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venerdì 7 febbraio 2014

HASYA-YOGA : LO YOGA DELLA RISATA ( COSMICA )





      LA RISATA DEL BUDDHA
 
Nel momento in cui il Buddha raggiunse l'illuminazione si mise a ridere.
 
Un eremita che passava da quelle parti gli chiese : Perché ridi ?
 
Perché rispose il Buddha < ho scoperto che ciò che cercavo l'ho sempre avuto con me ! >











< Una risata vi seppellirà > fu il leit-motiv del 'nascente 68 , una risata con la quale la gioventù di tutto il mondo voleva seppellire il "vecchio mondo" . Quel motto portava in se il tema sempre risorgente di ogni generazione desiderosa di levarsi di torno il mondo "pesante" dei padri , con le loro regole , i loro vetusti modi di pensare , i loro ipocriti moralismi  e quan'altro facente parte delle scorie accumulate nelle reti neurali di comportamenti obsoleti e necessitanti di una spolverata per scrollarseli di dosso . Gli "Scapigliati" di ottocentesca memoria , ritrovarono nella gioventù sessantottina una loro re-incarnazione sempre associata , guarda un po' , alla "capigliatura" , gli scapigliati  erano diventati "capelloni" , ma il desiderio è rimasto lo stesso di sempre : togliersi di dosso il vecchiume . E' cambiata l'arma della rivoluzione ; infatti la "risata" , almeno nelle intenzioni , doveva sostituire le armi . Ma così  ; infatti la "depressione" ne prese il posto perché il "potere" politico / finanziario dimostrò di tenere e di essere capace di imbrigliare il malcontento e di pilotare la storia nella direzione da esso voluta.

Eroina , cocaina , morfina , droghe leggere , droghe pesanti , bombardamenti mediatici , cultura del divertimento continuo sempre ed ovunque , trasmissioni di notte e di giorno , consumismo alimentare , sessuale , maratonine , maratonone , le vecchie religioni istituzionali dei contestai padri , sostituite da sciroppi pseudo-religiosi i salsa new age serviti a getto continuo al bar del consumo continuo hanno anestetizzato e bruciato la memoria storica , i casi di Alzheimer in vertiginoso aumento insieme ad una acclarata e progressiva memoria nelle età giovanili ne sono un pericoloso segnale . Si ride , si ride certamente , ma è una risata sguaiata animalesca , più vicina al "raglio" degli asinelli del paese dei balocchi di collodiana memoria , che alla risata argentina del " Buddha che ride " , noto protagonista clownesco che si reca di villaggio in villaggio allietando con le sue risate le comunità dei villaggi liete di ospitarlo , perché nella su risata sentono raggiungersi dalla "vibrazione cosmica" , in cui risuona (katekesis) la vibrazione originaria (OM) del " NOME DIVINO " ( Hashem) di cui ogni essere ne è portatore .

La risata del '68 era , purtroppo , o voleva essere , la risata della "personalità" ; una risata "maschile" che nasce dal desiderio di liberarsi violentemente "dell'altro da se " ; ben diversa dalla risata "femminile" , quella del Buddha , quella di Noè , che invece accogli il "divino in se " e si riempie di tanta e tale gioia , che l'unico modo di esprimerla è appunto una sola e semplice risata che non ha bisogno di logorroiche parole dell'emisfero cerebrale sinistro ( maschile) per essere definita . 

Il maschile (ha) e il femminile (tha) si ri-uniscono al termine di un lungo viaggio alchemico di trasformazione e allora , dopo il "diluvio" , ridere è quanto di più bello posa accadere . La risata diventa una valanga , il gioco prende il sopravvento sulla paura . La risata del Buddha non si prende gioco di nessuno , non vuole seppellire nessuno , questo lo desidera la risata della personalità egoica del piccolo/ego/faraone .
L'attore si toglie la maschera della personalità , la mancanza di senso accende l'interruttore della luce , l'infinito prende il sopravvento sulla morte .
E' la risata di Hotei , così si chiama il Buddha di tanti racconti giapponesi , che si postava di piazza in piazza riempendola delle sue risate . Erano ( le risate) l'unico suo sermone , il suo insegnamento  !

