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sabato 28 luglio 2018

ABRAMO LASCIA IL MULADHARA PER LA LA MOKSHA





La vita del primo patriarca di Israele scorreva tranquilla  nel tran tran quotidiano di tutti i giorni , come quella di molti noi , come quella degli uomini di ogni tempo e latitudine , suddivisa tra casa , tenda per Abramo , lavoro , famiglia e qualche pratica religiosa piu' meccanica che sentita , per onorare la pfopria divinita' al fine di ingraziarsela e rendersdla amica per le nedessita' materiali di ogni giorno , raramentemper cercare un "intenso" e fattivo colloquio con essa .Viveva il nostro tranquillo nel suo villaggio , ancora giuggiolone condivideva la tenda con i suoi genitori ; insomma si era creato quello che i moderni psicologi chiamano la ZC , ovvero : 

                                                   ZONA DI CONFORTO

E ci stava bene , forse , dico forse , come i nostri moderni giuggioloni , finche' un giorno e' ..... "scattato" qualcosa dentfo di lui , come una voce "altra" , diversa dalle solite voci interiori che affollano le nostre menti , riempiono i nostri pensieri e si trasformano nelle solite azioni di vita , dando luogo a veri stili routinari  di vita , quelli che sempre i moderni psicologi indicano come :

                                               COAZIONE A RIPETERE

O

                                              COMPORTAMENTO SERIALE

Quel giorno si interruppe dentro di lui quel meccanismo seriale ; infatti sotto la spinta di quell'invito misterioso e perentorio ad un tempo :

                   《Abramo va , lascia i tuoi genitori , esci dalla tua terra , verso una terra che Io , il Signore , ti indichero' 》

avverti' per la prima volta a livello esistenziale  ed interiore che quel villaggio , quella famiglia , quella citta' dal nome molto significativo , UR DEI CALDEI , che significa "FUOCO" (UR) , gli andavano "stretti" , quella "chiamata" (vocazione) lo aveva condotto sulla "soglia" di una "porta" che si apriva su una " nuova realta' " , a lui ignota , misteriosa, ma non priva di quel fascino magnetico di cui sono dotate le cose quando sono misteriose e quella VOCE lo era , e "bruciava" (Ur) come il nome della citta' dentro di lui, al punto tale che ormai era divenuto incontenibile il desiderio di lasciarla insieme a tutte le altre cose che vi erano ; insomma si trattava di pagare il "prezzo della crescita" ; infatti ognimprocesso evolutivo , sia esso fisico , psichico , emozionale , mentale o spifituale , esige l'abbandono dei luoghi "soliti" dive si e' svolta fin li la vita di tuttimi giorni e si tratta di un momento dufo , molto duro , una porta che si signufica la "morte" del giuggiolone e ad un tempo la sua " ri-nascita" come uomo adulto , maturo .




  

 Abramo imbocca decisamente l'ingresso , abbandona ogni reticenza , ogni se , ogni ma , e passa decisamente la soglia , come il protagonista del film " THE TRUMAN SHOW " esce definitamente dal "teatro di posa " in cui si svolgeva una " fiction" che non lo riguarda piu' insieme a tuttimi personaggi ( o personalita' ? ) falsi che lo abitavano impegnati ogni giorno in una "sequelle" di serialita' senza senso . Ignorava cosa avrebbe trovato , ma di certo meglio di cio' che lasciava . Nell'immagine sopra lo vedete dotato di " Bastone" ( Danda) ; infatti ha raggiunto il nucleo piu' profondo della "Suhumna" (canale psicoenergetico sottile o Nadi , in cui scorre la Kundalini - coscienza cosmica risvegliata - che lo dita di "potere sacerdotale". 

Secondo la tradizione yogica dei Rishi (Saggi , Santi) egli (Abramo) ha raggiunto la :

                                                 MOKSHA

si e' "liberato" (Mukti) della falsa personalita' del piccolo ego empirico d schiavista , gettandosi alle spalle il "fuoco" delle sue inutili passioni egoiche, degli illusori desideri della Maya cosmica , la Maga Circe che animalizza l'uomo/donna chiusi nelle prigioni dei piani bassi della coscienza ( i primi tre cakra , muladhara , svadhisthana , manipura) che accecano la vista spirituale affogandola in Avidya (ignoranza) .

Abramo lascia il Muladhara , le regioni "oscure" in cui si e' impegnati nella lotta per la sola sopravvivenza fisica insieme agli animali ; si dirigebvefso una "terra interiore" , una "nuova cosciena" dive e' possibile asvoltare la "Voce" di un dio interiore , non piu' relegato e imprigionato nella  materia di un falso idolo di pietra , di legno , o quant'altro . Il termine ebraico letteralmente tradotto    significa infatti : 

                                              《Va verso te stesso》 

 come a dire   : 

                                  ENTRA DENTRO TE STESSO , CONOSCI TE STESSO 

L'antico termine gnostico scrutto sulla porta del tempio greco a indicare  che :

《 Nell'uomo/donna interiore abita la divinita' 》 (Sant'Agostino) 

Portato in alto dalla Kundalini risvegliata , Abramo fa l'esperienza di una "nuova vita" , si forma una "nuova famiglia" , crea un "nuovo villaggio" , il giuggiolone , come il Pinocchio/burattino di legno , lo ha lasciato nella vecchia terra e gode i frutti della maturita'  nei " nuovi cieli (cakra) e nelle nuove terre " della propria anima . Abita i "piani superiori" , all'attico (Sahasrara cakra" .....Buon cammino a tutti voi con l'augurio di trovare il proprio stargate di passaggio (pasquale) a  " Vita Nova"....OM SHANTI