Powered By Blogger

mercoledì 23 novembre 2011

YOGA NIDRA...L'EDUCATORE DELLA COSCIENZA






Praticando lo Yoga Nidra, la parte integrante del Pratyahara, al quinto livello, sperimenteremo il rilassamento totale attraverso la rotazione della coscienza, la visualizzazione e la percezione delle sensazioni opposte. In tal modo potremo addentrarci negli strati più profondi del Subconscio e dell’ Inconscio ottenendo l’Integrazione nella nostra Coscienza.
Con tali pratiche potremo raggiungere il livello “Alfa” o “Ipnagogico” che favorirà la liberazione delle “Endorfine” e delle “Encefaline”, i potenti neuro ormoni della guarigione e  rigenerazione, prodotti nel cervello ed in vari altri distretti del nostro meraviglioso organismo: intestino e gonadi, per esempio! Questo fantastico fenomeno avviene, appunto, nei momenti di rilassamento profondo, di abbandono totale,  di concentrazione sul respiro circolare e  sull’ osservazione distaccata dei moti della nostra mente.

A questo punto Sarà necessario,  completare l’opera su di noi praticando: Dharana, Dhyana e Samadhi; …Concentrazione,  Meditazione e Identificazione  con il Sé, sperimentandoci, nello Yoga Interiore o “Samyama”. In tal modo giungeremo al culmine, il “Samadhi” di questo straordinario “Ottuplice Sentiero” del Raja Yoga di Patanjali, il “Samadhi”, la Contemplazione Trascendentale con l’Assoluto!
Queste potenti pratiche favoriranno, il ristabilirsi dell’ “Omeostasi”, l’ equilibrio interiore e la salute fisica e psichica  del “Sadhaka”, il sincero praticante spirituale yoga.
Attuando il “Satsangha”  raggiungeremo la  “Comunione di anime”;  sperimentandoci con il Mantra e le danze katartiche,  realizzeremo la purificazione del nostro Karma e la gioiosa espansione della  Coscienza!

Tutte queste pratiche concorreranno a farci recuperare dagli effetti negativi dello stress, a liberarci dalle turbe mentali deprimenti e distruttive, dalle tendenze negative e perniciose  della personalità e del nostro ego…potremo così  liberarci  dai “Samskara” negativi!
Tutta questa intensa pratica ci permetterà di ritrovare tutte le nostre forze latenti, sviluppare le “Siddhi”, i poteri latenti della mente, ed ampliare la nostra “Intelligenza Spirituale”!
Tutto questa intensa ricerca ci permetterà di divenire esseri “Intelligenti Spiritualmente” e acquistare una maggiore consapevolezza dell’  ”Immagine globale” relativa a noi stessi e all’Universo… e del nostro posto e scopo al suo interno!
Perché l’ “Intelligenza Spirituale è la più importante delle nostre molte forme di intelligenza!  
Essa  ha il potere di trasformare positivamente la nostra vita, la civiltà, il pianeta e il corso della storia! E soprattutto saremo e vivremo in Pace!
“Voglia Iddio che tutti i Popoli della Terra trovino finalmente questa Pace tanto desiderata!”
Solo in tal modo favoriremo la libera evoluzione interiore ed il raggiungimento di un nuovo equilibrio Psico-Fisico individuale ed universale permettendoci di affrontare le esperienze della vita con  serenità, equanimità, saggezza e gioia di vivere!
E’ sempre possibile ritrovare la nostra “Grande Energia Creatrice”.
E’ solo necessario realizzare la  “Chiara Visione”!
E’ tempo di “Scegliere il Nostro Destino

      

