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sabato 18 dicembre 2021

ESPERIRE E' UN PO'.....MORIRE !

 


"Nessun uomo può vedere il volto di Dio e restare vivo". Sono le parole che il Signore stesso rivolge a Mosé prima di dargli le tavole della legge! Perciò gli dice ancora: "quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere". (Esodo, cap. 33).

Mosè , e' cosa nota, parlava con il Signore "faccia a faccia" , tra i pochi dunque mortali , forse unico, a rimanere vivo dopo questa esperienza ; infatti la "LUCE" ( Sattva) che emana dalla sorgente divina e di tale intensita' e luminosita' da non poter essere contenuta da un corpo mortale se non pena la sua distruzione , e' una "esperienza" di confine sopportabile solo tramite l'intervento di opportuni filtri protettivi  cosi come gyardare il sole e fissarlo senza lenti protettive porta inevitabilmente alla cecità .

Il termine "esperienza" deriva dal latino "es-perire" ; infatti la radice "perire" dal verbo "pereo" significa "morire" ; infatti quando si realizza una esperienza profonda di livello conoscivo , scientifico , culturale o spirituale che sia , spesso si deve "cambiare" idea rispetto  al  nostro bagaglio conoscitivo e concettuale precedente che può risultare addirittura agli antipodi di quanto ci ha fornito l'esperienza , al punto che dopo possiamo addirittura sentirci "PERITI" , "MORTI" , a tutto il nostro sapere e intendere precedente,  totalmente "cambiati" da quella esperienza , come accadde a Giobbe nella sua provo da esperienza di Dio , al punto di affermare   : 

Prima conoscevo il Signore per sentito dire , ora ne ho fatto l'esperienza》 

Giobbe in quel momento d' morto , ha raggiunto "MOKSHA" , si d' liberato dell'ego ; infatti in termini iniziatici "esperire" e'...morire ! Si diventa "altri" uomini e donne , l'uomo/donna  di prima biologico lascia  il posto all'uomo/donna ontologico , cioè : Capace di Dio , morto al suo piccolo se eroico e ri-nato a nuova dimensione , come accadde a Paolo di Tarso raffigurato dal Caravaggio nel momento della caduta da cavallo sulla "strada di Damasco" colpito da una intensa LUCE , che lo ha reso cieco per diversi giorni , quel giorno e' "perito , poi non fu più lo stesso , inizio' un nuovo cammino , quello della "santità " , inizio il suo Karma Yoga al "servizio" di Dio , era morto a se stesso al punto di poter affermare anni dopo : 《 Non sono piu io che vivo ma Cristo vive in me 》!


mercoledì 8 dicembre 2021

LA FRESCHEZZA SPIRITUALE



  1. Si chiamano "FLABELLI" gli enormi ventagli di piume di struzzo posti ai lati della "SEDIA GESTATORIA" papale (utilizzata fino Giovanni Paolo I , abolita definitivamente da Giovanni Paolo II ) per rendere maggiormente visibile alla folla dei fedeli la figura del Pontefice .
  2. Tale uso (dei flabelli) era gia' in voga presso gli Egiziani insieme a quello della sedia gestatoria per rimarcare il carattere ieratico della figura del faraone , ma non solo ; infatti il clima in Egitto  molto afoso e la presenza di fastidiosi insetti rendeva la vita un po difficile , per questo intorno alla persona sacra del faraone durante la sfilata fra il.popolo figuravano questi enormi ventagli mossi da alcuni schiavi per procurare fresco e scacciare gli insetti .
  3. Tale uso fu ripreso dai pontefici , anche se il clima piu' mite ne rendeva meno utile l'utilizzo, rimanevano pur sempre uno strumento di "potere" rappresentativo e di facile presa nell'immaginario popolare sempre bisognoso di essere "catturato" ...sorpreso !
  4. Da un punto di vista spirituale, a mio avviso, purtuttavia rimane un messaggio "profondo" ; infatti i VENTAGLI (flabelli) hanno la funzione precipua di "muovere l'aria"   di rinfrescarla (erano i ventilatori del tempo) , e questo rimane un messaggio spirituale "forte" .
  5. Troppo spesso la nostra vita di fede (shradda) tende a quietarsi troppo, a ristagnare, come l'aria ferma che rischia di divenire irrespirabile satura dei fumi tossici dei nostri pensieri negativi, per cui si avverte impellente il desiderio di "cambiare aria" !
  6. Qui scatta la molla di un vero Pranayama , che e' e resta il motore spirituale del Respiro che si trasforma in preghiera , in salute spirituale e rigenerante, un bagno dunque di "freschezza" per la nostra anima e conseguentemente del corpo , la vera "sedia gestatoria" su cui saliamo ogni giorno , accompagnato dai flabelli del Pranayama e degli asana , il nostro ...Trono ! 
  7. Eknathananda 

domenica 5 dicembre 2021

FONDAMENTALISMO RELIGIOSO : UNA MALATTIA DELL'EGO

 



