Meditazioni iniziatiche tra Oriente e Occidente, a cura del Maestro Maurizio Dickmann (Yogacharya Ekanathananda) …Matrix è il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nascondere la verità. Quale verità? Che tu sei uno schiavo…nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Ma nessuno di noi può descrivere Matrix agli altri. Devi scoprire coi tuoi occhi che cos'e' !
giovedì 28 ottobre 2021
ENTANGLEMENT : LA COMUNICAZIONE DELLO SPIRITO SANTO
DIABETE : VOGLIA DI TENEREZZA
Pancreas
mercoledì 27 ottobre 2021
QUANDO LO STOMACO BRUCIA...
L'ARCOBALENO : LA PRIMA TERAPIA CROMATICA
Il DILUVIO UNIVERSALE puo'essere considerato il primo TSUNAMI ESISTENZIALE della storia , in fondo ogni storia di rinnovamento inizia tanto a livello individuale che collettivo con una "CRISI" depressiva o bellica che sia , e nel libro biblico del Genesi questo dramma cosmico (Il diluvio) ci presenta la crisi di una società , di un sistema , vissuti sulla propria pelle da un uomo meglio noto come NOAH , Noe', che viene ispirato dal suo VERO SE DIVINO , a costruirsi una "Barca" nella quale salvare se stesso e l'intera umanità a lui vicina (moglie figli animali...ecc) . Un racconto paradigmatico dunque della SALVEZZA e di REINTEGRAZIONE , che vedrà alla fine uscire Noe' ALL'APERTO completamente "TRASFORMATO" attraverso i vari "PASSAGGI" Alkemici , di
NIGREDO (Corvo) ,ALBEDO (Colomba) , RUBEDO
Le "Acque" (Svadhisthana cakra) dopo aver scombussolato, strappato Noe' dalla "vecchia terra" (muladhara cakra) e dai suoi attaccamenti e certezze di conforto, e da tutte le false sicurezze della sua falsa personalita' egoica , si ritirano per lasciare il posto alla emersione della "terra" , di una "nuova coscienza" , che si riverbera attraverso la multicolore LUCE DI UN ARCOBALENO in Ajina cakra , il suo terzo occhio lo vede, vede i suoi colori risplendere dentro di lui ; i suoi "cakra" sono tutti attivati , il Sahasrara (Cielo) bianco e' collegato con il Muladhara (terra) , il DIVINO ora può DIMORARE in lui e nella sua UMANITÀ ....questo e' SHANTI , questo e' la PACE 《 VI LASCIO LA PACE VI DO LA MIA PACE "....! Quella assicurata dal VERBO OM che 《FA NUOVE TUTTE LE COSE》 !
Chi ha orecchie per intendere intenda !
Eknathananda
lunedì 25 ottobre 2021
ESSERE EGO O NON ESSERE EGO ?
EQUILIBRARE PRANA E APANA
Equilibrare la vita
“Le persone erano solite comprendere che esistono il prana e l'apana, e l'equilibrio di queste due energie fa sì che una persona abbia successo o fallisca”.
“Dio vi ha dato il corpo con prana e apana. L'apana c'è per eliminare la negatività. Le persone che hanno un forte prana e non hanno un apana altrettanto forte sono molto bloccate. Non sanno come eliminare le cose e l'eliminazione è molto importante. È l'equilibrio di prana e apana che crea il potere di Shushmna, l'essere centrale, l'essere in equilibrio. L'essere Supremo (IO SONO) si risveglia in voi solo quando sia il prana che l'apana lavorano insieme. Uno dà la potenza l'altro elimina la negatività; tutto quello che vi rimarrà sarà ciò che è positivo”.
Per verificare in voi l'equilibrio prana/apana: tenetevi in equilibrio sulle mani e sulle ginocchia e sollevate il braccio sinistro diritto in avanti, allo stesso tempo allungate la gamba destra all'indietro. Poi cambiate lato per verificare dall'altra parte.
“Ogni volta che apana non funziona e prana è perfetto, non agite correttamente. Non importa quanto siate intelligenti. E le chiusure nell'energia pranica sono molto, molto valide, ma le chiusure nell'energia apanica sono molto sottili. Se non riesci a tenere in equilibrio il corpo in questa postura, vuol dire che la tua shakti apanica, la forza di eliminazione, non è in equilibrio. È più debole”.
sabato 23 ottobre 2021
POLMONI : LO STRUMENTO DEL PRANAYAMA
Funzione fisiologica
scambio gassoso
Funzione simbolica
comunicazione
Emozione luce libertà, coraggio, fede
Emozione ombra tristezza, solitudine
Organi correlati : naso, intestino crasso
Quando respiriamo l’aria discende lungo la trachea, passa nei bronchi, quindi nei bronchioli infine negli alveoli.
