade , abbandona la sua posizione verticale , e prende a strisciare "orizzontalmente " sull'erba , procurando dolore e infelicità . Per ritornare quindi nello stato edenico è necessario "invertire" il processo di caduta e ri-portare Kundalini in alto dov'era , Ajina Chakra , operando : < Cittha Vritti Nirodha > , l'arresto delle variazioni della coscienza , attraverso la pratica spirituale .

(9) 

Ricorre spesso nelle visioni dei mistici e dei profeti ( Ezechiele e Daniele p.e.) l'immagine del "TETRAMORFO" composta da tre animali ( Toro , leone , Aquila ) e da un angelo alato .
Nella tradizione cristiana il tetramorfo finì per identificare i quattro evangelisti : Leone (Marco) ; Toro ( Luca) ; Aquila ( Giovanni ) ; Uomo alato ( Matteo ) .
Il tetramorfo simboleggia la " Santa Animalità " come mèta finale del processo evolutivo spirituale , per cui l'iniziale " istintiva bestialità " della natura de-caduta viene re-integrata nel suo stato edenico originario , per cui : l'aggressività del leone si trasforma nel "coraggio" del Leone ; la passione violenta del toro sublimata sublimata in meditazione silenziosa del Bue sacro (Luca) ; la rapacità dell'aquila in silenzio mistico (Giovanni) . L'istintività bestiale , santificata , si trasforma in "istintività divina" , l'uomo mette le ali ( Matteo) ; infatti l'uomo evangelico è l'uomo/donna re-integrato , cioè : uomo/donna regale , ricondotto nel suo stato di Re , quale era prima della caduta . Il tetramorfo era già comparso precedentemente nelle sembianze della Sfinge egizia , ma il contenuto simbolico rimane il medesimo, segno evidente che ogni tradizione religiosa ha avvertito l'esistenza di queste due "istintività" , che portano l'uomo/donna di ogni tempo a "gravitare " o verso l'alto (istintività divina ) o verso il basso ( istintività bestiale ).

(10) 

Con il termine  " Biblia pauperum " ( dal latino=Bibbia dei poveri ) si indicava la Bibbia dipinta sui muri in grandi cicli di affreschi con un intento catechetico per favorire l'apprendimento delle sacre scritture agli analfabeti . In essi (dipinti) i pro-genitori vengono raffigurati nell'atto di subire il fascino "serpentino" di Kundalini , il serpente attorcigliato all'albero del Bene e del Male . Il serpente ricorre in molte tradizioni religiose ed iniziatiche di Oriente ed Occidente , al punto che si può parlare dello sviluppo di una certa " pietà filiale " da parte dell'uomo/donna di ogni latitudine nel corso dei millenni , testimoniato dal culto di kundalini nell'induismo tantrico  ; il serpente piumato " Quezalcatl " della tradizione Azteca ; il cobra che figura sulla fronte dei faraoni egiziani ; il serpente di rame  issato da Mosè sulla Tau , la croce , per "guarire " il popolo dai morsi dei scorpioni e dei serpenti nel deserto . Episodio questo che Gesù ricorderà nella sua passione : < Quando sarò innalzato sulla croce come il serpente di Mosè nel deserto , attirerò tutti a me > ; insomma si può parlare a ragione dell'esistenza di un " potere serpentino " !

Il serpente in "alto" nei cieli o strisciante in "basso " sulla  terra  , riferito alla sessualità , tema fondante di ogni religione , indica due aspetti precisi di essa , e cioè : la "sessualità dell'individuo" (in basso negli organi genitali ) e la " sessualità della specie " , in alto nell'ipotalamo , ghaindola pituitaria . Verticalità e orizzontalità caratterizzano la sessualità , che a seconda del suo posizionamento nell'una o nell'altra sfera ( alto/basso) darà luogo a funzioni e fenomeni diversi ; infatti nell'alto ( la sessualità) procura "unioni mistiche " che si svolgono nell'ipotalamo ( dal greco = stanza nuziale ) e nel basso " unioni carnali " per procurare la continuità della specie .

Fintanto che Kundalini/Serpente era posizionata in alto Adamo/Eva dia-logavano con Dio percependo l'UNO , quando il loro sguardo si posò in basso , sulla "foglia" di fico ( a cinque punte , cioè i cinque sensi ) uscirono da " Pratyhara " ( ritiro dei sensi ) e il loro sguardo dall'Uno si trasferì sul " MOLTEPLICE " , entrarono nel " DUALISMO " ( Dvaita ) perdendo la visione unificata ( Advaita ) non-duale . Ciò comportò una modificazione della consapevolezza e l'ingresso nel mondo duale e polarizzato sperimentarono il loro lato "ombra " , foriero di dolore e sofferenza . 
La sessualità in basso genera la "forma" ( Kama Rupa = forma del desiderio ) in alto gusta Swarupa (= forma celeste ) , per giungere all'essenza cioè : Nama Rupa ( forma del Nome Divino) , che è simboleggiato dalla fioritura del Loto dai mille petali nel Sahasrara Chakra della tradizione orientale e dalla Rosa Mistica dantesca della tradizione occidentale.

(11)

"Diaboloi" (dal greco=diavolo) indica "separazione" , divisione , quella condizione "scissa"  in cui cadono l'uomo/donna vittime di Avidya (ignoranza spirituale) e che  fa loro sperimentare il conflitto interiore ed esteriore , con se stessi e con il prossimo . " Klesa" ( modificazione di Vritti ) procura  un effetto "diabolico" a catena .

