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sabato 23 ottobre 2021

POLMONI : LO STRUMENTO DEL PRANAYAMA


 


             Polmoni

Funzione fisiologica
scambio gassoso

Funzione simbolica
comunicazione

Emozione luce libertà, coraggio, fede

Emozione ombra tristezza, solitudine

Organi correlati : naso, intestino crasso

La loro funzione è quella di permettere al sangue di effettuare uno scambio di gas con l’ambiente esterno.

Quando respiriamo l’aria discende lungo la trachea, passa nei bronchi, quindi nei bronchioli infine negli alveoli.

Questi ultimi sono cellette disposte in maniera analoga a quelle di un alveare caratterizzate dal fatto di avere una parete molto sottile che può agevolmente essere attraversata da ossigeno e anidride carbonica.

Un polmone contiene circa 300 milioni di alveoli che costituiscono una superficie di scambio valutata intorno ai 150 metri quadrati.

Interpretazione e patologia

Le principali patologie che colpiscono l’apparato respiratorio sono asma, bronchite, pleurite, polmonite, tubercolosi e tutte riducono o compromettono la capacità respiratoria. L’aria è carica di "prana", l’energia vitale.

L’aria rappresenta l’essenza stessa della vita, il soffio con cui Dio crea l’uomo.

Spirito, Anima, Psiche sono sinonimi, tutti significano la stessa cosa:   
RESPIRO 

Respirare a pieni polmoni significa accogliere l’energia della vita, senza timore, senza paura di poter esplodere o gridare o ribellarsi a tutto ciò che toglie l’aria, le costrizioni, le limitazioni della condizione in cui si vive.

Si respira bene quando si è liberi e per essere liberi bisogna avere la forza di spezzare le catene e questo si chiama coraggio.

Il coraggio della propria verità, dell’aria che diventa suono e poi parola.

Lo scambio comporta una duplice interazione: dall’esterno verso l’interno e dal dentro verso il fuori: lascio entrare, lascio uscire, questo è il respiro, la magia dell’equilibrio nella relazione con il mondo e la realtà, la capacità di lasciar andare, di svuotarsi (i polmoni nella Medicina Cinese sono collegati all’intestino crasso) di non avere paura del vuoto, della morte, della privazione, dell’assoluto.

La capacità di lasciar entrare l’abbondanza, la vita, l’amore, il denaro, la forza.

E tutto ritmicamente, armoniosamente, pacatamente e profondamente.

La malattia dei polmoni è il lutto, la tristezza, la debolezza, la depressione, la solitudine, l’abbandono, la miseria, la povertà.

Perché i nostri polmoni siano sani dobbiamo vivere intensamente e con coraggio la nostra vita, cogliere la magia dell’attimo, esplorare gli aspetti più spirituali ed elevati.

L’aria è il movimento, l’impalpabile, l’impercettibile, l’invisibile.

I polmoni vivono in funzione dell’aspetto aereo e sublime, i bronchi sono l’albero che affonda le sue radici nel mistero della vita e della morte, è con un fiato prolungato che l’anima abbandona il corpo, esalare l’ultimo respiro, spirare, per restituire il corpo alla materia e l’anima allo spirito.

I polmoni sono il veicolo della fiducia nella vita e di conseguenza della fede.