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sabato 6 luglio 2013

TRASFIGURAZIONE : ULTIMA TAPPA SUL TABOR



 
Gesù fu trasformato da una forma terrena in una sovrannaturale!
Alla trasfigurazione, il corpo di Gesù fu trasformato in splendore glorioso, quello splendore che aveva prima di venire sulla terra (Giovanni 17:5; Filippesi 2:6-7); e che avrà al suo ritorno nella gloria per stabilire il suo regno ( Matteo 16:27; Apocalisse 1:14-15).
La gloria della divinità di Gesù era in lui perché era divino, è la gloria dell’Unigenito Dio (Giovanni 1:14-18). La Sua faccia risplendette (lámpō) come il sole e i Suoi vestiti divennero candidi come la luce! Questa è la visione che Giovanni avrà ancora del Cristo glorificato (Apocalisse 1:16). 
I vestiti candidi (leukós) non erano di questa terra: erano un bianco che nessun essere umano aveva mai visto e che nessun lavandaio sulla terra può dare (Marco 9:3). Queste erano le vesti splendenti di Dio (Daniele 7:9). 
 
La tradizione orientale , in particolare quella tibetana  dello " Zhang Zhung nyen gyu " ci parla della co-presenza di tre differenti tipi di corpo e cioè :
 
CORPO KARMICO CONCETTUALE ; CORPO ILLUSORIO DI SAGGEZZA ; CORPO PREZIOSO IMMUTABILE .
Va detto che dei tre elencati quello che più abitualmente incarniamo è il primo cioè : il Corpo karmico Concettuale . Si tratta dell'abito che l'uomo comune di tutti i giorni indossa muovendosi nel traffico caotico delle città , delle metropolitane , del posto di lavoro . Si tratta della " macchina biologica " all'interno della quale viviamo esperienze di piacere o di dolore , gustiamo il caffè oascoltiamola musica rock o classica , completamente identificati con esso , prendiamo il bagno , passeggiamo sulla spiaggia . In esso conduciamo le nostre esperienze di vita , che non vuol dire che siano recepite nella stessa identica maniera da due esseri umani che vivono nella stessa casa , frequentano la stessa scuola ,o fanno lo stesso lavoro ; infatti a uno può sembrare l'inferno e all'altro il paradiso . Il motivo risiede nel fatto che quasi tutto ciò che sappiamo su cosa è giusto o cosa è sbagliato , piacevole o spiacevole lo abbiamo appreso dopo la nascita in base alle nostre esperienze personali , dalla cultura familiare , dalla scuola , dalle esperienze personali fisiche e mentali , che tutte insieme formano il nostro bagaglio di speranze , paure , punti di vista e senso di identità .
Per giungere quindi ad una autorealizzazione autentica ci dobbiamo "liberare" (Moksa)dallavisione concettuale e dualistica ( Dvaita) che abbiamo sviluppato nell'arco della vita . Finchè non siamo in grato di sgomberare il campo energetico intasato da tutti questi ostacoli il nostro accesso ad una diversa "visione" di vita è inibito . Purtuttavia il Corpo Karmico Concettuale costituisce una "chiave" di accesso insostituibile per accedere agli altri due corpi .
 
Attraverso la progressiva de-costruzione e dissoluzione ( Solve et Coagula ) del corpo karmico concettuale , sotto la guida esperta di un maestro , si creano le premesse per l'ingresso nel Corpo Illusorio della  Saggezza . Questo secondo corpo è caratterizzato dalla saggezza ovvero dalla comprensione della verità ( Satya ) e da un senso positivo della illusorietà delle cose . Chi ottiene questo corpo prende coscienza della illusorietà delle cose , cioè che nulla ha una esistenza in se e per se . E' come trovarsi davanti a un gioco di prestigio , in cui gli astanti vengono "incantati" dall'illusionista e prendono per vero quanto accade davanti ai loro occhi . Chi sperimenta questo corpo entra come gli eroi del famoso film , " IL MAGO DI OZ " , dentro il "laboratorio segreto del Mago e ne scopre i trucchi . Ma ciò non lo incattivisce , non lo irrita , al contrario aumentano in lui/lei la spontaneità , l'umorismo , la gioia . La nostra felicità dipende meno da quello che abbiamo
e più da ciò che siamo . Ciò che abbiamo possiamo perderlo in un istante , ma se la gioia nasce invece dal contatto con il " Sé immutabile" , lo possiamo chiamare : REALIZZAZIONE !
Non neghiamo quindi l'esperienza convenzionale della realtà , ma nemmeno ne dipendiamo ciecamente . Tutto ciò che possediamo non ci appartiene , prima o o poi ogni rapporto si dissolverà . Le persone più aperte intuiscono questa impermanenza ,  e non ne sono atterrite , al contrario di quelle più chiuse che si affannano in una vana lotta tesa a conservare avidamente i loro attaccamenti relazionali come l'Avaro di Moliere .
 
