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giovedì 24 luglio 2014

IL PRIMO CASO DI ENTANGLEMENT : GESU' E IL CENTURIONE





<< Entrato in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava: 6 «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente». 7 Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò». 8 Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9 Perché anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va', ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa». 

10 All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande. 11 Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12 mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti». 13 E Gesù disse al centurione: «Va', e sia fatto secondo la tua fede......» ( Mt 8,5-13)



Un passo significativo questo racconto evangelico che riporta un caso di guarigione tra i molti operati da Gesù con la peculiarità di essere la prima descrizione di una "GUARIGIONE A DISTANZA" ottenuta peraltro con l'intermediazione di un pagano  (il centurione), quindi un appartenente ad un'altra cultura di formazione molto diversa da quella di provenienza di Gesù , formatosi in area ebraica . Iol racconto prosegue narrando che una volta giunta a casa il centurione , trovando il suo servo in piedi guarito , abbia chiesto ai suoi collaboratori a che ora fosse avvenuta la suddetta guarigione e quindi constatato che essa ( la guarigione) si è verificata nello stesso momento in cui Gesù l'ha ordinata .

Alla luce di quanto va asserendo la Fisica Quantistica in merito al comportamento subatomico della materia , potremmo definire questo miracolo il primo caso acclarato di "ENTANGLEMENT" . 



In Fisica quantistica l'ENTANGLEMENT è considerato un fenomeno  che coinvolge due o più particelle generate da uno stesso processo o che si siano trovate in interazione reciproca per un certo periodo. Tali particelle rimangono in qualche modo legate indissolubilmente (entangled), nel senso che quello che accade a una di esse si ripercuote immediatamente anche sull'altra, indipendentemente dalla distanza che le separa. 

La possibilità teorica di questo fenomeno venne ipotizzata da Erwin Schrödinger nel lontano 1926, anche se egli utilizzò per la prima volta il termine entanglement nel 1935, nella recensione dell'articolo di Einstein, Podolsky e Rosen (EPR). La definizione che ne diede Schrödinger a suo tempo è la seguente: 




«Quando due sistemi, dei quali conosciamo gli stati sulla base della loro rispettiva rappresentazione, subiscono una interazione fisica temporanea dovuta a forze note che agiscono tra di loro, e quando, dopo un certo periodo di mutua interazione, i sistemi si separano nuovamente, non possiamo più descriverli come prima dell'interazione, cioè dotando ognuno di loro di una propria rappresentazione». 


Si potrebbe dire che nel caso specifico del racconto evangelico la "particella centurione" entra in contatto empatico con la "particella Gesù" , mutatis verbis , il centurione si "allinea" con la coscienza cristica mediante "tapas" (calore) e "Shraddà" (fede) , cioè attraverso una fede intensa "accoglie" in se la PAROLA/VERBO/LOGOS incarnata da Gesù e si mette quindi in moto una "reazione a catena" che a distanza raggiunge il "servo malato" nel suo letto di dolore determinandone l guarigione .




Il tapas , azione ascetica , operato dal centurione è alimentato dalla sua "UMILTA'" ; infatti il centurione ottiene "attenzione" ( quindi "focalizzazione" di prana) da Gesù esordendo con questa frase :<< Signore non sono degno che tu entri nella mia casa , ma di soltanto una parola e il mio servo sarà guarito >>.


Questa frase merita una profonda attenzione , anche se la traduzione in lingua corrente ne distorce un pò il significato dal momento che in latino originariamente suona così : << Deus non sum dignus ut intras sub tectum meum , sed tantum dic verbum et anima mea sanabitur...> che letteralmente così si può rendere ; < Signore non sono degno che entri nella mia casa , ma di soltanto una parola e la mia anima sarà guarita > . Il che evidenzia che la guarigione prima di avvenire a livello corporeo , avviene a livello dell'anima . La "particella" Verbo/vibrazione ha potere ri-sanante a livello dell'anima e per empatia poi si riverbera a livello cellulare corporeo . Yeshuà/Verbo dice al centurione : <Va e avvenga secondo la tua volontà (Icchà) > ovvero , vai e avvenga secondo il tuo "SANKALPA" ( proposito interiore) e quando questo proposito è allineato alla "VOLONTA' DIVINA" si verifica il ben noto "FIAT" , cioè : SIA.....AVVENGA !

Comprendere questo significa giungere nel cuore stesso della preghiera , che diventà "realizzativa" quando la volontà umana si conforma a quella divina !
I "miracoli" sono il risultato di questo allineamento !


Il centurione è un pagano , non ha confidenza con le sacre scritture , eppure entra in "contatto" con il VERO SE' spinto dall'AMORE per il suo servo sofferente . Il miracolo è compiuto ancora una volta solo ed unicamente dall'AMORE , che < Per l'universo si spande in una parte più e meno altrove > ( Dante ) .


L'amore è la "particella" , il bosone , capace di accumulare l'energia necessaria per ogni miracolo , attraverso la preghiera e la meditazione e l'accoglienza verace della PAROLA nella propria vita .

Il centurione ci è riuscito al punto tale di far esclamare a Gesù : < In Israele non trovato una fede tanto grande come questa >

Yogacharya Eknathananda