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MATRIX


                                                 M A T R I X  


Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. »

(Morpheus a Neo)

Matrix è un film del 1999 scritto e diretto dai fratelli Andy e Larry Wachowski. È un film di fantascienza che ha vinto numerosi premi, tra cui quattro Oscar.
Il titolo deriva dal termine latino matrix, matricis (traducibile letteralmente in italiano con "madre" o "nutrice", "matrice", "utero", "stipite" e, in senso lato, anche con "canale"); le matrici sono anche elementi di tipo tabellare derivanti da strutture matematiche, molto utilizzate nell'informatica per associare dati tra loro. Il film è uscito nelle sale negli Stati Uniti il 31 marzo 1999, mentre nelle sale italiane il 7 maggio 1999.

                                                                Trama 

« Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. »

(Morpheus a Neo)

All'alba del XXI secolo, l'uomo dà alla luce IA: l'intelligenza artificiale, che gli permette di progettare macchine in grado di pensare. Tuttavia, in un indeterminato futuro, le macchine si rivoltano contro la specie umana, e per tentare di contrastarle, gli uomini oscureranno il sole (dato che era da quest'ultimo che le macchine traevano la loro energia). Gli automi riescono a trovare una fonte di energia alternativa: l'uomo, che poteva fungere da batteria visto che produce vari milioni di calorie. Fu così che tutta l'umanità venne imprigionata dalle macchine allo scopo di assorbirne l'energia vitale. Quella delle macchine è una prigione per la mente: grazie a impulsi cerebrali e a un mondo costruito al computer, gli uomini credono di vivere liberamente nel mondo del XX secolo. In realtà ciò che si pone davanti ai loro occhi è il programma, chiamato Matrix, ossia la realtà virtuale creata dalle macchine stesse e alloggiata alla Sorgente, una sorta di server da cui il mondo di Matrix ha inizio.
Soltanto poche migliaia di soggetti si sono svincolati dal giogo di Matrix, il sistema di controllo cerebrale che imprigiona gli individui: un sistema di impulsi elettrici inviati al cervello umano, che creano l'illusione di vivere in un mondo che, ormai, non esiste più da centinaia di anni.
All'interno di Matrix la gente vive senza accorgersi minimamente della propria condizione di schiavitù. Soltanto pochissime persone si rendono conto che "qualcosa non va", percependo una sensazione di stranezza ed estraneità che non riescono a descrivere. Una di queste "imperfezioni del sistema" è Thomas Anderson (Keanu Reeves), conosciuto nell'ambiente degli hacker come "Neo". Convinti che Neo sia "l'Eletto" - colui che sarà in grado di restituire la libertà alla specie umana - un gruppo di umani facenti parte della Resistenza, fra cui spicca la figura di Morpheus, il capitano della nave da guerra Nabucodonosor, lo contatta, convincendolo ad uscire da Matrix e ad essere riportato (dopo una sorta di risveglio dalla condizione di larva in cui le sensazioni erano solamente proiettate nella sua mente) nella vera realtà. Qui Neo scopre che, nel mondo reale, l'uomo è letteralmente "coltivato" dalle macchine.

             Il codice di Matrix
Neo acquisterà consapevolezza poco a poco delle proprie doti eccezionali, divenendo in grado sempre più di contravvenire alle regole di Matrix, acquisendo poteri pari o anche superiori a quelli di un programma della Matrice. Neo incontrerà molti software; in Matrix ogni programma, in quanto tale, ha un proprio scopo e, quando non lo compie, viene distrutto. Ad esempio, l'Oracolo, un software con le sembianze di una donna che ha come scopo quello di sbilanciare l'equazione che il suo opposto, "l'Architetto" (ovvero il creatore di Matrix), tenta di bilanciare.
Attraverso una morte virtuale per mano dell'Agente Smith, uno dei programmi che hanno il compito di eliminare le "imperfezioni", e la sua successiva "resurrezione" per merito dell'amore sbocciato con Trinity (Carrie-Anne Moss), anche lei membro della Nabucodonosor, Neo prende finalmente coscienza di essere stato scelto per liberare l'umanità dal giogo delle macchine, sconfiggendo gli agenti e riportando la speranza.
Tra i temi classici troviamo :
La scelta, che è in grado di cambiare sé stessi e gli altri e il mondo come rappresentazione interiore.
Il controverso rapporto con il destino, ed il desiderio di conoscerlo.
Il rapporto fra l'uomo e la tecnologia.