(12)

Immagine , dal latino " imum agere " , cioè : agire dal profondo .

(13)

" Egregor " , proiezioni fantasmatiche ed irreali della mente egoica inferiore , costruzioni idolatriche , immagini senza alcuna base reale , quindi false . ( Vedi mio Blog in proposito ).

(14)

I termini sanscriti " Darshan " e " Sadhana " , indicano il " sentiero religioso " (darshan) in generale , ovvero la religione in cui un uomo/donna nasce ed è chiamato ad osserbarne il "dharma" , la legge  ;  mentre "Sadhana" è la "via" particolare da seguire che il maestro o il guru indica e insegna al  discepolo.

(15)

Il termine sanscrito " Rita " , indica l'"azione sacra" , cioè : il Rito , vera azione sacerdotale tendente al ri-stabilimento dell'ordine cosmico de-caduto a causa di Klesa o Avidya . Il Rito ripropone in una sorta di psicodramma liturgico l'evento primordiale che ri-attualizza l'ordine cosmico interrotto . La santa messa cristiana ne è un tipico esempio ; infatti il sacrificio pasquale della croce viene ri-attualizzato in essa , in quanto si propone come "memoriale" , che non è un semplice ricordo della incarnazione , vita , passione , morte e risurrezzione del Cristo , al contrario in  essa (santa messa ) il Cristo si rende  presente e vivo eucaristicamente nell'ostia consacrata , che trasforma la liturgia in una "azione sacra " , una " opera viva " . Tutte le altre "opere" , prive di questa presenza  vivificante e santificante , sono " morte " .

(16)

Il termine " Samsara " indica la ruota delle reincarnazioni cui è soggetto ogni uomo/donna fintanto che non raggiunge la " MOKSA " ( liberazione dalla mente egoica inferiore ) .

(17)

Il termine indica l"ILLUSIONE" , ovvero la proiezione della mente egoica , Maya.

(18)

Il termine " Koan " in uso nella tradizione iniziatica dello Zen , indica piccole storie , enigmi , proposti dai maestri ai discepoli , per scardinare i meccanismi raziocinanti dell'emisfero cerebrale sinistro ( analitico , razionale , matematico ) , al fine di stimolare l'emisfero destro ( analogico , intuitivo , narrativo ) , per  produrre una "sospensione " ( Kumbakha ) dei pregiudizi e delle categorie che ostacolano l'accesso  alla comprensione delle verità metafisiche .
Gesù mentre si appresta alla passione durante l'ultima cena dice ai suoi : < ancora un pò e non mi vedrete , ancora un pò e mi vedrete > . I discepolin rimasero "perplessi" di fronte a questo vero e proprio Koan , cui i meccanismi del pensiero usuale e razionale non potevano dare risposta accettabile . Ma , si sa , Gesù , come tutti i veri maestri , amma rompere gli "schemi" tradizionali di pensiero pre-costituiti .

(19)

La tradizione yoga menziona cinque corpi ( = Kosha = guaine ) e cioè : Anna Maya Kosha (corpo fisico) ; Prano Maya Kosha ( corpo sottile energetico ) ; Mano Maya Kosha (corpo mentale ) ; Vinyana Maya Kosha (corpo della conoscenza ) ; Ananda Maya Kosha ( corpo di beatitudine) . L'ultimo corpo , Ananda Maya Kosha , è il corpo "luminoso" , raggiante , che i tre discepoli Pietro , Giacomo e Giovanni , gustano in estasi sul Monte tabor , quando il Cristo si trasfigurò davanti a loro . I tre discepoli sperimentarono in quella occasione lo "stato estatico" , uno stato di pace ( shanti ) e di quiete così appagante che Pietro non voleva tornare più via , al punto che chiede al Signore di < piantare tre tende lì > e rimanerci in contemplazione . Sul Monte Tabor i tre prima erano ri-entrati in se ( samadhi ) e dopo erano usciti di se (estasi) ; infatti il processo di cristificazione è interiore ed esteriore ad un tempo , per cui ri-entrando in se s'incontra il Cristo e uscendo di se lo si incontra nel prossimo . 

Come poter dunque "entrare" e poi " uscire " , quale è la "porta " , chi possiede la chiave ?
La chiave è Maria , la divina Shakti , un vero "stargate" per adire a Cristo , possessore di tutte le "chiavi" (potere clavigero) , di cui Pietro sarà chiamato ad essere de-tentore , cioè : IEROFANTE ( dal greco Colui che mostra il sacro ).
Chi cammina sulla via di Cristo (sadhana) prima o poi s'incontrerà con questo potere , dono gratuito della Grazia , potere che permette di passare da un corpo (kosha) all'altro , con la conseguenza di esperire "stati diversificati di coscienza " , come è accaduto a Pietro sul monte Tabor durante l'esperienza estatica .

Le "chiavi di Pietro "che figurano sul camerale pontificio , sono due , una è d'oro e l'altra è d'argento , la prima (oro) apre l'accesso ai  " Grandi Misteri " , la seconda (argento) ai "Piccoli Misteri" , questi ultimi aprono l'accesso allo "stato umano " ( Figlio dell'Uomo)  , i primi allo "stato divino" ( Figlio di Dio ).

(20)

Prajinasthana corrisponde al terzo stato di coscienza ( sonno senza sogni )