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sabato 5 aprile 2014

SAMSARA : MEETING POINT CON IL DIVINO



Le discipline iniziatiche come lo Yoga p.e. postulano l'esistenza di una "ruota" delle reincarnazioni , meglio noto come SAMSARA , praticamente un luogo di "dolore" in cui viene a trovarsi l'Atman ( anima) nel momento in cui si individualizza in un corpo (Jiva) e diventa prigioniera della "nescienza" o " Avidya" (ignoranza spirituale) .

La teoria della metempsicosi o trasmigrazione delle anime non è certamente una prerogativa originale del pensiero orientale ; infatti è presente anche nel pensiero greco di indirizzo platonico per cui una "scintilla divina" , luminosa, viene a trovarsi "prigioniera" nella materia ,nel corpo . Solo un processo ascetico (Tapas) permette di liberarsi da questa schiavitù e tornare a fondersi nella matrice divina originale .

Questo concetto si troverà travasato anche nel primo cristianesimo ,importato da un padre della Chiesa , Origene , che non sottolinea tanto la reincarnazione , anzi la ignora , quanto il fatto che l'anima fosse intrappolata nella materia e quindi quest'ultima ,il corpo , ista come "oscura" , diabolica , un peso di cui liberarsi quanto prima .

Tutto il cristianesimo dei primi secoli fino al Medioevo si contraddistingue per una guerra vera e propria nei confronti del corpo , quello "femminile"  in particolare , visto come sorgente di tentazione e di peccato. Il racconto del primo peccato della coppia adamitica è paradigmatico in questo senso ; infatti in esso Eva , il femminile , è rappresentato come la causa primaria del drammatico evento che catapulterà i due fuori dall'Eden e li farà cadere nel dualismo del Samsara in eterno conflitto tra loro .

Purtroppo la traduzione in lingua corrente dei glifi ebraici non rendono giustizia a questo racconto che sottintende ben altri significati più reconditi che tolgono alla donna l'aura di "colpa" in cui l'ha relegata un cristianesimo malinteso e , diciamolo , anche misogino , da cui , gradualmente , e per fortuna , si è andato via via liberando . Il ruolo di Eva/Kundalini è ben altro , è un ruolo di ri-sveglio , premessa quest'ultimo per "accorgersi" , per prendere coscienza di un'altra Vritti ( vedi mio blog si Vritti e Klesha) .

 Il Samsara nella prospettiva platonica e orientale non è altri che il mondo della "proiezione" illusoria operata dalla mente egoica avviluppata in una ragnatela di narcisismo psichico , un vero labirinto , in cui rischierebbe di perdersi per sempre se non intervenisse un qualche eroe ( Virat ) , Ercole , Teseo , Orfeo , Ulisse , ecc...ecc...o Avatar , Buddha , Gesù , Mahavira , ecc...ecc....  

Quando si cade nel "dualismo" ( Dvaita ) si diventa automaticamente preda del Samsara ; infatti il mentale oscurato e reso "plumbeo" oscilla continuamente tra il "soggettivo" e l'"oggettivo" prendendo di volta in volta le parti dell'uno o dell'altro ; rifugiandosi nel soggettivo , spirito , o nell'oggettivo , materia a seconda dell'illusione o dell'attaccamento che hanno prevalso verso l'uno o verso tra l'altro e così facendo rimane imprigionato in una "Vritti" e incapace ad uscirne si trasformerà inevitabilmente in un folle spiritualista o in un altrettanto folle materialista , comunque un folle che sogna una realtà ad occhi aperti , e comunque sia una realtà "virtuale" , luciferica .

Uno spiritualista e un materialista hanno in comune più cose di quanto si pensi , primo fra tutte il "sogno" che li porterà sicuramente allo scontro frontale , come Peppone e Don Camillo intrappolati entrambi in una Vritti antitetica , con uno che sogna lo spirito , Don Camillo , e l'altro che sogna la materia , Peppone  . Lo spirito e la materia quando si trasformano in ideologie diventano inevitabilmente antitetici l'uno a l'altro , solo l"uscita" dallo stato dualistico e l'ingresso in una Vritti non-dualistica (Advaita) permette la ri-unificazione delle due sfere soggettivo/oggettivo .

La spiritualità orientale ( da orior = dove il sole sorge )  ha più privilegiato l'elemento soggettivo a scapito di quello oggettivo , al contrario dell'occidente ( da occasum = dove il sole tramonta) che invece ha privilegiato più l'oggettivo a scapito del soggettivo . Se l'oriente squalifica l'oggettivo come illusorio o Samsara , l'occidente all'opposto lo nobilita fino a sfiorare l'idolatria .

Per il saggio orientale il Samsara è Maya , illusione , per l'occidentale , dopo Cartesio , il problema non si pone più , tutto ciò che vede è centro del suo interesse esistenziale , tutto ciò che è al di là che non vede , nel migliore dei casi , è sotto la giurisdizione di una divinità imperscrutabile cui rivolgersi una volta a settimana , magari la domenica , per arssicurarsi che ognuno rimanga al suo posto , che nell'al di là , chi nell'al di qua , in una coesistenza equilibrata di soggettivo/oggettivo che non da fastidio a nessuno . 

Religioni istituzionali e normopatiche provvedono all'uopo con tranquillizzanti riti e cerimonie che delimitano i rispettivi ambiti operativi in maniera che nessuno sia d'intralcio all'altro  , tanto in oriente che in occidente .

Così però il problema è solo....gestito , ma non risolto !