L'ipotesi che il mondo che noi vediamo sia solo un'illusione creata da opportuni programmi è ripresa da altri film, fra cui è doveroso segnalare Il mondo sul filo di Rainer Werner FassbinderIl tredicesimo piano e Nirvana di Gabriele Salvatores; film, quest'ultimo, nel quale il riferimento alla cultura orientale del buddismo zen è esplicito fin dal titolo. Il concetto che la propria vita è stata programmata, controllata e manipolata lo possiamo notare in The Truman Show, e la concezione della realtà virtuale è presente in molti film, tra cui Tron ed eXistenZ.
Il Gran Khan domandava a Marco Polo se fosse l'imperatore cinese a sognare di essere una farfalla o l'insetto a sognare di essere un imperatore cinese. Filosofi posteriori a Cartesio dal secolo XVII si ponevano il dubbio se la realtà percepita potesse essere reale. Una risposta plausibile giunse cento anni dopo con l'assioma che - a differenza di Neo e compagni - non vi è nulla a confermarlo e nulla a smentirlo.
L'idea che la ricerca della verità debba passare da un risveglio dal mondo delle illusioni verso un viaggio di rinascita ed emersione alla contemplazione della realtà è presente anche nel mito della caverna di Platone.
La ricerca della propria identità, che si appoggia al topos classico del "Conosci te stesso" (citato in una scena del film dal personaggio dell'Oracolo) è trattata attraverso il complicato rapporto uomo-macchina, all'interno del quale la seconda ha preso il sopravvento sul primo schiavizzandolo e sostituendovisi: l'uomo non è più in grado di distinguere sé stesso dalla macchina, e questo lo porta a perdere la coscienza di sé.
Questo viene anche reso più chiaro nella scena in cui Morpheus spiega a Neo come mai in Matrix la coscienza di se stesso cambia e prende il nome di immagine residua di sé cioè la proiezione mentale del proprio essere in digitale. (Citazioni del Film). Questa alienazione è un tema centrale dei romanzi di fantascienza di Philip Dick, di cui il film si mostra debitore.
Un romanzo che descrive un mondo in cui gli abitanti sono ignari di essere simulazioni, e anzi sviluppano a loro volta un simulatore, è "Simulacron-3" (1964) di Daniel Galouye. Uno degli abitanti del simulatore del romanzo riesce a "risalire di un livello", passando nel mondo del protagonista, come l'agente Smith nei capitoli successivi del film, suggerendo che entrambi i mondi siano in realtà una simulazione. Nel romanzo vengono anche "corrette" le conoscenze delle persone dopo una modifica, come nel film viene promesso a Cypher per il tradimento.
Nel dialogo tra l'agente Smith e Morpheus, che è stato sequestrato e drogato perché riveli con la forza i codici di accesso al mainframe di Zion, chiari riferimenti vengono fatti anche al tema dell'evoluzione, della lotta fra specie differenti (Darwinismo sia in senso naturalistico che sociale) e della creazione di un equilibrio naturale fra le specie all'interno di un ecosistema. Preponderante è poi il concetto di singolarità tecnologica; quest'ultimo è un punto critico di accelerazione dell'iter nella scala dell'evoluzione tecnologica della razza umana in cui le macchine acquistano consapevolezza di sè e divengono autosufficienti, diventano autonome e si distaccano dai loro stessi creatori ed in grado di autoprogrammarsi, di autoripararsi e di governarsi da sole, decidendo da sole il proprio destino e la propria esistenza, anche in contrasto con quelli della specie umana che le ha create.
Il concetto di libertà, di scelta, di autodeterminazione e di lotta contro il potere costituito che soffoca il libero arbitrio e la creatività personale vengono poi esposti nel film in chiave strettamente conforme.
Infine ci sono dei riferimenti anche al transumanesimo, finalizzato al potenziamento delle capacità umane sia a livello fisico che mentale e cognitivo.

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L'ALCHIMIA DI MATRIX E BLADE RUNNER





                                                   

Il film "Blade Runner" di  Ridley Scott,  è una metafora dei meccanismi di svelamento della natura  e verità umana compiuta dall'individuo che evolve in desiderio di conoscenza (da pollo ad aquila). Tutta L'Opera  è finalizzata a conoscere se stessi  (istinti, pulsione libido) ed evolvere nell'energia psichica evolutiva (serpente, aquila, leone)   che Sant'agostino chiamava il "fondo dell'anima". 

