Powered By Blogger

venerdì 27 dicembre 2013

IL MULADHARA E......L'AIUTINO DI NONNO LIBERO



Su uno dei tanti giornalini di gossip che infestano le anticamere dei dentisti o i tavolini del parrucchiere , è comparsa una intervista al " nonno d'Italia " , ma si proprio lui l'avete capito benissimo : NONNO LIBERO !


Viene intervistato su tanti argomenti , ma lo spazio maggiore lo hanno occupato le sue dichiarazioni sull'e
sercizio della sua sessualità , visto la sua veneranda età di anni settantasette . Sposato felicemente da numerosi anni , non divorziato , con prole e nipotini , il gagliardo nonnetto testimonia ancora della sua vivacità sessuale e non disdegna di prendere in considerazione l'eventualità dell'uso di qualche "aiutino" ( leggi Viagra ) se tra qualche anno le cose dovessero complicarsi . Complimenti Nonno Libero , in fondo anche l'Eros , in quanto vita, è un "dono" di D-o e come tale va quindi goduto !
 
L'intervista mi offre l'occasione di fare qualche riflessione sull'argomento ( eros) in quanto lo Yoga e le religioni hanno in genere approcci differenti verso questa delicata materia , approcci in ogni caso distanti anni luce da quello profano di una pura ricerca di piacere fine a se stessa ; infatti nella stessa disciplina dello Yoga si profilano due "vie " (marga) e cioè : via della mano destra (vama-marga) e via della mano sinistra (daksina-marga) . La prima ( vama-marga) è la via "ascetica" per eccellenza , la "via monacale" , in cui non è previsto alcun contatto fisico con il corpo dell'altro/a . La seconda (daksina-marga) invece prevede il contatto fisico seppure condotto e gestito nell'ambito di "regole" rituali ben precise , aliene da ogni possibilità di erculee esibizioni di ripetuti amplessi , più consone ad un esercizio pornografico della sessualità . ( vedi mio blog precedente su Tantra Yoga )
 
Entrambi le vie hanno comunque in comune il " Brahmacharya " , cioè : l'esercizio della castità ! Infatti per castità non si deve intendere l'assenza di rapporti sessuali , questa semmai si chiama "continenza" , ma la continenza non sempre è indice verace di castità , anzi a volte si presenta come "repressione" di istinti , che spesso non fa bene alla castità , che si realizza quando viene messa fuori gioco la "mente", questa si , vera sorgente di pornografia .
La castità non è una fantomatica "pace dei sensi" , anzi in essa , i sensi trovano la loro massima espressione , la castità è assenza di pensiero "dualistico" , separativo , diabolico , in essa  i due corpi e le due anime , diventano "UNO" . Questo è lo "stato edenico" , estatico , che si può raggiungere attraverso la via monacale o quella sponsale .
 
Nell'ambito di queste due vie si rende necessaria la gestione e la trasformazione del Prana , da Eros terrestre in Eros divino . Chiariamoci bene , non esiste un eros terrestre e un eros divino , l'eros (prana) è divino sempre e ovunque , a renderlo differente è solo la nostra mente che funziona differentemente in un "Sura" ( essere illuminato ) o in un "Asura" (essere ottenebrato , diabolico ) . La differenza la fa l"Avidya" ( ignoranza spirituale ) o "Vidya"( conoscenza spirituale ) . La castità è libertà dai "calori" di Avidya , è libertà dalla mente egoica del falso sé ottenebrante,sempre in cerca di piacere fine a se stesso ,meccanico , ripetitivo , ossessivo , maniacale , possessivo , violento , maschile .
 
Trascendere significa proprio questo , cioè : passare dall'io personale all'io trans-personale , o IO DIVINO , attraverso il dominio dell'energia sessuale (prana) . Questo è il Pranayama , preghiera , meditazione , arte della sospensione della mente . Trasformazione dello sperma "biologico" (retas) , in sperma divino (ojas) . Uno ha sede nel Muladhara chakra ( retas) e il secondo (ojas) in Ajina chakra . Come dicono gli Yoghi : < Da Kama a Rama > !
Cioè dal desiderio fisico ( Kama ) al desiderio" divino ( Rama ) .
 
Una sana educazione sessuale nelle scuole andrebbe condotta in questi termini , invece di lasciarla delegata alle immagini pornografiche dei media attraverso films o , ancora peggio , a riviste di salute preoccupate solo di suggerire gli aspetti tecnici per ottenere migliori performances , quando poi non viene chiamato qualche porno-attore o porno-attrice a fornire ulteriori sostegni all'industria del piacere , che , da un lato , produce una barca di soldi e di sesso-dipendenti ( da internet , riviste , films , ecc) ; dall'altra contribuisce a canalizzare e controllare l'eros , cosa che i poteri politici e religiosi di ogni tempo hanno sempre avuto molto a cuore per ovvi motivi , diciamo , commerciali . Nell'ambito della ricerca e della cura delle cause dell'impotenza s'inquadra un medicinale, meglio noto come VIAGRA  , inizialmente utilizzato per i cardiopatici e solo in un secondo momento , per le sue qualità vaso-dilatatorie, inserito nella terapia delle disfunzioni erettili e poi addirittura passato nella categoria degli afrodisiaci , un vero business per le industrie del settore . 
 
Il suo uso ormai è dilagante in tutte le fasce di età  e  Nonno Libero è interessato certamente all'AIUTINO per fare bella figura a casa e anche...fuori  con la badante !  Nell'ambito di questa strategia farmacologica , finanziaria , di "controllo" socio-politico il viagra è un potentissimo alleato della mente egoica illusoria o Maya  . Viagra in sanscrito , e non è un caso la scelta di questo , significa "TIGRE" ; addirittura esiste un " VIAGRA PRANAYAMA " , il pranayama della tigre , una respirazione che mima il passo felino della tigre e il suo respiro . Un pranayama che simboleggia il dominio della nostra istintualità ferina , il controllo della bestia selvaggia , che figurerà come un tappeto , la pelle di tigre , su cui si posa il Siddha Yoghi ( Mago) in padmasana (posizione del loto ) ormai in pieno controllo dei suoi poteri psichici ( Siddhi) dopo aver domato la tigre nei primi tre chakra ( muladhara , svadisthana , manipura ) . Senza questa vittoria (Ujjai) , egli ( lo yoghi) non potrà mai divenire un "VIRAT" ( Eroe ) , la cui radice Vir compare nella parola " VIR-ile ") , uomo/donna appunto , ma con tutta una ben altra connotazione da quella che l'uomo/donna comunemente danno a questo termine.