La sua risata contagiosa emanata dal suo ventre vibrante faceva raccogliere la gente intorno a lui che si rotolava ridendo sulla terra , diventava ( la sua risata ) un'onda che si trasmetteva agli astanti provocandone il riso a non finire . La gente dei villaggi attendeva Hotei perché , si riteneva , portasse felicità e benedizioni . Il suo unico messaggio era la risata . Gli chiedevi qualcosa sull'illuminazione e lui scoppiava a ridere ; gli chiedevi qualcosa sulla verità e lui scoppiava a ridere .

Ricorda di qualche momento in cui sei stato catturato dall'onda di una risata di gusto , anomala , magari non legata ad un fatto o situazione particolare , quanto ad una atmosfera particolare , apparentemente senza senso , che però ti ha scatenato un terremoto viscerale , seguito da una vampa di calore che dallo stomaco si estesa beneficamente a tutto il corpo , in particolare al viso i cui lineamenti si sono piacevolmente colorati . Ebbene in quei brevi istanti hai fatto l'esperienza di uno stato di profonda meditazione . Il tuo pensiero si è arrestato . E' avvenuto quello che lo Yoga chiama stato di : < Chitta Vritti Nirodha > . < Arresto delle modificazioni della coscienza > . Arresto del pensiero logorroico raziocinante , ti sei trasferito nell'emisfero cerebrale destro , intuitivo , analogico , irrazionale ; infatti quando pensi la risata sarà di circostanza , un po' fredda , certamente più mentale che viscerale , monca !

Avviene che quando ridi di gusto all'improvviso la "mente scompare" , tutti i limiti e le separazioni scompaiono . In fondo tutte le tecniche della varie tradizioni e discipline iniziatiche mirano alla "sospensione" ( Kumbhaka ) del pensiero razionale . Così come anche la danza ; infatti se danzi realmente , il pensiero si arresta . Tu continui a girare , a girare , diventi un mulinello .....e , magia , all'improvviso corpo , mente , spirito , diventano " UNO " , quell'UNO DIVINO che il Buddha Hotei , come anche Noè , realizzano . Ti fondi nell'esistenza e l'esistenza si fonde in te , semplicemente lasciando che la danza o la risata stessa , ti guidino , ti posseggano , ti invadano . Se vieni posseduto dalla danza o dalla risata il pensiero si arresta , L'arte del danzare o del ridere ti introducono di fatto a uno stato d : NON-PENSIERO ! ( Nirodha)

Il linguaggio stesso ci dice quanto sia benefica la risata con espressioni significative , come :

- Ridere di cuore ; il Riso fa buon sangue ; Una buona risata è meglio di cento medicine , ecc...

Infatti le endorfine ( vedi mio blog ) vengono secrete dalla nostra ipofisi e il riflesso nel corpo è quanto mai positivo . Per questo un medico indiano , yoghi , ha chiamato " HASYA YOGA " , lo Yoga che si riferisce a questo tipo di risata che non ha radici in barzellette , o storielle boccaccesche o disavventure del prossimo , argomenti tipici della comicità mascghile e corrosiva dell'emisfero cerebrale sinistro , ma unicamente nella gioia di "ESSERCI" e di ri-conoscere come il Buddha , magari all'uscita di un diluvio esistenziale personale , da una malattia , da un dolore psichico , ecc...e dire come Pinocchio ( vedi mio blog in merito ) : < Che buffo quando ero un burattino > . Eh si , ero proprio buffo , lo ha riconosciuto pure Noè , ; infatti ero stato sempre UNO , INDIVISO , UNITO a DIO , ma mi ero dimenticato di tutto ciò , risucchiato dalle illusioni di Maya / Matrix ( vedi mio blog) perso nei giochi divisori della personalità !

AHAM : IO SONO UNO ! E quando comprendo questo dopo mille o centomila esistenze scoppio in una risata fragorosa come una cascata  ....AHAMAHAMHAMAHAMAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA sempre più grande sempre più grande !


 

Yogacharya Eknathananda