Ogni religione o via spirituale si caratterizza per un proprio simbolo specifico , come p.es. la mezzaluna per   l'Islam ;  la Stella di Davide per l'ebraismo ; la ruota del dharma per il buddismo ;   il crocifisso per il cristianesimo . L'inserimento multietnico in Europa ormai sempre piu' cospicuo e numeroso fa presagire un aumento esponenziale di crescita se non un superamento , vista la scarsa natalita' occidentale , da parte di queste nuove etnie immigrate e radicate nel territorio . A seguito di cio' sono venuti in contatto anche " culti religiosi" di diversa estrazione che portano nel loro DNA antichi ricordi di colonizzazione religiosa operata spesso in termini violenti , basti ricordare le crociate contro i musulmani e i tentativi di invasioni delle armate saracene .

Lotte che sono rimaste a "covare" e che solo una  ingenua linea di "politically  correct"  puo' pensare conclusa . Sotto la cenere i lapilli fondamentalisti dovuti alla "ignoranza spirituale" (Avidya) seguitano ad ardere e lo si vede dal fatto che molte nazioni europee mostrano insofferenza per l'uso p.es. del Burka o del Chadoor , il velo che copre il volto delle donne musulmane e all'opposto l'insofferenza dei musulmani per la presenza del crocifisso nelle aule delle scuole che essi frequentano ormai in numero cospicuo .

Al momento si registrano solo scaramucce verbali , ma non e' escluso che nel futuro si possa giungere a qualcosa di piu' pesante , perche' il Simbolo Cristico del Crocifisso ha una forte "valenza esorcistica" ( dal latino exorcere = spingere fuori da...) ; infatti  la Croce svilita e ridotta da una certa teologia a strumento di tortura da parte di un Dio  sadico , in effetti e' lo strumento della sconfitta definitiva dell' Ego , il Satana , il vecchio Adamo egoico smanioso di potere e di possesso , che alligna nei "piani bassi" (primi tre chakra inferiori) tanto degli individui che di interi popoli , che , ignari, lo mistificano rivestendolo anche di religione . Di qui il TERRORE vero per questo simbolo capace di "espellere" quel piccolo ego ottuso e diabolico fonte di reddito per religioni e psicanalisti !

LA CROCE AVVERTE IL PICCOLO EGO EMPIRICO (diavolo) CHE E' ARRIVATA LA SUA FINE .....IL PROBLEMA STA TUTTO QUI ! L'ORIGINALITA' DEL CRISTIANESIMO STA TUTTA QUI ...NELLA CROCE ; infatti la Croce e' la definitiva sconfitta del SAMSARA ( LUOGO DELLA MENTE EGOICA )di cui l'Ego e' il PRINCIPE DI QUESTO MONDO , quindi la fine del suo Regno saturo di guerre e conflitti  ! E "QUALCUNO" LO SA...CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE INTENDA !

Eknathananda

Noah : L'UOMO ARCOBALENO

 


Un vero e proprio Tsunami esistenziale quello che investe Noah , lo Tzaddik , il Giusto che cammina davanti al Signore illuminato dalla sua PAROLA (Dabar), per traslazione si può ben affermare che : Noah e' la vera "Arca" che trasporta il "NOME" SUPREMO ("HASHEM") nel "mondo futuro" , una operazione che sarà sempre propria di ogni uomo che traversa gli tsunami della esistenza per portare a compimento la Grande Opera" , l'OPUS MAGNUM" degli Alkimisti,  consistente nel disvellere tutte le pelli d'ignoranza spirituale "(Avidya)" che lo avvolgono da quando e' uscito dal Paradiso Terrestre . 

NOAH esce dal Battesimo del Diluvio Universale ri- generato dalle acque lustrali , l'albedo (purificazione=Shuddi) gli viene incontro nella forma (rupa) divina di una colomba e intorno alla sua barca risplende luminoso (sattva) L'ARCOBALENO,  simbolo della ritrovata unita' e reintegrazione dei sette cakra in essa . Si egli (Noah) puo' essere definito l'uomo Arcobaleno , dimora del Signore , della PAROLA che stabilisce la sua Pace (Shalom / Shanti) fra gli uomini .

Ha lavorato molto e bene (Noah) per costruire il suo Asana (Navasana) , la " barca divina" costruita seguendo le istruzioni del Signore  (Svadhyaya) , i legni giusti e stagionati scelti con la preghiera (puja) e con la meditazione (dhyana) uniti nel "Rito Sacrificale" (un sacrificio a D-o gradito) e il premio e' arrivato dopo quaranta giorni con la visione dell' Arcobaleno , il "dono del Samadhi" frutto della ricerca interiore e della Grazie e Amore Divino (Prema) !


Eknathananda