La conoscenza della Natura, considerata dagli alchimisti il modello perfetto di trasformazione dell'energia vitale (cibo, aria, luce) in energia cinetica, chimica ed elettrica,  non si compie teoricamente, ma attraverso l' analisi empirica della propria esperienza (Alchimia della meditazione), oppure, in assenza di esperienze, assimilando conoscenza dai rapporti diretti e attraverso l'analisi delle opere prodotte dalla  cultura alchemica (Alchimia della contemplazione).

Il film solleva il  problema fondamentale dell'alchimia spirituale: la verità dell'anima.
E' più vero l'essere umano  che trasforma l'energia in azione cognitiva, abilità creative e intelletto razionale finalizzato agli obiettivi da realizzare  e alle intezioni orientati a scopi definiti (influenza paterna), oppure  è più vero l'essere umano che evolve dalle esperienze emotive (sensazioni, emozioni e sentimenti corporei) e affronta  una reale trasformazione della pulsione in coscienza e conoscenza di sè (la via materna)? 

 Lo stesso problema viene evidenziato in "Matrix". Il sig. Smith, prototipo dell'ego occidentale che origina dall'alchimia materiale delle pulsioni, replica se stesso all'infinito poichè omologa chi gli sta intorno a perseguire gli obiettivi materiali,  i fini sociali e le finalità della Ragione economica che assicura ricchezza e potere. 

 Il Sig.  Anderson è invece  il portavoce delle anime che vivono nel sottosuolo di Zion, metafora di un mondo interiore in cui è possibile ricercare e condividere amore, amicizia, fratellanza. Neo è l'alchimista che evolve  nelle abilità cognitive del cervello in modo virtuale, attraverso un esercizio quotidiano di interconnessione tra le abilità manuali e quelle cerebrali, considerate dagli antropologi l'origine dell'intelligenza e della posizione eretta sulle gambe.

 Lo sviluppo dell'intelligenza, chiamata dagli alchimisti "Trasmutazione metallica", conduce a uno sviluppo sorprendenti delle capacità logiche applicate allo studio dei fenomeni fisici e allo sviluppo delle capacità di astrazione simbolica che caratterizza la mente delle donne , degli artisti, dei ricercatori e dei filosofi . 

 All'interno della navetta Nabuccodonosor, metafora di un luogo mentale in cui è possibile procedere per astrazioni e  incrementare la velocità di collegamento delle sinapsi  per mezzo di un addestramento simulato,  l'Alchimista apprende l'arte di confrontarsi e duellare , con opere e contenuti di coscienza, contro  il Sig. Smith e i suoi replicanti che presidiano il mondo reale, dominato dalla materialità delle azioni e delle intenzioni.

Blade Runner sviluppa invece lo stesso concetto partendo da un altro principio alchemico: la teoria dei tre mondi. L'uomo è una unità trinitaria in grado di vivere e sperimentare contemporaneamente il mondo della materia (i mondi extraterrestre in cui i replicanti lavorano per reperire le risorse materiali della sopravvivenza), il mondo dei sentimenti propriamente umani (la terra)  e il mondo della coscienza, della cultura e degli usi e costumi  (i diversi strati che compongono la metropoli , dai bassifondi allla sommità dei grattacieli).

Ford Harrison è un cacciatore di replicanti, poichè sulla superficie terrestre, metafora di  una realtà in cui domina la componente psichica dell'anima, non è possibile nessuna convivenza con chi è avezzo alle armi, alla violenza e alla lotta per la sopravvivenza dell'ego.

Sulla terra, come nel mondo sotterraneo di Zion,  i replicanti  si comportano  come le  terrobili seppie che aspirano energia elettrica delle anime creative, portando con sè morte e distruzione.

I replicanti  sono privi di reazione psichica perchè non  serbano nulla nella memoria emotiva,  se non flebili  ricordi della  famiglia di origine, ricordi che, collocati nell'inconscio, non producono l'effetto di dilatare la pupilla, segno della presenza  dell'anima  emotiva. 

Per gli alchimisti i processi di razionalizzazione della risorse sessuali, psichiche  e materiali conducono precocemente alla morte fisica  di chi  rimane allo stato infantile di elaborazione della pulsione (l'invecchiamento precoce che colpisce uno dei protagonisti), oppure  trasformano l'individuo in un replicante privo di autentico sentimento morale, valore etico e  coscienza spirituale.

