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martedì 10 marzo 2015

LO SHAVASANA DI LAZZARO


Liberatelo dalle bende , lasciatelo andare > 
                                    

è con queste parole , secche , perentorie , che Yeshuà ingiunge ai presenti di liberare il corpo risuscitato di Lazzaro dalle bende che lo avvolgevano secondo l'usanza orientale di avvolgere i corpi in sudari-lenzuolo di lino aromatizzati con balsami e unguenti di mirra al fine di coprire gli spiacevoli effluvi della decomposizione . 

L'episodio della risurrezione di Lazzaro , fratello di Marta e Maria , in quel di Betania è riportato solo nel Vangelo di Giovanni ( Cap. 11 ) . E' indubbiamente un episodio "forte" , in qualche maniera anticipatorio della Risurrezione Pasquale , quasi propedeutico a quella . Yeshuà richiesto a furor di popolo e dopo le insistenze dei suoi (discepoli) finalmente si decide a intervenire e lo fa dopo "quattro giorni" , numero della terra, quando già "puzzava" dicono letteralmente  i testi a scanso di equivoci . 

Il maestro non si è certamente impegnato in un gioco "sadico" , ma sicuramente ha usato una "tecnica" forte e cioè : fare in maniera di portare i cuori dei discepoli , degli amici , dei parenti , di quanti volevano bene a Lazzaro , a "gridare" , a "chiedere" insistentemente il suo intervento , cosa che avviene dopo quattro giorni di ripetute chiamate perchè come dice Lui stesso :

     < fossero manifeste le opere del Signore >

Eh già,  perchè fossero manifeste le opere di Dio ! Un fattore interpretativo quasi del tutto scomparso (volutamente o semplice dimenticanza o ancora peggio per sopraggiunta ignoranza ? ) dai credenti moderni generazionalmente (religiosi compresi ) più propensi a una lettura semplicemente curativa e lenitiva dei miracoli evangelici , che , non dimentichiamolo sono inseriti nel contesto di una "via" evolutiva e salvifica , vero scopo della discesa "avatarica" di Dio nelle sembianze del Cristo ; infatti Cristo si è incarnato e disceso tra gli uomini/donne del suo tempo per manifestare opportunamente le "opere del Padre" presenti attraverso di Lui . 

Indicare , mostrare la "via" 

                      < IO SONO LA VIA  

evolutiva e attraverso la sua "imitazio"(di Cristo) liberarsi (mukti)  del piccolo se egoico per giungere  all'IO SONO trascendentale . Camminare su queta via (marga) significa "liberarsi" progressivamente dalle cinque "klesha" (afflizioni , peccato , ...ecc) e che sono nell'ordine :

Avidya (ignoranzaspirituale); Asmità (egotismo, falsa personalità) ; Raga (ricerca sensuale del piacere) ; Dvesha (odio,ostilità) fuga narcisistica dal dolore; Abhinivesha (attaccamento morboso alla vita , paura della vecchiaia , della malattia , ecc...ecc...)

Cinque tossine che inevitabilmente conducono alla morte , prima quella biologica , seguita poi da quella ontologica in quanto incapsulano o , ancora meglio, bendano l'anima (Atman) e il corpo ne subisce le conseguenze in quanto viene imprigionato in una "Vritti" ( vortice , stato della coscienza , vedi mio blog su vritti e klesha) inestricabile , da cui solo l'intervento "salvifico" della Grazia può tirarci fuori .



E così è stato per Lazzaro anche lui entrato nell'oscurità della tomba portandosi dietro , come molti del resto , il suo bagaglio di klesha non risolto, irredento, e che probabilmente lo hanno gettato in una "vritti" labirintica , quelle bende in cui è avvolto la simboleggiano e da quelle bende lo scioglie un "miracolo d'Amore" . Si perchè di Amore si tratta ; infatti un miracolo può accadere senza la presenza "purificante" dell'Amore ?

E Yeshuà è l'Amore , l'amore del Padre che si "ricorda" dei suoi figli , non li abbandona neanche nell'oscurità della tomba permette che i "legami" dei klesha li imprigioni in eterno .

< Non temete quelli che uccidono il corpo , ma quelli che uccidono l'anima

e i klesha l'anima  sono in grado di ucciderla e di provocare quella che San Francesco chiama la morte più temibile cioè : 

la "morte secunda"!
La morte "spirituale" !

Il racconto evangelico ci mostra un Gesù commosso fino alle lacrime che rivela il suo versante femminile , materno , e subito dopo invece mostrare il suo lato maschile , paterno , gridando a gran "voce" quel 

< togliete la pietra...scioglietelo...lasciatelo andare

il perfetto equilibrio di maschile (yang) e femminile (yin) si condensano nell'imperio della sua "voce" ( OM ) , una voce in cui vibra la "natura virginea" della "pietas divina" che , sola , può riportare alla vita ciò che era morto.
Lazzaro esce dalla sua "vritti" comatosa , come già prima di lui il figlio della vedova di Nain ; come l'altra risuscitata , la ragazzetta che : 

               < non è morta , ma dorme

infatti si era addormentata anche lei in una pericolosa vritti adolescenziale, una paura , forse della sessualità sopraggiungente ?