Quando si è instaurata una fiducia incrollabile nella comprensione del secondo corpo , si ottiene il terzo corpo : Corpo  Prezioso  e Immutabile !
A differenza del corpo karmico concettuale e del corpo illusorio di saggezza , questo corpo non un processo ma un risultato . E' lo stato inseparabile della   essenza ( rex cogitans ) e della natura ( rex extensa ) ; dello Spirito ( Purusha ) e della Materia ( Prakriti ) . Il corpoultimo è comprendere la verità e fidarsene totalmente .. Con il terzo corpo ciò che abbiamo ottenuto è immutabile , tutte le esperienze , le emozioni , i pensieri vengono "liberati" ( Moksa) da ogni attaccamwnto o avversione , si auto liberano come fiochi di neve che cadono nell'oceano .
Quando lasciamo andare ogni sforzo , emozione o pensiero , si può aprire una porta che immette in un'altra dimensione , un altro spazio ed altre qualità e provare una sensazione di libertà , leggerezza , gioia interiore in cui percepiamo l'immutabilità , una esperienza che diviene stabile grazie alla pratica , il che non significa che non saremo più soggetti a momenti di smarrimento o di cambiamento di situazione , con la variente però che avremo acquisito l'impavidità , cioè la virtu di non rimanere più spaventati davanti a qualsiasi evento per drammatico che possa essere , dal momento che la convinzione di non poter più perdere se stessi ci rende immuni dalla aura di peredere alcunché .

Questi tre corpi sono mirabilmente presenti nella immagine raffaellesca della "TRASFIGURAZIONE" ; infatti nel riquadro in basso è possibile scorgere il corpo karmico concettuale rappresentato da una umanità immersa nel dolore del corpo "samsarico" soggetto alla volontà della mente egoica inferiore e pertanto "cattivo" ( dal latini captivus = prigioniero / schiavo) , quindi sottomesso la "fato" e incapace di fare e dirigere il proprio "destino" in quanto "ASURA " ( essere ottenebrato ...vedi mio blog su " SURA e ASURA ) . Nel corpo karmico concettuale il piccolo sé è completamente identificato con la "macchina biologica" e questa è completamente identificata con i ruoli sociali , familiari , economici , politici imposti dalla personalità , in cui l'ego si è perso nella molteplicità delle maschere che ha incarnato .

Si tratta dei corpi irredenti e quindi soggetti alla malattia , corpi contorti , di dolore , urlanti , gementi < in attesa della liberazione da parte dei figli di Dio > ( S. Paolo ) , schiavi delle passioni , preda degli istinti , risiedono nel "LOKA" ( Regno = stato di coscienza ) delle guerre e dei conflitti , il regno infernale contraddistinto dalle " bolge" di dantesca memoria . Insomma chi si trova in quel loka non conduce la migliore delle esistenze , è ancora avvolta nel "piombo" di Avidya ( = ignoranza spirituale ) non conducefr la macchina , ma ne è condotto , il suo soma , la sua psiche , la sua anima sono a rischio . La teologia paolina distingue gli uomini/donne secondo tre categorie : ILICI ; PSICHICI ; PNEUMATICI .