La filosofia di "Blade Runner" è  esplicita nell'indicare la via della salvezza dell'uomo.
La felicità dell'anima sulla terra  non si realizza  ricercando la verità del Padre, come invece insegnano le religioni monoteiste.  
Il replicante più evoluto, non a caso quello che ha visto cose che gli umani non possono nemmeno immaginare,  pur evolvendo  attraverso la percezione nella pulsione di conoscere la verità biologica  e spirituale dell'anima, va alla ricerca del Padre, con la speranza che possa compiere il miracolo della trasformazione dell'ego in anima.

 Ma ciò non può avvenire. Il cervello programmato a  perseguire scopi  materiali è incapace di essere trasformato dalla religione, dalla cultura e dall'etica. Non si diventa "anime"  modificando i comportamenti, ma  trasformando  la pulsione creativa  del cuore in amore, cura,  fiducia, rispetto, comprensione e compassione, ovvero le qualità dell'anima  realizzate dalla replicante donna, compagna di Harrison Ford. 

Blade Runner  descrive in sintesi  alcuni  principi  dell'Arte Alchemica. Harrison Ford non è un eroe, ma un semplice testimone di ciò che gli accade e di ciò che avviene nella reltà in cui vive. Va alla ricerca dei replicanti, li individua  attraverso semplici test e scopre  la loro presenza attiva nei momenti in cui  nella metropli cala  una  "oscurità piovigginosa".
 E' una metafora che descrive il nostro tempo.

L'unica possibilità che abbiamo è di  diventare come  il protagonista e sviluppare le doti della percezione critica, sensoriale e razionale (il Se testimone) che ci permettono di riconoscere  la presenza dei "replicanti" che  ci vivono accanto, spesso  nascosti  sotto le apparenze  delineate da un sorriso compiacente ed educato, dalle buone maniere o dalle parole apparentemente  gentili e  disinteressate.  





1 Entrato in Gerico, attraversava la città. 2 Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3 cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. 5 Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6 In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È andato ad alloggiare da un peccatore!». 8 Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9 Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; 10 il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». ( Luca 19,1-10)



 " MATRIX " ,  < questo mondo >, lo chiama Gesù , mondo illusorio , mayanico , differente dal  " Regno " , qualifica con cui Gesù indica il VERO MONDO in cui l'uomo giustificato è chiamato a vivere dopo aver abbandonato " Avidya " , l'ignoranza spirituale ed essere entrato nella Grazia ri-generante .

 L'episodio narra  di un uomo ricco ( Zaccheo è il suo nome ) che per vedere Gesù sale addirittura su un " albero " ( Vrkasana in sanscrito) , il Maestro lo vede , lo chiama per nome e si auto-invita a pranzo a casa sua , Zaccheo felice si prodiga in ogni maniera , allestisce un pranzo "caloroso" ( tapas = ardore spirituale ), risolve un "conflitto d'interessi" riconsegnando parte delle sue ricchezze frutto di scorribande finanziarie ( Zaccheo era il capo dei pubblicani , cioè della GERIT del tempo , che per conto dei Romani , forza di occupazione , riscuoteva le tasse.....) e donando elemosina ai poveri si riempe della Grazia del maestro che lo conduce alla salvezza . Non è una bella storia ? Quanto ne avrebbe bisogno questo nostro tempo ....così "tartassato" finanziariamente e moralmente in tutti i sensi.....!!!!!