Shiva , re degli yoghi , è spesso rappresentato iconograficamente impegnato in possenti e maestose erezioni a simboleggiare lo stato "erettivo" continuo del Vero Sa divino , un potere generatore che non può permettersi ammosciamenti di sorta , in quanto la creazione non potrebbe più essere sostenuta e quindi non necessitanti di "aiutino" . La fisicità invece soggetta e schiava del falso se della personalità deve ricorrere all'aiutino , alla fantasia licenziosa della lussuria sfrenata . Si evince che la prima fase della vita , quella giovanile , è più soggetta a una sessualità "dionisiaca" ; mentre quella della fase discendente o senile dovrebbe sviluppare una sessualità "apolinnea" , ma se interviene l'aiutino essa ( sessualità/kundalini) rimarrà prigioniera nel Muladhara chakra ( vedi mio blog " Susanna e i vecchioni " ) e se poi nonno Libero chiama Rocco , allora non si muove più di lì e sotto l'albero di Natale sarà costretto a prodursi in poderose esibizioni narcisistiche !
Si comprende perché il Credo costantino-niceno recita nel finale : < Il terzo giorno risuscitò (Cristo) da morte , discese agli inferi .......> . Cioè : salito con Resurrezione in Ajina chakra , Cristo discese nel muladhara chakra per "liberare" (Moksa) quelli " ivi prigionieri , compreso il buon Nonno Libero . Se lo incontrate ...sconsigliatelo !

Om shanti

Yogacharya Eknathananda





















































































 

martedì 24 dicembre 2013

NATALE : ZACCARIA ED ELISABETTA....DUE VISHUDDI A CONFRONTO !

 
                                                 ANNUNCIAZIONE A  ZACCARIA



 

8 Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, 9 secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l'offerta dell'incenso. 10 Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora dell'incenso. 11 Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. 12 Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. 13 Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. 14 Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, 15 poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre 16 e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. 17 Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». 18 Zaccaria disse all'angelo: «Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni». 19 L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio. 20 Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo».
( Lc 8-20)
                                                     ANNUNCIAZIONE A MARIA

 

28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
34 Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». 35 Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36 Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37 nulla è impossibile a Dio». 38 Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei. ( Lc 1,28-33)
 
 
Il Vangelo di Luca inizia con due "annunciazioni" da parte di D-o ; una al sacerdote Zaccaria , marito di Elisabetta , cugina di Maria , e una a Maria , la Madonna . Due nascite sono preannunciate nelle loro esistenze , due nascite che incideranno non solo nella loro storia familiare ma nella storia della umanità intera ; infatti il Battista conclude la grande stagione profetica d'Israele e Cristo , il Messia , inaugurerà la nuova era messianica destinata a rinnovare le menti e i cuori degli uomini / donne riuniti ogni Natale per celebrare questo evento salvifico .
Due annunciazioni con sviluppi e accenti molto diversi tra loro ; infatti Zaccaria viene letteralmente "ammutolito" fino al giorno della nascita del figlio . Solo quel giorno il Signore gli scioglierà la favella e potrà di nuovo parlare per confermare il nome imposto dal Signore : Giovanni !
 
Anche Maria sarà presa da stupore , farà anche lei qualche obiezione , come Zaccaria ; infatti chiederà all'angelo : < come è possibile ? Non conosco uomo > .
A lei però non sarà imposto il silenzio della favella . Il suo "Vishuddi" (chakra della gola) non viene bloccato come  quello di Zaccaria , marito di sua cugina Elisabetta , entrambi genitori del Battista .

La ragione di queste due "procedure" divine così diverse tra loro è forse da ricercarsi ( l'insondabilità del pensiero divino ci permette di fare solo ipotesi ) , dico forse , nella tipologia di due spiritualità molto differenti tra loro , "maschile" la prima (Zaccaria) e "femminile" la seconda (Maria) .
Zaccaria è un sacerdote , cresciuto nel tempio , di casta sacerdotale , autorizzato ad officiare nel tempio , legge e studia le scritture ( Svadhyaja) , chiamato a interpretare i "segni" divini ...ecc....
 
Maria , seppure cresciuta nel tempio , almeno da quello che ci riportano i vangeli apocrifi , e quindi non digiuna di una certa conoscenza teologica , ma non certamente raffinata come quella di Zaccaria . Una teologia "maschile" , razionale , indagativa , analitica , all'opposto della spiritualità di Maria , "femminile" , ricettiva , intuitiva , non discorsiva , interiore , la cui "chiave" di lettura è da ricercare in quell'umile <ECCOMI> in ebraico " Hinenì " , la parola con cui i profeti di Israele dichiaravano la propria disponibilità a ricevere l'incarico divino , subito seguito dal "FIAT" < avvenga di me secondo la tua volontà > . La gola è il luogo della "risonanza" (katechesis) della parola , nel"vishuddi-chakra" la parola diventa "suono" (shabda) , Verbo .
 
La gola è il luogo della "VERBIFICAZIONE" dell'essere o IO SONO . Quante volte troviamo questa Parola sulla bocca di Cristo : IO SONO dice ai suoi discepoli quando ri-compare in mezzo a loro dopo la risurrezione ; SONO IO dice alla Maddalena , la mattina  della Risurrezione facendosi ri-conoscere da lei ; IO SONO dice ai soldati andati a catturarlo facendoli cadere all'indietro ....ecc...ecc....
 
Zaccaria non da spazio al Verbo , oppone ancora molti lati irrisolti della sua personalità più dedita alle cerimonie ritualistiche che a comprendere . crede in un D-o , ma forse più un suo D-o infarcito di dotte  elucubrazioni teologiche ma ben lontane dal vero D-o che gli si presenta sotto le vesti di un angelo . Il D-o che gli si presenta è fuori dai suoi canoni teologici , tanto da rimanere a bocca aperta  La lezione che impara è che il "SILENZIO" è la carta d'identità del Signore . Maria ne è capace . Zaccaria no . Maria dice subito si , facendo ri-suonare subito il Verbo ( OM ) dentro di lei , non oppone resistenza intellettuale , sente di più , come donna , attraverso il corpo , percepisce l'Essere e l'UMILTA' insieme al SILENZIO mistico sono le sue chiavi di accesso alla comprensione (= prendere con sé ) . Di li a pochi giorni il suo Vishuddi chakra , mosso dallo Spirito , eromperà nel bellissimo canto del " Magnificat "  . I canti sacri , i mantra , i salmi , purificano tutti i restanti centri (chakra) , perché rappresentano le "vibrazioni" del Verbo (Om) primordiale dal quale nascono tutti i suoni e le parole . La parola sacra in ebraico viene indicata come " DABAR" , mentre con la variante della sola "E" , diventa " DEBER" , cioè : PESTE !
 