 
                                       “Conosci Te Stesso - Realizza Te Stesso   
         Attraverso le Metodologie
 dello Yoga Nidra provenienti dall’antico Tantra
La maggior parte di noi porta con sé eredità caratteriali che provengono in parte dalla famiglia di origine, dall’ambiente, dall’educazione, dalla formazione ricevuta e fondamental-mente dal proprio Karma o destino che dir si voglia.
Sono infatti le tendenze e gli istinti innati, impressi nella coscienza individuale, che emergendo prepo-tentemente, nel corso della vita, dimostrano la vera natura dell’ individuo.
Le eredità che provengono dalla famiglia, a seconda del tipo di educazione ricevuta, positivamente o negativamente, condizionano la nostra avventura sulla Terra. Similmente, le qualità positive o negative delle tendenze e degli istinti che costituiscono la natura più profonda della personalità individuale, determinano l’ evoluzione della nostra vita attuale.
I condizionamenti negativi della personalità ci appesantiscono emotivamente, energeticamente e psicologicamente, influenzando tutte le nostre relazioni umane, che siano sentimentali, famigliari, lavorative, facendoci sfociare spesso in frequenti conflitti con noi stessi e con gli altri.
Per questo non dobbiamo dare la colpa a nessuno. Non è questione di colpa. Noi siamo quello che siamo! Ma è da questa base che dobbiamo riemergere ed evolverci considerando, soprattutto, che ognuno di noi è, secondo la teoria del Karma, il frutto delle azioni e del comportamento passato. Tutto il nostro modo di essere, in questa attuale esperienza terrena, in continua evoluzione, ci porta a confrontarci continuamente con problematiche esistenziali spesso ardue e difficili da superare.
 La Filosofia dello Yoga e Vedanta affermano che,con una forte determinazione ed una incrollabile presa di coscienza e disciplina, possiamo intraprendere la via della “Reintegrazione”; effettuare cioè la definitiva catarsi nella nostra coscienza, rilanciare tutte le forze e divenire finalmente i padroni della vita e del nostro destino.
E’ solo questione di decidersi a far buon uso del famoso: “Libero Arbitrio”; libertà di agire ma con discernimento; volontà di effettuare una radicale e positiva trasformazione della nostra personalità e della vita o, altrimenti, continuare ad essere sempre più coinvolti e stravolti da un’esistenza travagliata.
Sarà necessario comprendere allora il vero scopo della vita, svolgere serenamente il nostro ruolo nel contesto dell’esistenza, divenire più comprensivi e disponibili; realizzare i nostri nuovi obiettivi con serenità e saggezza.
 Per ottenere tutto questo è necessario migliorare la conoscenza dei propri meccanismi psicologici a livello corporeo, emotivo e comportamentale attraverso le numerose metodologie proposte dalla Scienza Yoga – nello specifico - dallo Yoga Nidra e dalla Psicologia del Profondo. Sviluppare la forza vitale, ampliare la conoscenza ed espandere la coscienza sono infatti le tre componenti fondamentali per la nostra crescita totale e “Realizzazione” nella vita.
Potrebbe sembrare arduo e faticoso ma questo percorso sarà semplicemente affascinante! Man mano vedremo crescere la nostra passione per questo tipo di ricerca e conoscenza totale di noi stessi; una nuova energia sprigionerà dal nostro essere sviluppando un rinnovato entusiasmo per la vita e la creatività.
 Tutto ciò potrà effettuarsi attraverso le pratiche esperienziali dello Yoga Nidra sul corpo, sulla mente e sulla psiche: sciogliendo le rigidità del corpo, congiuntamente alle posture ed alla respirazione profonda, rilasseremo le tensioni nervose e mentali. Ma andremo oltre in questo processo evolutivo: verrà trattato tutto il nostro complesso essere, soma-psiche attraverso specifiche pratiche provenienti dall’antico Tantra Yoga, “Lo Yoga della Potenza”: (Hatha, Kundalini, Kriya, Mantra, Meditazione), ciò favorirà la salute totale del corpo, della mente e l’evoluzione dello spirito.
E’ soprattutto attraverso lo Yoga Nidra, la porta di accesso ai livelli più profondi dell’essere, che si può realizzare, infatti, il rilassamento totale, raggiungere ed imparare a prolungare il livello “Alfa”, nel nostro cervello; tale stato ottimale di rilassamento, visualizzazione ed interiorizzazione favorirà la liberazione delle “Endorfine” endogene ed il conseguente recupero dagli effetti negativi e debilitanti dello stress. Tali pratiche ci porteranno a ristabilire lo stato di equilibrio interiore, l’“Omeostasi” apportatrice di guarigione e salute totale.

