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domenica 24 marzo 2013

LA SETTIMANA SANTA : LA SCONFITTA DELL'OMBRA



Il tempo liturgico cristiano è articolato in maniera tale di condensare in un anno (anno liturgico) l'intera vita di Cristo proposta nei suoi momenti più significativi che vanno sotto il nome di : tempo ordinario e tempo forte .
Dove il primo (tempo ordinario) è caratterizzato dagli episodi della vita quotidiana del maestro (vita pubblica , insegnamento , katechesis  , miracoli , ecc ) ; mentre il secondo ( tempo forte ) contrassegna i misteri dell'incarnazione ( nascita  ) meglio noto come : tempo di Natale ; e i misteri  della passione , morte e risurrezione , altresì noto come : tempo di Pasqua .

L'IO SONO verginale nato in una fredda notte di dicembre è cresciuto , maturato nell'arco di trentratre anni  giunge alla "fine" nel tempo della Pasqua ebraica , la celebrazione liturgica che fa memoria del "passaggio" del popolo ebraico dalla schiavitù alla libertà attraverso le agitate acque del Mar Rosso .

Il popolo  , di  notte ( le notti oscure dell'anima )  ,   fuggiva  inseguito dall'ombra/satana Faraone con le  sue truppe . Fu il "bastone" (=sushumna) di Mosè a fare aprire le acque "ruggenti" , rosse, delle passioni incontrollate permettendo il passaggio ( in ebraico Pesach = passaggio da cui Pasqua ) lasciandosi così alle spalle le "ombre" di una lunga notte dell'anima . C.G. Jung ci ha parlato molto e a lungo dei nefasti influssi dell'ombra sulla vita psichica individuale e collettiva (vedi mio blog su Dr. Jekyll e Mr Hide ) . L'ombra non risparmia nessuno , prima o poi ci si deve confrontare con essa ed meglio ascoltare il consiglio del saggio : < Cerca l'ombra tu per primo , altrimenti sarà lei a cercarti > .

L'Avatar Cristo non poteva certo sottrarsi a questo incontro "karmico" , dal momento che era disceso e si era incarnato proprio per essa , per sconfiggerla . Ne aveva fatto un primo assaggio quando si era ritirato nel deserto subito dopo il Battesimo nel Giordano , ricevendo dall'ombra/satana le famose tre tentazioni , un allettante invito a prendersi la vita più comodamente lasciando andare il progetto salvifico paterno . Ma Gesù lo invitò ad andarsene , <vade retro > , sconfiggendolo con la citazione delle sacre scritture , vera arma letale per le inclinazioni tenebrose della mente egoica inferiore , tamasica (vedi mio blog sulle qualità delle 3 guna) . Il linguaggio e la comprensione dei sacri testi le è preclusa . Non ha orecchie per intendere .

L'ombra/satana si ritirò digrignando i denti , ma non rinunciò a ri-provarci ri-promettendosi di ri-presentarsi al < momento opportuno > , dicono i sacri testi .
E così fu ; infatti l'ombra/satana si ri-presentò puntuale nel periodo che liturgicamente viene chiamato "Settimana Santa " o " Settimana della Passione di Cristo " . In precedenza aveva tentato di blandire l'IO SONO con i miraggi illusori di Matrix/Maya , una vita facile , agiata , colma di successo , potere , denaro , ecc...ecc. Poi vista l'inutilità dei tentativi tenterà con la " paura" , il terrore fisico della tortura . La "Notte del Getsemani" , come quella  di due millenni prima , la fuga dall'Egitto , segna il definitivo abbandono dell'ombra/satana/faraone . 

L'IO SONO TRASCENDENTALE si avvia verso la  " CROCE " , sulla quale la mente egoica inferiore non può seguirlo e su cui verrà inchiodata e trascesa . Belle e pregnanti le immagini che concludono la scena finale del film " La Passione di Cristo " di Mel Gibson . L'ombra / satana raggomitolata egocentricamente su se stessa (Kundalini nel muladhara chakra) lancia un  tremendo urlo di dolore , la "croce" è la sua fine . La "MOKSA" (= liberazione dalla mente egoica inferiore ) è esattamente questo . E l'ombra/satana quando se ne accorge , prima tenta di blandire , poi di terrorizzare, pur di "imprigionare" quanti  " si accorgono" e tentano di fuggire  da " Matrix / Maya " , il suo mondo illusorio .

Davanti all'IO SONO , liberato (mukti) dalla croce , sfila una galleria archetipica di personaggi che riflettono come in un affresco i variegati aspetti costituenti la personalità umana come : l'indifferenza di Pilato ; l'instabilità emotiva di una intera popolazione , che il giorno prima (Domenica della Palme ) aveva accolto Gesù come un trionfatore e il giorno dopo inveiva bestemmie contro di lui ; la simpatia dei pagani ( la moglie di Pilato che chiede al marito di non lordarsi le mani del sangue di quel giusto ) ; l'ironico ri-conoscimento della regalità di Cristo (Gesù Nazareno Re dei Giudei sul cartiglio della croce ) ; la presunzione dogmatica dei sacerdoti del Sinedrio , che si ritenevano depositari assoluti della conoscenza spirituale , ecc...ecc... 

Nella notte del Getsemani si apre lo spettacolo del cosmo con le sue forze ( tenebre , terremoto ,...) e i suoi protagonisti , come i nuovi credenti ( il centurione ) e la nuova umanità liberata da Cristo ( i morti che risorgono dai sepolcri delle loro coscienze cristallizzate ) ; e ancora Simone di Cirene che aiuta Cristo a portare la croce ( vedi mio Blog in merito ) ; Giuseppe di Arimate che offre la tomba per accoglierlo in una religiosità della morte ( normopatica) più che della vita ; Nicodemo , il dotto sacerdote , incapace di comprenderlo fino in fondo , ma prodigo nel fornire gli oli e gli unguenti per imbalsamare Cristo nella "fissità" della morte preclusa a ogni speranza di resurrezione ; la splendida figura della Maddalena , archetipo di un femminile smarrito , e che per primo vede il suo Maestro Risorto , prima apostola della Risurrezione , ecc....ecc.....

Il Risorto le apparirà , irriconoscibile , in tutto lo splendore del suo Sattva (Luce) , ormai l'Ombra è lontana , non lo riguarda più , " a nuttata è passata " , c'è posto solo per la luce !
L'ombra/satana non potrà più tornare al < tempo fissato> , ormai il tempo è entrato nell'Eternità e lì , l'ombra/satana , la natura "dualista" ( il diavolo con le corna)  non può vivere !

Yogacharya Eknathananda