Infatti quando le nostre parole , si allontanano dal suono originario , Vero Sé , si trasformano in suoni pestilenziali , parole profane , inquinanti e il Vishudda , luogo di risonanza , trasmette "ignoranza" ( Avidya) invece che Verità ( = Satya) .
Il silenzio è la clinica che il Signore ci mette a disposizione per ascoltare il suo Verbo e venire guariti , in caso contrario la notte mistica del Natale ci vede tutti riuniti intorno alla tavola per ascoltare il silenzio di Agnesi....la P(A)STA che diventa facilmente P(E)STE !
 
Yogacharya Eknathananda

martedì 3 dicembre 2013

INTERNET O INF....ERNET ? IL RITORNO DELL'ESORCISTA NEL 2000 ?



Sul quotidiano " La Repubblica " del giorno 2 Dicembre 2013 sono comparsi due paginoni dedicati al tema dell'esorcismo , del diavolo , un tema che sembrava relegato nelle cronache dei secoli bui del Medioevo e che invece sembra tornato di grande attualità in pieno 2000 , con tutto il "trovarobado" di genere che lo accompagna da sempre : magia , occultismo , satanismo , ecc...ecc...e con esso ovviamente immancabile la figura dell'esorcista corredato di crocefisso , misteriose frasi in latino , ecc...ecc...insomma un vero dispensario anti-demoniaco .
 
Ma vediamo un po' più da vicino innanzi tutto il significato della parola ( esorcizzare) , il cui etìmo deriva dal latino : Exorcere . Cioè : allontanare da , spingere fuori , cacciare da ....ecc...ecc...
L'utilizzo di formule sacre atte a provocare la "espulsione" di spiriti maligni dal corpo e dall'anima del posseduto . Una "forza del bene " che si appone ad una altra "forza" quella del male . Si può dire che tutti vangeli sono traversati da questi momenti "forti" che vedono il Cristo all'opera , intento a scacciare il "male" dagli indemoniati che gli si presentano davanti . Una battaglia epica quella della Forza luminosa del Cristo contro le tenebre del male . Mi sento di affermare che tutta la vita del Cristo è un grande esorcismo ; infatti la sua incarnazione è una scelta precisa del Padre che invia il Figlio per scacciare il < " Principe di questo mondo "> , ovvero la mente egoica inferiore , il piccolo/ego/faraone empirico che si è nascosto nei panni della "personalità" adamitica , procurando tutti i danni che sappiamo , malattie , guerre , panico , depressione , ansia , ecc...ecc...e deliberando di fatto la "fuori-uscita" dalla stato unitivo edenico , il paradiso appunto . L'uomo/donna caduto/a nella personalità si è lasciato alle spalle l'unità , perdendosi nella "molteplicità" delle maschere della personalità , una vera e propria "legione" di spiriti infestanti , da cui solo un Avatar /manifestazione plenaria di D-o , (Cristo) poteva liberarli ( Moksa = liberazione) .
 
Il vistoso articolo riporta la notizia che ogni Mercoledì nelle sale di attesa di una nota e bellissima chiesa romana , Santa Maria in Transpontina , in via della Conciliazione , si affollano turbe di persone , in buona parte giovani , in attesa di preghiere di liberazione o di esorcismo nei casi più gravi ; infatti il sacerdote che ivi opera , padre Vincenzo , l'esorcista , decide dai segni se è il caso di praticare l'esorcismo oppure di mandare l'nteressato/a allo psicologo o nei casi più gravi allo psichiatra ; ma a ben vedere entrambi le figure professionali ( psicologo / psichiatra ) non sono forse i succedanei "laici" dell'esorcista ? Non devono operare anche essi in virtù del loro sapere scientifico una "forza" in grado di "espellere" (exorcere) il malessere o la malattia dal corpo-psiche del paziente ? Cosa è la malattia se non una "energia" focalizzata che lavora in senso contrario all'omeostasi armonica delle cellule ,delle molecole , e degli atomi , trasformandola in una dis-crasia patologica ? Come si condensano e si focalizzano le energie più grossolane e materiali , allo stesso modo si focalizzano e si concentrano le energie più "sottili" spirituali o psichiche che dir si voglia .      
         


Quando ciò avviene allora si rende necessario l'intervento di un "alleato" , medico o esorcista , che sia , chiamato ad affiancare il "posseduto" (dalla malattia o dal demonio) , perché sospinga fuori questo coacervo di "coagulazione" energetica e per farlo deve essere dotato di una energia "benefica"  opposta a quella malefica e forte almeno il doppio .

Già , ma cosa favorisce , la concentrazione e l'accumulo di queste " energie" negative ? Risposta : la FOCALIZZAZIONE ! Ovvero la concentrazione , quello che gli Yoghi chiamano " TRATAK ". Ben conoscendo la capacità "realizzativa" del pensiero ( SANKALPA) : infatti quale è la differenza tra un mago dell'antichità che concentrando una energia realizza un "INCANTESIMO" e lo scienziato moderno che concentrando la p.e. la luce realizza un " raggio laser " ? Entrambi concentrano energia , ne conoscono il processo , poi che la concentrazione diventi un BENE-FICIO o un MALE-FICIO dipende sola dalla intenzione o volontà , se è pura o meno , se legata ai valori del VERO SE' divino o se a quelli della mente egoica inferiore . Si tratta sempre di un "processo mentale" ,forma pensiero , che poi si "cristallizza" in tecnologia , come nel caso di INTERNET appunto che può essere il più bello degli strumenti come il più malefico e diventare INFERNET

INTERNET ha preso il posto dei libri . Una volta l'accesso ai libri era privilegio di pochi , per motivi finanziari ,poi è stato facilitato con l'arrivo della stampa , ed è stato un bene per il processo evolutivo, in seguito però nella produzione è arrivato lo zampino di Matrix/Maya (mente egoiga affaristica) ed ha immesso nella lettura tanta sporcizia con conseguenze dannose per la psiche soprattutto per quella giovanile , tanto che si pensò di ricorrere all'uso dell'INDICE , cioè l'indicazione dei libri vietati e fu ancora peggio perché suscitò ancora di più fregole e pruriti e finì che il < bambino fu buttato con l'acqua sporca > ; infatti molti "buoni" libri finirono vietati perché invisi al potere dominante , religioso o politico che sia .