Ma vediamo pià vicino i "dettagli" yoghici di questa bellissima storia : innanzi tutto GERICO , città citata nell'Antico Testamento , le cui mura crollano dopo la processione liturgica dei sacerdoti e degli assedianti ( Israele ) che urlando al "settimo " giro fanno crollare le "mura" ( di EGOISMO ) che cingevano la città , Gerico appunto ! In questa città Gesù incontra un uomo-ricco ( si c'è un vangelo anche per i ricchi ) Zaccheo, rinchiuso nell'egoismo delle sue ricchezze , è < piccolo di statura > , anche morale diciamo noi , però da " buon svelto " e "dritto" sale sull'albero ( Sicomoro =  albero delle iniziazioni in Medio Oriente ) , cioè la sua "kundalini" ( = coscienza cosmica giacente addormentata alla base "sacrale" , muladhara-chakra ) viene ri-svegliata dall'imminente arrivo del Guru , del Maestro , di Gesù il Cristo . Zaccheo effettua " Vrkasana, l'albero" , sale in cima a Sushumna ( nadi = canale psicoenergetico di comunicazione fra il cielo e la terra ) , raggiunge " Ajina-Chakra , il terzo occhio , la vista metafisica , spirituale e vede il Cristo contorniato dalla "folla" dei suoi ( di Zaccheo ) pensieri , angustie , ansie , ricchezze , traffici ,..ecc...che non gli permettevano di "vedere" la " Luce" interiore , il VERO SE' , il CRISTO , il BUDDHA , il DIO INTERIORE , si sente ri-conosciuto ( Zaccheo) da Dio , chiamato < Zaccheo scendi subito...oggi devo fermarmi a casa tua > . Zaccheo sente la " Grazia" dentro di lui , raggiunge il " SAMADHI" , l'estasi che nasce dalla "esperienza unitiva" con il Divino , fa l'esperienza del " SAT , CHIT , ANANDA " ...." ESSERE , CONOSCERE , BEATITUDINE" , insomma quell'esperienza di cui Dante dice : < Intender non la pò..chi non la prova ! >. Zaccheo "entusiasta " ( dal greco = En Theos Thomoi...portare Dio dentro ) , scende dall'asana ( albero) e accoglie Cristo in casa , si libera dai fardelli dell'io inferiore/faraone/piccolo ego ( = matrix ) e finalmente "entra nel REGNO di DIO "abbandona "muladhara chakra " e sale in Ajina-chakra ,  e tutto a gratis;  Infatti nel Regno non valgono le stesse "categorie" di Matrix , la salvezza è un dono , che presuppone il  "per-dono"......!!!!!
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MATRIX : IL SOGNO IRREALE DELLA MENTE EGOICA





Zaccheo . il protagonista del racconto evangelico come finì ? Beh , innanzitutto ha " risolto il conflitto d'interessi " restituendo il "maltolto" ai " poveri tartassati" ; in seguito a ciò ha "abbandonato" MATRIX...< QUESTO MONDO > , l'AL DI QUA...per entrare nell'AL DI LA' , che non significa che sia morto subito , ma è semplicemente entrato nell'ETERNITA' , nel REGNO DI DIO , già presente in lui ed in tutti noi , ricordate le parole del Maestro , anzi la PAROLA ? < Il Regno dei cieli è dentro di voi > ...è solo la nostra "ignoranza  spirituale" ( avidya ) che ce lo nasconde , ma è dentro di noi , come dentro di noi è lo "stargate" , la porta segreta che ci permette l'ingresso in esso......!!!!!!
Zaccheo si è lasciata la sua storia personale alle spalle , ha compiuto la TESHUVA'( ebraico = penitenza ) , si è ri-congiunto con se stesso e con Dio e probabilmente ha cambiato nome; infatti cambiare il nome nell'ambito religioso significa lasciarsi alle spalle il vecchio karma con esso (nome) congiunto ed assumere un nuovo karma , per questo i monaci cambiano nome alla loro consacrazione , come anche i pontefici lasciano la propria storia personale per entrare in quella di Dio , una storia che devono , dobbiamo tutti portare a "compimento" , sull'esempio del patriarca Giacobbe , che dopo aver lottato una notte intera con Dio (  quanto fatica deve fare il Signore per vincere il nostro egoismo abissale ) e  la mattina dopo si trova con un'anca "sciancata" , claudicante , ma con un nome nuovo ISRAELE , che significa in ebraico " VIA PER RITORNARE A DIO ". Zaccheo , come tanti altri "salvati" da Dio ( il morto/risuscitato Lazzaro , il cieco Bartimeo , il lebbroso...ecc...ecc...) lascia il "rumore" dei "tromboni" (eghi inferiori) , per entrare nel "silenzio di Dio ", insomma finisce nell'elenco mistico dei " Chi l'ha visto " , invisibili agli occhi degli "eghi" piccoli/faraoni , ma presenti e "vivi" davanti agli occhi di Dio........< IO sarò con voi sempre >.......e se lo dice il Signore ...c'è da dargli credito !




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IL REGNO DI MATRIX E QUELLO DI DIO