Quando Yeshuà si rivolge ai suoi con il famoso invito a 

< lasciare che i morti seppelliscano i morti

e a seguirlo , non lo dice sicuramente con disprezzo , ci mancherebbe , lo fa riferendosi alle bende delle klesha che avvolgono i corpi fisici , emozionali , mentali , inquinate da guna tamasiche e rajasiche , una condizione condivisa da molti all'interno del sistema illusorio di matrix/maya da cui è venuto a liberarci . Dentro matrix/maya siamo tutti "comatosi" , tombati , mummie, macchine addormentate !




Laddove i suoi discepoli vedevano persone comuni deambulare, Yeshuà vede vere e proprie "mummie" ambulanti , perchè nessuno, da un punto di vista metafisico , può dirsi "vivo" se lo Spirito Santo ( ruah) non è presente in lui .

Per farlo entrare ( lo Spirito) è necessario purificarsi dalle klesha . Tutte le pratiche del Kriya Yoga mirano esattamente a questa disintossicazione per lasciare spazio all'azione trasmutante della "luce" ( sattva ) che fa il suo ingresso nello spiraglio della tomba ormai aperta !

Quando si smetterà di presentare il Vangelo come una "summa" di comportamenti e costumanze morali , e si comincerà invece a parlare di " pratiche evolutive e di :

                          RIS-VEGLIO ?

Quando la si smetterà blandire l'ego con la "speranza" di guarigioni miracolose che permettano di tornare a "vivere la vita di tutti i giorni " come prima della malattia ?

Yeshuà guarì dieci lebbrosi , uno solo tornò indietro a ringraziarlo , e Yeshuà lo fa notare proprio per significare che le sue guarigioni non si prefiggono di operare semplici guarigioni , altrimenti avrebbe aperto un'ospedale e si sarebbe messo a fare il barone primario . 

No , il suo messaggio è "evolutivo" , quel solo lebbroso ri-tornato , ha deciso di "cambiare strada" esistenziale , si è "sciolto" dai klesha , si è liberato della "mummia" interiore che lo imbalsamava . Non è tornata in vita una mummia , ma un "Uomo" finalmente uscito da matrix/maya , gli altri nove lebbrosi sono tornati a fare le mummie , in fondo l'uomo/donna dimentica facilmente e Avidya lo aiuta !

No , Yeshuà non è venuto dentro matrix/maya per aiutare le sue mummie ad adattarsi ai suoi falsi schemi frutto della mente egoica inferiore, a conviverci , altrimenti si sarebbe proposto nel ruolo di uno psicologo o al più di uno psichiatra che alle brutte bombarda i pazienti con il "prozac" . NO , NO , è disceso per offrire una "uscita" ( ascensione) dall'ego . Ha fatto disperare per quattro giorni i suoi discepoli , li ha fatti implorare in ginocchio di recarsi a Betania perchè Lazzaro era malato , quindi prima che morisse . 

Ha aspettato che morisse ; infatti avrebbe potuto pronunciare quattro parole a distanza , come ha fatto per il servitore del centurione . Al contrario li ha fatti disperare per farli desiderare di "uscire" dalla follia di matrix/maya , come chi sta sott'acqua e si porta in superficie boccheggiante . 

Solo quando si sta per morire di asfissia , si desidera uscire dalla situazione in cui ci si trova e Yeshuà , da grande maestro quale è , li vuole condurre a questa asfissia , a saturarsi di "mondo". Lazzaro viene liberato dall'ego e dopo che si è allontanato sbendato dalla tomba, nessuno lo ha più visto , è diventato "invisibile" a matrix/maya , come Yeshuà quando è "asceso" è scomparso alla vista dei suoi discepoli ancora in parte "bendati" di klesha , ci avrebbe pensato più tardi lo " Spirito Santo" che avrebbe 

< ricordato loro tutti gli insegnamenti ricevuti e li avrebbe quindi introdotti alla Verità (satya) tutta intera > !

Anche lo Yoga al pari del Vangelo è una "via" evolutiva che purtuttavia rischia di rimanere impigliata nelle bende/klesha dell'ego empirico che lo imbraga in fasce  mortifere di prodotti consumistici che prendono i nomi più svariati , come : aromoterapia , fiori di Bach , cromoterapia , musicoterapia , atmosfere soft e orientaleggianti proposte in un contesto di medicina ,  alternativa a quella aggressiva allopatica sponsorizzata dalle multinazionali della farmacopea che sono poi le stesse che forniscono i prodotti erboristici . L'attenzione è comunque incentrata sulla salute fisologica o psicologica che sia , ma con il deliberato fine per entrambi di rassicurare " Abhinevesha" , l'attaccamento alla vita , che finisce per diventare una idolatria occulta , sottile , klesha mascherati da buone intenzioni spirituali , ma comunque sempre all'interno di matrix/maya , che è la sola e unica malattia !


Ekanathananda