Oggi ci troviamo di fronte ad uno dei più potenti "INCANTESIMI" di massa , per giunta "globalizzato" da internet , smart-phone e quant'altro . E' stato creato un "conformismo di massa " , ancora più peggiore di una dittatura militare . L'energia di milioni di persone viene sottratta attraverso gli occhi e la focalizzazione della mente da Matrix/Maya , che utilizza gli " ARCHETIPI" (vedi mio blog sull'argomento) al fine d'installarsi nella mente , nell'anima e nella psiche degli utenti ignari . L'Archetipo è una " FORZA PSICHICA " che viene evocata dal Mago/Scienziato per servirsi dei suoi favori . Attenzione a < non svegliare il can...o meglio l'archetipo che dorme > .  E chi meglio del " DIAVOLO " può servire a tale scopo ? Il Diavolo faustiano o goethiano , il Mefistofele sempre in cerca di "anime" da illudere , da catturare , pronte a vendersi in cambio di successo , sesso , denaro , potere , ecc..ecc.. Un "Virus" emozionale pronto a scardinare il "software" debole di  tanti giovani e non , profittando della loro ignoranza (Avidya) . Le ultime parole di Gesù sulla croce non sono forse :< Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno > . Ecco perché gli esorcisti usano la CROCE , perché è il vero supplizio per il diavolo , la mente egoica inferiore non la sopporta ( vedi mio blog sulla croce ) , perché rende inattaccabili alle sue lusinghe . Ricordate l'ultima scena del film di Mel Gibson " The Passion " , che presenta l'immagine del demone raggomitolato su se stesso , ravvolto nel suo egoismo ,  e urlante di dolore ?  Una Forza "maggiore" lo aveva espulso , esorcizzato , dalla vita dell'uomo/donna decretandone la fine e inaugurando una nuova vita , battesimale , crismale , finalmente la "Moksa" , la liberazione !



                " CRUX SANCTA SIT MIHI DUX , NON DIABOLUS SIT MIHI DUX "
                                                 ( Croce esorcistica di San Benedetto )

Ho avuto modo in un paio di occasioni di assistere ad un esorcismo e vi assicuro che le scene sono proprio quelle del famoso film , l'Esorcista ; il posseduto era un ragazzo e parlava con la voce roca di un vecchio , una voce bestiale , si la Bestia , il Leviatano , l'uomo/donna delle caverna , che per uscire da essa ha dovuto affrontare battaglie terribili e sviluppare una personalità "forte" capace di sopravvivere in quella jungla di forze ostili . Poi si è identificato/a in quella personalità , ha creato ruoli , maschere sociali , politiche , economiche , ecc...ma la Bestia è rimasta nei paraggi della sua psiche e quando qualche abile mago o scienziato teconologico innesca la sua forza in un archetipo malvagio , torna pronta a colpire per paura di scomparire nel nulla , dove la CROCE lo spinge definitivamente .
Comprendere questo perverso meccanismo è fondamentale , altrimenti il rischio che le fila dei posseduti/e aumenti enormemente e di conseguenza anche gli esorcismi .
Non esiste una mgia bianca o una magia nera . Esiste solo l'intenzione che può essere bianca o nera . I rishi , i saggi , gli avatar , sono venuti solo per dirci questo , soltanto questo : CONVERTITEVI !

< Tutta la creazione geme e soffre le doglie del parto in attesa  della liberazione da parte dei figli di D-o >  (S. Paolo)

lunedì 18 novembre 2013

INFERNO O PARADISO ?


                                                                                                                          


                                                                                            


Si domandò a un certo punto Freud se  < fosse l’uomo una mostruosa donna o la donna un mostruoso uomo > .
 
Un quesito che non ebbe mai una risposta definitiva , ma al quale l’antica sapienza orientale aveva dato una sua risposta con SHIVA ARDHANARISHIVARA e quella occidentale con l’Alchimia che aveva formulato il “ REBIS “, due mitolegemi di diversa estrazione , orientale il prima , occidentale il secondo , che ben  indicano la medesima cosa e cioè : la origine androgina dell’uomo/donna . Nella bibbia è narrato che l’uomo (ish) fu creato per primo e solo in un secondo da lui fu tratta (ishà) cioè : la donna ! Segno evidente che in lui inizialmente coabitavano entrambe le qualità maschili e femminili :infatti entrambe sono presenti nell’ADAM KAIDMON  , il macantropo , l’uomo cosmico ,non ancora de-caduto ,il Cristo , l’UNO indiviso ( advaita ) dal quale ogni uomo/donna ( ish/ishà ) proviene e al quale deve ri-tornare dopo la sua re-denzione , che coincide con la liberazione (moksa) dalla sua personalità molteplice e dualistica simboleggiata dalla “foglia di fico “ che ricopre le pudenda ; infatti  “ mangiare dell’albero del bene  e del male significa proprio questo : cadere preda del “dualismo” (dwaita) , perdere la androginia originaria , propria dello stato “re-gale “ , che altro vogliono  significare la parole re-integrare , re-dimere , se non ri-tornare nello stato primario di “ RE “ ?


Quindi cari/e Yoghi & Yoghini se ci accade di percepire la bellezza di un uomo ( nel caso dei maschietti ) o di una donna ( nel caso delle femminucce ) non vergogniamoci fa parte delle nostre parti androgine  e se ce ne vergogniamo , finiamo per relegarle nell’ombra e diventa il nostro “rimosso freudiano” inquietante , il maschile o il femminile rimossi , danno luogo a patologie repressive , lo Yoga o l'Alchimia postulano la " COINCIDENTIA OPPOSITORUM" . D-o è androgino e anche noi , con nostra buona pace , fatti a sua immagine e somiglianza lo siamo . e proprio per questo  , per ri-entrare in paradiso dobbiamo diventare “interi” , psichicamente s’intende ( non confondiamo il transex con l’androgino )  , perchè “ monchi “ di una parte,  si diventa inevitabilmente “schizzati” , scissi . In questa prospettiva si può facilmente arguire la funzione “sponsale” dell’unione maschio/femmina , ogni “separazione” è un dramma cosmico e ormai i drammi sono tanti e le conseguenze dis-astrose . Se invece di affannarsi a fare retorici discorsi sulla importanza della famiglia , si spiegasse l’importanza della unione sponsale sul piano psichico , forse , il forse è d’obbligo , le cose potrebbero andare meglio per genitori e figli , che le separazioni sbattono all’inferno  !

