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martedì 23 ottobre 2018

VIVEKA : VRITTI DI DIO O VRITTI....D'EGITTO ?



VIVEKA e' il termine sanscrito che tradotto letteralmente indica :

                      DISCERNIMENTO

dal latino "scernere" :

            DIS-TINGUERE ...ANALIZZARE 

Ovvero quella attivita' del pensiero consistente nell'osservare , paragonare, valutare la qualita' e la bonta' o meno dei pensieri , delle azioni ad essi correlate ; infatti la qualita' delle nostre azioni e' direttamente collegata con la qualita' dei nostri pensieri .


Un esempio : se i nostri pensieri sono "Satvici" (luminosi) , le nostre azioni ne saranno il riflesso e quindi piacevoli , luminose , gradevoli, altruistiche, ecc  ; se invece sono "Rajasici" , le nostre azioni saranno eccitate , passionali , egoistiche, ecc ; se invece saranno "Tamasiche" allora le azioni mancheranno totalmente di vitalita' , di passione , si presenteranno accidiose , inerti , pesanti come il "piombo" . 

Si tratta di praticare quello che in Yoga si chiama Viveka , una branca dello "Svadyaya" (analisi di se ) .


Cosa significa tutto cio' ? In pratica si tratta di analizzare se i nostri pensieri sono satvici (bianchi)  , rajasici (rossi)  o tamasici (neri)  e soprattutto quali sono le Vritti (modificazioni della mente , della coscienza) che essi comportano .

Notoriamente la mente egoica produce Vritti rajotamasiche , sature di passionalita' , desideri , collegate ai cakra piu' bassi collegati con i sensi corporei . Nel linguaggio biblico questi pensieri e Vritti vengono chiamati :


                      FIGLI DI EGITTO

L' Egitto simboleggia (biblicamente parlando) la " Terra della Ignoranza Spirituale" ( Avidya) e tutto cio' che nasce e si muove in quella terra appartiene alla ignoranza (spirituale) piu' crassa ; e' la terra su cui regna dispotico il Faraone , che simboleggia il nostro piccolo se egoico impadronitosi del potere e che tiene schiavi e sottomessi gli ebrei , i nostri desideri di liberta' . Ognuno ha un proprio Egitto interiore controllato dal suo ego/faraone , ma ognuno ha anche dentro di se il suo "liberatore" , il suo Mose' personale pronto a condurlo fuori dalle secche esistenziali in cui si e' arenato ; infatti Mose' rappresenta lo :


                             IO SONO

L'Essere capace di mettere a tacere il faraone procurando un vero e proprio :




                               ESODO

Esodo e' l'operazione che compiamo ogni volta che decidiamo di effettuare Viveka ponendoci nella condizione di "testimone" , di "osservatore" impersonale di noi stessi , delle nostre azioni  , per approfondire ed eventualmente "rettificare" i nostri processi cognitivi e comportamentali al fine di "trasmutare" i nostri pensieri "plumbei'' , figli di Egitto , dell'ego/faraone, in pensieri "aurei" , figli dell'Essere divino , IO SONO , figli di Dio dunque !  

L'esercizio di Viveka , quello che sant' Ignazio di Loyola chiamava :

          DISCERNIMENTO DEGLI SPIRITI

Ci offre l'opportunita' di comprendere se la nostra mente ha partorito figli delle tenebre (Kaurava) o figli di Dio (Pandava) !

I pensieri figli di Egitto procurano ansia, agitazione , depressione , pesantezza ; mentre all'opposto i pensieri figli di Dio stimolano allegria , gioia , leggerezza , ecc....cogliendo quindi le nostre sensazioni interiori fisiche e psichiche siamo in grado di stabilire se stiamo cullando e nutrendo figli di Dio o figli delle tenebre !