 Per mezzo delle tecniche di rilassamento, visualizzazione guidata, respirazione e meditazione dinamica, si ottiene il rafforzamento della struttura di base della nostra mente, la liberazione dalle tendenze negative e dai vizi comportamentali radicati nella nostra coscienza. L’eliminazione delle turbe mentali e la conseguente espansione della coscienza ci condurranno allo sviluppo dei poteri superiori della nostra mente.
Attuando la respirazione alternata e circolare, le tecniche di comunicazione, le danze catartiche di gruppo, il mantra e la meditazione, realizzeremo la purificazione dei livelli più profondi del nostro essere, subconscio e inconscio migliorando emotivamente il rapporto con noi stessi e con la società.



Recenti studi e ricerche scientifiche, effettuati nei maggiori Istituti di ricerca ospedaliera nel mondo, hanno confermato la validità delle suddette pratiche yoga come coadiuvanti nelle terapie delle numerose malattie psicosomatiche provocate dagli stati prolungati di stress, insoddisfazione e tensione nervosa.

LA NASCITA DEL COSMO








Dio creò l’uomo a sua immagine:
 a immagine di Dio lo creò
 maschio e femmina li creò.
Da "Genesi". ( Bibbia - Genesi )


Dalla "Bhagavad Gita" (testo sacro indiano)
 I seguenti versi spiegano le origini della Creazione:

• (IX,1O) attraverso di Me la natura, cui sono preposto, 
 genera l’Universo. Questa è la ragione, figlio di Kunti, per la quale l’Universo esiste.
  
• (XIV,3) Il Supremo Brahma è la Mia matrice, in esso Io depongo il seme, da questo o Bharata si generano tutte le cose. (XIV,4) Quali che siano le forme prodotte da qualsiasi matrice, o Kaunteya, il Supremo Brahma e Io sono il Padre che depone il seme.
  
• (XV,7)  Un eterno frammento di Me, (il Sé individualizzato) divenuto nel mondo dei mortali un anima vivente, attira a se i cinque sensi e la mente, come sesto organo. Essi trovano il loro fondamento in Prakriti, la natura.
  
• (XV,9) Usando l’orecchio, l’occhio, il tatto, il gusto, l’odorato con la facoltà della mente entra in contatto con gli oggetti dei sensi.

L’UNO e soltanto l’Uno esisteva: Brahman. I Veda Lo chiamano Parmanu, che la scienza identifica ora come atomo. E dall’Uno sorse l’Amore. Amore, il primo seme dell’anima: il desiderio dell’Uno verso i molti. La Sapienza trovò il legame di unione tra l’essere e il non essere.

 Dall’Uno emersero tre attributi energetici:

 SATTVA , (la Jnana Shakti) l’energia della saggezza, simboleggiata da Brahmà: il Creatore, che la fisica moderna chiama neutrone;

 RAJAS, (la Karya Shakti) simboleggiata da Vishnu: il Sostenitore, che la scienza chiama protone;
 TAMAS, (la Dravya Shakti) rappresentata da Maheswara, Shiva: il Trasformatore, colui che annienta ogni illusione. La fisica moderna lo chiama elettrone.

 Queste energie si impegnarono nella gigantesca Danza Cosmica e il Nada Brahma venne in essere: la fonte del Suono. Dal Nada Brahma sorse lo Shabda Brahma: OM. OM, il Suono Primordiale; il suono di Brahman, il Creatore.