Tutta la partita della pratica Yoga nelle sue varie diramazioni ( Hatha Yoga ; Karma Yoga ; Kriya ; Mantra ; Jungiana ; Jinana ;  Kundalini ; Swara ; Bhakti ; ....ecc....ecc...) si gioca proprio sul ri-trovamento di questo equilibrio di maschile (Ha ; Yang ) e femminile (Tha , Yin ) o attraverso il congiungimento interiore delle due componenti ( Ida e Pingala ), Tantra della Mano destra , Via (Marga) monastica  o attraverso il congiungimento esteriore , Tantra della Mano sinistra , Via ( Marga) sponsale , in entrambi i casi si tratta di celebrare le "nozze mistiche " o alchemiche che dir si voglia  , nozze che presuppongono il controllo e l'educazione della sessualità , vero reagente chimico della nostra psico-corporeità !

Nella Bibbia c'è scritto : " E Dio creò l'uomo, maschio e femmina lo creò"
Cosa meglio di questo può farci comprendere il profondo messaggio ?
Un uomo solo uomo, senza la "parte psichica femminile" è un bruto in cui solo la forza alberga, con tutte le sue conseguenze.
La donna solo donna, senza la sua parte psichica solare maschile, avrebbe  un'Ombra, con tutti i difetti dell'Ombra : malinconia , mancanza di chiarezza, incapacità ad affrontare direttamente le cose .Insieme avrebbe però anche la sensibilità,  una speciale capacità di amare  e all'intuizione.
Per fortuna tutti abbiamo tutte e due le caratteristiche e non c'è niente di più bello di vedere un uomo con un "femminile" sviluppato sensibile, delicato e intuitivo insieme alla solarità e alla forza.
E niente sarebbe di più bello che trovare una donna con il "maschile" sviluppato che unisca  tutte le sue caratteristiche positive  alla forza e solarità  propria del carattere maschile . Di questi tempi sembra che l'Ombra stia afferrando invece un sacco di umani, e qui le violenze brutali degli uomini che leggiamo sui giornali o il comportamento vergognosamente deteriore di alcune donne, che pure leggiamo sui giornali.
Noi che abbiamo una marcia in più perchè "ricerchiamo" , siamo profondamente  impegnati nel raggiungimento del perfetto equilibrio delle nostre nature, per arrivare  alla meta che è , ovviamente , il perfetto equilibrio tra sole e luna .
Forse allora avremo superato il duale che ci scinde.E' bello seguire questa via in compagnia di altri. Sostenendoci a vicenda e con una buona guida.....siamo sulla buona strada !!  ( Somia )
 
 
 Yogacharya Eknathananda

martedì 8 ottobre 2013

PRANA : IL RESPIRO DIVINO ,,,UN FILO DIRETTO CON DIO



                                                                      


                                                IL SE'  SUPREMO


Secondo la Tradizione filosofica indiana, ogni essenza spirituale individuale, il Sé in ogni essere umano,  è collegato al Sé Divino Universale. Attraverso la pratica assidua della Meditazione si sviluppa una profonda dimensione spirituale nel sincero praticante. La potenza del Pensiero positivo, quindi,  stabilisce la Connessione spirituale detta "Mparampara", una connessione di Sé (Atman, Anime) che, come gli anelli di una Catena spirituale, risale fino alla Mente cosmica, il Maestro Supremo, l'Assoluto, Dio. E tale realizzazione avviene in tutte le Tradizioni e Scuole spirituali, filosofiche, sciamaniche, artistiche e culturali, da sempre nel mondo! Cioè, quando tra allievi e Maestri si stabilisce una profonda intesa, o si persegue congiuntamente un percorso evolutivo che riguarda tutto l'essere umano, si manifesta e si perpetua tale Congiunzione, o intesa, psichica e spirituale!
Faccio un esempio più evidente: quando io medito intensamente sul mio Maestro (mi connetto spiritualmente con Lui, Swami Chidananda...) ; a sua volta Lui è connesso con Swami Shivananda, il Suo Guru, (ed era molto evidente per chi lo ha conosciuto personalmente !!! ). Swami Shivananda era legatissimo a sua volta al Suo Maestro... Similmente gli Apostoli erano ovviamente connessi intensamente con Gesù Cristo!... E così fino all'Origine del Tutto, Il Sé Supremo, dal quale provengono tutti i Sé indivuduali !!!  Buona Lettura!  Roberto Mattei (Shri Ananda Shiva)
                                                                             

Swami Shivananda Maharaj di Rishikesh, rinomato Saggio Maestro, medico indiano (1887 -1963), Maestro del mio amato Maestro Swami Chidananda, nel suo prezioso libro, "La Potenza del Pensiero", dice che la mente ha la tendenza ad assumere le qualità di ogni cosa su cui si focalizzi. Il Saggio Patanjali (2.500 anni a.C.), nei suoi Yoga Sutra, la Scienza dello Yoga, raccomanda un modo particolarmente facile per calmarla e purificarla: "vìta-ràga-vishayam và chittam", che significa, "focalizzate la mente su un essere che si è elevato al di sopra delle passioni e dell'attaccamento": il Vostro Swami, un santo, un’Incarnazione divina come Rama, Krishna, Gesù, Buddha, Maometto. Un tale grande essere è diventato uno con il Sé Supremo. La sua mente si eleva a livelli sublimi e la Cosciena viene pervasa dallo Spirito divino manifestando Saggezza, Serenità e Gioia infinita". 
Quando un Essere così grande viene scelto quale oggetto dei vostri pensieri, allora la vostra mente, sostenuta dalla consapevolezza del respiro profondo, diviene libera dalle tensioni e dai pensieri distruttivi. Questo stato di quiete è chiamato "Nirvikalpa Samadhi", lo stato libe­ro da pensieri, e unione della Coscienza nell’Infinito Brahman, Dio. E’questo, uno stato di grande gioia! L'infelicità, per contro, non è altro che una rete conflittuale di pensieri, mentre, quando si va al di là dei pensieri si spe­rimenta la Beatitudine. In questo stato, la mente diventa una con il Sé, con Lo Spirito Universale, e ne riceve grande potere e giusta intuizione.
 Non crediate che una mente calma e rilassata diventi inutile o inattiva, anzi, si rigenera e in seguito diverrà capace di operare ancora meglio e fare le scelte giuste nella vita! Osserviamo ora una chiarissima e affascinante spiegazione dell'esistenza del Prana; le sue fondamentali funzioni nella Creazione, nella continuità dell'esistenza, dell'intelligenza e dell'elevazione della coscienza umana. Il Prana è il principio universale di Energia o Forza. È una Forza vitale onnipervadente. Essa può essere in uno stato sia dinamico che statico. Si trova in tutte le forme animali, dalla più bassa alla più elevata, dalla formica all'elefante, dall'ameba unicellulare all'uomo, dalle forme elementari di piante fino alle forme sviluppate di vita umana. Il Prana è la forza di ogni piano di esistenza, dalla più bassa alla più elevata. Qualsiasi cosa si muove o ha vita non è altro che un'espressione o manifestazione del Prana.