Questi ultimi sono cellette disposte in maniera analoga a quelle di un alveare caratterizzate dal fatto di avere una parete molto sottile che può agevolmente essere attraversata da ossigeno e anidride carbonica.
Un polmone contiene circa 300 milioni di alveoli che costituiscono una superficie di scambio valutata intorno ai 150 metri quadrati.
Interpretazione e patologia
Le principali patologie che colpiscono l’apparato respiratorio sono asma, bronchite, pleurite, polmonite, tubercolosi e tutte riducono o compromettono la capacità respiratoria. L’aria è carica di "prana", l’energia vitale.
L’aria rappresenta l’essenza stessa della vita, il soffio con cui Dio crea l’uomo.
Spirito, Anima, Psiche sono sinonimi, tutti significano la stessa cosa: RESPIRO
Respirare a pieni polmoni significa accogliere l’energia della vita, senza timore, senza paura di poter esplodere o gridare o ribellarsi a tutto ciò che toglie l’aria, le costrizioni, le limitazioni della condizione in cui si vive.
Si respira bene quando si è liberi e per essere liberi bisogna avere la forza di spezzare le catene e questo si chiama coraggio.
Il coraggio della propria verità, dell’aria che diventa suono e poi parola.
Lo scambio comporta una duplice interazione: dall’esterno verso l’interno e dal dentro verso il fuori: lascio entrare, lascio uscire, questo è il respiro, la magia dell’equilibrio nella relazione con il mondo e la realtà, la capacità di lasciar andare, di svuotarsi (i polmoni nella Medicina Cinese sono collegati all’intestino crasso) di non avere paura del vuoto, della morte, della privazione, dell’assoluto.
La capacità di lasciar entrare l’abbondanza, la vita, l’amore, il denaro, la forza.
E tutto ritmicamente, armoniosamente, pacatamente e profondamente.
La malattia dei polmoni è il lutto, la tristezza, la debolezza, la depressione, la solitudine, l’abbandono, la miseria, la povertà.
Perché i nostri polmoni siano sani dobbiamo vivere intensamente e con coraggio la nostra vita, cogliere la magia dell’attimo, esplorare gli aspetti più spirituali ed elevati.
L’aria è il movimento, l’impalpabile, l’impercettibile, l’invisibile.
I polmoni vivono in funzione dell’aspetto aereo e sublime, i bronchi sono l’albero che affonda le sue radici nel mistero della vita e della morte, è con un fiato prolungato che l’anima abbandona il corpo, esalare l’ultimo respiro, spirare, per restituire il corpo alla materia e l’anima allo spirito.
I polmoni sono il veicolo della fiducia nella vita e di conseguenza della fede.
venerdì 22 ottobre 2021
VIPARITA KARANI MUDRA : LA RIGENERAZIONE DEL CORPO
Si tratta dunque di agire sulle due energie fondamentali presenti nel nostro corpo: il sole e la luna. La luna simboleggia l’energia vitale che vivifica continuamente il corpo, mentre il sole rappresenta l’energia dell’attività digestiva che brucia continuamente il corpo e lo invecchia. Dimora del sole è la radice dell’ombelico, mentre quella della luna è la base del palato. Mentre la luna ci regala l’ambrosia della vita, il sole la l’attira a sè e la la assorbe.
Quando l’ombelico è disposto in alto e il palato in basso, allora il sole si trova in alto e la luna in basso; è questo uno splendido espediente per contrastare la voracità del sole. Puntualizziamo che l’allontanare l’invecchiamento, nello yoga, non è un simbolo di superficialità o di egoismo, ma semplicemente è la necessità di avere un corpo in forma per coltivare la propria anima e svolgere il cammino alla ricerca della spiritualità, cosa assai difficile quando il nostro fisico reclama per disturbi e malattie date anche all’invecchiamento.
Viparita Karani Mudra, non ha controindicazioni, tuttavia se ne sconsiglia la pratica a chi soffre di ipertensione arteriosa. Questo asana, oltre a procurare effetti fisiologici, fa sì che il corpo venga attraversato, in senso contrario,dalle radiazioni cosmiche e telluriche, l’inversione di tali radiazioni rinvigorisce l’organismo, stimola le sue funzioni e conferisce equilibrio mentale. Essa libera la quinta vertebra lombare dalla compressione eccessiva, tonifica i muscoli addominali e stimola la circolazione. Anche i vasi sanguigni recuperano elasticità e la tiroide migliora la sua attività.
PAZZI O SANTI : O LIBERI DALL'EGO (JIVANMUKTI) ?