Cioè : uomini/donne materiali ( ilici , dal greco ilè = materia ) , costoro giacciono in una macchina biologica addormentata , oscurata dall'ignoranza , non vedono la realtà , in quanto chiusi , blindati in una "bolla di percezione " , come la "bara di cristallo" in cui giace addormentata la " Bella Addormentata " ( = Kundalini ) , piuttosto sognano la realtà secondo i propri stati di coscienza (chakra) , vedono attraverso le travi poste nei loro occhi , soggetti ai "venti" (=Vaju....vedi mio blog su Eolo , re dei venti ) delle passioni che scatenano il "prana infero" , il drago fiammeggiante che impedisce l'accesso alla porta della conoscenza e l'ascesa ai piani superiori e quindi al ri-sveglio dello Jagaritasthana ( Stato di veglia ) stato "percettivo" in cui si inizia a uscire da Matrix/Maya e vedere le cose per quello che realmente sono .
Questi uomini/donne vivono nel mondo "intossicato" dei pensieri iniqui avvelanati dall'ingordigia , dalla lussuria , dall'invidia , dalla rabbia , dalla violenza , dall'avidità . E' un mondo irredento , sub-umano . Sono manipolati senza sapere di esserlo da Matrix/Maya.

Il  secondo riquadro riguarda il corpo illusorio di saggezza , ci mostra Pietro , Giacomo e Giovanni , i tre discepoli che accompagnarono il Signore sul Tabor , sdraiati in terra , <caddero in un sonno profondo > dicono i testi sacri , cioè : entrarono nel corpo di sogno (= Svapnasthana  , sonno con sogni ) , "loka" , regno degli psichici , cioè di coloro che percepiscono una "realtà" che pur non essendo più quella degli ilici , non è ancora del tutto spirituale . Si devono perfezionare . Il quadro ce li mostra stesi a terra dantescamnte < caddi come corpo morto cade>. Il loro ego mayico e illusorio ha subito una battuta d'arresto , le loro onde cerebrali sono passate in un'altra frequenza , onde tetha , quelle tipiche del terzo stato di coscienza , Prajnasthana , sonno senza sogni , stato di coscienza divina  ( stato della saggezza , Prajna) . Sono scesi in Samadhi , in estasi , sperimentano una "peak experience" ; " esperienza di picco " , il loro stato percettivo giunge ai confini del mondo divino , il loro piccolo sé cade morto per fare spazio   al Vero Sé divino . Solo morendo al "mondo Matrix/maya" si può ri-nascere e vedere un altro "loka" superiore , quello del mondo degli Dei , solo rinunciando ai piani inferiori si sale in quelli superiori e vi si entra , a condizione che si diventi "sannyasin" (= rinunciatari) , che si abbandoni ogni avversione o attaccamento , cos' si diventa pneumatici , esseri spirituali  ( Sura) cioè : santi !

Al culmine della loro esperienza essi ( i tre ) udirono la voce del Padre dire : < Questi è il figlio mio prediletto , ascoltatelo > , cioè : ascoltate la "voce" , il" VERBO " , la "PAROLA" che soffia il prana della purificazione , mettetela in pratica , allineando la vostra volontà (=Icchà) alla mia VOLONTA' , questo sia il vostro sankalpa giornaliero : < SIA FATTA LA TUA VOLONTA'>. E allora i chakra (= cieli interiori dell'anima) si apriranno , ri-acquisterete la vostra immagine originaria (= in mago agere ) , allora la vostra macchina biologica  alienata si trasformerà , TRANS-FIGURERA' nella " macchina ontologica " , la macchina divina , la MERKABA' ( vedi mio blog su merkabà) , abiterete nell'IO SONO e sarete vestiti di un nuovo corpo , il CORPO DI LUCE , quello che da sempre è dentro di noi , nascosto sotto la polvere della ignoranza e avvolto nella luce " TABORICA " !
Pietro è ormai "libero" , la "crisalide" della sua macchina biologica giace addormentata sul monte , se ne è liberato , è entrato nella macchina ontologica , si è liberato dei faraoni dell'economia , dell'industria schiavizzante , delle banche , dei Signori della Farmaceutica , della cosmesi , dell'auto , della politica . Non ha più bisogno il suo pranayama ora è un respiro divino !

Tutto questo ha preparato il Padre per i figli che lo amano !
lodiamolo , amiamolo , adoriamolo , Amen , Amen , Amen

< In monte tota Trinitas apparuit , Deus in voce , Filius in corpore , Spiritus in nube praeclara> ( S. Agostino )

Yogcharya Eknathananda