                                                                 
                                                                  Swami Chidananda
 
 È il Prana che brilla nei vostri occhi. È attraverso il potere del Prana che le orecchie odono, gli occhi vedono, la pelle sente, la lin­gua gusta, il naso odora ed il cervello e l'intelletto fanno le loro funzioni. Il sorriso in una giovane donna, la melo­dia nella musica, il potere nelle enfatiche parole di un oratore, il fascino nelle parole del proprio amato, sono tutti dovuti al Prana. Qualsiasi cosa osservate in questo mondo dei sensi, qualsiasi cosa si muove o lavora o ha vita, non è altro che un'espressione o manifestazione del Prana.
 Quello che muove il motore a vapore di un treno o di un battello, quello che permette all'aeroplano di volare nello spazio, quello che provoca il movimento del respiro nei polmoni, quello che è l'essenza della vita di questo stesso respiro, è il Prana. Il Prana è la somma totale di tutte le energie che si manifestano nell'universo e di tutte le forze nella natura. Calore, luce, elettricità e magneti­smo, sono tutte manifestazioni del Prana e tutte proven­gono dalla stessa fonte o sorgente comune - l'Atman. Il fuoco brucia ed il vento soffia tramite il Prana. Le onde radio viaggiano attraverso il Prana. Prana è forza, magne­tismo ed elettricità. È il Prana che pompa il sangue dal cuore nelle arterie e nei vasi sanguigni. che è mantenuta in vita la mente e viene prodotto il pensiero. Il Prana è correlato alla mente, attraverso la mente alla volontà e attraverso la volontà all'anima individuale e tra­mite questa all'Essere Supremo. Se sapete come controlla­re le piccole o grandi onde del Prana che lavorano attraverso la mente, il segreto di domare il Prana universale sarà da voi conosciuto. E poiché voi udite, parlate, sentite, pensate, vi emozionate, volete, conoscete ecc. attraverso l'aiuto del Prana, le scritture proclamano: "Il Prana è il respiro del Brahman, Dio".
                                                  
Il Prana, la Forza vitale, viene canalizzata e utilizzata in noi respirando, pensando, volendo, agendo, muovendosi, parlando e scrivendo, amando tutto il Creato! Tutti desideriamo essere forti e sani ed avere una grande abbondanza di Prana (o forza nervosa o vitalità), ma tutti possiamo incrementarlo con il Pranayama, Mantra e Meditazione. Il Prana viene rifornito attraverso il respiro, cibo, l'acqua, l'aria, l'energia solare ecc, ma sopratutto con il Pranayama, Concentrazione, Meditazione e Samadhi, (Unione con l'Assoluto, con Dio, quando si è in Meditazione). Il rifornimento del Prana avvie­ne tramite il sistema nervoso e la volontà!
                    

Il Prana che è nell'aria viene assorbito soprattutto attraverso la respirazione consapevole!
La quantità in eccesso viene conservata nel cervello e nei centri nervosi. Quando l'energia seminale viene sublimata o trasformata, essa fornisce un'abbondanza di Prana al nostro complesso sistema organico. E tale energia (Tapas) viene conservata nel cervello sotto forma di Energia Psichica e Spirituale Luminosa. Il Sincero praticante di Yoga, quindi, accumula una grande quantità di Prana attraverso la regolare pratica del Pranayama, nello stesso modo in cui le batterie conservano l'elettricità.
Quello Yogi che ha immagazzinato una grande quantità di tale sublime Energia, irra­dia forza e vitalità intorno a sé...cura se stesso e gli altri! Egli ha un grande serba­toio di potenza e coloro che vengono in contatto con lui ne ricavano Prana e ne ricevono Energia, forza, vigore, vitalità ed elevazione spirituale. Proprio come l'acqua scorre da un contenitore ad un altro, il Prana fluisce come una corrente stabile da uno Yogi sviluppato verso una persona che nè ha più bisogno. Questo può effettivamente essere osser­vato da uno Yogi che ha sviluppato la sua visione yogica (extrasensoriale) interiore.
 

Il respiro distratto e misero, non conduce ben il Prana, è solo una manifesta­zione esterna di esso; è un aspetto fisico o un sintomo o un segno esteriore. In tal caso il respiro è grossolano, mentre il Prana è sottile, pieno di Prana. Controllando il respiro, voi potete control­lare il Prana. Il Prana connette il corpo e la mente. Esso è la struttura di base, supporto della mente. Solo il prana grossolano si muove nei nervi. Il Prana più sottile, più energetico si muove nelle nadi astrali, che sono canali fatti di materia astrale che trasportano il Prana sottile luminoso nei nostri meridiani e chakra. È attraver­so queste nadi che la forza vitale o corrente pranica e luminosa si muove. Poiché queste sono fatte di materia sottile non possono essere viste dagli occhi umani. Non sono ordinari nervi, arterie o vene. Il corpo è pieno di innumerevoli nadi che non possono essere contate. Dove c'è un'inter­connessione di numerosi nervi arterie e vene, si determina un plesso.

 

Tali plessi o cen­tri di forze vitali nelle nadi sottili sono chiamati Chakra . Ida, Pingala e Sushumna sono tra le più importanti delle innumerevoli nadi . Ida e Pingala sono ai due lati della colonna vertebrale, mentre Sushumna è dentro il canale spinale. Ida opera attraverso la narice sinistra, Pingala attraverso la narice destra. Quando il respiro opera attraverso Sushumna la mente diventa stabile. Questa stabilità della mente è chiamata lo stato senza mente, lo stato più elevato nel Raja Yoga. Se sedete in meditazione quando Sushumna è operante avrete una meravigliosa meditazione. Quando le nadi sono piene di impurità il prana non può passare attraverso la nadi cen­trale ed è impossibile divenire canalizzatori di Prana.
 

