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domenica 5 agosto 2018

IL RISVEGLIATO : UN BUDDHA...UN CRISTO ? CHI E' ?

《 Chi non nascerà per mezzo dell'acqua e dello Spirito, non potrà entrare nel regno di Dio" 》

L'uomo spirituale cerca di liberarsi dal materialismo, che causa i suoi continui vagabondaggi nel labirinto delle incarnazioni, ma il comune mortale non aspira ad altro che a miglioramento della propria esistenza terrena. Come l'istinto confina l'animale entro limiti prestabiliti, così anche la ragione rappresenta un limite per la persona che non cerca dei sviluppare l'intuizione e di diventare così un essere umano superiore. Chi tiene in grande stima soltanto la ragione e ignora di avere a disposizione il potere dell'intuizione (grazie alla quale soltanto può conoscere se stesso in quanto anima) non è di molto superiore a un animale razionale, e in quanto tale non riesce ad appropriarsi dell'eredità spirituale che gli spetterebbe come diritto di nascita.

Il corpo, essendo nato dalla carne, ha i limiti della carne, mentre l'anima, che è nata dallo Spirito, possiede facoltà potenzialmente illimitate. Con la meditazione, la coscienza dell'uomo abbandona il corpo per rivolgersi all'anima, e grazie alle capacità intuitive di quest'ultima l'uomo conosce se stesso non come corpo mortale (oggetto della natura fenomenica), ma come coscienza immortale immanente, tutt'uno con il noumeno, l'Essenza divina. (Paramahansa Yogananda) 



Quando un Iniziato si ricongiunge con il propio soffio divino (prana) , diventa un "risvegliato", conosce la Legge del Sacrificio e da quel momento ogni suo passo potrà essere fatto solo attraverso il continuo sacrificio di sé stesso, perché ora non teme più la Morte, perché come Cristo  è risorto , un mitologema ricorrente peraltro in molte altre tradizioni spirituali e religiose ; si pensi al mito egizio di Osiride; a quello greco di Dioniso ; o a quello persiano di Mitra ...ecc...ecc... , tutti miti che fanno capo al mito dello "smembrato" , in cui l'eroe (Virat) viene fatto a pezzi e poi ri-composto , "Ri-sorto" in una realta' superiore , "trasfigurato" da firma terestre (kama rupa) in forma celeste (sva rupa)    . Ricevendo questo impulso d'amore il patrimonio genetico dell'umanità viene modificato, migliorato, l'Iniziato porta così luce (sattva) nell'oscurità . La materia "redenta" e' materia illuminata . Come leggiamo nel Vangelo gnostico di Tommaso (II° sec.) :

Meraviglioso e' uno spirito che si fa materia , ma ancora piy' meraviglioso una materia che si fa spirito

Infatti in questo consiste la Risurrezione , cioe' nella :

SPIRITUALIZZAZIONE DELLA MATERIA

Dopo questa ri-surrezione metafisica l'iniziato si trova ad essere un :



                             RISVEGLIATO


Gia' , ma risvegliato da che , da cosa ? La parola stessa ci rimanda all'idea di addormentamento , di sonno , nel quale evidentemente giaceva avvolto , dunque un addormentamento della coscienza avviluppata nel "piombo" della ignoranza egoica (Ahamkhara ) , in cui il piccolo se empirico si e' identificato con le illusioni e le lusinghe di Maya (illusione cosmica) e trascinato nella oscurita' della materia .Il grande iniziato Gourdjief parla di una macchina biologica e di una macchina ontologica , divina all'interno di quella biologica addormentata . Uscire da quella macchina addormentata e' l'impresa iniziatica che porta ad abbandonare  la : 


                Matrix cosmica , la Maya

Fiabe e miti di ogni tempo e cultura ci raccontano questo processo di risveglio preceduto da lotte , malattie , conflitti interiori ed esteriori in cui l'eroe o l'eroina di turno deve avventurarsi in labirinti oscuri , in tetri castelli abitati da draghi o principi perversi , combattere contro mostri e demoni di ogni genere , un vero viaggio infernale , quello che in psicologia si chiama :

                    DESCENSUS AD INFEROS


a cui l 'iniziato non puo' sottrarsi perche' e' li che incontra quelli che C.G.Jung chiama :


                    LATI OMBRA 


le molteplici facce e maschere dell'ego rappresentate nei serpenti attorcigliati sulla testa della  Medusa ; o le molteplici e moltiplicanti teste dell'Idra.



Cenerentola e la Bella Addormentata vittime dell'addormentamento egoico giacciono "morte" nella loro "bara di cristallo" simbolo della castanediana "bolla di percezione" emanazione e cristallizzazione delle nostre proiezioni egoiche che "nascondono" la vera realta' che sta dietro di esse . Proiezioni , categorie di giudizio , che sua maesta' l'Ego , il principe nero , utilizza a nostra insaputa per tenerci prigionieri nel regno dell'ignoranza spirituale,  (Avidya)  , e dalla quale ci potra' "liberare" il Principe Azzurro , l'anima satvica , luminosa , con il suo bacio .

Questa e' la " Grande Opera", l'Opus Magnum alkemicum , la " RE-DENZIONE della materia (prakriti) , l'estrazione dalla oscurita' della materia , della "Pietra di Luce " , l'Occultum Lapidem , la Pietra nascosta che ri-compone le "membra" e la"psiche" dell'iniziato in una "Realta' Unica" ( Res Unius) , dopo la malattia iniziatica che ha portato allo "smembramento" ! L'iniziato dunque e' un :

                       NATO DUE VOLTE

cioe' un :

                                  DVJIA

☆ Termine sanscrito Dvija (devanāgarī: lett. "Nato due volte") indica, in qualità di sostantivo maschile, un uomo appartenente a uno dei primi tre varṇa del sistema castale indiano (quindi brāhmaṇa, kṣatriya e vaiśya), il quale è stato iniziato nello Upanayana e quindi ha ottenuto lo yajñopavīta, il "cordone sacro".