Gesù e Nicodemo: la nuova nascita....DIALOGO TRA DUE  UOMINI...
Gesù e Nicodemo

1 C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. 2 Egli venne di notte da Gesù, e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui». 3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». 4 Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» 5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: "Bisogna che nasciate di nuovo". 8 Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito». 9 Nicodemo replicò e gli disse: «Come possono avvenire queste cose?» 10 Gesù gli rispose: «Tu sei maestro d'Israele e non sai queste cose? 11 In verità, in verità ti dico che noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo di ciò che abbiamo visto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza 
Un dialogo emblematico , questo passo del vangelo giovanneo , un confronto   paradigmatico  fra le categorie mentali proprie di matrix ( Nicodemo ) e quelle del Regno ( Gesù ).
Il dialogo si svolge di "notte" , la quiete , il silenzio notturno , favoriscono la meditazione (dyana) , da un lato un rabbi , Nicodemo ,  ( maestro ) intellettuale facente parte del Sinedrio , organo istituzionale ebraico della casta alta sacerdotale addetto al controllo dei dispositivi di fede perchè siano evitate eresie , dall'altra Gesù , un rabbi autodidatta e non facente parte di casta alcuna . Gesù parla  a Nicodemo della necessità di "ri-nascere" dall'"ALTO" come premessa per entrare nel REGNO ( dei cieli) ; infatti Nicodemo vive dentro matrix ( mondo illusorio , proiezione dell'ego inferiore , Maya ) ma il poverino lo ignora , perchè appunto non è ri-nato dall'ALTO , il dialogo purtroppo non "decolla" , anzi diventa quasi un dialogo fra sordi ( dove il sordo non è certamente il Vero Se...Gesù).
Lo dimostra il fatto che il povero Nicodemo , benchè avesse intuito qualcosa di Gesù  <  nessuno puà compiere i miracoli che tu fai , se non venisse da Dio > , purtuttavia infantilmente si domanda come può < un uomo adulto ri-entrare nell'utero materno....per ri-nascere > , suscitando il sorriso di  Gesù , Nicodemo probabilmente è un buon religioso , ma non un uomo  spirituale , uno "psichico", un cerebrotonico , ma non certamente uno "pneumatico"; infatti  se il suo Dio interiore fosse stato attivo ,  "sobbalzato" come Elisabetta e il Battista nel suo grembo al solo sentire la vicinanza dello " Spirito", ma così non è stato , Nicodemo rimane imbrigliato nella rete neurale di matrix , una religiosità teologica , intellettuale , superficiale , incapace di "emozione" ( la radice "emo" vuol dire sangue , sede dell'anima secondo la tradizione ebraica ) , Nicodemo è un rabbi , un maestro  in Israele < ...eppure non sa queste cose...> gli fa notare ironicamente Gesù .
Nicodemo  e molti suoi contemporanei non videro Gesù , il Cristo , semplicemente perchè chiusi in una religiosità scritturale , letteraria , cerimoniale , incapace di "brivido"..."femminile" ( la Maddalena sarà la prima testimone del Risorto ) . Si rilegga  il dialogo tutto al "femminile" tra maria e sua cugina Elisabetta intriso  ben altra qualità di parole , nessuna concessione ad intellettualismo esasperato o a strettoie teologiche , il saluto di Elisabetta ha costituito la prima strofa dell'Ave Maria <piena di grazia , benedetta fra le donne.....> , la risposta di Maria è stato il " MAGNIFICAT", vero canto dell'anima  ; infatti in presenza dell Spirito si può solo esultare , gioire , cantare , danzare.......!
Nicodemo non prega...lo Spirito è davanti a lui ma non lo vede , il suo Dio interiore rimane muto , non può pregare e infatti si allontana nella notte con i suoi dubbi rimasti tali . Nicodemo non ha sostituito il suo "software" spirituale , si tiene quello vecchio che lo farà vivere ancora nella prigione di matrix..!
Ritroveremo il povero Nicodemo alla fine del vangelo che , insieme ad altro eminente personaggio della nomenklatura politico-religiosa del tempo , tale Giuseppe di Arimatea , deporrà Cristo dalla croce e metterà a disposizione la tomba , gli unguenti e i balsami per il suo corpo tumefatto. Insomma seppellirà per sempre il suo Dio interiore , avvolgendol nella coltre di una falsa religiosità idolatrica e istituzionale adatta ai giochi di potere di matrix ; infatti matrix di tutto ha bisogno , meno che di un DIO VIVO , gli fa più comodo un Dio imbalsamato , come quello di Nicodemo appunto !!!!i

PRATICA MEDITATIVA
MI interiorizzo...osservo il respiro....m'inoltro nel silenzio ( muni) interiore.....inspirando mentalmente dico Jesus...espirando Cristus.......
Osservando il quadro ...la riproduco nella zona compresa tra le arcate sopraciliari ( Ajona Chakra)......
E' notte...vedo il Signore nella sua stanza...ricordo le parole del dialogo con Nicodemo.....mi sostituisco a Nicodemo...e aspetto una risposta
Le risposte mi diranno se sto utilizzando le categorie mentali di Matrix...o quelle spirituale del Regno
Om Shanti
Yogacharya Eknathananda


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