Se ne potrebbero ancora citare molti di esempi , vale per tutti che santi li fanno dopo a questi "strani" perche' rendono bene , meglio da morti che da vivi , vengono ricondotti nella normalita' . Lo stesso fondatore , Cristo , usci' dall'ufficio di Pilato vestito come un pazzo , una tunica rossa , una canna in mano , una corona di spine ...era morto pure lui al "mondo" e il mondo lo vedeva come un pazzo ...poi il "mondo" lo ha ripreso , gli ha messo intorno un nuovo Sinedrio e lo fanno tornare normale , tranquillizante ,...si e' meglio scegliere uno Yoga piu' sicuro e GARANTISTA ...la SANTITA' CONFINA CON LA PAZZIA ..e' difficile distinguerli....meglio una piu' tranquillizante cerimonia normopatica del venerdi , del sabato o della domenica ....i giorni cari alle religioni istituzionalizate .....di certo i PAZZI , quelli PAZZI DI DIO le guerre non se le fanno perche' sono SANTI...l'ego e' solo un brutto ricordo !
giovedì 21 ottobre 2021
IL CENSIMENTO : UNA OSSESSIONE FISSA DELL'EGO/FARAONE
mercoledì 20 ottobre 2021
L'INTELLIGENZA ARTIFIALE : UN GOLEM DEI TEMPI MODERNI ?
Nella Praga del XVI° secolo un piccolo e insignificante Rabbi, animato da una smodata e svergognata sete di potere, crea con il fango un pupazzetto e attingendo a fonti segrete della Qabbalah gli da la vita.
Nasce così il Golem: non ha cuore e neppure cervello ma eredita dal suo creatore cattiveria, odio e violenza.
Tutti sono spaventati dal Golem, che cresce e cresce sempre di più, ed il Rabbi, pensando di poterlo controllare facilmente, lo porta in giro per il quartiere godendo del terrore che semina fra la gente.
Un giorno il Golem si mette nei guai ma il Rabbi lo protegge e lo salva dalla giustizia.
Il Golem diventa un gigante: enorme, violento, affamato e sempre più indipendente.
Vane sono le speranze del Rabbi che la sua creatura provi riconoscenza e lealtà nei suoi confronti: il Golem è fatto di fango ed ha di fango coscienza e intelletto.
Così finisce che il Golem ammazza e divora il Rabbi.
Una sciocca leggenda yiddish ?
Provate a sostituirlo con L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE ......IL GIGANTE GOLIA DEI TEMPI MODERNI !
martedì 19 ottobre 2021
IL FARAONE E IL PROFETA : DUE MONDI A CONFRONTO
Tutto il libro DELL'ESITO che narra la LIBERAZIONE ( moksha) del popolo ebraico guidato da Mosè dalla schiavitù d'Egitto verte su due figure centrali : MOSE' e il FARAONE !
Entrambi ARCHETIPI di due modalità distinte di funzionamento all'interno del processo evolutivo di ogni avventura spirituale ; in effetti i"cattivi(draghi..serpenti.......orchi ...ecc) sono componenti interiori del Virat (eroe) impegnato nell'impresa di sconfiggere se stesso fino a giungere al sacrificio del "se" (piccolo ego empirico) per raggiungere e identificarsi con il VERO SE' a cui si sacrifica .
Mosè fuggitivo nel deserto (aveva ucciso un egiziano) incontra in un "Roveto Ardente" Dio che si qualifica a lui come : IO SONO !
La sua ( dì Mose') e' una esperienza mistica , in quell'occasione infatti egli raggiunge una "Ottava Superiore" fa esoerienza di un "mondo altro" , divino, che "intender non la po chi non la prova " direbbe Dante , da quel momento non e' piu' lui , vuve una trasformazione interiore che lo porterà a diventare un "leader politico e spirirituale" , guida di un intero popolo , un : PROFETA ! (in ebraico = parlare al posto di...) , la bocca da cui emana la PAROLA DIVINA (DABAR) .
Si presenterà (Mosè) su mandato divino davanti al Faraone per richiedere la liberazione del suo popolo . Egli era cresciuto alla Corte del faraone ed aveva ricevuto il know-how dai suoi maghi/sacerdoti dotati di SIDDHI (poteri psichici) , purtuttavia , e qui sta la differenza tra i miracoli di Mosè e quelli dei maghi faraonici, egli usava la sua magia in favore del suo popolo laddove i maghi del faraone la usavano contro . Magia bianca la prima , nera la seconda ; ma attenzione la Magia e' una sola e il fatto che sia qualificata come bianca o nera dipende solo dalla "INTENZIONE" di chi la pratica se pro o contro la persona , perché quella dell'ego (faraone) e' sempre e soltanto nera , all'opposto di quella dell'IO SONO che e' sempre e soltanto bianca . La NERA imprigiona, la BIANCA invece libera .
Il faraone (piccolo se) si muove in un mondo egoico (samsara) SATURO delle proiezioni della sua "natura inferiore" (nefesh behamit) , Mosè ormai d' trasferito nella sua "natura superiore" (nefesh elokit) , due mondi inconciliabili . Il nostro faraone interiore farà sempre di tutto per non lasciarci sfuggire e tratfenerci nella terra d'ignoranza (Avidya), l'Egitto interiore !
Eknathananda