Il Samsara con il suo bagaglio di dolore rimane , eccome , che poi sia soggettivo od oggettivo non importa , il fatto è che rimane e uomini e donne ci sono invischiati dentro nolenti o volenti , che fare dunque ? Dire che tanto è Maya , è un sogno illusorio , non evita comunque di provarlo. Lo Yoga propone una sua elaborazione attraverso una disciplina di progressivo distacco sia dal piacere che dal dolore , che hanno la loro sorgente comune nel desiderio .

Il Cristianesimo propone invece la sua assunzione e trasformazione attraverso la croce , che di fatto rappresenta la "croci-fissione" dell'ego illusorio , da cui nasce il frutto maturo della Ri-surrezione ,l'io empirico trans-formato nell'IO SONO celeste . Entrambi le "vie" ( Marga ) conducono alla "Moksa" , liberazione finale dell'Atman (anima) sciolta dal "Jiva" , ego empirico individualizzato e oscurato . La differenza , e non è cosa da poco ; infatti mentre nel primo caso (orientale) il corpo è solo un contenitore , un abito da gettare via dopo l'uso , nel secondo (cristianesimo) il corpo viene divinizzato , assunto ,  transustanziato , il corpo terreno transustanzia in quello di " Luce" ( Merkabà ) , CORPO GLORIOSO DI RISURREZIONE !
 
Il " Corpo Taborico " del Cristo !

Per compiere questa operazione , Cristo Avatar , le sue ultime parole prima di morire sono :< Tutto è compiuto > , scende fra gli uomini/donne , il divino assume un corpo umano per farsi compagno di strada , scende nel samsara , si veste di carne , di sudore , di fatica , di quotidianità consumata tra le miserie , le meschinerie e le debolezze umane , le malattie ,i drammi esistenziali di famiglie colpite da lutti , insomma tutto il panorama di una umanità derelitta e abbandonata scorre sotto la misericordia del suo sguardo compassionevole .

Il suo linguaggio è alieno da filosofie metafisiche raffinate , le sue parole , poche , sempre mirate a raggiungere il cuore del problema per risolverlo . Mai giudica , mai critica , tutto al più invita a cambiare vita e atteggiamenti mentali del tipo :< Va e non peccare più > rivolto alla adultera che aveva salvato dal linciaggio dei suoi compaesani , tutti maschi .

Avvicina la samaritana al pozzo , una donna chiusa in una "Vritti" (vortice) emozionale , bloccata nello svadisthana chakra ( centro di acqua = emozioni ) , imprigionata in un samsara di relazioni sbagliate ( cinque mariti ) incapace di uscirne ; Avvicina un giovane ricco invitandolo a "uscire" dai suoi attaccamenti materiali , imprigionato in un Muladhara chakra ( centro di terra = materialità/ricchezze) e così a seguirlo ; Guarisce un cieco , Bartimeo ,   imprigionato in Ajina chakra il terzo occhio oscurato dall'illusione e dall'idolatria dove lo aveva condotta una spiritualità ipocrita e farisaica ;


Ri-sveglia , su richiesta del padre affranto , una giovinetta caduta nel "sonno profondo" di una sessualità incapace di affermarsi intrappolata in un dramma edipico < Talità Kun > < Giovinetta dico a te alzati > ; Ri-sveglia dodici uomini incapsulati nel torpore di un samsara quotidiano che li aveva resi ottusi a qualsiasi realtà spirituale che non fosse quella di una religione imbalsamata offerta loro dai sacerdoti ipocriti di una scienza religiosa cristallizzata in vuoti e prolissi cerimoniali , privi di ogni qualsivoglia mistica e ben attenti a perseguitare chi fosse portatore di "fermenti nuovi" e "Divergenti" e Cristo "divergente" lo era di sicuro ;

Ri-suscita l'amico Lazzaro mummificato dentro le bende di una esistenza "malata" e avvolta nelle spire di un samsara in cui non c'è spiraglio che per la morte . Dalla tomba viene fuori una mummia "bendata" che solo il VERBO è in grado di "sciogliere" con la potenza del suo AMORE . LIBERATELO ; SCIOGLIETELO , sono le parole imperiose del Verbo / Logos , liberatelo dalle sue paure , dalle sue angosce , dai falsi miti idolatrici della sua personalità ; dal Nasdaq , dal Mibtel , dallo SPREAD , dal PIL , dalla Maya illusoria in cui è avvolta in vortice samsarico senza fine abilmente manovrato dall'occulto Mago di Oz ...! LIBERATELO dal D-o esteriore che lo trattiene in una ragnatela di dogmi e cerimonialismi senza vita . Liberate il suo D-o interiore ; LIBERATELO dq quell'inutile samsara |

< Omnia vincit Amor > , < Tutto vince l'AMORE > che , come dice Artaud < E' una riappropriazione della vita fin dentro la morte > ; infatti la stessa parola a-more non vuol significare forse A ( privativo = senza ) e Mors ( morte) , quindi senza - morte , ovvero Eternità ?

Si la bellezza del Cristo è questa , il suo farsi compagno di strada e conoscere da ultimo pure quel tremendo momento che è la morte . Per questo Egli diventa una "cerniera" tra il divino e l'umano . Egli conosce l'UNO e il MOLTEPLICE o SAMSARA . Solo realizzando la propria "cristicità" , l'uomo/donna può realizzare il suo distacco dal samsara con il quale si era identificata . Cristo è la " Via " ( darshan ) , il sentiero che si diparte dal samsara e termina nell'UNO . Non rinnega il samsara , pur sapendo che è un  mondo proiettato dalla mente egoica , vi si getta dentro e lo riassorbe in se estinguendolo nella fornace d'Amore del suo cuore misericordioso . Altre vie non ce ne sono !

Omshanti