Così si dovrebbe praticare il Pranayama per la puri­ficazione delle nadi . Uno Yogi può ritirare il prana da qualsiasi area del suo corpo. Quell'area diventa come paralizzata e insensi­bile al caldo ed al freddo e non ha più alcuna sensibilità. Uno Yogi può inviare Prana in qualsiasi area del corpo e renderla supersensitiva; egli può inviarlo agli occhi per vedere meglio, o vedere oggetti molto distanti; al naso e sperimentare divi­ni aromi; può mandarlo alla lingua e sperimentare gusti straordinari, sviluppando in tal modo le Siddhi, i poteri extrasensoriali. Infatti, controllando il Prana lo Yogi può anche controllare l'onnipresente potere manifesto da cui tutte le energie prendono la loro origine, sia che riguardino il magneti­smo, l'elettricità, la gravitazione, la coesione, le correnti nervose, le forze vitali o le vibrazioni del pensiero...e canalizzare tutte le forze dell'Universo, fisiche e mentali per migliorare la salute...Una onnicomprensiva conoscenza del Prana e delle sue funzioni è assolutamente necessaria per la benefica pratica di Pranayama.
 
Quindi, Carissimi è veramente importante per tutti programmarci una pratica regolare, giornaliera; una combinazione di : Asana, Pranayama, Mantra e Meditazione. Ma fatelo, almeno la sera, tranquillamente, anche solo un quarto d'ora, prima di dormire ! E poi anche la mattina, dopo le "Sacre abluzioni!" In tal modo avverrà una profonda purificazione interiore e man mano ne avvertirete sempre più gli straordinari benefici, su tutto il vostro essere!
Praticate inizialmente la ripetizione del Mantra OM, per almeno 5 minuti, e quindi la susseguente Meditazione . Proprio come raccomanda Swami Chidananda, nel sul libro: Voi Siete Pura Coscienza - se non lo avete procuratevelo quando venite nella nostra Scuola. Seguendo fedelmente tali pratiche diveniamo consapevolmente gli autori della nostra Rigenerazione ed Evoluzione totale: Corpo, Mente, Spirito! Ne parleremo sempre meglio...
 
( Cortese concessione del M° Roberto Mattei (AnandaShiva)
 


 


 

giovedì 3 ottobre 2013

PROMETEO : UNA PERICOLOSA RAPINA DI......PRANA



Prometeo ( in greco antico = colui che riflette ) , figlio di Giapeto e di Climene si profila sulla ribalta della mitologia come eroe amico del genere , nonché come suo iniziale creatore ; cugino di Zeus e titano come lui ebbe da questi l'incarico di creare l'uomo , che egli (Prometeo) estrasse dal fango e a cui donò il fuoco divino ( Prana) ,  come ogni buon padre se ne prese a cuore le sorti , ma come vedremo in seguito questa amicizia finì per costargli ben cara . Entrato quindi nei favori di Zeus e dell'Olimpo assistette persino alla nascita di Atena dalla fronte di Zeus  . Insomma assistette alle nozze di Zeus (Shiva ) con Kundalini/Shakti il cui frutto Atena / Sapienza  ( Satya ) nacque appunto dal terzo occhio ( Ajina chakra ) . Satya , Atena / Sapienza , gli fu amica inizialmente come Zeus , e gli donò molte virtù , che Prometeo trasferì a suo fratello Epimeto (= il maldestro , e capiremo presto il perchè di questo nome ) , buone qualità che il maldestro congiunto trasferì agli animali facendo uscire fuori dai gangheri Atena , alla quale , per mettere una toppa Prometeo rubò l'intelligenza e la memoria per traferirli ai suoi amici umani .

Ancora,  in un impeto di grande generosità Prometeo accese una torcia con il  fuoco che si sprigionava dal carro di Elio ( Sole / Surya = Prana ) per trasferirlo agli uomini, gesto che sottintende il trasferimento della conoscenza agli uomini . Qui Prometeo si giocò la carriera , Zeus infuriato lo cacciò dall'Olimpo e lo fece incatenare ad una roccia in cima ad un montagna , con un'aquila ( simbolo di Zeus ) che gli dilaniava il fegato durante il giorno e che poi ricresceva la notte  . Solo dopo tremila anni fu liberto dalla mano pietosa di Ercole . Prometeo ha a cuore le sorti degli uomini , in fondo li aveva creati , ma si arrischiò in imprese per lo più ardite , che alla fine gli procurarono guai a non finire , non ultimo il "vaso" che aveva regalato a sua cognata Pandora , sposa del fratello scemotto e sprovveduto Epimeto . Nel vaso Prometeo aveva racchiuso le peggiori qualità come malattia , ira , guerra , maldicenza , lussuria , ecc....ecc.....raccomandando alla sposa di " non aprirlo" per nessuna ragione . Ci pensò bene Epimeto , il tontolone , ad aprirlo , ed ecco lì che scoppiarono le peggiori epidemie , guerre , conflitti familiari e quant'altro , un vero tsunami in tutti i sensi . Quel vaso passò alla storia come "vaso di Pandora" , epiteto che indica lo scatenamento delle peggiori disgrazie .

Ancora una volta quando si scatena il Prana infero e non controllato con un adeguato pranayama e contenuto dalla pratica del " Tapas " ( = austerità ascetica ) , sono dolori per tutti. Prometeo in qualche maniera ricorda la vicenda biblica di Lucifero , il cui nome in greco vuol dire "portatore di luce " , Come Prometeo , Lucifero , angelo prediletto del Signore , se ne vuole andare per conto suo , by-passare l'autorità ( Zeus / Dio ) che gli aveva posto limiti ben precisi . Come del resto accade anche ad Adamo ed Eva , la coppia adamitica , che anch'essa vuole andare oltre i "limiti" e dopo un tira e molla con il serpente / Kundalini , finisce per arraffare la mela alla maniera di Prometeo che invece afferra la torcia , il che non cambia la sostanza dell'evento e del risultato e cioè : la cacciata dall'Olimpo (Prometeo ) , dall'Eden (Adamo / Eva ) . L'istinto di "ri-muovere" il pater evidentemente è iscritto nel DNA dell'uomo/donna , ma è anche vero che oltrepassare i limiti fa parte della storia evolutiva degli umani che altrimenti sarebbero rimasti o nelle caverne o nella beota ignoranza di una vita divina senza nessuna consapevolezza , in fondo , dicciamoccelo , un po' di trasgressione rende più saporita la vita , anche se , a volte , un po' più dolorosa .

L'insegnamento Yoga che possiamo trarne è che non dobbiamo cercare scorciatoie "paracule" con il divino da " furbetti del quartierino" , perché la grazia e la vita divina , la discesa del Prana celeste , giunge puntuale quando si sono rispettati tutti i "passaggi" rituali e cioè : praticare Ahimsà ( non violenza ) ; Svadhyaya ( studio di se e lettura dei sacri testi ) ; Asteya (non rubare ) ; Santosha ( contentarsi di ciò che si ha ) ; non cltivare aparigraha (egoismo) ; Isvaripranidhana ( devozione al divino ) ; Saucha ( pulizia del corpo e della mente )......ecc...ecc...Fare pratiche di Pranayama senza prima avere controllato il corpo con le Asana ; senza aver purificati i propri centri di coscienza ( chakra ) , ecc...ecc... espone al rischio dell'infermità fisica e psichica .