Il ritmo della gigantesca Danza divenne sempre più violento e anche il suono. L’Universo riecheggiò della risonanza dell’OM, causando quella violenta esplosione primordiale, che la scienza chiama “Big Bang”, paragonabile all’esplosione di un milione di bombe atomiche.
 La fisica moderna ha ora compreso che questa vibrazione, manifestata come suono primordiale, non è influenzabile né dal tempo, né dallo spazio ed è all’origine dell’Universo.



Dall’esplosione vennero prodotti i Varnas, aspetti diversificati dell’energia: Shakti, l’energia. Nada, il suono. Mahamaya, la reazione e Vyoma, l’etere. Queste, secondo la scienza moderna, sono paragonabili alla Forza Nucleare Forte per la Shakti, alla Forza Elettromagnetica per Nada, alla Forza Nucleare Debole per Mahamaya alla Forza Gravitazionale per Vyoma. Da Brahman, da queste energie scaturì l’intero Universo: 

 I pianeti, la luna, le stelle, le galassie come un unico armonico insieme. Una dinamica ragnatela cosmica che cresce e cambia continuamente. Dopo 5.000 anni anche la fisica moderna riconosce che : l’Universo è una dinamica struttura di eventi interrelati tra loro, nessuno dei suoi componenti è fondamentale, è viva, cresce e si trasforma incessantemente.

 Tra miliardi e miliardi di galassie che nacquero venne in esistenza la galassia chiamata “Via Lattea”, con una piccola stella gialla in grembo: il Sole. Accadde che proprio tra una di queste, tra 4 miliardi di stelle della Via Lattea, nascesse il Sole. Ciò fu provocato dall’esplosione di una stella in movimento in quello spazio. L’effetto d’urto causato dall’enorme deflagrazione, provocò la formazione del Sole. Ma una piccola quantità di materia stellare si addensò formando degli anelli attorno al Sole e da questa si formarono i pianeti, si formò il Sistema Solare.



 Il pianeta Terra vi è perfettamente collocato per consentire la nascita della vita.
 Il risultato del primordiale desiderio “dell’Uno di essere i molti”, furono i Pahchabhuta, i 5 elementi: Akasha, Prana, Agni, Apaha, Prithwi. La scienza li definisce: Etere per Akasha, Aria per Prana, Fuoco per Agni, Acqua per Apaha, Terra per Prithwi. Da questi elementi attraverso una miriade di primitive forme di vita nacque un moderno uomo pensante con una sua Verità interiore: l’ATMAN .

 Dalla Verità dell’Universo: il Brahman, è chiara l’evidenza scientifica che afferma come ogni singolo atomo del corpo umano, della Terra e del Sole sia nato dalla stessa Essenza. Un’unica Famiglia: il Sole è il padre, la Terra è la madre e i figli sono l’intera umanità. L’Uno pervade tutti gli esseri

                                    Tutto ciò che nasce è l’Uno.

                                       Nataraja - La Danza Cosmica di Shiva



La Danza Cosmica di Shiva, che rappresenta la danza dell’elettrone, continua a sostenere il ritmo perpetuo dell’Universo. Il flusso incessante dell’energia pervade un innumerevole varietà di modelli che si fondono tutti nell’Uno: Brahman. Il Supremo Tutto, senza principio, oltre ciò che è e ciò che non è.

Il mezzo attraverso il quale lo Spazio Universale (Akasha) può essere conosciuto è il Suono della parola. All'inizio c’era il Verbo. Il Verbo divenne oggetto, si è incarnato, concretizzato.

 Ecco perché noi parliamo dell’oggetto come di “pada-artha” dove “pada” vuoi dire parola e “artha” vuol dire scopo. L’oggetto è lo Scopo per il quale la parola è stata pronunciata, è il significato che dà valore alla parola. La parola “Dio” è anch’essa l’indicazione che vi è “pada-artha” che la parola ha uno scopo, ossia che Dio esiste. Se Dio non ci fosse, la parola ‘Dio’ non sarebbe mai nata ne’ sarebbe di uso comune. Tu puoi vedere o non vedere Dio, ma la parola stessa è la prova della Sua esistenza. ( Sai Baba )