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venerdì 19 ottobre 2018

IL SOGNO DELL'EGO : LA LANCIA DI LONGINO










Un viaggio recente mi ha condotto nel cuore di una bellissima citta' europea , Vienna , capitale dell'Austria , in particolare nella Reggia Imperiale di Schonbrunn dove amava risiedere l'Imperatore Francesco Giuseppe con la sua famiglia e la sua corte . Per me si e' trattato di un vero tuffo nella storia che avevo studiato sui libri scolastici , considerando che ai miei tempi ,ahime', lontani , per passare dalle elementari alle medie era necessario un esamino e per quella occasione io preparai , aiutato dal mio fratello maggiore Armando , proprio il Congresso di Vienna tenuto nel 1815 , che dopo la bufera napoleonica procedette alla Restaurazione dell'ancien regime caro alle aristocrazie occidentali  e al papato. 

Gli austriaci coltivati nel mio immaginario nutrito dalla storia raccontata dai "massoni" , erano i "nemici" odiosi , gli occupanti  di grandi aree del Nord , gli eserciti guidati dall'odioso generale Radtzesky e la politica guidata dal ministro Metternich.

Della famosa moglie di Francesco Giuseppe per l'italica gente meglio noto come : 

                     CECCO PEPPE

poco o niente raccontarono i testi forse perche' donna , che poi si riprese la sua rivincita cinematograficamente con tutta una serie di film dedicati alla principessa :


                           SISSI

presentata come una eroina , avvilita da un marito distante e noioso , quindi sempre in cerca di evasioni , viaggi , contrassegnati da inquietudine esistenziale . Le cose stanno pero' in altro modo e abbastanza distanti dalla finzione cinematografica; ma , si sa , il cinema e' spettacolo e non sempre la realta' filmica coincide con quella reale. 


Oggi sappiamo che il Risorgimento che ci hanno raccontato a scuola e' stata una vasta operazione falsaria mediata soprattutto dal libro " Cuore" , una invenzione deamicisiana per dare una piattaforma ideale alla nascente nazione Italia ; in realta' le cose non andarono proprio come raccontate sui testu scolastici , si tratto' di una sanguinosa guerra civile con pagine di massacri orrendi , consumati come tutte le guerre sull'altare di interessi economici e finanziari mascherati con ideali attinti alla retorica piu' becera come : 


                 DIO PATRIA FAMIGLIA 

e quant'altro facente parte del trovarobado idealistico e ideologizzato di ogni rispettabile movimento rivoluzionario abilmente "pilotato" da abili menti "occulte" che non mancarono nel Risorgimento e non mancano tutt'oggi .


Dunque con questo bagaglio emozionale mi sono trovato nella Reggia dell'odiato imperatore, si fa per dire , ora che posso leggere un po' meglio la storia si tratta di una delle tante povere maschere indossate dall'ego demoniaco (maya o natura inferiore) per rappresentarsi ed auto-celebrarsi e finire miseramente come puntualmente sono naufragati tutti gli imperi della storia e i loro meschini e corrotti imperatori   . Ma non e' di questo che voglio parlare , quanto di un oggetto che ho incontrato nella stanza del tesoro degli Asburgo , esattamente la parte terminale di una :


                              LANCIA 




Si di una "lancia" , proprio di una lancia, quella che vedete nella foto e custodita nella teca di vetro di una sala del tesoro e che una antica leggenda asserisce essere quella appartenuta al centurione romano " Longino" ( dal latino Longius = lancia )  che per asserire la avvenuta morte di Cristo sulla croce , la infilzo' (la lancia) bnel suo costato , dal quale scaturi' , secondo i vangeli , sangue misto a serio acquoso.



Il fantaimmaginifico autore televisivo Roberto Giacobbo , noto epr il suo sensazionalismo sempre a caccia di storie fragorose ed enigmatiche , costrui' su questa lancia una puntata di due ore e passa , perche' oltre ad essere accompagnata da questa leggenda di essere la lancia del centurione romano e' accompgnata anche da quella che vuole che chi "entri in suo possesso" diventi il :

     PADRONE ASSOLUTO DEL MONDO

cosa questa che appena ri-saputa da Hitler "occultista" attento a questo tipo di leggende che rinnovellano antiche saghe di spade magiche , di Exalibur, di Coppe mistiche, di Graal , il cui possesso aasicurerebbe tutti i poteri del mondo (siddhi) , una vera ghiottoneria per le fauci fameliche di sua maesta' l'Ego/faraone desideroso in ogni tempo di ottenere il potere universale e quindi sempre alla ricerca ossessiva di un oggetto , di una situazione che gli oermetta l'accesso a un potere illimitato , infinito , eterno !


               AUT CAESAR AUT NIHIL

                      o Cesare o Nessuno


La lancia , dicono le cronache , fu la sua ossessione diabolica . Oggi e' li in una piccola teca di vetro mischiata a tanti altri cimeli del tesoro imperiale , un oggetto insieme a tanti altri in cui non ri-luce alcun potere , alcun valore , se non il fascino della leggenda che lo circonda . Esami di laboratorio la datano in epoca mediovale , un manufatto votivo commissionato a qualche fabbro medioevale . Tutto qui e mentre lo osservavo sorridevo tra me e me pensando a dive puo' giungere la follia dell'ego/faraone assetato di potere . Quella lancia non ha alcun potere , se non il potere che il pensiero sub-umano ed egoico assegna a oggetti "idolatrati" facendoli diventare :


                AMULETI TALISMANI

ecc...ecc... ma sostanzialmente privi di qualsivoglia "potenza" operativa . Insomma per farla breve il possesso di questi oggetti "sacralizzati" non assicura un bel niente se capita per avventura nelle mani sbagliate . Excalibur , il Graal , la lancia di Longino, "funzionano" solo nelle mani di :

                               ARTU'

cioe' dell' Essere , di colui/colei che ha realizzato il suo :

               STATO INTERIORE REGALE

tipico di chi si e' "LIBERATO" dell'ego , cioe' che ha raggiunto la : 

                             MOKSHA

in quella teca ho visto solo la punta di una Lancia "spezzata" come i sogni spezzati di un dittatore infollito , che se anche avesse posseduto quella lancia non ci avrebbe combinato alcunche' se non fare piu' danni di quelli che ha fatto .

Anche la casa nobiliare che la possedeva , gli Asburgo , hanno visto il loro impero franare miseramente , perche' ogni impero generato dall'ego e' destinato a fallire e prima o poi a cadere e non ci sonomlance , spade , o coppe che tengano , sono semplici cianfrusaglie inventate dalla mente egoica malata !