Vedi Prometeo attaccato alla roccia della propria ignoranza e dilaniato dall'Aquila , uccello mistico per antonomasia . A quanto sembra il Divino non ama i "passaggi" non autorizzati . Vedi anche il caso della famosa torre di Babele , l'episodio biblico accaduto molto prima dell'impresa di Prometeo , ma che ha molto in comune con il gesto dell'eroe greco, cioè : aprirsi la porta del cielo ( Babel = porta di D-o) da solo senza chiedere permesso . E' il tentativo di una religione laica , costruita dal basso e non ricevuta dall'alto . Una impresa titanica , è il caso di dirlo dal momento che Prometeo era un titano , I titani sono forza pura ma priva di luce "sattvica" ( vedi mio blog sui guna ) , sono figli della mente egoica inferiore , che seppure ammantata dei migliori intendimenti , rimane pur sempre relegata nell'ambito dello "sforzo" titanico ; infatti l'ego si sforza , il Vero Se si limita a ricevere sulla base dell'espressione del semplice desiderio < Guardate i gigli dei campi , neanche Salomone nella sontuosità dei suoi vestiti ricevette tanto fulgore > dice il Maestro Gesù .

Significativamente una scultura trappresentante il Prometeo figura all'ingresso del Rockfeller Center di New York , il cuore del gotha bancario cuspide piramidale di un potere che sta tentando d'impossessarsi dell'economia mondiale attraverso il controllo della valuta degli stati. Il denaro è prana solidificato ( vedi mio blog su Prana e Denaro ) e il suo accumulo garantisce potere e potenza a chi se lo assicura  ! In fondo per la mente egoica inferiore è l'unico D-o che assicura potere e ricchezza e la tentazione di prenderselo anche con la rapina è tanta , una vera impresa prometeica !
                            

 



giovedì 26 settembre 2013

ICARO : QUANDO IL PRANA E' FUORI CONTROLLO

 

PRANAYAMA è il termine che nello Yoga introduce il tema della "Respirazione" , lo si traduce generalmente con : CONTROLLO DEL RESPIRO . Da un punto di vista puramente fisiologico il termine è sicuramente appropriato ; infatti tramite questa importante funzione vitale il corpo assume ossigeno , il carburante degli organi insieme al glucosio , attraverso il sistema arterioso ed espelle anidride carbonica attraverso il sistema venoso . Fin qui nulla da eccepire soprattutto da parte di chi pratica questa disciplina con un approccio squisitamente occidentale e limitato all'aspetto salutistico di questa disciplina che invece , ricordiamolo , affonda le sue radici in Oriente , dove la sua pratica ha un aspetto collegato alla spiritualità . Nella prospettiva orientale tale disciplina coltiva l'idea del corpo/materia (prakriti) sede dello spirito (purusha) , quindi il corpo è considerato in tale prospettiva come un "tempio" . Concetto non dissimile dalla concezione cristiana ; infatti è il Cristo stesso , di fronte alla minaccia dei Farisei ( Asura ...vedi mio blog su Sura e Asura) a dire queste testuali parole : < Distruggete questo tempio ( si riferiva al suo corpo ) e io lo ricostruirò in tre giorni > . Tre giorni giacque nel sepolcro Cristo e nel terzo (giorno) risorse come aveva promesso . Il suo KUMBHAKA (sospensione del respiro) durò esattamente tre giorni .
 
Questo è PRANAYAMA , che a un livello più "sottile" significa controllo del PRANA , dell'energia vitale , capacità di lasciarla e di riprenderla a proprio piacimento ; capacità di richiamare Prana , di concentrarlo , di ri-lasciarlo per poi prenderlo di nuovo . Ovviamente qui ci troviamo ai più alti livelli dello Yoga e per noi ancora "apprendisti" è meglio affrontare i primi Nadi Shodana (= purificazione delle nadi = canali psicoenergetici interiori) , andare con cautela sui sentieri del Pranayama , magari accompagnati da un buon Mentòre che ci eviti cattive sorprese , perché con il respiro non si scherza . Ne sa qualcosa Icaro lo sfortunato protagonista del ben noto racconto mitologico . Figlio di Dedalo , si quello che aveva progettato il famoso labirinto per imbrigliare le energie distruttive del Minotauro ( mente egoica inferiore) . Dedalo per fuggire insieme al figlio dalle mani  del loro persecutore , il re che li aveva rinchiusi nella torre , creativo e inventore quale era , progettò di fuggire via "volando" ; infatti progettò il primo "Deltaplano" della storia , ci avrebbe riprovato qualche millennio dopo anche Leonardo . Si trattava di due ali di cera applicate sulle spalle e collegate con le braccia , muovendo le quali procuravano ( le ali ) un bel volo planato , che avrebbe permesso loro di lasciare il castello nel quale erano prigionieri .
 


La costruzione era perfetta , l'unico problema era rappresentato dal materiale di costruzione , cioè la cera ; infatti questo materiale risente del calore in presenza del quale si scioglie e Dedalo , da buon padre premuroso , avvisò il figlio di tale possibilità , invitandolo quindi a non avvicinarsi troppo al solo ( Surya ) , ma Icaro , ahimè, un po' come molti figli , vuole andare oltre , vuole spingersi più in là , ai confini della possibilità umana , sul suo deltaplano ante litteram desidera una esperienza di quelle che oggi chiamiamo " OFF LIMITS " , sports estremi , come il gettarsi da un ponte legati ad un filo elastico , o da una rupe con un semplice paracadute , col quale fare anche il parapendio . Insomma Dedalo non fa in tempo ad avvisarlo che Icaro alza i flaps e se ne va verso il sole incosciente e inconsapevole di ciò che lo attende , le passioni rajasiche si sono impossessate del suo corpo , non è improprio di parlare di vera e propria "possessione" , il corpo così "infiammato" va verso la distruzione , è.....la caduta rovinosa del tempio , fatto per contenere l'ardore della fiamma "sattvica" (pentecoste)) ma non quella distruttiva del prana infero (vedi mio blog su prana ) .  Il pranayama di Icaro non era depurato dalle passioni e Surya (sole) lo ha bruciato , come il famoso film di Kazan che titolava : Gioventù Bruciata !

On shanti

Yogacharya Eknathananda
h